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Progettazione del percorso

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Presentazione sul tema: "Progettazione del percorso"— Transcript della presentazione:

1 Progettazione del percorso
Finalità Obiettivi Modello pedagogico-didattico Struttura 30/05/07 Cinzia Bocchi

2 Finalità Possiamo intendere la finalità come lo scopo da raggiungere con l’attività di progettazione (prima) e di erogazione (poi) del percorso 30/05/07 Cinzia Bocchi

3 Finalità In generale, all’interno di un’istituzione scolastica, la finalità è ben determinata a priori Per esempio, nel caso di una classe quinta, la finalità primaria è di fornire gli strumenti necessari per sostenere l’esame di stato e ottenere il diploma 30/05/07 Cinzia Bocchi

4 Finalità Si può scendere maggiormente nel dettaglio, ma la mia opinione personale è che la finalità è molto generale si scende nel dettaglio specificando gli obiettivi 30/05/07 Cinzia Bocchi

5 La mia definizione di Finalità
Devo chiedermi Quali sono le motivazioni che giustificano la progettazione del percorso? Che vantaggio ne ricaveranno coloro che ne usufruiranno? 30/05/07 Cinzia Bocchi

6 Obiettivi Ogni percorso ha degli obiettivi, ma in ogni approccio il termine obiettivo assume un significato differente 30/05/07 Cinzia Bocchi

7 Obiettivi Nella didattica per obiettivi, ad esempio, il termine obiettivo indica una performance oggettiva e valutabile che lo studente deve mostrare di aver acquisito alla fine del percorso attraverso una prova di cui si definiscono condizioni (le modalità con cui si svolge la prova) e criteri (le modalità con cui valutare la prova per ritenere acquisita la performance) L'obiettivo per essere valutabile deve essere limitato e la prova molto mirata 30/05/07 Cinzia Bocchi

8 Obiettivi Gli obiettivi sono organizzati secondo tassonomie, la più famosa delle quali è stata realizzata da Bloom Tassonomia di Bloom 30/05/07 Cinzia Bocchi

9 Obiettivi Un aspetto da chiarire è se gli obiettivi devono essere specificati in funzione del docente o del discente Infatti, può capitare di leggere: sviluppare capacità di analisi di un problema complesso (obiettivo del docente) sa analizzare un problema complesso (obiettivo del discente) 30/05/07 Cinzia Bocchi

10 Finalità e obiettivi - ipotesi
Sempre in base ad una mia personale opinione, forse è possibile distinguere tra finalità e obiettivi dicendo che: le finalità sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere il docente gli obiettivi sono i risultati che i discenti dovrebbero raggiungere in termini di conoscenze, abilità e competenze Ritorneremo su questi concetti più avanti 30/05/07 Cinzia Bocchi

11 La vostra definizione di finalità e obiettivi
Possiamo discuterne? 30/05/07 Cinzia Bocchi

12 Modello pedagogico-didattico
Prima di parlare modello, è necessario chiarire la differenza tra addestramento e apprendimento quali sono i principali paradigmi dell’apprendimento 30/05/07 Cinzia Bocchi

13 Addestramento E’ l'acquisizione di una conoscenza o di una procedura in modo strumentale Es. imparare una formula matematica a memoria attraverso la sua ripetuta applicazione 30/05/07 Cinzia Bocchi

14 Apprendimento E’ l'acquisizione di un significato che modifica, anche se in modo non sostanziale, la propria identità Vi è consapevolezza dell'acquisizione Si richiede al soggetto che apprende un ruolo attivo Es. imparare a ricavare una formula matematica per applicarla quando occorre 30/05/07 Cinzia Bocchi

15 Addestramento e Apprendimento - Confronti
L’addestramento necessita di minore tempo, ma non possiamo parlare di apprendimento significativo Il processo di apprendimento richiede dei comportamenti finali coerenti con l'obiettivo che non necessitano l'esplicitazione dei processi messi in atto nell'apprendere 30/05/07 Cinzia Bocchi

16 Addestramento e Apprendimento - Confronti
Spesso la differenza è nella complessità del compito: un progetto situato e multiprospettico nel primo caso, lineare e ben circoscritto nel secondo 30/05/07 Cinzia Bocchi

17 Paradigmi dell’apprendimento
Comportamentismo (primi del 900) Cognitivismo (fine anni ’50) Costruttivismo (anni ’70) 30/05/07 Cinzia Bocchi

18 Comportamentismo La conoscenza si trasmette
Visione meccanicistica dell'apprendimento Strutturazione sequenziale (ordine e tempi di somministrazione dei contenuti) Il computer è un automa istruttore Link a Wikipedia 30/05/07 Cinzia Bocchi

19 Cognitivismo L'apprendimento è il processamento dell'informazione (Human Information Processing) Si inizia a parlare di Intelligenza artificiale: sistemi esperti in cui la macchina riproduce comportamenti umani (dell'insegnante) Link a Wikipedia 30/05/07 Cinzia Bocchi

20 Costruttivismo La conoscenza si costruisce e si condivide attraverso il dialogo e l'interazione La conoscenza è prodotto di una costruzione attiva del soggetto La conoscenza ha carattere situato, ancorato nel contesto concreto L'apprendimento ha luogo attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale 30/05/07 Cinzia Bocchi

21 Costruttivismo Vygotskij elabora la teoria della Zona di Sviluppo Prossimale, secondo cui solamente attraverso il dialogo e l'interazione tra persone di diversi livelli di conoscenza è possibile costruire ulteriore conoscenza 30/05/07 Cinzia Bocchi

22 Costruttivismo Il costruttivismo si lega in maniera evidente al passaggio dalle tecnologie dell’informazione alle tecnologie della comunicazione Tali tecnologie permettono di connettere persone attraverso le tecnologie facendole comunicare per collaborare Per approfondire 30/05/07 Cinzia Bocchi

23 Modelli didattici Sequenze di interventi educativi che, facendo parte di un più esteso riferimento teorico, assumono una forma paradigmatica e in questo senso possono costituire un modello o “model” (Reighelut, 1999) Secondo Reighelut i modelli più noti sono circa 20 Vedere relativo documento 30/05/07 Cinzia Bocchi

24 Struttura modulare del percorso
Definizione di modulo (G. Domenici) Un modulo rappresenta una parte significativa altamente omogenea e unitaria, ad alta strutturazione e concentrazione concettuale di un più ampio percorso formativo Ogni modulo consente di assolvere specifiche funzioni formative e di perseguire precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili e capitalizzabili 30/05/07 Cinzia Bocchi

25 Struttura modulare del percorso
Presuppone inoltre la modificazione delle reti concettuali di fondo del soggetto in condizione di apprendimento L'organizzazione modulare permette di costruire percorsi personalizzabili e autoregolati 30/05/07 Cinzia Bocchi

26 Struttura modulare del percorso
Approfondimenti Moduli e unità didattiche Didattica modulare Modularità e reticolarità 30/05/07 Cinzia Bocchi

27 Modulo e unità didattica
L’unità didattica può costituire una sezione di un modulo. Più frequentemente si identifica con una parte di programmazione a logica puramente sequenziale 30/05/07 Cinzia Bocchi

28 Definire i moduli Individuare i moduli in cui si intende scomporre la tematica e per ogni modulo indicare: titolo tempi tematiche principali finalità obiettivi indicazioni generali su strategie, formato (on line, blended, presenza), mediatori didattici, metodologie utilizzate prevalentemente 30/05/07 Cinzia Bocchi

29 Definire le unità didattiche
Se si decide di scomporre un modulo in UD occorre specificare per ogni UD: prerequisiti obiettivi disciplinari (cognitivi e operativi) contenuti e loro scansione logica metodologie strategie strumenti tempi verifica e valutazione 30/05/07 Cinzia Bocchi

30 Alcune osservazioni Un’unità didattica
esplicita i processi messi in atto nell'apprendere si basa sull’assunzione che l’apprendimento avviene nel passaggio dal semplice al complesso, in maniera lineare parcellizza il sapere è rigida La suddivisione in unità didattiche non è adatta ad un approccio costruttivista 30/05/07 Cinzia Bocchi

31 Personalizzazione e individualizzazione
Programmazione di attività differenti affinché studenti diversi possano raggiungere il medesimo obiettivo Personalizzazione Possibilità fornita agli studenti di modificare il percorso (intorno ad un tema generale) in funzione della propria motivazione, interessi e modalità di apprendimento 30/05/07 Cinzia Bocchi

32 Personalizzazione e individualizzazione
La personalizzazione si ottiene fornendo un ambiente ricco di materiali e attività e lasciando allo studente la possibilità di progettare il proprio percorso definito dal docente a maglie larghe Si inserisce di solito in un'ottica costruttivista Per approfondire 30/05/07 Cinzia Bocchi

33 Lifelong Learning Apprendimento lungo il corso della vita sempre più autoregolato dal soggetto stesso. La formazione deve diventare sempre più accessibile e rispondere ai bisogni di acquisire competenze, di fornire occasioni per l’autorealizzazione (Maslow, 1971) partendo dalle competenze presenti (Knowles 1997). 30/05/07 Cinzia Bocchi

34 Lifelong Learning Approfondimenti
Principi andragogia (Knowles) Teoria dei bisogni di Maslow 30/05/07 Cinzia Bocchi


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