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ICF E DIAGNOSI FUNZIONALE
Maurizio Pincherle Federica Fini U.O. Neuropsichiatria infantile A.V. 3 ASUR - Macerata
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L’ ICF
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Caratteristiche della classificazione ICF
La classificazione ICF completa la classificazione ICD-10, che contiene informazioni sulla diagnosi e sull'eziologia della patologia. Al contrario l'ICF non contiene riferimenti alla malattia, ma si riferisce al solo funzionamento. L'ICD-10 e l'ICF usati in modo complementare forniscono un quadro globale della malattia e del funzionamento dell'individuo.
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L’ICD 10 La Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati (ICD-10) è la decima revisione di ICD adottata nel 1990 dall’Assemblea Mondiale della Sanità (WHA) ed è in vigore dal 1 Gennaio 1993.
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L’ICD 10 (codici diagnosi)
Ritardo mentale: F70 Ritardo mentale lieve F71 Ritardo mentale di media gravità F72 Ritardo mentale grave F73 Ritardo mentale profondo F78 Ritardo mentale di altro tipo F79 Ritardo mentale non specificato
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L’ICD 10 (codici diagnosi)
Disturbi dello sviluppo psicologico: F80 Disturbi evolutivi specifici dell’eloquio e del linguaggio F81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche F82 Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria
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L’ICD 10 (codici diagnosi)
Disturbi comportamentali e della sfera emozionale con esordio abituale nell’infanzia e nell’adolescenza: F90 Disturbi ipercinetici F91 Disturbi della condotta F92 Disturbi misti della condotta e della sfera emozionale F93 Disturbi della sfera emozionale con esordio caratteristico dell’infanzia
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Caratteristiche della classificazione ICF
Nell’ICF, invece, funzionamento e la disabilità sono viste come una complessa interazione tra le condizioni di salute dell'individuo e l'interazione con i fattori ambientali e personali. La classificazione considera questi aspetti come dinamici e in interazione, non come statici. l'ICF è applicabile a tutte le persone, anche quelle in perfetta salute. Infatti….
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Ottica spostata sul rapporto individuo-ambiente
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Ottica spostata sul rapporto individuo-ambiente
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Caratteristiche della classificazione ICF
Il linguaggio nell'ICF è neutrale rispetto all'eziologia, enfatizzando la "funzione" rispetto al "tipo di malattia". Esso è stato creato appositamente per essere utilizzato a livello internazionale e interculturale Il linguaggio utilizzato è stato specificato fin nei minimi dettagli, per chiarire al meglio il significato della terminologia utilizzata nel contesto specifico della valutazione del funzionamento.
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Caratteristiche della classificazione ICF
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Tra DIAGNOSI CLINICA e DIAGNOSI FUNZIONALE
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Ottica spostata sul rapporto individuo-ambiente
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Ottica spostata sul rapporto individuo-ambiente
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Caratteristiche della classificazione ICF
L'ICF è strutturato in 4 principali componenti: Funzioni corporee (b…) Strutture corporee (s….) Attività (Attività e partecipazione in relazione a capacità e performance) (d..) Fattori ambientali (e…)
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Le condizioni fisiche
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Funzioni corporee (b..)
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Funzioni corporee (b..)
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Funzioni mentali (b…)
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Strutture corporee (s..)
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Strutture corporee (s..)
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Attività personali (d..)
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Attività personali (d…)
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Attività personali
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Attività personali
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Attività personali
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Partecipazione sociale
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Partecipazione sociale
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Fattori contestuali (e..)
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Fattori contestuali (e..)
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Fattori contestuali (e..)
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Fattori ambientali (e..)
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Fattori personali (e..)
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Fattori personali (e..)
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Uso dei qualificatori per la codifica delle componenti dell’ ICF
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Funzioni corporee – 1 Qualificatore
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Strutture corporee – 3 qualificatori
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Qualificatori indicatori di assenza/presenza di influsso
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Qualificatore con indicazione di barriera/facilitatore
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Struttura delle Aree sec. ICF
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….Grazie per l’attenzione….
Le slides con sfondo azzurro sono tratte da: - Dario Ianes, “La diagnosi funzionale secondo l’ICF”
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