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Discussione casi clinici OBIETTIVI E STRATEGIE DELLASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO ROMA,18-19 Settembre 2006 Dr.ssa Claudia.

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1 Discussione casi clinici OBIETTIVI E STRATEGIE DELLASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO ROMA,18-19 Settembre 2006 Dr.ssa Claudia Renzi Clinica di Neuroriabilitazione Ancona

2 Da due mesi cefalea resistente a farmaci TC encefalo: lesione espansiva fronto- parietale-dx Asportazione subtotale della lesione neoplastica: referto istologico LGG B.G., F, 42 aa, cattedra di Letteratura Inglese allUniversità Divorziata con due figli conviventi (10,7), responsabile di 1 circolo culturale. APR: Nel 2003 sindrome depressiva reattiva, risolta in 1 anno. Dimissione dalla NCH

3 Emiparesi sn AS F3 diffuso, AI F3 pross F2 distale (TCT 62%, Standing Balance 2/4, Holden 1/5) ipertono elastico 1 diffusamente sec Ashworth mod. Lieve ipoestesia TTD e ipopallestesia Pz orientato, vigile e collaborante. Normocontinenza BILANCIO CLINICO Assenza di deficit cognitivi palesi (MMSE 29/30, Test di Albert neg) Deflessione del tono dellumore, labilità emotiva Quali problemi incidono sulla prognosi di recupero funzionale?

4 ipertono elastico 1 diffusamente Lieve ipoestesia TTD Pz orientato, vigile e collaborante. Normocontinenza BILANCIO CLINICO Complicanze terziarie Assenza di deficit cognitivi palesi Ritorno al proprio ruolo familiare e sociale premorboso Riduzione dellefficacia del trattamento riabilitativo. Dilatare i tempi di recupero. Difficoltà di coping Emiparesi sn AS F3 diffuso, AI F3 pross F2 distale (TCT 62%, Standing Balance 2/4, Holden 1/5) Autonomia spostamenti Recupero autonomia nelle ADL Ritorno presso il proprio domicilio Deflessione del tono dellumore, labilità emotiva

5 OBIETTIVI?STRUMENTI DI VAL. FUNZIONALE? INTERVENTI/ STRATEGIE? SETTING/ MODALITA? ASSISTENZIALI ASSISTENZIALI: Prevenzione danni terziari da ipomobilità e incrementato tono elastico Contenimento Depressione Prevenzione sintomo faticaFUNZIONALI Nel breve termine Recupero autonomia completa nei trasferimenti Recupero destrezza motoria Recupero autonomia negli spostamenti su percorsi pianeggianti e in salita, Recupero autonomia ADL Ritorno a domicilio Nel lungo termine Ritornare a prendersi cura dei figli (cucinare, spesa) Beck Depression Inventory Trunk Control Test Standing Balance Cat.Funzionale sec. Holden Walking Handicap Scale sec Perry and Garrett, 6 minWT Scala fatica Barthel Index/FIM Batteria neuropsicologica completa (ad un mese di distanza dallintervento) Scala di QOL ( FACT-Br) KARNOFSKY PSI??? Monitoraggio Depressione Tp antidepressiva (neurologo..) Tratt. neuromotorio/Tp.occup azionale,Addestrament o a tecniche di risparmio energetico e training aerobico (fisioteraspista) Valutazione adeguamenti ambientali e del sistema socio- ambientale per il rientro (medico curante/assistente sociale) Prosecuzione trattamento contenimento massa neoplastica (RT) (oncologo/radioterapist a) INTENSIVA IN REGIME DI DEGENZA

6 Da due mesi cefalea resistente a farmaci TC encefalo: lesione espansiva fronto- parietaledx Asportazione subtotale della lesione neoplastica: referto istologico LGG Dimissione dalla NCH Trasferita presso altra struttura riabilitativa. Nel frattempo 1 ciclo di radioterapia. Ritorna a casa.

7 Non in corso es.lab nella norma/Scala Fatica Emiparesi sn F4+ diffusamente, F4- caviglia (TCT 100%, Standing Balance 4/4, Holden 5/5) ipertono elastico 1+ al gomito, polso e alla caviglia, 1 nei restanti distretti (sec Ashworth mod). Atteggiamento in flessione del gomito e del polso,accentuato durante la deambulazione, in supinazione piede sn BILANCIO CLINICO Dolore caviglia sn per instabilità cronica (recente distorsione) lieve deflessione del tono dellumore in trattamento con venlafaxina LA MADRE…. -…Comunque non è più la stessa..dentro casa riesce a badare bene ai figli ma qualche volta è un po lenta e dimentica qualche episodio successo da poco, preferisce che la spesa la vado a fare io ma non capisco perché, si muove benissimo quando andiamo a passeggio… ma vuole uscire molto meno di prima…Specialmente in questi ultimi mesi sembra un pò più disinteressata.. legge molto meno tantissimi giornali e libri di letteratura, dice che si affatica,adesso ha smesso di partecipare alle attività del circolo anche se le piaceva tantissimo…secondo me è depressa, le ho detto di provare a tornare a lavoro, che adesso sta bene perché la malattia è sotto controllo allultima TAC, non le pare dottore…? Cosa le manca? -Depressione? -Anemia? Fatica? -Disturbo cognitivo? -Terapia antiepilettica? -Radioterapia? -Incremento del tessuto residuo/recidiva? -Idrocefalo? Ultima Tc encefalo:negativa BECK DEPRESSION INVENTORY Non in corso

8 I. RACCORDO ANAMNESTICO: riferisce faticabilità nella lettura di testi, difficoltà nellapprendimento di nuove nozioni (es. non ricorda alcuni testi che ha letto recentemente) ANALISI QUALITATIVA: paziente collaborante, ben orientata nel tempo e nello spazio, adeguata al contesto. Ricostruisce in modo congruo eventi della vita personale. Buona la capacità di critica e di giudizio. II BATTERIA NEUROPSICOLOGICA: Abilità logico deduttive: Matrici di Raven Attenzione, Abilità esecutive: Stroop test, Torre di londra, Paced Auditory Addition Test (PASAT) 2 e 3 sec, Weigl Sorting Test, BIT Memoria a breve termine: Rievocazione immediata figura di Rey A, Span verbale diretto Memoria a lungo termine: rievocazione differita fig di Rey A, Lista Parole di Rey Abilità Visuo-spaziali: Copia della figura di Rey A III VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE (NPI) IV VALUTAZIONE FUNZIONALE (Scala di IADL sec. Katz) CONCLUSIONI: La valutazione neuropsicologica ha evidenziato alterazione delle abilità attentive di grado lieve-moderato.

9 OBIETTIVI?STRUMENTI DI VAL. FUNZIONALE? INTERVENTI/ STRATEGIE? SETTING/ MODALITA? ASSISTENZIALI Contenimento sdr depressiva Contenimento e prevenzione danni terziari da spasticità (caviglia) FUNZIONALI Nel Breve Termine Incremento della lunghezza dei tragitti percorsi (deambulazione sociale confortevole) con ottimizzazione dello schema del passo Nel lungo termine Reintegrazione nel campo lavorativo premorboso e ritorno alle attività ricreazionali precedenti con adozione di strategie adattative (lavoro con basso carico, ritorno alle attività ricreazionali) Incremento della percezione di benessere Beck Depression Inventory Tinetti,WHS,6MWT IADL,FIM Scala di QOL (SF36 o FACT-Br) Scala fatica SCALA DASS/MACTAR mod. per influenza gestione ipertono KARNOFSKY PS?? Valutazione Neuropsicologica di controllo a 6 mesi circa GESTIONE DEPRESSIONE Psicoterapia, Tp farmacologica (neurologo/psichiatra, psicologo) Trattamento cognitivo per addestrare a strategie compensatorie di apprendimento e rievocazione (logopedista/neuropsicolo go) Tossina Botulinica AS e caviglia, bendaggio funzionale (fisatra,fisioterapista) Educazione della paziente sulleffetto della tossina,Training deambulazione ottimizzazione schema del passo, rieducazione funzionale di caviglia,Tp antiinfiammatoria (fisioterapista) MODALITA ESTENSIVA IN REGIME AMBULATORI ALE

10 Da due mesi cefalea resistente a farmaci TC encefalo: lesione espansiva fronto- parietale dx Asportazione totale della lesione neoplastica: referto istologico LGG Dimissione dalla NCH con Dimissione presso altra str. di riabilitaz. E ciclo Ritorna a casa

11 TC enc: negativa. Visita di controllo efficacia della tossina (Gennaio06) riduzione di un punto dellipertono elastico sec.Ashworth su tutti distretti infiltrati, ridotto latteggiamento in flessione del braccio e in supinazione del piede, migliorato lo schema del passo, non più recidive distorsive, ridotto Rdi cadute. infiltrazione TOX Per estinzione delleffetto della tossina a distanza di sei mesi, si ripete infiltrazione TOX con lo stesso dosaggio Nuova valutazione neuro psicologica:Nuova valutazione neuro psicologica: –Persiste il deficit attentivo. Buone strategie di compenso nella vita quotidiana. Incremento punteggio IADL (finanze) Valutazione della QOLValutazione della QOL: – persiste punteggio relativamente basso in relazione a paura di recidiva della malattia, ridotto il senso di frustrazione, migliorata laccettazione della menomazione residua e del disagio sociale che essa provoca. –Tornerà a lavoro part-time, non insegnerà ma si occuperà dellorganizzazione di eventi culturali e della ricerca

12 Presa in carico multidimensionale e multidisciplinare da parte di un unico TEAM di RIFERIMENTO Informazioni –menomazioni residue dopo terapia, tra cui quelle cognitive –sulle possibili strategie e risorse terapeutiche –sulloutcome funzionale? Valutazione neuropsicologica precoce poteva influenzare il decorso terapeutico/riabilitativo? Appropriati obiettivi REALI E RAGGIUNGIBILI in accordo alle problematiche e alle priorità del PAZIENTE e alla VARIABILITA del quadro clinico- funzionale in relazione alla neoplasia (RIVALUTAZIONI FREQUENTI) Visione dei familiari? Assenza di malattia = incremento QOL ? …….. REVISIONE DEL CASO e PUNTI CRITICI

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14 CASO CLINICO 2

15 M.L. 75 aa, M, pensionato,ex comandante nellesercito. Celibe. Vive da solo, autonomia completa, durante il giorno viene la vicina di casa per le attività domestiche. APR: 1980 riscontro di ipt.arteriosa, mal controllata da tp.Nel 2002 intervento di By-pass femoro-popliteo dx e riscontro di DM tipo II in trattamento con antidiabetici orali. Nel 2003: cardiopatia ischemica. BPCO. Calcolosi renale e colecistica. Ernia inguinale. Asportazione di LGG temporale dx. Segue radioterapia. Dopo un periodo in una degenza riabilitativa faceva ritorno a domicilio. Residuavano sfumata emiparesi e labilità attentiva Ricovero in Medicina Interna per febbricola. Rx torace: focolaio broncopneumonico

16 Emiparesi b-c sn (F4+ diffusamente) TCT 100%,Standing 4/4, Holden 4/5 Pz vigile, orientato, collaborante. Normocontinenza BILANCIO CLINICO Ipotrofia, prevalentemente agli arti inferiori Riferita disfagia per i liquidi Dispnea al minimo sforzo. Abbondanti secrezioni br, ventilazione autonoma in Ventimask con O2 al 40%. S02: 92%. Labilità attantiva, disturbo memoria episodica (MMSE 24/30) Lieve emiinattenzione sn al test di cancellazione e alla lettura Cardiopatia ischemica, Ipoacusia da otosclerosi >dx. Pz con tumore primario cerebrale possono presentare una compromissione della funzione deglutitoria maggiore rispetto al disagio riferito Wesling 2003. Pz con tumore primario cerebrale possono presentare una compromissione della funzione deglutitoria maggiore rispetto al disagio riferito Wesling 2003

17 Alterazione forza labbra Alt. forza/motilità lingua Alt. Motilità mandibola Deficit muscoli masticatori Alterazioni sensibilità Alterazioni apparato dentario Alterazione formazione del bolo Alterazione clearance orale Motilità velo palatino Riflesso faringeo e della deglutizione Tosse volontaria e riflessa Qualità della voce Mobilità joido-laringea TEST CLINICI 3-0Z Water Swallow Test Prove con boli di diverse consistenze Livello di coscienza Stato nutrizionale Stato respiratorio

18 FASE ORALE: Ipostenia dei muscoli masticatori a sinistra con lieve deficit della formazione, contenimento e trasporto del bolo FASE FARINGEA: Gag reflex ipoevocabile bilateralmente. Ridotta escursione joido-laringea. Tosse volontaria e riflessa inefficace. 3-OZ Water Swallow Test positivo. Prove con bolo cremoso e solido positive per ritenzione moderata in faringe. Note cliniche aggiuntive: Disartria e disfonia

19 Livello 7 = Normale Non sono necessarie strategie di compenso né è richiesto un tempo maggiore per alimentarsi Livello 6 = No limiti funzionali / Indipendenza con compensi spontanei Dieta normale, deglutizione funzionale; può esserci lieve ritardo della fase orale o faringea, ritenzione o tracce di cibo nellepiglottide ma con compensi indipendenti e spontanei. Può richiedere più tempi per mangiare; no aspirazione Livello 5 = Disfagia lieve Minima supervisione o dieta che richiede modificazioni per una consistenza. Segni clinici di aspirazione solo per i liquidi e/o di penetrazione, ritenzione in faringe o lieve disfagia orale con diminuita masticazione o con ritenzione orale: tosse riflessa efficace. Livello 4 = Disfagia lieve-moderata Supervisione intermittente/consigli e suggerimenti, dieta con modificazioni per 1 o 2 consistenze. Ritenzione in faringe o nella cavità orale controllata con suggerimenti, segni clinici di aspirazione/penetrazione: tosse inefficace Livello 3 =Disfagia moderata Assistenza totale, supervisione o strategie, dieta con modificazione per 2 o più consistenze. Ritenzione moderata in faringe o nel cavo orale che richiede suggerimenti, segni clinici di aspirazione/penetrazione: tosse inefficace Livello 2 = Disfagia moderatamente severa Assistenza totale od uso di strategie con nutrizione orale parziale. Severa ritenzione in faringe, ristagno o perdita del bolo a livello orale: rimozione non possibile/possibile con diverse strategie. Aspirazione per 2 o più consistenze senza riflesso della tosse/tosse intenzionale debole Livello 1 = Disfagia severa Nutrizione orale impossibile Severa ritenzione in faringe, severo ristagno o perdita del bolo alimentare con incapacità a rimuoverlo, aspirazione silente per 2 o più consistenze, tosse intenzionale non funzionale, incapacità a realizzare la deglutizione Livello 7 = Normale Non sono necessarie strategie di compenso né è richiesto un tempo maggiore per alimentarsi Livello 6 = No limiti funzionali / Indipendenza con compensi spontanei Dieta normale, deglutizione funzionale; può esserci lieve ritardo della fase orale o faringea, ritenzione o tracce di cibo nellepiglottide ma con compensi indipendenti e spontanei. Può richiedere più tempi per mangiare; no aspirazione Livello 5 = Disfagia lieve Minima supervisione o dieta che richiede modificazioni per una consistenza. Segni clinici di aspirazione solo per i liquidi e/o di penetrazione, ritenzione in faringe o lieve disfagia orale con diminuita masticazione o con ritenzione orale: tosse riflessa efficace. Livello 4 = Disfagia lieve-moderata Supervisione intermittente/consigli e suggerimenti, dieta con modificazioni per 1 o 2 consistenze. Ritenzione in faringe o nella cavità orale controllata con suggerimenti, segni clinici di aspirazione/penetrazione: tosse inefficace Livello 3 =Disfagia moderata Assistenza totale, supervisione o strategie, dieta con modificazione per 2 o più consistenze. Ritenzione moderata in faringe o nel cavo orale che richiede suggerimenti, segni clinici di aspirazione/penetrazione: tosse inefficace Livello 2 = Disfagia moderatamente severa Assistenza totale od uso di strategie con nutrizione orale parziale. Severa ritenzione in faringe, ristagno o perdita del bolo a livello orale: rimozione non possibile/possibile con diverse strategie. Aspirazione per 2 o più consistenze senza riflesso della tosse/tosse intenzionale debole Livello 1 = Disfagia severa Nutrizione orale impossibile Severa ritenzione in faringe, severo ristagno o perdita del bolo alimentare con incapacità a rimuoverlo, aspirazione silente per 2 o più consistenze, tosse intenzionale non funzionale, incapacità a realizzare la deglutizione ONeil 99 Nutrizione orale Dieta comune Nutrizione Non orale Nutrizione orale Dieta modificata

20 Emiparesi b-c sn (F4+ diffusamente), TCT 100%,Standing 4/4, Holden 4/5 Pz vigile, discretamente orientato, collaborante. Normocontinenza BILANCIO CLINICO Ipotrofia, prevalentemente agli arti inferiori Disfagia per consistenze diverse (Livello 2 alla scala DOSS) Dispnea al minimo sforzo. Abbondanti secrezioni br, ventilazione autonoma in Ventimask con O2 al 40%. S02: 92%. Labilità attentiva e disturbo memoria episodica (MMSE 24/30) Lieve emiinattenzione sn al test di cancellazione Quali problemi incidono sulla prognosi di recupero funzionale? Cardiopatia ischemica, Ipoacusia da otosclerosi >dx Recupero e incremento autonomia su brevi percorsi extradom. Dilatano i tempi del possibile recupero, frequenti riospedalizzazioni, resistenza allo sforzo, spostamenti su lunghi tragitti extradomiciliari Complicanze terziarie, Denutrizione Ritorno alla autonomia nelle ADL, necessità di supervisione

21 SETTING/ MODALITA? INTERVENTI/ STRATEGIE? STRUMENTI DI VAL. FUNZIONALE? OBIETTIVI?ASSISTENZIALI Riduzione del rischio di aspirazione (disidratazione, malnutrizione) Prevenzione complicanze da ipomobilità (decubiti,TVP) Contenimento dispneaFUNZIONALI Nel Breve Termine Ritorno precoce a domicilio (Recupero della resistenza allo sforzo richiesto dalla ADL) Nel lungo termine Ottimizzazione dellautonomia nelle ADL e IADL (Incremento della partecipazione nelle attività domestiche, ridurre il più possibile la supervisione) Recupero della partecipazione sociale Monitoraggio clinico tramite scala DOSS Scala di Borg per la dispnea Valutazione neuropsicologica Val autonomia (Barthel Index, IADL) Val.carico assistenziale (FIM) Scale di Comorbidità (CIRS) Scala di qualità di vita (FACT-BR) GESTIONE DISFAGIA Nutrizione per os con dieta a consistenza cremosa ed utilizzo di acqua gelificata ed addensanti per i liquidi Gestione degli altri fattori di rischio per aspirazione e polmonite ab-ingestis Sedute di addestramento del paziente e del caregiver a strategie compensatorie e protettive) GINNASTICA RESPIRATORIA Precoce Verticalizzazione e training deambulazione sotto soglia di fatica su percorsi con difficoltà progressivamente crescenti, strategie di risparmio energetico MODALITA ESTENSIVA IN REGIME AMBULATORIA LE Training cognitivo per neglect e attenzione,Trainin g aerobico di grado lieve

22 Asportazione completa di astrocitoma basso grado temporale dx. Segue radioterapia. Ritorno a domicilio. Residuavano sfumata emiparesi e labilità attentiva Ricovero in Medicina Interna per febbricola. Rx torace: focolaio broncopneumonico Referto TC enc: recidiva perilesionale.

23 Emiparesi b-c sn (F4+ diffusamente) Pz vigile, discretamente orientato, collaborante. Normocontinenza BILANCIO CLINICO Ipotrofia, prevalentemente agli arti inferiori Disfagia per consistenze diverse (Livello 2 alla scala DOSS) Riduzione della dispnea e delle secrezioni bronchiali, ventilazione autonoma senza O2 Labilità attentiva, deficit memoria (MMSE 24/30) Lieve emiinattenzione sn al test di cancellazione di Albert 2.Quali problemi incidono sulla prognosi di recupero funzionale? Cardiopatia ischemica, Ipoacusia da otosclerosi >dx Incremento LOS, instituzionalizzazione Rischio di complicanze da terapia Decadimento funzionale globale nel medio e lungo termine Deterioramento QOL

24 Asportazione completa di astrocitoma basso grado temporale dx. Segue radioterapia. Ritorno a domicilio. Residuavano sfumata emiparesi e labilità attentiva Ricovero in Medicina Interna per febbricola. Rx torace: focolaio broncopneumonico Trasferito presso altra struttura per eseguire radioterapia Referto TC: recidiva perilesionale.

25 Valutazione precoce della disfagia NECESSITA DI RIVALUTAZIONI FUNZIONALI FREQUENTI stt nellanziano per fragilità e decadimento funzionale più rapido per la presenza di multimorbidità Modificazione degli obiettivi al cambiamento delle condizioni del paziente Mancanza di un caregiver Limportanza di estensione del concetto di valutazione dellautonomia e della funzione anche a operatori non strettamente appartenenti allambito riabilitativo REVISIONE DEL CASO e PUNTI CRITICI

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27 Sensi, ricorrenza convulsioni abilità cognitive, linguaggio, comportamento, autonomia ADL, frustrazione, disabilità motoria… BRAIN SYMPTOMS INDEX

28 Livello A (IK 80-100): capaci di condurre una normale attività e di lavorare. Non sono richieste cure OBIETTIVI RIEDUCATIVI Livello B (IK 50-70):incapaci di lavorare. Capaci di vivere a casa, di badare alla maggior parte dei propri bisogni personali. E richiesto un variabile grado di assistenza OBIETTIVI: MANTENIMENTO E DI PREVENZIONE Livello (IK 20-40) incapaca di badare a se stesso.Richiedono istituzionalizzazione e cure ospedaliere.La malattia può evolvere rapidamente OBIETTIVI: PALLIATIVI OBIETTIVI DI TRATTAMENTO A SECONDA DELLE PROSPETTIVE DI SOPRAVVIVENZA Scala con 11 livelli con intervalli di 10 punti che permette di inquadrare lo status del paziente Indicazioni prevalentemente in merito alla indipendenza fisica e al declino sistemico Buona correlazione tra KPS e Scale di QOL nei livelli più bassi ma non nei più alti Non considera depressione, deficit cognitivi e di linguaggio, dolore, vissuto sociale e psicologico

29 100Normale: assenza di disturbi; nessuna manifestazione di patologia 90 Capace di badare alle normali attività; segni o sintomi minori di patologia 80Attività normale con fatica ; qualche segno o sintomo di patologia 70 Cura di sé; incapace di badare alla normale attività o di svolgere attivamente un lavoro 60 Richiede assistenza occasionale, ma è capace di badare alla maggior parte dei suoi bisogni 50Richiede considerevole assistenza e frequente assistenza medica 40Disabile; richiede cure speciali e assistenza 30 Gravemente disabile; è indicato il ricovero, benchè la morte non sia imminente 20 Necessario il ricovero;molto malato, è necessario un trattamento di supporto attivo 10Moribondo; rapida progressione di processi fatali 0Deceduto

30 SENSO DI INUTILITA, FRUSTRAZIONE ero tutta dedicata al lavoro, ora bado solo alla casa ma non riesco a fare tutto insieme…mi sento di peso per mia madre…credo che i miei figli non mi accettino più… SCARSA ACCETTAZIONE DELLA MENOMAZIONE FISICA RESIDUA/ DISAGIO SOCIALE …quando cammino mi si alza il braccio, anche se poco non sopporto di farmi vedere in giro così…non tornerò mai come prima….. PAURA RIPRESA DELLA MALATTIA e QUINDI DELLA MORTE

31 Cuore Cuore Ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa Apparato vascolare Apparato vascolare (sangue, cellule del sangue e vasi sanguigni midollo osseo, milza e linfatici) Apparato respiratorio Apparato respiratorio (polmoni, laringe, trachea e bronchi) OONGL OONGL (occhio, orecchio, naso, gola, laringe) Apparato gastro-intestinale superiore Apparato gastro-intestinale superiore (esofago, stomaco, pancreas) Apparato intestinale inferiore Apparato intestinale inferiore (intestino) Fegato Fegato Rene Rene Strutture genito-urinarie Strutture genito-urinarie (ureteri, vescica, prostata,genitali) Apparato muscolo-scheletrico e cute Apparato muscolo-scheletrico e cute SNC e SNP SNC e SNP (esclusa la demenza) Apparato endocrino-metabolico Apparato endocrino-metabolico (diabete, sepsi, infezioni, etc..) Disturbi psichiatrico-comportamentali Disturbi psichiatrico-comportamentali (depressione, ansia, psicosi,, demenza) PUNTEGGIO 1-5

32 Il punteggio di ciascuno dei primi 13 apparati è calcolato in base al livello di gravità (da 1 a 5) secondo lo schema che segue: 1= Nessuna -Nessun danno a questorgano o sistema 2=Lieve -Il danno non interferisce con la normale attività; -Il trattamento può non essere richiesto; -La prognosi è eccellente (Es.ernia) 3=Moderata -Il danno interferisce con la normale attività; -Il trattamento è richiesto -La prognosi è buona (Es: calcoli colecisti, diabete,fratture) 4=Severa -Il danno è disabilitante -Il trattamento è urgentemente necessario -La prognosi è riservata (Es: Carcinoma, Enfisema polmonare, Scompenso cardiaco Congestizio) 5=Estremamente severa: -Il danno pone a rischio di vita; -Il trattamento è urgente o non disponibile -La prognosi è grave (Es:IMA, Ictus, Occl. Intest.,Embolia)

33 Cuore Cuore 4 Ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa 3 Apparato vascolare Apparato vascolare (sangue, cellule del sangue e vasi sanguigni 3 midollo osseo, milza e linfatici) Apparato respiratorio Apparato respiratorio (polmoni, laringe, trachea e bronchi) 4 OONGL OONGL (occhio, orecchio, naso, gola, laringe) 4 Apparato gastro-intestinale superiore Apparato gastro-intestinale superiore (esofago, stomaco, pancreas) 0 Apparato intestinale inferiore Apparato intestinale inferiore (intestino) 2 Fegato Fegato 3 Rene Rene 3 Strutture genito-urinarie Strutture genito-urinarie (ureteri, vescica, prostata,genitali) 0 Apparato muscolo-scheletrico e cute Apparato muscolo-scheletrico e cute 3 SNC e SNP SNC e SNP (esclusa la demenza) 4 Apparato endocrino-metabolico Apparato endocrino-metabolico (diabete, sepsi, infezioni, etc..) 3 Disturbi psichiatrico-comportamentali Disturbi psichiatrico-comportamentali (depressione, ansia, psicosi, 3, demenza) PUNTEGGIO 1-5 Cardiopatia isch. By pass Polmonite Disfagia ernia Calcolosi colecisti Calcoli renali Ipotrofia Tumore Diabete Demenza 39/70

34 INDICE DI COMORBIDITA Numero di apparati in cui il punteggio di gravità è uguale o superiore a 3 (Min:0, Max=13) INDICE DI SEVERITA E la media dei punteggi di gravità di 13 apparati (Min:1, Max 5) 11 39-3=36/13= 2,76

35 Emiparesi sn F4+ diffusamente, F4- caviglia (TCT 100%, Standing Balance 4/4, Holden 5/5) ipertono elastico 1+ al gomito, polso, caviglia, 1 nei restanti distretti (sec Ashworth mod). Atteggiamento in flessione del gomito e del polso, accentuato durante la deambulazione, in supinazione piede sn BILANCIO CLINICO Dolore caviglia sn per instabilità cronica (recente distorsione) lieve deflessione del tono dellumore in trattamento con venlafaxina alterazione delle abilità attentive di grado lieve-moderato 2.Quali problemi incidono sulla prognosi di recupero funzionale? Mantenimento del livello funzionale raggiunto Reintegrazione nel campo lavorativo premorboso e ritorno alle attività ricreazionali precedenti con adozione di strategie adattative Ritorno al ruolo professionale precedente, Guida Partecipazione al training Partecipazione sociale Complicanze terziarie articolari


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