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Metodologia della Ricerca Sociale a.a. 2013-2014 Terza esercitazione.

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Presentazione sul tema: "Metodologia della Ricerca Sociale a.a. 2013-2014 Terza esercitazione."— Transcript della presentazione:

1 Metodologia della Ricerca Sociale a.a. 2013-2014 Terza esercitazione

2 Lo studente al primo anno di università che caratteristiche deve avere?  Deve essere in regola con gli esami  Deve frequentare le lezioni  Deve essere preparato Esercizio 1 La matricola modello

3 Esercizio 1 La matricola modelloRegolaritài1Frequenzai2Preparazionei3 Indice di eccellenza

4 Esercizio 1 – i1 La regolarità Lo studente per essere regolare deve affrontare, superandoli, tutti gli esami previsti dal regolamento didattico. Ogni anno di università prevede un totale di 60 crediti formativi. Pertanto si può pensare di misurare la regolarità utilizzando esclusivamente questa informazione. Il campo di variazione di questo indicatore è un numero intero compreso tra 0 e 60.

5 Esercizio 1 – i2 La frequenza Lo studente è frequentate o meno? Bisogna innanzitutto calcolare il numero di ore di lezioni frontali del primo anno. Sappiamo che ad ogni cfu corrispondono 8 ore di lezione. Il totale dei crediti previsti al primo anno è 60. Moltiplicando le ore di lezione corrispondenti a ogni cfu per i crediti previsti al primo anno abbiamo che: Il campo di variazione dell’indicatore è un numero intero compreso tra 0 e 480. 8 X 60 = 480 (ore)

6 Esercizio 1 – i3 La preparazione Il voto all’esame è sicuramente una misura della preparazione dello studente. Si può pensare, pertanto, di utilizzare come indicatore di preparazione dello studente la media dei voti conseguiti agli esami. Il campo di variazione dell’indicatore è un numero compreso tra 18 e 30. Votazione media = ∑ voti / numero esami

7 Esercizio 1 La matricola modelloRegolarità Crediti conseguiti [0;60] Frequenza Ore di lezione frequentate [0;480] Preparazione Votazione media [18;30] Indice di eccellenza

8 Esercizio 1 Normalizzare le misure Per rendere confrontabili, e dunque sintetizzabili, indicatori che hanno un campo di variazione differente è necessario normalizzarli. La procedura di normalizzazione consiste nel sottrarre al valore assunto dalla variabile (x i ) il suo minimo teorico (x min ), per poi rapportare questa differenza a quella tra i valori minimo (x min ) e massimo (x max ) teorici della variabile. L’indicatore normalizzato ha un campo di variazione compreso tra 0 e 1. Per facilitarne la lettura è possibile moltiplicarlo per un altro valore (ad esempio 10 per portarlo in scala 0-10, oppure 100 per portalo in scala 0-100).

9 Esercizio 1 Esempi di normalizzazione  Paolo è uno studente che alla fine del primo non ha ottenuto i risultati attesi.  Al contrario, la studentessa Francesca si è applicata molto e ha ottenuto buoni risultati. PaoloFrancesca Crediti conseguiti2550 Ore di lezioni frequentate100480 Votazione media24,728,5

10 Esercizio 1 Esempi di normalizzazione PaoloFrancesca Crediti conseguiti Ore di lezioni frequentate Votazione media

11 Esercizio 1 Costruzione dell’indice Indice di eccellenza = cediti acquisiti + ore di frequenza + votazione media PaoloFrancesca Crediti conseguiti0,420,83 Ore di lezioni frequentate0,211 Votazione media0,560,88 Totale1,192,71

12 Esercizio 1 Facilitare la lettura dell’indice Paolo 1,19 Francesca 2,71 Come si può facilitare la lettura dei valori? Un modo di farlo può essere quello di dividere i valori per il massimo teorico e poi moltiplicare il valore ottenuto per 100. Paolo (1,19 / 3) * 100 = 39,7% Francesca (2,71 / 3) * 100 = 90,3%

13 Esercizio 2 Lo status socio-culturale familiare Status socio-culturale familiare Status culturale familiare Titolo di studio del padre Titolo di studio della madre Status professionale familiare Status professionale del padre Status professionale della madre Status economico familiare Reddito del padre Reddito della madre ABC D Tipo di impiego e Professione svolta Tipo di impiego e Professione svolta

14 Esercizio 2A Lo status culturale familiare Status culturale familiare Titolo di studio del padreTitolo di studio della madre A Licenza elementare Licenza media Diploma superiore Laurea (e superiori) Licenza elementare Licenza media Diploma superiore Laurea (e superiori)

15 Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. Elementare L. Media Diploma s. Laurea e s. Le informazioni relative al titolo di studio del padre e della madre producono sedici “tipi” (Diploma-Licenza media, Licenza elementare-Diploma, ecc.), per sintetizzarli con una serie di operazioni logiche è necessario aggregarli sulla base del loro significato. In questo caso vogliamo ottenere un indice di status culturale con tre modalità: alto, medio, basso.

16 Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBasso L. MediaBasso Diploma s.Medio Laurea e s.Alto

17 Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBassoMedio L. MediaBassoMedio Diploma s.Medio Laurea e s.Medio Alto

18 Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBasso Medio L. MediaBasso Medio Diploma s.Basso MedioAlto Laurea e s.Medio Alto

19 Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale familiare Status professionale del padre Professione svolta Tipo di impiego Status professionale della madre Professione svolta Tipo di impiego B la professione svolta è ricondotta a quattro tipi: lavori non qualificati, lavori qualificati, professioni specializzate, professioni ad elevata specializzazione, più una classe (N.D.) per inoccupati, disoccupati, casalinghi; Il tipo di impiego è dipendente o autonomo.

20 Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D. Lavori non qualificati Lavori qualificati P. specializzate P. ad elevata specializzazione Anche in questo caso vogliamo ottenere un indice di status, questa volta di status professionale con tre modalità: alto, medio, basso. La procedura sarà identica per lo status professionale del padre e per quello della madre.

21 Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D.Basso Lavori non qualificatiBasso Lavori qualificati P. specializzate P. ad elevata specializzazione Alto

22 Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D.Basso Lavori non qualificatiBasso Lavori qualificatiBassoMedio P. specializzateMedioAlto P. ad elevata specializzazione Alto La stessa procedura logica permetterà di ottenere un indice di status professionale per il padre e un indice di status professionale per la madre.

23 Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale della madre BassoMedioAlto Status professionale del padre Basso Medio Alto Costruiti in questo modo gli indici sintetici per il padre e per la madre possiamo sintetizzarli per ottenere un indice di status, questa volta di status professionale con tre modalità: alto, medio, basso.

24 Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale della madre BassoMedioAlto Status professionale del padre Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto

25 Esercizio 2C Lo status economico familiare Status economico familiare Reddito del padreReddito della madre C

26 Esercizio 2C Lo status economico familiare Questa volta abbiamo a che fare con due indicatori su cui è possibile compiere operazioni matematiche: a)Il reddito del padre (annuo, in euro); b)Il reddito della madre (annuo, in euro). Per sintetizzare queste informazioni non è dunque necessario procedere per via logica, ma possiamo sommarli: Reddito familiare = reddito del padre + reddito della madre Per ottenere un indice di status economico possiamo stabilire delle soglie che permettano di distinguere uno status economico basso, uno medio e uno alto: Meno di 12.000 euro = Status economico basso Da 12.001 a 40.000 euro = Status economico medio Sopra i 40.001 euro = Status economico alto

27 Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status socio-culturale familiare Status culturale familiare Status professionale familiare Status economico familiare D

28 Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio Alto Avendo sintetizzato le informazioni relative alle tre dimensioni in tre indici con le stesse modalità (Alto, Medio, Basso) dobbiamo sintetizzare le informazioni utilizzando di nuovo una serie di operazioni logiche. In caso di più di due informazioni da sintetizzare è preferibile procedere comunque per coppie, in modo da ridurre il rischio di commettere errori. Prima creeremo un indice di status culturale e professionale, per poi unirlo con le informazione sullo status economico.

29 Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio Alto

30 Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto

31 Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status professionale-culturale familiare BassoMedioAlto Status economico familiare Basso Medio Alto Ottenuto il primo indice, relativo alle prime due dimensioni dello status, quella professionale e quella culturale, possiamo procedere a una ulteriore sintesi che tenga conto anche dello status economico.

32 Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto


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