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PubblicatoRomano Scognamiglio Modificato 11 anni fa
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Esistenza: insieme dei rapporti tra individui (coscienze) Affermazione conflittuale Processo dialettico PosizioneNegazioneSuperamento Mutuo riconoscimento (autocoscienza) Lindividuo sorge di fronte a un individuo
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Differenza tra Coscienza eAutocoscienza Uomo + Natura (consapevolezza di sé) Uomo + Uomo (consapevolezza di sé in relazione agli altri) Sapere soggettivoSapere oggettivo DEFINIZIONE COSCIENZA Dapprima lautocoscienza è semplice esser per sé, e uguale a se stessa, perché esclude da sé ogni altra alterità. DEFINIZIONE COSCIENZA Lautocoscienza è in sé e per sé … è soltanto come un qualcosa di riconosciuto.
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In sèPer sè Coscienza A = essere per sé = essere immediato = io = singolo = individuo = vita. B = estremo e medio della relazione. A e B sono autonomi e distinti, tra loro indipendenti e uguali (rapporto paritario).
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Mettendo in gioco la vita si conserva la libertà Mettendo in gioco la vita si conserva la libertà Prima : lotta per la sopravvivenza Prima : lotta per la sopravvivenza Competizione non paritaria cercando di affermare sé stesso opprimendo laltro. Dopo : consapevolezza che la battaglia dei corpi non porta alla conoscenza. Dopo : consapevolezza che la battaglia dei corpi non porta alla conoscenza. Uccidendo laltro questultimo diventa assoluta negazione, perché non mi permette di autoriconoscermi. CONCLUSIONE : se mi relaziono allaltro senza ucciderlo, mi riconosco. MORTE DI A = MORTE DI B
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Rapporto Servo-Padrone / La Signoria Fra due coscienze in lotta prevale quella che sa sfidare la morte, sa vincere la paura della morte e diventare autocoscienza. Laltra coscienza invece, che ha avuto timore della morte, non raggiunge lo stadio dellautocoscienza, ma resta ferma al livello della coscienza naturale e diventa serva dellaltra. Fra due coscienze in lotta prevale quella che sa sfidare la morte, sa vincere la paura della morte e diventare autocoscienza. Laltra coscienza invece, che ha avuto timore della morte, non raggiunge lo stadio dellautocoscienza, ma resta ferma al livello della coscienza naturale e diventa serva dellaltra. Lotta per il riconoscimento
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CONDIZIONE DEL SERVO PAURAOSTACOLO Nel rapporto col signore egli ha paura della morte Riconoscimento ineguale
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Il Signore si rapporta alla cosa in guisa…. Mediata, attraverso il servo dipende prodotta Servo dipende Signore Servo produce la cosa e poiché dipende dal signore (subordinazione) che la consuma e la distrugge (annienta) questa gli viene tolta dal signore (alienazione). Rapporto immediato con la cosa e mediato con il servo (attraverso la cosa).
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Lavoro = Oppressione Nel momento corrispondente allappagamento nella coscienza del signore, sembrava bensì che alla coscienza servile toccasse il lato del rapporto inessenziale verso la cosa, poiché quivi la cosa mantiene la sua indipendenza. Nel momento corrispondente allappagamento nella coscienza del signore, sembrava bensì che alla coscienza servile toccasse il lato del rapporto inessenziale verso la cosa, poiché quivi la cosa mantiene la sua indipendenza. ALIENAZIONE luomo si sente in sé quando è fuori dal lavoro, mentre è fuori di sé quando è oppresso dal lavoro (Marx manoscritti 44) La cosa è vista come ostile ed estranea al servo. OPPRESSO DAL LAVORO
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La cosa, che serve al signore per appagare il suo desiderio, in realtà non lo appagherà mai. Lappetito si è riservato la pura negazione delloggetto e quindi lintatto sentimento di sé stesso. Ma tale appagamento è esso stesso soltanto un dilegare perché gli manca il lato oggettivo o il sussistere.
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Lavoro = Liberazione Il servo capisce che a lui rimarrà la capacità di produrre ( = forma ) COSA = ESSENZA = SERVO Rapporto negativo verso loggetto, diventa forma delloggetto stesso, diventa qualcosa che permane; e ciò perché proprio a chi lavora loggetto era indipendente.
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Il lavoro invece è un appetito tenuto a freno e un dileguare trattenuto, ovvero il lavoro forma. Il lavoro invece è un appetito tenuto a freno e un dileguare trattenuto, ovvero il lavoro forma. OGGETTIVAZIONE = TRASFORMAZIONE DEL SOGGETTO IN OGGETTO
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Servo = Cittadino Il servo si appropria della propria essenza superando la paura e stabilendo un rapporto paritario con il signore Non più servi, né padroni Mutuo riconoscimento
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