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PubblicatoNatale Spano Modificato 11 anni fa
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Dipendenze da doping ed integratori alimentari per diete … l’illusione di raggiungere modelli impossibili … A cura dell’alunna Claudia Spadafora appartenente alla classe V° B del Liceo scientifico “E. Fermi” di Sersale a.s. 2011/2012
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I sogni e le illusioni hanno sempre avuto molto peso e molta influenza sulla vita dell’uomo. Questo perché essi hanno la loro origine nella psiche umana,nell’inconscio dell’individuo,che è spesso vittima dell’influenza delle credenze popolari e quindi della cultura e della società in cui l’uomo vive. Così spesso accade che,in società superficiali come la nostra , in cui l’apparenza e di conseguenza l’aspetto estetico sono di importanza quasi vitale , le persone, per essere accettate e per colmare le proprie insicurezze,tendono a fare di tutto per raggiungere i modelli di bellezza imposti dalla società … modelli che a volte sono impossibili da raggiungere perché utopici …
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La società odierna tende a imporre come modelli di bellezza uomini super palestrati con i muscoli ben in vista in segno di forza e donne magrissime e molto curate . Spesso però questi modelli,che i giovani prendono ad esempio,non sono reali ,ma frutto di qualche fotomontaggio o semplicemente personaggi di cartoni animati.
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Così i giovani maturano la convinzione che ,per aver successo nella vita , devono essere il più simile possibile a quei modelli ,crescendo di conseguenza con poca stima per sé stessi. Ciò li porta inizialmente a cambiamenti semplici,come frequentare le palestre o limitare il consumo di dolci e cibi grassi.. … per poi esagerare sempre di più … quel modello da raggiungere diventa quasi un’ossessione … si cade in una sorta di pazzia che porta belle ragazze a mangiare sempre meno,fino a saltare i pasti e prendere integratori alimentari per diete ..e bei ragazzi a doparsi e a passare giornate intere in palestra tra esercizi e anabolizzanti ..
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Tutto questo per assomigliare sempre più a quell’attrice,modella o show girl ammiratissima,che hanno visto in tv o su una rivista,o per sembrare più forti e muscolosi ,per sentirsi più sicuri di sé,per credere di essere più importanti e superiori rispetto agli altri coetanei. Ciò porta le ragazze a diventare sempre più scheletriche e a cadere in malattie gravissime ,come l’anoressia e la bulimia.. e i ragazzi a diventare sempre più simili a palloni gonfiati e bestie e meno a persone.
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Mischa Barton Lindsay Lohan PRIMA DOPO
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In alcuni casi ,però,la figura che molti giovani aspirano a raggiungere è quella dello sportivo vincente ,che pubblicizza vari prodotti e che ha successo in amore e nella vita .Così giovani che si appassionano allo sport,non capendo che l’importante e fare sport divertendosi e non vincere,diventano sempre più competitivi e ,in cerca di fama e successi,iniziano a doparsi.
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Così facendo mettono a rischio la propria salute,sia fisica che mentale,e persino la propria vita ed è proprio per la gravità di queste cose che ho deciso di trattare questo argomento,con la speranza di sensibilizzare le nuove generazioni a questo problema.
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Di che tipo di dipendenza si tratta?
Esistono due tipi di dipendenza: da sostanze e senza sostanza. Entrambi i tipi di dipendenze possono essere legali ed illegali. La dipendenza da doping ed integratori alimentari per diete è una dipendenza da sostanze quasi sempre illegali.
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COS’È IL DOPING? La definizione di doping data dal Codice Mondiale Anti- Doping è testualmente: "Il doping è definito come il verificarsi di uno o più degli anti- doping violazioni del regolamento di cui all'articolo 2.1 attraverso l'articolo 2.8 del Codice Mondiale Anti-Doping". Però nella storia sono state date varie definizioni di doping. La prima definizione di doping fu data nel 1963 dal Consiglio d’Europa,durante il comitato per Out-of- SchoolEducation, e affermava che: ”il doping è l'amministrazione o l'utilizzo da parte di un individuo sano ... di qualunque agente o sostanza, né normalmente presenti nel corpo ... e / o di qualsiasi agente fisiologico o sostanza ... quando introdotto negli anomali quantitativi supplementari e / o da un percorso anomalo e / o in modo anomalo, ... con lo scopo e l'effetto di aumentare artificialmente ed in modo sleale la prestazione di tale soggetto durante il periodo di concorso "
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In seguito nel 1984 durante la conferenza europea fu stabilito che l’uso di sostanze vietate in violazione delle norme delle competenti organizzazioni sportive è definito doping. Cinque anni dopo durante la Convenzione contro il doping del 16 novembre 1989 il Consiglio d’Europa ribadì che è doping "la somministrazione agli sportivi o atleti, o l'utilizzo da parte loro di classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping" . Altre due definizioni di doping che sono state date sono: Il doping è definito come la presenza nel corpo umano di sostanze che sono vietate secondo la lista pubblicata dal Comitato Olimpico Internazionale e / o l'organizzazione internazionale della organizzazione membro in questione. L'uso di tali sostanze, la loro presenza in campioni di urina o sangue, e l'uso di metodi con lo scopo di alterare il risultato di un'analisi di un campione di sangue o di urina sono proibite. (IOC definizione - prima fondazione WADA) Il doping nello sport è l'uso intenzionale o accidentale da un atleta di una sostanza o metodo proibito dal Comitato Olimpico Internazionale (IOC).
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Perché il doping è vietato?
Per quanto sostiene la FIMS (International Federation of Sports Medicine) il doping è vietato per proteggere gli atleti da: l'ingiusto vantaggio che può essere acquisito da quegli atleti che fanno uso di sostanze vietate o metodi per migliorare le prestazioni, i possibili effetti collaterali nocivi che alcune sostanze o metodi in grado di produrre. Oltre alle conseguenze etiche e la salute circostanti doping, il riconoscimento è fatto di potenziali implicazioni legali. La distribuzione di molte sostanze proibite (ad esempio, steroidi anabolizzanti), se non per un motivo giustificato medico, è illegale in molti paesi. Incoraggiare o assistere gli atleti di utilizzare tali sostanze o metodi non è etico e, quindi, ugualmente proibito. (Position Statement della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport - prima fondazione WADA)
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LA LOTTA CONTRO IL DOPING NELLA STORIA
Nel ventesimo secolo,quando il consumismo ha cambiato l’ideologia della società facendo credere che l’importante nello sport è vincere e quindi arrivare primi … con la circolazione anche di slogan come “seconda è nulla prima è tutto”…è andato sempre crescendo il numero di atleti che fanno uso di sostanze dopanti e che muoiono a causa di queste sostanze. La prima prova scientifica che dimostrava l’utilizzo di doping risale al 1910 in Austria, dove, in seguito ad alcuni imprevisti nelle corse dei cavalli,il farmacista Bukowski che isolò alcaloidi nella saliva dei cavalli dimostrando l’utilizzo di sostanze dopanti. Dopo alcuni anni,nel 1928 l'International Amateur Athletic Federation (IAAF) è stato la 1 ° International Sport Federation a vietare il doping in gare di atletica leggera. E con il passare degli anni molte altre Federazioni Internazionali seguirono questo esempio, ma la lotta anti-doping era ancora in età infantile con efficacia minima.
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L'aumento del numero di casi di doping negli eventi sportivi ha portato all’intervento delle autorità su queste sostanze,non solo per l'individuo, ma anche nello spirito dello sport. Programmi di test della droga sono stati attuati alla fine del Mentre l'uso di sostanze dopanti da parte degli atleti sembra essere piuttosto comunemente accettata, il mondo dello sport preferito ignorare il problema o semplicemente unirlo ai problemi già esistenti. Nel 1960 il Consiglio d’Europa ha presentato una risoluzione contro l’uso di sostanze dopanti nello sport. Fu in seguito ai primi decessi per doping che le autorità si sensibilizzarono a questo fenomeno. Nel 1963,in Francia,apparve la prima legislazione anti- doping e nel 1965,in Belgio, la seconda. Nel 1967 la commissione relativa medica del CIO fu istituita dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Ai Giochi olimpici estivi in Messico,nel 1968, e ai Giochi Olimpici invernali di Grenoble sono stati introdotti i test antidoping e antidroga. Un elenco di sostanze vietate e dei metodi fu istituita dal CIO, anche se la tecnica e delle procedure di collaudo era ancora inadeguata.
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Le autorità nazionali e internazionali hanno continuato ad attuare le iniziative anti-doping nel corso del 1960 e 1970 e la maggior parte delle Federazioni Internazionali hanno introdotto procedure di test di droga.L’utilizzo di steroidi ed anabolizzanti si è diffusa a seguito dell’uso di anfetamine nel e 1960. Metodi di test affidabili per la rivelazione di agenti anabolizzanti sono stati introdotti nel 1974 e nel Quindi anche gli steroidi anabolizzanti sono stati aggiunti alla lista delle sostanze proibite del CIO e come conseguenza di tale progresso, il numero di interdizioni del farmaco alla fine del 1970 è aumentata. Tuttavia, i record del mondo continuavano a migliorare, mentre sospetti su doping sponsorizzato dallo Stato in alcuni paesi non sono stati verificati fino a poco tempo. Nel 1983, l'anti-doping di controllo attuò nuove procedure analitiche. Un test farmaco più efficace fu permesso all'introduzione di gas cromatografia e spettrometria di massa. Lo scandalo durante i Giochi Panamericani a Caracas (1983) in cui sono stati testati numerosi atleti positivi a farmaci proibiti e di molti altri ha lasciato i Giochi senza competere era una prova per l'efficacia delle procedure di analisi nuove.
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Nel 1970, parallelamente agli steroidi anabolizzanti, usare il doping del sangue stava diventando molto popolare soprattutto negli sport di resistenza,finché nel 1986 il CIO vietò il doping del sangue come un metodo proibito. Il Doping del sangue è usato per aumentare l'ematocrito e la concentrazione di emoglobina. Tuttavia, gli stessi effetti del doping del sangue si ottengono anche con farmaci come l’eritropoietina,quindi,il CIO vieta questo farmaco nel Anche se all’epoca,l’eritropoietina non era rivelabile per un lungo periodo di tempo poiché non vi erano metodi di prova affidabili. Fu ai Giochi Olimpici di Sidney del 2000 che per la prima volta fu applicato un test di rilevamento efficace per l'eritropoietina. A causa di un altro grande scandalo durante il Tour de France nel 1998, il CIO ha convocato la Conferenza mondiale sul doping nello sport a Losanna nel febbraio 1999. Il risultato principale di tale conferenza è stata l'istituzione dell'Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA) il 10 novembre 1999.
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La WADA è strutturata sulla base della pari rappresentanza del Movimento Olimpico e le autorità pubbliche,la sua sede inizialmente era a Losanna, mentre ora si trova a Montreal. La WADA stabilisce norme unificate per la lotta contro il doping e coordina gli sforzi delle organizzazioni sportive e autorità pubbliche. Tuttavia, questi sforzi non dovrebbe affrontare solo la caccia di sostenitori di doping, ma soprattutto la prevenzione della comparsa doping. Pertanto, l'informazione e l'educazione del mondo dello sport sono le armi più efficaci per la lotta contro il doping e il programma attuale dell'UE è parte di questa campagna morale.
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COS’È IL CODICE ANTIDOPING MONDIALE?
Il codice antidoping mondiale è il documento di base che permette di armonizzare e quindi rendere più efficaci le politiche antidoping, le norme e i regolamenti all'interno delle organizzazioni sportive e tra le autorità pubbliche. Esso coesiste con quattro standard internazionali volti ad assicurare una armonizzazione tra le organizzazioni antidoping in vari settori: le prove,i laboratori, l’esenzioni a fini terapeutici (TUE) e l'elenco delle sostanze e metodi proibiti. Tale armonizzazione è necessaria per risolvere i problemi che in precedenza sono emersi da sconnessi e scoordinati sforzi antidoping. Alcuni di questi problemi sono,per esempio, la scarsità e la frammentazione delle risorse necessarie per condurre una ricerca e sperimentazione, la mancanza di conoscenze sulle sostanze e procedure specifiche utilizzate e fino a che punto, e un approccio uniforme a sanzioni per gli atleti colpevoli di doping.
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Durante la Seconda Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport del 5 marzo 2003, circa 1200 delegati in rappresentanza di 80 governi, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paraolimpico Internazionale(IPC), tutti gli sport olimpici, nazionali e i comitati olimpici e paraolimpici, atleti, nazionali anti-doping, le organizzazioni e le agenzie internazionali hanno deciso all'unanimità di adottare il codice come base per la lotta contro il doping nello sport. La risoluzione Copenhagen esprime l'accettazione delle parti interessate del Codice Mondiale Anti-doping ed è stato rilasciato in occasione della Conferenza Mondiale . Il Codice e le norme internazionali entrati in vigore il 1 ° gennaio 2004. Molti governi non potevano essere legalmente vincolato da un organismo non governativo documento, come il Codice Mondiale Anti-Doping. I governi pertanto preparato della Convenzione internazionale sotto gli auspici dell'UNESCO, permettendo loro di allineare la loro legislazione nazionale con il Codice e quindi armonizzare lo sport e la legislazione pubblica nella lotta contro il doping nello sport. Il 19 ottobre 2005, la Conferenza Generale dell'UNESCO ha adottato la prima Convenzione internazionale contro il doping nello sport.
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Il testo ufficiale di "Il Codice" viene pubblicato in inglese e francese. In caso di conflitto tra le versioni, la versione inglese dovrebbe prevalere.
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Quali sono le sostanze proibite?
Nel1967 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) istituì la Commissione Medica con lo scopo di organizzare e supervisionare la lotta contro il doping nello sport. Nello stesso periodo la Commissione Medica pubblicò il primo elenco di sostanze proibite nello sport,contenente solo stimolanti e narcotici,ma che con il passare degli anni fu ampliato. Nel gli steroidi anabolizzanti androgeni sintetici furono aggiunti e un decennio più tardi furono aggiunti anche testosterone e caffeina. Nel 1988 la Lista delle Sostanze Proibite fu integrata con diuretici e beta-bloccanti e fu vietato il doping ematico. L’anno seguente furono vietati anche gli ormoni peptidici. Dal 1993 i beta-2 agonisti furono considerati come agenti dopanti. Oltre alla Lista delle Sostanze Proibite della Commissione Medica del CIO,a limitare l’uso di doping ci sono anche le liste di metodi proibiti e sostanze create dalle varie Federazioni sportive. Nel 1994 il CIO, le Federazioni Internazionali ed i Comitati Olimpici Nazionali hanno raggiunto un accordo riguardante l'unificazione delle diverse liste proibite per riunire il sistema.
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L’elenco nella pubblicazione da parte del CIO durante i successivi Giochi Olimpici conteneva solo gruppi proibiti con esempi di sostanze vietate con annotazione: "... e altre sostanze simili". Pertanto,per anni,molti esperti anti-doping, ma anche sportivi, allenatori e attivisti chiesero la creazione di elenchi completi di sostanze proibite per gli sportivi. Gli esperti affermarono che gli elenchi dovrebbe essere aggiornati regolarmente, evitando così le controversie relative a test anti- doping. Infatti questo particolare problema si presentò in occasione dei Giochi Olimpici di Atlanta durante i quali nelle urine di cinque atleti provenienti dalla Russia e dalla Lituania fu rilevato del bromantan. Il bromantan è un immunostimolante e agente antiossidante prodotto in URSS per i soldati al fine di ridurre eventualmente il tempo di recupero biologico dopo il forte sforzo fisico. All'inizio della gara,gli atleti che dimostrarono di aver fatto uso di bromantan (due medaglie, tra gli altri),furono squalificati,ma in seguito assolti, perché l'agente non era sulla lista delle sostanze proibite. La Commissione Medica del CIO aggiunse il bromantan alla Lista delle Sostanze Proibite nel gennaio del 1997, e durante il successivo Campionato del Mondo di Sci Classico la sportiva russa Lübow Jegorowa, che vinse la 5 km in stile classico in esecuzione della concorrenza, fu squalificata per doping.
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Dal 1 ° gennaio 2004 l’Agenzia Mondiale Anti Doping (WADA) ha assunto il ruolo di coordinatore principale del sistema mondiale anti-doping,della Commissione Medica e del CIO. Da allora la WADA è responsabile per la preparazione e la pubblicazione dell'elenco. Oggi la Lista delle Sostanze Proibite viene aggiornato regolarmente, e numerose consultazioni con i rappresentanti dello sport e il mondo medico precedono tutte le modifiche. Per facilitare le pubblicazioni annuali della Lista delle Sostanze Proibite, modificata da esempi di sostanze vietate, WADA soddisfa in parte la necessità di pubblicare un aggiornato elenco completo di sostanze vietate. Tuttavia,se gli sportivi iniziano ad utilizzare le nuove sostanze farmacologiche a fini di doping la rapida reazione della WADA è obbligatoria. Ad esempio, il laboratorio americano Balco produsse il tetrahydrogestrinone (THG) solo per i “bisogni” degli atleti. La reazione immediata della WADA fu di mettere il THG tra le sostanze proibite nello sport.
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La World Anti Doping States Code,sostiene che una sostanza deve essere inclusa nella lista delle sostanze proibite, se WADA stabilisce che la sostanza o metodo soddisfa due dei tre criteri seguenti : Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,gli effetti farmacologici o l'esperienza che la sostanza o il metodo, da solo o in combinazione con altre sostanze o metodi, ha la potenzialità di migliorare o migliora le prestazioni sportive; Presenza di prove mediche o altri fini scientifici,effetto farmacologico, o esperienza che l'uso della sostanza o del metodo rappresenta un rischio per la salute reale o potenziale per l'atleta; L'utilizzo della sostanza o del metodo viola lo spirito dello sport descritto nell'introduzione del codice. Inoltre, una sostanza o metodo è incluso nell'elenco delle sostanze vietate se la WADA accerta che vi è medico o altre prove scientifiche, gli effetti farmacologici o l'esperienza che la sostanza o metodo ha il potenziale per mascherare l'uso di altre sostanze vietate e metodi proibiti.
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Attualmente, le sostanze e i metodi sulla Lista delle Sostanze Proibite sono classificati per categorie e divisi in quattro gruppi: Sostanze e metodi proibiti in ogni momento (in e out- of-competizione) S1. Agenti anabolizzanti S2. Ormoni e sostanze correlate S3. Beta-2 agonisti S4. Antagonisti e modulatori ormonali S5. Diuretici e altri agenti di mascheramento M1. Potenziamento del trasporto di ossigeno M2. Manipolazione chimica e fisica M3. Gene doping Sostanze e metodi proibiti in gara S6. Stimolanti S7. Narcotici S8. Cannabinoidi S9. Glucocorticosteroidi Sostanze proibite nello sport particolari P1. Alcool P2. I beta-bloccanti Determinate sostanze
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Vale la pena ricordare che non ci sono informazioni quantitative disponibili sulle sostanze vietate sulla Lista delle Sostanze Proibite. Ad esempio nel caso di alcune sostanze non ci sono limiti di concentrazione consentiti (ad esempio: la morfina e il carboxytetrahydrocannabinol) di sotto dei quali non possono essere considerati positivi anti-doping risultato. Piuttosto, queste informazioni sono contenute nei documenti tecnici, che fanno parte delle norme internazionali per i laboratori e contenere in particolare i casi le linee guida tecniche.
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COSA SONO GLI AGENTI ANABOLIZZANTI?
Gli agenti anabolizzanti sono dei composti chimici che potenziano i processi anabolici nell'organismo. Essi infatti influiscono sul metabolismo proteico, stimolando la sintesi delle proteine (effetto anabolico) e inibendone la scomposizione (effetto anticatabolico). Nella lista delle sostanze proibite del 2008 le sostanze attive anabolizzanti sono suddivise in due gruppi: gli steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) e il gruppo degli altri agenti anabolizzanti.
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Steroidi androgeni anabolizzanti(saa)
Sono steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) gli steroidi endogeni quali il testosterone, il diidrotestosterone (DHT), i pro-ormoni del testosterone e i loro metaboliti, nonché steroidi esogeni quali i derivati sintetici del testosterone. Il testosterone, l'ormone principale del sesso maschile, è uno steroide sia androgeno che anabolico che viene sintetizzato mediante il colesterolo nelle cellule di Leydig dei testicoli anche se piccole quantità di testosterone vengono secrete anche dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali. Il DHT è un metabolita attivo del testosterone e un potente androgeno in alcuni tessuti. Il deidroepiandrosterone (DHEA), l'androstenedione e l'androstenediolo sono steroidi prodotti nella percorso di biosintesi degli ormoni sessuali e sono precursori della produzione endogena del testosterone e degli estrogeni. Questi precursori degli steroidi sono androgeni più deboli, secreti principalmente dalle ghiandole surrenali in entrambi i sessi. Forniscono una riserva di steroidi circolanti che possono essere convertiti in androgeni ed estrogeni attivi nei tessuti periferici.
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Il testosterone non esercita effetti significativi sul corpo umano se viene somministrato oralmente o per via parenterale, in quanto l'ormone viene metabolizzato rapidamente dal fegato. Deve infatti essere modificato chimicamente per produrre preparati clinicamente efficaci. Inoltre, l'indice terapeutico del testosterone è uno, vale a dire che esiste una simile proporzione tra gli effetti anabolici e quelli androgeni di questo ormone. Per questo motivo, gli SAA sintetici vengono sviluppati sia per ritardare il processo di degradazione dell'ormone che per dissociarne gli effetti androgeni da quelli anabolici, in modo da conservare solo questi ultimi, riducendo invece al minimo gli effetti collaterali androgeni. Le principali modifiche che, in questi casi, vengono apportate alla molecola del testosterone sono l'alchilazione nella posizione 17α (composti attivi per via orale) e l'esterificazione nella posizione 17β (composti attivi per via parenterale).
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Effetti collaterali degli saa
Gli SAA vengono utilizzati dagli atleti in dosaggi che superano i livelli di ricambio fisiologico da 10 a 50 volte ed anche oltre. Ciò determina nell'organismo condizioni iperandrogeniche e provoca uno squilibrio endocrino indotto da steroidi anabolizzanti, nonché diversi effetti avversi sulla salute, sia sul piano fisico che su quello psichico.
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Altri agenti anabolizzanti
Sono altri agenti anabolizzanti le varie sostanze esogene con effetti collaterali anabolici, quali il clenbuterolo, lo zilpaterolo, lo zeranolo e il tibolone. Il clenbuterolo è un efficace farmaco broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell'asma. Lo zeranolo è un micoestrogeno con struttura non steroidea, generalmente sintetizzato dalle muffe della specie fusarium, che attaccano i cereali. Il tibolone è uno steroide sintetico con proprietà miste di estrogeno, progesterone e androgeno. I modulatori selettivi dei recettori androgenici (SARM) sono nuove sostanze non steroidee in via di sviluppo preclinico.
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COSA SONO GLI ORMONI E LE SOSTANZE CORRELATE?
Gli ormoni effettuano la regolazione endocrina delle funzioni dell'organismo. Sono infatti messaggeri chimici prodotti dalle ghiandole endocrine e da cellule endocrine presenti in altri organi (reni, cuore, ecc.) le cui secrezioni vengono rilasciate direttamente nella corrente sanguigna e trasportate alle cellule bersaglio. Qui gli ormoni, dopo essersi legati ai recettori proteici della cellula, esercitano i loro effetti specifici. Le principali ghiandole endocrine dell'organismo sono l'ipofisi, la tiroide, la paratiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, le ovaie e i testicoli. L'ipotalamo è uno dei componenti principali del sistema nervoso centrale, ma produce anche degli ormoni ed è considerato un organo neuroendocrino.
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L'ipotalamo ha una connessione vascolare diretta con la parte anteriore dell'ipofisi (o adenoipofisi): in questa circolazione portale, le cellule neurali ipotalamiche immettono diversi ormoni inibitori e di rilascio, che regolano la secrezione ipofisaria. Ciascuno dei principali ormoni ipofisari anteriori è attivato da un ormone di rilascio ipotalamico, spesso chiamato "fattore di rilascio" (l'ormone di rilascio delle gonadotropine stimola la secrezione di entrambe le gonadotropine dell'ipofisi anteriore, dell'ormone luteinizzante e dell'ormone follicolostimolante).
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I seguenti ormoni, i loro fattori di rilascio e altre sostanze con struttura chimica ed effetti biologici simili sono sostanze proibite. L'eritropoietina (EPO) è un ormone glicoproteico rilasciato dai reni (85%) e dal fegato (15%). La secrezione dell'EPO è stimolata dall'ipossia. L'ormone della crescita umana (hGH) è un ormone peptidico prodotto dall'ipofisi anteriore. La secrezione dell'hGH è stimolata dall'ormone ipotalamico di rilascio dell'ormone della crescita (GHRH) e probabilmente anche dalla grelina. Oltre agli altri effetti diretti sulle cellule bersaglio, l'hGH stimola anche la sintesi del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1) in tutti i tessuti. Nella maggior parte dei tessuti, l'IGF-1 esercita un'azione locale, ma il fegato lo rilascia nella circolazione. Il fattore di crescita Mechano (MGF) deriva dal gene IGF-1 attraverso uno splicing alternativo ed è espresso nei muscoli scheletrici.
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Le gonadotropine, proibite nei soli maschi, sono l'ormone luteinizzante (LH) e la gonadotropina corionica umana (hCG). L'ormone LH è una glicoproteina secreta dall'ipofisi anteriore, che regola le funzioni secretorie e gametogeniche dei testicoli e delle ovaie. La secrezione dell'LH è stimolata dall'ormone ipotalamico di rilascio delle gonadotropine (GnRH). La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone placentare. La sua presenza nel plasma e nelle urine è uno dei primi segni della gravidanza e costituisce la base per i test di gravidanza. Piccole quantità di hCG sono secrete anche da svariati tumori in entrambi i sessi (marker tumorale).
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L'insulina viene secreta dalle cellule β delle isole di Langerhans del pancreas, e agisce principalmente sul metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Ne è consentito l'uso esclusivamente a scopi terapeutici, per gli atleti affetti da diabete mellito insulino-dipendente e certificato. La corticotropina (ormone adrenocorticotropico, ACTH) viene prodotta nell'ipofisi anteriore e regola la secrezione degli ormoni steroidei da parte della corteccia surrenale. Sotto l'effetto di vari fattori di stress, l'ipotalamo secerne l'ormone di rilascio della corticotropina (CRH), che stimola il rilascio dell'ACTH.
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Effetti collaterali degli ormoni e delle sostanze correlate
L'uso improprio e l'abuso degli ormoni da parte di persone sane può provocare squilibri endocrini e svariati effetti pericolosi sull'organismo.
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Cosa sono i beta-2 agonisti?
Gli agonisti selettivi del beta2 adrenorecettore (o beta2 agonisti) sono più comunemente noti come antiasmatici o broncodilatatori. Si tratta di farmaci che rilassano e aprono le vie respiratorie (bronchi) che conducono ai polmoni, i quali si restringono durante un attacco di asma. I farmaci più noti di questo gruppo sono il salbutamolo e la terbutalina.
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EFFETTI COLLATERALI DEI BETA-2 AGONISTI
L'adrenalina e la noradrenalina, potenti neurotrasmettitori della parte simpatica del sistema nervoso centrale, agiscono attraverso determinati recettori (α1, α2 e β1, β2) presenti in vari tessuti, tra i quali la muscolatura scheletrica e il tessuto adiposo. I β-agonisti possono essere descritti come sostanze che stimolano i recettori β. I rappresentanti più importanti dei β2-agonisti sono il clenbuterolo e il salbutamolo, utilizzati principalmente per il trattamento dell'asma e dei broncospasmi correlati. Considerando che circa il 10-15% dei grandi atleti presenta sindromi da asma, l'uso di β2-agonisti è relativamente alto. I β2-agonisti possiedono anche proprietà lipolitiche e anaboliche muscolari. A causa dei loro effetti avversi relativamente limitati, i β2- agonisti vengono considerati da alcuni atleti come un'alternativa “sicura” agli steroidi androgeni anabolizzanti.
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COSA SONO GLI ANTAGONISTI E I MODULATORI DEGLI ORMONI?
Gli ormoni sono molecole-messaggero rilasciate dalle ghiandole endocrine per regolare funzioni specifiche dell'organismo, quali il livello di glucosio nel sangue o la crescita muscolare. Gli ormoni si legano a recettori presenti sulla membrana o sul nucleo delle cellule. In questo contesto, gli antagonisti e i modulatori degli ormoni sono sostanze che influenzano questi effetti, inibendo o stimolando i recettori specifici e inoltre accelerando o ritardando le reazioni selettive degli enzimi. Gli antagonisti e modulatori degli ormoni fanno parte della Lista delle sostanze proibite del Codice mondiale antidoping, e sono proibiti in ogni occasione (sia all'interno che all'esterno delle competizioni). La Lista delle sostanze proibite 2008 distingue tra inibitori dell'aromatasi, modulatori selettivi dei recettori estrogenici (SERM), agenti modificanti la funzione della miostatina e altre sostanze antiestrogeniche.
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Effetti collaterali degli antagonisti e i modulatori degli ormoni
Gli antagonisti e modulatori degli ormoni non hanno alcun effetto sulle prestazioni fisiche di un atleta. Il loro abuso negli atleti maschi si basa esclusivamente sulla soppressione degli effetti collaterali biomedici causati dall'abuso di steroidi androgeni anabolizzanti. L'abuso di SAA può provocare ginecomastia nei soggetti maschi, per cui si tenta di attenuare questo effetto mediante l'uso di antiestrogeni, riducendo la sintesi degli ormoni sessuali femminili. Si determina perciò un'ampia gamma di effetti collaterali non specifici.
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COSA SONO I DIURETICI E GLI ALTRI MASCHERANTI?
I diuretici sono prodotti che favoriscono l'eliminazione dei liquidi dall'organismo. Provocano infatti una perdita di acqua, bloccando parzialmente il riassorbimento dell'acqua e determinando un flusso urinario elevato. I diuretici più potenti possono aumentare il volume urinario fino a circa 6 litri al giorno. Tra i diuretici sono comprese le seguenti sostanze:acetazolamide, amiloride, bumetanide, canrenone, clortalidone, acido etacrinico, furosemide, indapamide, metolazone, spironolattone, triamterene e tiazidi, quali bendroflumetiazide, clorotiazide, idroclorotiazide; altre sostanze con struttura chimica o effetti biologici simili.
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I diuretici e gli altri agenti mascheranti sono proibiti sia all'interno che all'esterno delle competizioni, tranne il drosperinone, che è legale. Queste sostanze sono la quinta classe di farmaci per frequenza di utilizzo, con il 6,7% di tutti gli eventi avversi riscontrati in ogni parte del mondo. I diuretici utilizzati più frequentemente sono il furosemide e l'idroclorotiazide, con circa il 30% di tutti gli eventi diuretici. Gli agenti mascheranti sono dei composti che vengono assunti con lo scopo di nascondere o "mascherare" la presenza di determinati farmaci illegali quando gli atleti vengono sottoposti agli esami antidoping. Gli agenti mascheranti hanno la capacità di ridurre o nascondere le sostanze proibite all'interno delle urine. Infatti, i diuretici possono essere considerati agenti mascheranti per la loro diluizione dell'urina, che determina livelli inferiori della sostanza proibita espulsa dall'organismo.
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Effetti collaterali dei diuretici e degli altri agenti mascheranti
A volte gli atleti di alto livello tentano di diluire l'urina assumendo furosemide, un farmaco comunemente utilizzato in medicina per il trattamento dell'ipertensione e di altri disturbi cardiovascolari. Lo scopo dell'uso improprio dei diuretici nello sport è la regolazione della massa corporea (pugilato, sollevamento pesi, ecc.) e il modellamento del profilo muscolare (body building). La disidratazione corporea, i disturbi nell'equilibrio ionico dell'organismo e l'azione specifica dei farmaci diuretici provocano una serie di effetti collaterali biomedici nell'organismo umano.
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Cosa sono gli stimolanti?
La parte simpatica del sistema nervoso centrale svolge un ruolo importante nella regolazione dell'organismo su uno stato di massima allerta e totale mobilizzazione fisica. Il meccanismo del sistema nervoso simpatico si basa su complessi processi neurofisiologici, in cui vengono rilasciate le sostanze di neurotrasmissione simpatica (acetilcolina e catecolamine, cioè adrenalina e noradrenalina). Le catecolamine agiscono attraverso specifici adrenorecettori (α1, α2 e β) distribuiti in diversi tessuti dell'organismo. A parte i recettori, la neurotrasmissione adrenergica coinvolge i meccanismi preposti al riassorbimento e al reimmagazzinamento attivi delle amine rilasciate, nonché alla loro scomposizione enzimatica da parte della monoamino ossidasi (MAO). L'adrenalina agisce come neurotrasmettitore, ma, tramite l'attivazione della midollare surrenale, viene anche secreta nel sangue come ormone.
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L'aumento della produzione di catecolamine provoca nell'organismo una sequenza di eventi, che determinano un aumento di concentrazione psichica, cardiostimolazione, mobilizzazione dei substrati energetici e broncodilatazione. Gli stimolanti (simpatomimetici) sono i farmaci che attivano il sistema nervoso centrale mediante l'azione dell'adrenalina e della noradrenalina. I simpatomimetici diretti imitano l'azione delle catecolamine naturali. I simpatomimetici indiretti, invece, aumentano la concentrazione di noradrenalina sulle giunzioni dei neuroeffettori, in quanto ne inibiscono il riassorbimento (cocaina), ne facilitano il rilascio, ne rallentano la scomposizione da parte della monoamino ossidasi (MAO) oppure esercitano tutti e tre questi effetti allo stesso tempo (anfetamina, metanfetamina).
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Gli stimolanti sono in grado di esaltare l'umore e aumentare l'eccitazione, nonché di ridurre o eliminare la sensazione di fatica e di potenziare le prestazioni fisiche. Tuttavia, questi farmaci hanno effetti modesti sulle prestazioni, influenzandole solo quando vengono somministrati ad alte dosi. Gli stimolanti più popolari utilizzati per scopi di doping sono le anfetamine, la cocaina, l'ecstasy e il metilfenidato (Ritalin). Anche la nicotina e la caffeina vengono utilizzate frequentemente come stimolanti, ma non sono proibite nelle attività sportive.
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Effetti collaterali degli stimolanti
Probabilmente alcuni atleti assumono gli stimolanti per sentirsi più rilassati e meno nervosi, nonché per regolare il proprio organismo su un più alto livello di concentrazione prima delle gare. Poiché gli effetti di potenziamento delle prestazioni ottenuti dagli stimolanti sono moderati, lo scopo dell'assunzione di questi farmaci va ricercato piuttosto in un condizionamento psicologico.
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Cosa sono i narcotici? I narcotici sono considerati sostanze e farmaci in grado di modificare lo stato psichico e fisico di un organismo con un'ampia gamma di effetti, dal sonno e dalla totale immobilizzazione fino all'euforia e all'eccitazione. Perciò, la concezione popolare della parola "narcotico" è più legata ai sintomi osservati che non all'azione specifica delle sostanze narcotiche. Nel campo medico e scientifico, invece, gli effetti narcotici di queste sostanze vengono definiti in modo più preciso a seconda della loro struttura chimica e dei meccanismi biologici tramite i quali provocano dei cambiamenti nell'organismo umano. Un narcotico è un farmaco in grado di ridurre il dolore, indurre sonno e alterare l'umore e il comportamento, generando allo stesso tempo una forte dipendenza. In medicina, i narcotici analgesici sono sinonimo di oppiacei, termine con il quale vengono definite tutte le sostanze naturali, sintetiche e semisintetiche che agiscono farmacologicamente come la morfina, il componente principale dell'oppio naturale. Gli oppiacei sono classificati come narcotici nella Lista AMA-WADA delle sostanze e metodi proibiti. In alcuni paesi, il termine "narcotici" viene utilizzato anche in riferimento alla cocaina, che invece non è un narcotico dal punto di vista chimico.
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Un altro gruppo di sostanze, che vengono chiamate impropriamente narcotici, è quello dei simpatomimetici. In genere, questi farmaci attivano il sistema nervoso centrale attraverso l'azione delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e vengono classificati nella Lista AMA-WADA come stimolanti. Il terzo gruppo è composto da sostanze in grado di indurre alterazioni psichiche come quelle manifestate nelle psicosi. Queste sostanze vengono chiamate psicotomimetici, psichedelici o allucinogeni. I cannabinoidi, che pure fanno parte degli psicotomimetici, sono invece riportati come gruppo a sé stante nella Lista AMA-WADA delle sostanze proibite. La morfina e la codeina sono alcaloidi fenantrenici naturali, presenti nell'oppio. Insieme ad altri 20 alcaloidi, vengono ricavati dalla capsula di una varietà di papavero (Papaver somniferum) durante la fase prematura del fiore, quando questo non è ancora sbocciato. Il contenuto dell'oppio presente nella capsula di questo papavero è suddiviso in questo modo: 10% di morfina, 0,2% di codeina, 10% di noscapina (narcotina) e circa 5% di papaverina. La noscapina e la papaverina sono alcaloidi derivati dall'isochinolina. In genere, i derivati fenantrenici dell'oppio possiedono proprietà analgesiche, mentre i derivati isochinolinici hanno proprietà spasmolitiche.
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Gli oppiacei agiscono attraverso dei recettori specifici, presenti sia nel sistema nervoso centrale che in quello periferico. Tuttavia, l'effetto predominante degli oppiacei consiste nel modificare l'attività del sistema nervoso centrale. L'azione periferica dei narcotici analgesici è parzialmente correlata agli effetti del rilascio di istamina, conseguente all'assunzione dei narcotici.
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Effetti collaterali dei narcotici
I narcotici sono sostanze che causano sollievo dal dolore e alterazioni dell'umore. L'uso di antidolorifici è frequente nello sport, specialmente tra gli atleti che praticano sport violenti. Inoltre, i narcotici analgesici sono in grado di ridurre l'ansia, potenziando le prestazioni in discipline sportive in cui un'ansia eccessiva potrebbe influenzare negativamente il controllo motorio fine, come il tiro a segno con la pistola e il tiro con l'arco.
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COSA SONO I CANNABINOIDI?
I cannabinoidi sono un gruppo di sostanze naturali presenti nella pianta Cannabis Sativa, nonché i metaboliti e gli analoghi sintetici di tali sostanze. Dal punto di vista chimico, i cannabinoidi sono derivati del dibenzopirene o dei monoterpenoidi. La Cannabis Sativa comprende oltre 420 composti chimici, i più importanti dei quali sono il Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC), il Δ8- tetraidrocannabinolo (Δ8-THC), il cannabinolo (CBN) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è il principale componente psicoattivo della Cannabis Sativa, ed è responsabile dello sviluppo di alterazioni psichiche simili a quelle manifestate nelle psicosi (effetti psicotomimetici). L'inalazione dei cannabinoidi determina un influsso quasi immediato sul sistema nervoso centrale. La somministrazione orale provoca effetti prolungati, con una riduzione dell'efficacia di circa il 25-30% rispetto alla dose inalatoria. Il THC si accumula nei tessuti lipidici e attraversa rapidamente la barriera ematica cerebrale, concentrandosi nel sistema limbico e nelle strutture sensomotorie del cervello. La sua concentrazione nel cervello è 3-6 volte più alta rispetto al sangue. I cannabinoidi vengono utilizzati soprattutto in forma di hashish, olio di hashish o marijuana.
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Le sensazioni di euforia, rilassamento, potenziamento della percezione visiva e uditiva prodotte dalla marijuana sono dovute quasi completamente ai suoi effetti sui recettori dei cannabinoidi presenti nel cervello. Come avviene per gli oppiacei, che si legano direttamente ai recettori delle endorfine, i recettori dei cannabinoidi si legano alla loro molecola specifica, l'anandamide. Questa molecola contribuisce alla regolazione di umore, memoria, appetito, dolore, processi cognitivi ed emozioni. Il THC aumenta anche la dopamina rilasciata come compensazione dell'effetto inibitorio dei neuroni GABA. Il consumo cronico di cannabinoidi può provocare la distruzione di alcuni recettori dei neuroni presenti nel cervello, determinando deficit di attenzione, perdita della memoria e riduzione della capacità di apprendimento. I cannabinoidi vengono metabolizzati nel fegato. Circa l'85% di ogni dose viene espulso dall'organismo entro 5 giorni. Tuttavia, l'eliminazione totale dei metaboliti può richiedere fino a 30 giorni. Di solito, i cannabinoidi vengono utilizzati in forma di sigarette ("spinelli") o attraverso delle pipe. L'hashish viene aggiunto alla marijuana o al tabacco in sigarette di grandi dimensioni ("canne"). Poiché il livello soglia del THC è di circa 2 mg, una sola sigaretta è sufficiente a provocare sintomi psichici nel fumatore.
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Effetti collaterali dei cannabinoidi
Gli effetti principali dei cannabinoidi hanno luogo nel sistema nervoso centrale. Oltre agli effetti psicologici, la marijuana induce tachicardia, broncodilatazione e aumento del flusso sanguigno negli arti. Nei soggetti con disturbi cardiovascolari l'aumento della frequenza cardiaca dopo il consumo di cannabinoidi può provocare effetti avversi gravi.
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Cosa sono i glucocorticosteroidi?
I glucocorticoidi sono degli ormoni steroidei prodotti naturalmente, oppure dei composti sintetici, che inibiscono il processo di infiammazione. I glucocorticoidi naturali vengono prodotti nelle ghiandole surrenali, situate immediatamente sopra i reni, in una regione di queste ghiandole chiamata "corteccia". Fisiologicamente, queste sostanze partecipano anche a diversi meccanismi di regolazione metabolica, soprattutto nel metabolismo del glucosio e dei lipidi. I glucocorticoidi vengono utilizzati per interrompere il processo infiammatorio. Tale processo si attiva nell'organismo con una funzione ben precisa, essendo una reazione difensiva a danni o lesioni subiti dai tessuti. L'infiammazione ha lo scopo di isolare la causa dell'irritazione, eliminare gli eventuali organismi estranei e riparare il tessuto danneggiato circostante. A differenza dei famigerati steroidi anabolizzanti, che alcuni atleti utilizzano per aumentare la massa e la forza muscolari, i glucocorticoidi sono steroidi catabolici.
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I glucocorticoidi e i mineralocorticoidi sono generalmente chiamati corticosteroidi. Tutti condividono la stessa struttura di base degli steroidi, ma si differenziano per il gruppo legato a C17 o nella direzione di questo gruppo. L'idrocortisone, un farmaco antinfiammatorio, è uno dei glucocorticosteroidi più utilizzati. Oltre ai corticosteroidi naturali (cortisolo, desossicortone e idrocortisone), sono stati sviluppati anche degli steroidi sintetici. Questi analoghi tentano di separare gli effetti dei glucocorticoidi da quelli dei mineralocorticoidi. Il glucocorticoide più studiato e utilizzato è il cortisolo.
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EFFETTI COLLATERALI DEI GLUCOCORTICOSTEROIDI
L'uso improprio di glucocorticosteroidi nello sport è dovuto agli effetti rilassanti di queste sostanze sul tratto respiratorio e, a dosi più alte, ai loro effetti analgesici. La dilatazione delle vie respiratorie e l'innalzamento della soglia del dolore consentono agli atleti di ottenere migliori prestazioni sia in allenamento che in gara.
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COS’È L’ALCOL? L'alcol, che dal punto di vista chimico è chiamato etanolo, è una sostanza esogena riportata nella Lista delle sostanze proibite dell'Agenzia Mondiale Antidoping (AMA-WADA) a partire dal La proibizione è limitata a determinati sport e riguarda esclusivamente il contesto delle gare. L'alcol ha effetti depressivi sul sistema nervoso centrale, rallentando l'attività del cervello e dell'organismo. Lo scopo dell'abuso di alcol è ridurre l'ansia e il tremore muscolare, nonché indurre rilassamento. Di conseguenza, l'abuso di alcol avviene in sport che richiedono un'alta concentrazione. Non è possibile migliorare le prestazioni attraverso l'alcol, che, perciò, non è considerato una sostanza ergogenica. La combinazione dell'alcol con altri farmaci può ampliare gli effetti sia dell'uno che degli altri, se somministrati nello stesso momento. In genere, l'alcol è vietato negli sport in cui può essere considerato dannoso per le prestazioni atletiche o pericoloso per la sicurezza.
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Effetti collaterali dell’alcol
Nello sport, l'alcol (etanolo) viene talvolta utilizzato per i suoi potenziali effetti positivi sul benessere psicologico, per la riduzione della tensione e dell'ansia, l'aumento della sensazione di sicurezza e il potenziamento dell'aggressività. L'alcol è proibito solo in sport quali il tiro con l'arco, il tiro al bersaglio, il tiro al volo e negli sport motoristici, e il divieto riguarda esclusivamente il contesto delle gare. L'alcol è una sostanza che provoca una forte dipendenza. L'improvvisa sospensione dell'uso cronico di alcol può essere associata a svariati sintomi, quali ansia, distorsioni della percezione e delirium tremens.
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Cosa sono i beta-bloccanti?
I beta-bloccanti possono essere utilizzati per il trattamento di alcune cardiopatie. Questo tipo di farmaci viene utilizzato per diverse indicazioni, specialmente per la gestione delle aritmie cardiache e la cardioprotezione dopo un infarto del miocardio. I beta-bloccanti migliorano infatti la capacità di rilassamento del cuore, riducono la produzione di sostanze nocive rilasciate dall'organismo in risposta all'insufficienza cardiaca e rallentano la frequenza cardiaca. La norepinefrina è il principale neurotrasmettitore del sistema nervoso simpatico e, in seguito all'attivazione di tale sistema, viene rilasciata nel sistema periferico. I beta-bloccanti sono farmaci che si legano ai beta-adrenorecettori, bloccando così il legame dell'epinefrina e della norepinefrina con questi recettori. I beta-bloccanti evitano cioè l'attivazione di questi recettori, impedendo così alle catecolamine di svolgere la loro funzione. Il propranololo è stato il primo beta-bloccante clinicamente utile (antagonista del recettore beta adrenergico) ed è considerato uno dei più importanti contributi alla medicina e alla farmacologia clinica del ventesimo secolo.
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EFFETTI COLLATERALI DEI BETA-BLOCCANTI
Ideati principalmente come farmaci per il miglioramento della funzione cardiaca in condizioni alterate del sistema cardiovascolare, i beta-bloccanti presentano anche degli effetti neurologici calmanti, riducendo l'ansia, il nervosismo e stabilizzando le prestazioni motorie. Il miglioramento delle prestazioni psicomotorie può risultare utile negli sport che richiedono accuratezza e precisione, quali il tiro al bersaglio, il tiro a volo e il tiro con l'arco.
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COS’È IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO DI OSSIGENO?
In termini di doping, il potenziamento dell'apporto di ossigeno comprende il doping ematico e l'uso di trasportatori artificiali di ossigeno. Comprende inoltre l'uso dell'eritropoietina. Il doping ematico consiste nella somministrazione di globuli rossi a un atleta sano, per motivi non medici, allo scopo di aumentarne la capacità del sangue di trasportare l'ossigeno verso i muscoli. Tale procedura viene svolta specialmente quando l'atleta deve affrontare sforzi fisici molto impegnativi. Il doping ematico comprende l'uso di sangue autologo, omologo o eterologo, oppure di prodotti di globuli rossi di qualsiasi origine, ed è vietato nelle discipline sportive. Inoltre, questa pratica include anche le sostanze che potenziano artificialmente l'assorbimento, il trasporto e il rilascio dell'ossigeno, tra cui sostanze chimiche perfluoridiche, efaproxiral (RSR13) e prodotti di emoglobina modificati (ad es., sostituti del sangue basati sull’emoglobina, prodotti di emoglobina microincapsulata). Le tecniche utilizzate comprendono la trasfusione, all'atleta, di globuli rossi di un altro individuo, oppure il prelievo di sangue dello stesso atleta due o tre mesi prima della gara, la conservazione e quindi la ritrasfusione di questo sangue una volta che l'organismo dell'atleta ne ha compensato la perdita, consentendo così un ulteriore incremento del volume ematico.
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EFFETTI COLLATERALI DEL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO DI OSSIGENO
Gli agenti e i metodi di potenziamento del trasporto di ossigeno comprendono trasfusioni di globuli rossi omologhi, autologhi ed eterologhi, nonché la somministrazione di eritropoietina ricombinante (rEPO) e sono stati utilizzati da alcuni atleti per migliorare le prestazioni, specialmente negli sport di resistenza.
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COS’È LA MANIPOLAZIONE FISICA E CHIMICA?
La manipolazione chimica e fisica consiste nell'uso di sostanze e/o metodi finalizzati ad alterare un campione di urine e falsificare così i controlli antidoping. Ad esempio, fanno parte di questa pratica l'utilizzo di urine di altri individui per i test oppure l'uso di epitestosterone o bromantano. Tale manipolazione, vietata dai regolamenti sportivi, comprende, tra l'altro, la cateterizzazione, la sostituzione e/o l'alterazione delle urine. Sono inoltre vietate le infusioni endovenose, salvo quelle previste da legittime terapie mediche. Le iniezioni effettuate con lo stesso ago per più persone possono essere associate a ematomi, infezioni, fibrosi, lesioni neurovascolari, rischio di contrarre l'AIDS, l'epatite (B, C) e altre malattie a trasmissione ematica. Tra gli adolescenti che fanno uso di sostanze dopanti è stato segnalato uno scambio di siringhe pari al 25%. La manipolazione chimica e fisica è l'ultima categoria di doping per frequenza di utilizzo, con lo 0,1% di tutti i risultati avversi a livello mondiale. In genere, nell'uso di queste pratiche, la manipolazione chimica viene preferita a quella fisica.
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Esistono numerose tecniche di manipolazione chimica e fisica, quali l'uso di agenti mascheranti come il probenecid, che blocca l'escrezione renale del testosterone, la sostituzione dei campioni di urine per il test e la manipolazione chimica delle urine da esaminare. Il probenecid viene utilizzato per mascherare l'uso di sostanze dopanti (agente mascherante), specialmente i farmaci anabolizzanti, in quanto ne ritarda l'eliminazione. L'applicazione medica del probenecid riguarda il trattamento dei reumatismi e della gotta. Tuttavia, gli agenti mascheranti più diffusi sono il finasteride e l'epitestosterone, rispettivamente con il 15,2% e il 5,2% dell'impiego totale della categoria. Per rilevare la manipolazione dei campioni, i test anti-doping vengono perciò impostati in modo da verificare la presenza di eventuali agenti mascheranti e analizzare una determinata gamma di proprietà chimico-fisiche dell'urina.
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Effetti collaterali della manipolazione fisica e chimica
Gli effetti collaterali della manipolazione chimica e fisica dei campioni di urine sono limitati e possono variare a seconda del tipo di manipolazione. Diversi metodi utilizzati per la manipolazione hanno effetti collaterali dannosi.
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COS’È IL DOPING GENETICO?
Un gene è un'unità biologica di ereditarietà e codici semplificati, finalizzata alla realizzazione di una proteina. In alcuni casi i geni sono difettosi e contengono informazioni errate, che determinano una mancanza di sintesi o viceversa. In questo caso, la terapia genica tenta di riparare il gene difettoso. Tuttavia, se questa terapia consente di aumentare le proteine dell'organismo, comprese quelle dei muscoli, va anche considerata la possibilità di un suo abuso nello sport. Per questo motivo, l'Agenzia Mondiale Antidoping (AMA- WADA) ha inserito il doping genetico nella Lista delle sostanze e metodi proibiti, definendolo come “uso non terapeutico di cellule, geni ed elementi genetici o della modulazione dell'espressione genetica, con capacità di aumentare le prestazioni atletiche" (AMA-WADA, 2008). Tuttavia, la manipolazione di questi geni è molto meno semplice di quanto possa apparire. Nel contesto dell'attività fisica, le informazioni per creare le proteine in grado di aumentare la resistenza o la massa muscolare sono contenute da svariati geni. Non esistono geni specifici dei singoli sport …
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I seguenti quattro geni sono particolarmente adatti all'aumento della resistenza:
enzima di conversione dell'angiotensina (ACE): un vasocostrittore o vasodilatatore; eritropoietina (EPO), che stimola l'eritropoiesi; recettore d attivante la proliferazione dei perossisomi (PPARd), che codifica gli enzimi di ossidazione degli acidi grassi; fattori indotti dall'ipossia (HIF) per le modifiche dell'ossigeno disponibile. I seguenti tre geni sono invece adatti all'aumento della massa muscolare: fattore di crescita Mechano (MGF), fattore di crescita insulino- simile 1 (IGF-1), proteina legante il fattore di crescita-insulino simile (IGFBP), per il controllo della crescita muscolare; ormone della crescita (GH) per il controllo della massa muscolare; miostatina / fattore di crescita e differenziazione (gdf-8) o fattore di crescita trasformante-b (tgf-b), regolatori negativi della crescita muscolare.
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EFFETTI COLLATERALI DEL DOPING GENETICO
Gli effetti collaterali biomedici del doping genetico possono essere rapportati esclusivamente agli effetti avversi della terapia genica e dei prodotti dei geni modificati. Di conseguenza, gli studi clinici lasciano dedurre che gli atleti dediti al doping genetico si espongono a rischi elevatissimi, quali immunodeficienza, contaminazione con sostanze chimiche e altre impurità provenienti dal processo di produzione e purificazione, tra cui agenti pirogeni e virus infettivi.
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COSA SONO GLI INTEGRATORI ALIMENTARI?
Gli integratori alimentari sono sostanze naturali già esistenti nell'organismo, che vengono consumate in aggiunta all'alimentazione normale. Queste sostanze sono spesso fondamentali per la crescita e lo sviluppo di un organismo multicellulare come quello umano. L'obiettivo medico dell'assunzione di integratori alimentari è la necessità di colmare una carenza dell'organismo, dovuta a malnutrizione o malattie. Gli integratori alimentari vengono utilizzati nelle attività sportive di ogni parte del mondo, e non solo dagli atleti di alto livello. Lo scopo principale dell'uso di integratori alimentari è potenziare le prestazioni fisiche, migliorare la salute, ridurre il rischio di malattie o per lo meno controllare il peso corporeo. A parte la possibilità di test positivi al doping per contaminazione con sostanze proibite, uno dei principali fattori di rischio degli integratori alimentari è il fatto che molti atleti li utilizzano senza conoscere gli effetti collaterali e i livelli di somministrazione consigliati. In un mercato così vasto come quello degli integratori alimentari, il confine tra l'uso consigliato e l'uso improprio è molto labile.
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La maggior parte degli integratori non sono proibiti e non figurano perciò nella ben nota “Lista”. Tuttavia, una dieta ben bilanciata si rivela di gran lunga migliore di qualsiasi integrazione alimentare. Inoltre, è naturalmente necessario tener conto dei livelli di somministrazione, per evitare gli effetti di un "sovradosaggio".
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EFFETTI COLLATERALI DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
A parte la possibilità di test positivi al doping per contaminazione con sostanze proibite, uno dei principali fattori di rischio degli integratori alimentari è il fatto che molti atleti li utilizzano senza conoscere gli effetti collaterali e i livelli di somministrazione consigliati. Inoltre, non è possibile parlare di effetti collaterali generali, in quanto tali effetti dipendono sempre dalle sostanze specifiche presenti negli integratori.
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Il doping danneggia la salute
Come è noto l’utilizzo di sostanze dopanti migliora notevolmente le prestazioni fisiche,ma solo in pochi sanno che esso danneggia gravemente la salute.Sull’apparato muscoloscheletrico con il passare del tempo o dopo la sospenzione improvvisa causa difficoltà nei normali movimenti.inoltre l’uso di queste sostanze può provocare gravi problemi cardiaci e circolatori. Alcune sostanze dopanti possono produrre effetti collaterali gravi e spesso fatali sull'apparato respiratorio degli atleti. Gli steroidi androgeni anabolizzanti e gli ormoni GH/IGF-1 possono provocare e/o aggravare le apnee notturne ostruttive, che sono in parte dovute all'azione anabolizzante di questi farmaci. Le vie respiratorie e i polmoni possono essere danneggiati gravemente dal fumo di cocaina e di cannabis. Il sovradosaggio di stimolanti e narcotici provoca depressione respiratoria, edema polmonare e broncospasmo, che spesso possono avere un esito letale. Gli effetti collaterali sull'apparato digerente sono aspecifici e spesso si manifestano già come concomitanti di determinati disturbi oppure come derivanti da incompatibilità o da cause di altra natura. La molteplicità dei recettori composti da percorsi afferenti, sensoriali ed efferenti è spesso responsabile di effetti collaterali biomedici aspecifici sull'apparato digerente.
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Il fegato è l'organo principale del metabolismo, responsabile anche della conversione dei farmaci e delle sostanze dopanti in principi attivi o inattivi. Di conseguenza, il fegato è fortemente influenzato dall'abuso delle sostanze proibite, a maggior ragione se queste vengono assunte in dosi sovraterapeutiche. Sul sistema endocrino e riproduttivo le conseguenze sono comunque pesanti,si rischia di non poter aver figli o disfunzioni ormonali che causano svariati disturbi all’organismo. Il ruolo principale dei reni è il mantenimento dell'equilibrio omeostatico dei liquidi corporei, attraverso la filtrazione e il rilascio di metaboliti e minerali provenienti dal sangue e quindi la loro espulsione come urina insieme a una minima parte di acqua. Di conseguenza, i principali effetti collaterali che si verificano nei reni per abuso di sostanze dopanti sono dovuti all'influsso di tali sostanze sul metabolismo dell'acqua e/o degli elettroliti dell'organismo. I disturbi provocati dal doping nell'omeostasi elettrolitica sono direttamente correlati alla funzione renale. I reni regolano infatti la quantità di acqua, sodio, potassio e di altri elettroliti presenti nell'organismo. Gli elettroliti sono le sostanze chimiche dissolte nel liquido corporeo. La loro distribuzione ha conseguenze importanti sull'equilibrio complessivo dei liquidi corporei.
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I diuretici sono giustamente considerati la principale categoria di farmaci proibiti nello sport, soprattutto per la loro azione di disturbo del metabolismo elettrolitico. Anche l'abuso orale o parenterale di glucocorticoidi può provocare disturbi elettrolitici. È stato segnalato che la somministrazione di prednisone (da 5 a 2000 mg/g) è un fattore di rischio significativo per eventi ipokaliemici in vari pazienti. Tuttavia, questi risultati non sono ancora confermati negli atleti che fanno abuso di glucocorticoidi per doping. Anche gli agenti anabolizzanti influenzano le concentrazioni di elettroliti. L'uso di steroidi androgeni anabolizzanti può provocare un innalzamento dei livelli di potassio, sodio, calcio e fosfati, da cui può derivare a sua volta una fibrillazione atriale e ventricolare. Inoltre, in diversi atleti vengono riscontrati alti livelli di sodio, dovuti principalmente ad abuso di prodotti a base di questo minerale. Infatti, molti atleti assumono spesso bicarbonato di sodio o citrato di sodio nel tentativo di potenziare le prestazioni sportive, specialmente in attività estremamente intense, che impegnano ampi gruppi muscolari (ad es., la corsa dei 400 m). Tuttavia, livelli elevati di sodio possono causare disturbi gastrointestinali e sono spesso accompagnati da diarrea, specialmente se si assume bicarbonato di sodio.
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Quando il sistema immunitario non funziona correttamente, le conseguenze potrebbero essere gravi. I disturbi del sistema immunitario comprendono:Allergia e asma: risposta immunitaria inappropriata a sostanze generalmente innocue; Malattie da immunodeficienza: disturbi con riduzione della resistenza alle infezioni; Malattie autoimmunitarie: patologie in cui il sistema immunitario attacca per errore le cellule e i tessuti propri. Oggi è ben noto il fatto che l'esercizio fisico modula il sistema immunitario, e mentre uno sforzo fisico moderato stimola la maggior parte delle risposte immunitarie, uno sforzo intenso può essere pericoloso per i meccanismi della risposta adattiva. Tuttavia, sono finora disponibili pochissimi studi che collegano l'abuso di sostanze dopanti come vera e propria strategia di doping (cioè ad alte concentrazioni e per scopi non terapeutici) ai loro effetti sul sistema immunitario. All'interno di quest'area interattiva è possibile selezionare le diverse sostanze e metodi, insieme ai loro effetti specifici sul sistema immunitario. Diversi composti elencati come sostanze dopanti illecite possono esercitare effetti collaterali sulla cute. Tali effetti si basano in gran parte sull'alterazione della risposta infiammatoria della cute. Inoltre, la cute può scatenare reazioni indesiderate, manifestando intolleranza all'agente dopante.
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Anche il sangue subisce dei danni a causa soprattutto del cosiddetto “doping ematico” e del potenziamento del trasporto dell’ossigeno. Il sistema nervoso centrale è fortemente influenzato da quasi tutte le sostanze e i metodi utilizzati per scopi di doping. Infatti le sostanze dopanti modificano e danneggiano il metabolismo e la sensibilità specifica dei recettori ai neurotrasmettitori e la velocità di risposta agli stimoli. I motivi dell'uso del doping nello sport vanno ricercati nel desiderio di ottenere vantaggi fisici (migliori prestazioni, controllo del dolore), psicologici (controllo di ansia, tensione, stress e affaticamento) e sociali (raggiungimento di un risultato importante, accettazione all'interno di un gruppo). Questi motivi si basano soprattutto su comportamenti umani e sociali, emozioni e personalità. Il sistema limbico del cervello controlla il comportamento istintivo, le emozioni e la motivazione.I neurotrasmettitori come l'adrenalina, la noradrenalina, la dopamina, la serotonina e i neuroni GABA sono coinvolti nel controllo di molti stati emotivi e mentali. La maggior parte dei farmaci psicoattivi agisce modificando il metabolismo o la specifica sensibilità dei recettori a questi neurotrasmettitori.
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I recettori della dopamina contribuiscono al comportamento di ricerca del piacere (alcol e narcotici) nonché all'attività impulsiva e aggressiva. Un gruppo speciale di neurotrasmettitori (endorfine - encefaline), strutturalmente simili agli oppiacei, è coinvolto nelle sensazioni di dolore e piacere. La dopamina e la serotonina influenzano il “sistema di gratificazione” del cervello. Gli stimoli avversivi attivano invece il “sistema di punizione” che presiede alla risposta "fight-or-flight". Tutti i farmaci che creano artificialmente una dipendenza aumentano la quantità di dopamina nel sistema di gratificazione. Questo sistema, che contribuisce alla ricerca del piacere e dell'euforia, rappresenta uno dei meccanismi responsabili dell'uso e della dipendenza dalle droghe. Un altro motivo dell'uso delle droghe può essere il desiderio di superare lo stress. Anche l'emulazione può favorire l'uso del doping nello sport. L'assunzione di droghe può causare tolleranza, dipendenza, assuefazione o crisi di astinenza. La tolleranza è uno dei meccanismi di compensazione del cervello, che riduce gradualmente gli effetti delle droghe. La dipendenza dalle droghe è descritta come assunzione di un farmaco allo scopo di impedire o ridurre i disturbi fisici o psicologici derivanti dalla sua sospensione (crisi di astinenza).
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La dipendenza fisica si manifesta quando l'organismo viene privato del farmaco. La privazione determina sintomi fisici quali dolore (oppiacei), tremori intensi (alcol) o convulsioni (barbiturici). La dipendenza psicologica può durare molto più a lungo di quella fisica, e il sistema di gratificazione svolge un ruolo importante nel suo sviluppo. La cocaina e le anfetamine sono sostanze ad alta dipendenza psicologica e bassa dipendenza fisica. L'aspetto principale della dipendenza è l'assuefazione, cioè il desiderio compulsivo di un farmaco nonostante i suoi effetti avversi. Le sostanze con il più alto indice di dipendenza sono gli oppiacei, la cocaina, le anfetamine, l'alcol e la nicotina, che agiscono sul sistema di gratificazione del cervello. Il rischio di dipendenza stimato è suddiviso fra i diversi farmaci nel modo seguente: 32% per la nicotina, 23% per gli oppiacei, 15% per l'alcol e oltre il 10% per i cannabinoidi.
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LA PREVENZIONE DEL DOPING
In molti si sono mobilitati per sensibilizzare gli atleti,ma soprattutto le nuove generazioni a non far uso di queste sostanze. Tutto ciò tramite opuscoli,pagine web come quella da cui ho preso le informazioni che avete letto e campagne televisive nelle quali si fanno conoscere le sostanze proibite e gli effetti che provocano. Quasi tutte ripetono le medesime cose cioè che per prevenire l’uso di doping bisogna: Imparare ad allenarsi in modo corretto; Essere a conoscenza dei danni che il doping provoca alla salute; Essere corretto verso gli altri atleti e rispettare i regolamenti in modo esemplare; Rifiutare le offerte di doping; Promuovere uno sport senza doping.
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I sistemi di analisi e controllo
Per tutelare gli atleti onesti che non fanno uso di queste sostanze ci sono diversi metodi di analisi e controllo quali: Procedure di test; Metodi di analisi; Sanzioni; Documenti speciali; Esenzione per uso terapeutico.
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PROCEDURE per i TEST Le procedure di collaudo sono regolate da The Anti-Doping Standard Code World International per il test. L'Anti-Doping standard mondiale Codice internazionale per test è un obbligo internazionale Standard (Livello 2) sviluppato come parte del Programma Mondiale Anti-Doping. Test si svolge in uno dei due modi: In gara-test (in un evento) Out-of-competizioni (durante le sessioni della squadra, a casa o luogo di allenamento) Tutti i metodi di controllo seguire le stesse procedure di raccolta del campione di base, utilizzare la stessa attrezzatura di campionamento e seguire gli stessi standard per la verifica di cui al Codice Mondiale Anti-Doping. Secondo questo documento sono selezione, notifica, l'elaborazione del campione e analisi di laboratorio. Un efficace programma inizia con un piano di raccolta del campione, che comprende opportunamente programmato, test tutto l'anno, senza anticipo-notato. Le Organizzazioni antidoping Corpo provvedere alla raccolta di campioni in tempi di alto rischio di doping e crea deterrenza all'uso di sostanze dopanti in tutti gli sport. Alle gare, i criteri di selezione varia da sport a sport o da un evento all'altro.
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Atleti specifici non sono selezionati per il test, piuttosto le loro posizioni sono state selezionate. Out-of-Competition (OOC), le selezioni sono in genere fatto da un sorteggio automatico. Gli atleti sono personalmente notificato di loro scelta per il test da un Responsabile del Controllo antidoping (DCO). A seguito della notifica sia per In-e out-of-Competition Test, il personale di raccolta dei campioni che accompagna l'atleta in ogni momento fino a quando il campione viene processato e sigillato. Alle gare, gli atleti sono in genere comunicate sul campo di gioco e dispongono di 60 minuti dal momento della notifica per arrivare al controllo antidoping. L'atleta può utilizzare il termine di 60 minuti a raffreddare, partecipare a cerimonie di premiazione, frequentare gli obblighi dei media, trovare un Rappresentante Atleta, recuperare una foto di identificazione, ecc, la comunicazione relativa Out-of- Competition (OOC) le prove si verificano in genere a casa dell'atleta o centro di formazione. A differenza di In-Concorso test, non vi è alcun limite di tempo per riferire al controllo antidoping dopo la prova in genere svolgerà presso il sito di notifica.
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Il processo di raccolta del campione è attentamente monitorati per assicurare che l'integrità del processo di controllo doping è conservato. I preposti al controllo antidoping lavorare per: garantire esperienze di sperimentazione di successo per gli atleti, ridurre le possibilità di contaminazione del campione, e mantenere la sicurezza del campione. Tutti gli atleti sono stati osservati durante la prestazione effettiva del campione. Gli atleti sono incoraggiati ad avere un Rappresentante Atleta li accompagnerà durante tutto il processo di controllo del doping, tranne che durante la prestazione del campione esaminato. La prova viene poi divisa tra due bottiglie, con A e B con un unico numero di codice di esempio. Il Responsabile del Controllo Doping fornisce l'atleta con le istruzioni su come controllare il kit di raccolta del campione, distribuire il campione tra le bottiglie di A e B, fissare i campioni e completare la documentazione.
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I metodi di analisi Tutti i campioni analizzati sono esclusivamente da laboratori accreditati WADA (solo 33 laboratori di tutto il mondo). Laboratori accreditati WADA obbligatori necessario utilizzare il codice antidoping mondiale, uno standard internazionale per i Laboratori. Esso costituisce un livello 2 Standard obbligatori International ha sviluppato come parte del Programma Mondiale Anti-Doping. L'apparecchiatura è stabilito come segue: as cromatografia (GC) con spettrometria di massa (MS) e spettrometria di massa tandem (MS / MS) per la rilevazione di stimolanti, narcotici, steroidi, diuretici, beta-bloccanti, ecc Un gascromatografo è utilizzato per separare i composti volatili. I composti separati vengono convogliati nella sorgente di ioni (on-line) di uno spettrometro di massa (detector), che consiste di un filamento metallico con alta tensione applicata .. I composti sono ionizzati e loro massa e carica rapporto di ioni intatte rilevata (MS). Utilizzando uno spettrometro di massa tandem i composti possono essere frammentato, producendo modelli prevedibili. Questi modelli possono essere utilizzati per migliorare l'identificazione del composto (precursore-ione) utilizzando MS / MS.
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Cromatografia liquida (LC) con rilevazione tramite UV/VIS- o spettrometria di massa (MS) e spettrometria di massa tandem (MS / MS) per la rilevazione di glucocorticosteroidi, stimolanti, narcotici, diuretici, ecc la cromatografia liquida separa i composti solubili cromatograficamente prima di essere analizzati nel rivelatore. Questo viene fatto loro assorbanza (UV / VIS rivelatore) o loro massa e carica rapporto (spettrometro di massa). Il metodo differisce da GC / MS in cui la fase mobile è liquida, generalmente una combinazione di acqua e solventi organici, invece di gas. Gascromatografia con combustione e rapporto isotopico spettrometria di massa (GC / C / IRMS) per distinguere steroidi endogeni ed esogeni. rapporto isotopico spettrometria di massa (IRMS) è una specializzazione di spettrometria di massa, in cui metodi di spettrometria di massa vengono utilizzati per misurare la relativa abbondanza di isotopi in un dato campione. Il rapporto isotopico spettrometro di massa permette la misurazione precisa di miscele di isotopi stabili.
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E 'molto più preciso rispetto uno spettrometro convenzionale perché le misurazioni vengono ripetute molte volte. I due ingressi dello strumento affidabile consentire ripetizione di misurazioni fornendo un flusso continuo di gas di riferimento e del campione che vengono sequenzialmente commutato da una valvola di commutazione. Un tipo di collettore IRMS è caratterizzato da anche una serie di tazze di Faraday (conduttori, serbatoi metallici che neutralizzano gli ioni che hanno colpito le pur diventando a loro volta a pagamento), il "multicollettore" permette la rilevazione simultanea di isotopi più. I campioni devono essere introdotti in fase gassosa, ottenuta attraverso la combustione, i feed per cromatografia gassosa o di trapping chimica. Confrontando i rapporti rilevate isotopici ad uno standard misurato, una determinazione accurata della identificazione isotopica del campione si ottiene. Per esempio, rapporti isotopici di carbonio sono misurate relativamente allo standard internazionale per la CO 2 , essendo belemnite fossili (che si trova nella formazione Peedee, una pietra calcarea formatasi nel periodo Cretaceo in South Carolina, USA) con un 13C: 12C rapporto di 0, Poiché la differenza tra il riferimento e campioni è spesso molto piccolo, i rapporti di carbonio isotopi sono espressi in parti per mille rispetto allo standard.
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Isoelettrofocalizzazione, immunoblotting e rilevamento chemiluminescenza per l'eritropoietina (EPO) analisi. focalizzazione isoelettrica (IEF) ha luogo in un gradiente di pH e può essere utilizzato solo per sostanze anfoteri come peptidi e proteine. Le molecole verso l'anodo o catodo fino a raggiungere una posizione in cui il gradiente di pH loro cariche nette sono zero. Questo valore di pH è definito come "punto isoelettrico" (pI) della sostanza. Essendo scariche a questo valore, il campo elettrico non ha alcuna influenza. blotting è il trasferimento di grandi molecole sulla superficie di una membrana immobilizzazione. Questo metodo amplia le possibilità di rilevamento per frazioni separati elettroforeticamente perché le molecole assorbite sulla superficie della membrana sono liberamente disponibili per ligandi macromolecolari, per esempio antigeni e anticorpi. Il legame specifico di anticorpi è usato per sondare zone proteiche individuali e il segnale è ulteriormente aumentato di chemiluminescenza, ad esempio legando un colorante attraverso il biotina-streptavidina perossidasi. Per rilevare i signalbands, la membrana è esposto ad una telecamera CCD appropriato in un armadio assolutamente buio per un certo periodo di tempo.
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Analizzatore ematologico e citometro per i parametri ematologici e per rivelare trasfusione di sangue. citometria a flusso è una tecnica per contare, esame, e smistamento particelle microscopiche sospese in un flusso di fluido. Esso consente simultanea analisi multiparametrica delle caratteristiche fisiche e / o chimiche di singole cellule che scorrono attraverso un apparecchio ottico di rilevazione e / o elettronico. Citofluorimetri moderni sono in grado di analizzare diverse migliaia di particelle al secondo, in "tempo reale", e può attivamente separare e isolare particelle con le proprietà specificate. Un citofluorimetro è simile a un microscopio, salvo che invece di produrre una immagine della cella, citometria a flusso offre "high throughput" (per un gran numero di cellule) quantificazione automatizzato secondo una serie di parametri. Saggi Immunoluminometric per distinguere ormone della crescita ipofisario e ricombinante (hGH). un eccesso di due anticorpi monoclonali antigene- specifici che riconoscono l'antigene (hGH) in differenti domini viene utilizzato. Il primo anticorpo è immobilizzato sulla superficie interna di un tubo. Per primo saggio l'anticorpo riconosce preferenzialmente l'hGH ricombinante, mentre per il test secondo l'anticorpo riconosce preferenzialmente pituitaria hGH. Anticorpo secondario è luminescenza- marcato e viene utilizzato in comune per entrambi i saggi. Luminescenza viene rilevata utilizzando un luminometro automatico. Saggio di metodo fluorimetrico per rilevare ormoni peptidici. spettroscopia di fluorescenza, chiamato anche fluorometria, o spettrofluorimetria è un tipo di spettroscopia elettromagnetico che analizza la fluorescenza di un campione. Gli elettroni di una molecola sono eccitati da un fascio di luce, la luce ultravioletta di solito. Ciò provoca l'emissione di luce di un'energia inferiore, tipicamente, ma non necessariamente, la luce visibile. Una tecnica complementare è la spettroscopia ad assorbimento. I dispositivi che fluorescenza misura sono chiamati fluorometers o fluorimetri.
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Le sanzioni Un anti-doping violazione delle regole che si verificano durante o in connessione con un evento può, su decisione dell'organo dirigente della manifestazione, portare alla squalifica di tutti i risultati individuali dell'atleta ottenuto in questo caso con tutte le conseguenze, comprese la confisca di tutte le medaglie , punti e premi. [Articolo World Anti-Doping Code] Secondo il doping Mondiale Anti-Doping Code è definito come il verificarsi di uno o più degli anti- doping violazioni del regolamento di cui all'articolo 2.1 attraverso l'articolo 2.8 del Codice. Per una violazione di ciascuna di queste regole sono previste sanzioni diverse, che sono descritti in dettaglio di cui all'articolo 10 del Codice.
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Il periodo di squalifica per l'anti-doping violazioni del regolamento sono i seguenti:
Fatta eccezione per le sostanze specificati per una violazione degli articoli 2.1 (Presenza di sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker), 2.2 (uso o tentato uso di sostanze vietate o metodi proibiti) e 2.6 (Possesso di sostanze e metodi proibiti) prima violazione: 2 anni Seconda violazione: Lifetime Per le sostanze indicate, se atleta in grado di stabilire che l'uso di tale sostanza specifica non era finalizzato al miglioramento della prestazione sportiva prima violazione: Come minimo, un avvertimento e censura e nessun periodo di squalifica da futuri eventi, e al massimo, un anno ineleggibilità. Seconda violazione: 2 anni terza violazione: Lifetime Per le violazioni di cui all'articolo 2.3 (rifiuto o di mancata presentazione della raccolta del campione) o Articolo 2.5 (Manomissione di controlli antidoping) Prima violazione: 2 anni di seconda violazione: Lifetime Per le violazioni degli articoli 2.7 (traffico) o 2.8 (somministrazione della sostanza vietata o metodo proibito), il periodo di squalifica imposto deve essere un minimo di 4 anni fino alla squalifica a vita Per le violazioni di cui all'articolo 2.4 (errori di archiviazione di permanenza e / o prove perse), il periodo di squalifica deve essere pari ad un minimo di tre mesi e al massimo 2 anni
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Mentre il codice attuale permette a 4 anni di divieto per un primo serio anti-doping violazione delle regole solo in casi di tratta o di somministrazione di una sostanza vietata o di un metodo, il nuovo Codice, che entrerà in vigore il 1 ° gennaio 2009, amplia così il spettro di anti-doping violazioni del regolamento che possono portare a un 4 anni di divieto per la prima infrazione grave doping. Al tempo stesso, una maggiore flessibilità sarebbe introdotto con riferimento alle sanzioni in generale. Mentre questa flessibilità dovrebbe prevedere sanzioni avanzate, ad esempio in caso di circostanze aggravanti, sanzioni attenuate sarebbe possibile, dove l'atleta può stabilire che la sostanza in questione non era destinato a migliorare le prestazioni. A tal fine, la definizione di "sostanze specifiche" sarà modifica entrata in vigore del nuovo Codice.
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L'attuale Codice afferma che "La Lista delle Sostanze Proibite può identificare le sostanze specifiche che sono particolarmente suscettibili di anti-doping non intenzionali violazioni del regolamento a causa della loro larga diffusione nei prodotti medicinali o che sono meno probabilità di successo come agenti dopanti." Quando un atleta può stabilire che l'uso di tale sostanza specifica non era finalizzato a migliorare le prestazioni sportive, una violazione doping può comportare una sanzione ridotta (almeno un avvertimento e censura e nessun periodo di squalifica, ea un massimo di 1 anno ban) . Il nuovo Codice prevede ora che tutte le sostanze vietate, tranne le sostanze nelle classi di agenti anabolizzanti e ormoni stimolanti e quelli così individuati sulla lista delle sostanze proibite, deve essere "sostanze specifiche", ai fini delle sanzioni.
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Ciò significa che quando un atleta in grado di stabilire come una sostanza specifica entrato nella sua / il suo corpo o è venuto nella sua / il suo possesso e che tale sostanza specifica non era finalizzato al miglioramento della prestazione sportiva, la sanzione può essere ridotta a un rimprovero e nessun periodo di squalifica al minimo, e un 2-anni ban a un massimo. È importante notare che le sostanze appena definiti specifici non sono agenti necessariamente meno gravi per scopi di sport doping di altre sostanze proibite (per esempio, uno stimolante che viene elencato come una sostanza di cui potrebbe essere efficace per un atleta in concorso). Per questo motivo, un atleta che non soddisfi i criteri di riduzione potrebbe ricevere fino ad un periodo di 4 anni di squalifica in caso di circostanze aggravanti. Tuttavia, vi è una maggiore probabilità che determinate sostanze, a differenza di altre sostanze proibite, possono essere suscettibili ad una credibile spiegazione nondoping.
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I documenti speciali Vi sono dei documenti speciali che servono per tutelare gli atleti onesti e sono i seguenti: World Anti-Doping Code (2003) World Anti-Doping Code (2007) Prohibited List 2008 (January 2008) International Standard for Laboratories (January 2008) International Standard for Testing (June 2003) International Standard for Testing (draft 2008) International Standard for Therapeutic Use Exemption (January 2005) International Standard for Therapeutic Use Exemption (draft January 2008) Guidelines for urine sample collection (June 2004) Guidelines for blood sample collection (January 2006) TUE guidelines (January 2007) Medical information to support the decision of TUECs (February 2007) ' Asthma - medical information to support the decision of TUECs (February 2007) Standard TUE application Template Abbreviated TUE application Template
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L’esenzione per uso terapeutico (tue)
L'uso di qualsiasi sostanza proibita da un atleta per ragioni mediche è possibile in virtù di una esenzione a fini terapeutici (TUE). Le esenzioni per uso terapeutico le procedure sono regolate dal codice antidoping mondiale Standard Internazionale per le esenzioni a fini terapeutici (TUE) . L'Anti-Doping standard mondiale Codice internazionale per esenzioni a fini terapeutici è un livello 2 Standard obbligatori International ha sviluppato come parte del Programma Mondiale Anti- Doping. Secondo la WADA World Anti-Doping Programma mar Linee Guida (1.0 Version 2007/01/23) un Esenzione per Uso Terapeutico (TUE) è l'autorizzazione a intraprendere una sostanza proibita in condizioni ben definite e limitate.
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Una domanda per una TUE deve essere fatta in conformità con lo standard internazionale per MAR una TUE deve essere ottenuto per l'uso di qualsiasi sostanza nell'elenco delle sostanze vietate. A seconda della sostanza stessa e la via di somministrazione, sia uno standard o un mar mar abbreviato (ATUE) può essere concesso. Tutti gli atleti che necessitano di un trattamento medico, compresi una sostanza vietata o metodo e sono soggetti a collaudo, devono ottenere una TUE dal loro rilevante Anti-Doping Organization (ADO). Al fine di ottenere l'approvazione per una TUE, gli atleti devono avere una condizione medica ben documentato sostenuto da dati medici affidabili e pertinenti. Secondo la Lista delle Sostanze Proibite le seguenti osservazioni sono menzionati nel contesto di EFT: S3. Beta-2-agonisti In via eccezionale, formoterolo, il salbutamolo, il salmeterolo e la terbutalina, quando somministrati per inalazione, che richiedono un'esenzione a fini terapeutici abbreviata. Nonostante la concessione di qualsiasi forma di esenzione a fini terapeutici, una concentrazione di salbutamolo (in forma libera e glucuronide) superiore a 1000 ng / mL sarà considerato un riscontro analitico di meno che l'atleta non dimostri che il risultato anomalo sia dovuto ad un uso terapeutico di via inalatoria salbutamolo. S5. Diuretici ed altri agenti mascheranti A esenzione a fini terapeutici non è valida se l'urina dell'atleta contiene un diuretico in associazione con livelli di soglia o di sotto della soglia di una sostanza proibita (s).
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M2. La manipolazione chimica e fisica infusione endovenosa è vietata
M2. La manipolazione chimica e fisica infusione endovenosa è vietata. In una situazione acuta medica in cui si ritiene questo metodo necessario, un retroattiva Esenzione per Uso Terapeutico sarà richiesto. M3. Gene doping L'uso non terapeutico di cellule, geni, elementi genetici o della modulazione dell'espressione genica, avendo la capacità di migliorare la prestazione atletica, è vietata. S9. I glucocorticosteroidi sono proibiti tutti i glucocorticosteroidi quando somministrati per via orale, rettale, endovenosa o intramuscolare. Il loro uso richiede una approvazione esenzione a fini terapeutici. Altre vie di somministrazione (iniezioni intrarticolari / periarticolari / peritendinea / epidurali / intradermiche e inalazione) richiedono un'esenzione a fini terapeutici abbreviata ad eccezione di quanto indicato di seguito. Preparazioni topiche quando vengono utilizzati per patologie dermatologiche (tra cui ionoforesi / fonoforesi), auricolare, nasale, oftalmica, disturbi buccali, gengivali e perianali non sono proibite e non richiedono alcuna forma di esenzione a fini terapeutici. Se il farmaco di un atleta è tenuta ad adottare per il trattamento di una malattia o condizione accade rientra nella lista delle sostanze proibite, una esenzione a fini terapeutici che l'atleta può dare l'autorizzazione ad assumere il farmaco necessario.
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I criteri per la concessione di una TUE sono:
L'atleta, incontrerebbe seri problemi significativi per la salute senza la sostanza vietata o il metodo, L'uso terapeutico della sostanza non produrrebbe significativo miglioramento delle prestazioni e Non vi è alcuna ragionevole alternativa all'uso terapeutico della sostanza altrimenti proibita o metodo. Con l'aiuto del Codice Mondiale Anti-doping, la WADA ha emanato una norma internazionale per la concessione del TUE. Il Principio afferma che tutte le Federazioni Internazionali (FI) e la National Anti-Doping Organizzazioni (NADO) deve avere in atto un processo, dove gli atleti con documentate condizioni mediche possono richiedere una TUE, e hanno richiesta in tal senso opportunamente trattate da un gruppo di medici indipendenti chiamato un Comitato Esenzione a fini terapeutici (TUEC). FI e NADO, attraverso le loro TUECs, sono quindi responsabili per la concessione o il rifiuto di tali applicazioni. Un atleta di livello internazionale, o atleta che viene inserito in un evento internazionale, deve presentare domanda martedì a suo IF, che è responsabile per l'accettazione delle domande e nella concessione TUE. Per gli altri atleti che fanno parte del pool nazionale di un paese Registered Testing, TUE Le domande devono essere presentate alla NADO degli atleti. Le procedure per la domanda e la concessione di una TUE sono descritti nello Standard Internazionale per le Esenzioni a Fini Terapeutici, pubblicata dalla WADA.
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PROBLEMA DELLA DECISIONE
ATUE (abbreviato esenzione a fini terapeutici) forma abbreviata per gli atleti utilizzano beta-2-agonisti somministrati per inalazione o glucocorticosteroidi somministrati per intraarticolare, periarticolare, peritendinea, epidurale, iniezioni intradermiche e inalazione COME FORM Di livello internazionale gli atleti (inclusi gli atleti da un IF nel suo Registered Testing Pool e altri atleti prima della loro partecipazione in qualsiasi Eventi Internazionali) è necessario compilare la versione inglese di ATUE o TUE (dal sito WADA o al sito web FI) Atleti di livello nazionale e gli atleti che partecipano ad eventi nazionali devono compilare la versione NADO di ATUE o TUE TUE (esenzione a fini terapeutici) modulo standard per atleti usano altri farmaci come i beta-2-agonisti somministrati per inalazione o glucocorticosteroidi somministrati per intraarticolare, periarticolare, peritendinea, epidurale, iniezioni intradermiche e inalazione RIEMPIMENTO FORM Solo un medico per gli atleti di livello internazionale in inglese o francese per Atleti di livello nazionale a National lingua INVIO FORM Di livello internazionale gli atleti inviare FI 21 giorni prima di un evento (non per i glucocorticosteroidi) per Atleti di livello nazionale invia al NADO 21 giorni prima di un evento (non per i glucocorticosteroidi) PROBLEMA DELLA DECISIONE per gli atleti di livello internazionale da Sab Comitato delle Ifs (decisione verrà inviata all'atleta entro il termine di 30 giorni, la decisione di determinare il tempo) per Atleti di livello nazionale da Sab Comitato NADO (decisione verrà inviata all'atleta entro il termine di 30 giorni, la decisione di determinare il tempo) RICORSO CONTRO Primo esempio: alla WADA Secondo esempio: alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS)
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Bibliografia e sitografia
Le notizie,le immagini e parte del testo sono tratti da : general.html Google
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