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PubblicatoConcetto Mari Modificato 11 anni fa
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I bambini e il diritto:una storia nata ieri e attuale oggi.
1924 La Società delle Nazioni emana a Ginevra un documento in cui si dichiara che il bambino deve essere messo nelle condizioni di potersi sviluppare normalmente, curato se ammalato, nutrito convenientemente, stimolato quando mostra ritardo,soccorso se orfano
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1942 Nella Carta dell’Infanzia vengono
sottolineati alcuni fondamentali diritti del bambini per affermare soprattutto la necessità che egli non venga discriminato in base al sesso, alla razza, alla nazionalità, alla posizione sociale o alla confessione religiosa.
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20 novembre 1959 Nasce la Dichiarazione dei Diritti del bambino in cui si afferma la necessità che tutti i bambini godano di una infanzia felice, di una adeguata protezione, del diritto al nome, alle cure mediche, all’alimentazione,per sviluppare in modo armonioso la sua personalità. Successivamente vengono emanati altri documenti in cui l’attenzione si sposta dalla personalità agli strumenti che consentono questo adeguato sviluppo. 1963 Consiglio Internazionale per il gioco e il giocattolo. 1964 Raccomandazione spazi verdi. 1967 Assistenti ai giochi. 1967 Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro.
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La Convenzione Internazionale sui diritti dei fanciullo e dell'adolescente
Tutti questi documenti sono la premessa per arrivare alla Convezione Internazionale sui diritti del fanciullo e dell’adolescente adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 in cui tutti i temi precedentemente trattati trovano una adeguata collocazione e declinazione
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LA CONVENZIONE CONSTA DI 54 ARTICOLI CHE POSSONO ESSERE RAGGRUPPATI PER ARGOMENTI:
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE articoli 12,13,14,15,16 IDENTITA’ articoli 1 ,7 , 8 VITA-CIBO SALUTE SICUREZZA articoli 6, 24, 25, 26 , 27 ,33 EDUCAZIONE INFORMAZIONECULTURA articoli 17 ,28,29 ,30
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articoli FAMIGLIA ADOZIONE SERVIZI SOCIALI GIOCO TEMPO LIBERO
UGUAGLIANZA DIVERSITÀ articoli 2,14,23,30 GIOCO TEMPO LIBERO articolo 31 LEGGE articoli 3,4,37,39 VIOLENZA SFRUTTAMENTO articoli 19,32,33,34, 35,36,37,39 GUERRA RIFUGIATI PROFUGHI articoli 22,37,38,39
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La convenzione e lo Stato Italiano
Legge n°176 del 1991 la convenzione diventa esecutiva nel nostro Paese Legge n°451 del 1997 sono istituite la Commissione Parlamentare e l’Osservatorio Nazionale per l’infanzia con il compito di adottare ogni due anni un piano di azioni e interventi per la tutela dei bambini. Disegno di legge 1 agosto 2008 nasce la figura del Garante nazionale per l’infanzia con il compito di dare attuazione alla convenzione e svolgere attività di sensibilizzazione e promozione (anche attraverso opportune iniziative legislative) della tutela dei minori. 18 febbraio 2009 il Governo Italiano presenta il terzo e quarto rapporto sulla condizione dell’infanzia e della adolescenza in Italia. Il documento esamina i principali strumenti legislativi, amministrativi e giuridici attraverso i quali il nostro Paese ha dato applicazione alla convenzione.
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Articolo 12 della Convenzione
Il primo piano “cittadinanza attiva” dei fanciulli e degli adolescenti Articolo 12 della Convenzione “tutti i paesi garantiscono al fanciullo il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo riguarda, le opinioni del fanciullo devono essere debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine si darà al fanciullo in particolare la possibilità di essere ascoltato in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo concerne, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un organo appropriato in maniera compatibile con le regole di procedura della legislazione nazionale”.
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Tradotto in un linguaggio
a misura di bambino “quando degli adulti prendono una decisione che lo riguarda in qualsiasi maniera, il bambino ha il diritto di esprimere la sua opinione e gli adulti devono prenderlo sul serio”
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Secondo piano nazionale per il biennio 2002-2004
Viene adottata una dichiarazione intitolata “UN MONDO A MISURA DI BAMBINO” incentrata su quattro obiettivi fondamentali: si fonda sul PRINCIPIO DELL’INTERESSE SUPERIORE DEL FANCIULLO, richiamato nel documento conclusivo della sessione superiore dell’assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata all’infanzia, svoltasi a New York nel maggio 2002, che ha rappresentato un momento molto importante per la partecipazione dei bambini e dei ragazzi ai processi decisionali e alla definizione delle politiche che li riguardano. combattere la diffusione dell’HIV/AIDS. migliorare la salute dei bambini garantire a tutti un’istruzione di qualità proteggere i bambini dallo sfruttamento, dalla violenza, dagli abusi
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PASSIAMO ORA AD AFFRONTARE QUESTI ARGOMENTI:
ADOZIONE SALUTE E SICUREZZA ISTRUZIONE
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ARTICOLO 25 Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute con un riguardo all’alimentazione,alle cure mediche,ai servizi sociali e alla sicurezza. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza.
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Allora per quale motivo ogni tre secondi nel mondo muore un bambino??
GUERRE AIDS MALNUTRIZIONE
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La guerra è nera come il buio. Le bombe sono grigie. La morte è bianca
La guerra è nera come il buio. Le bombe sono grigie. La morte è bianca. La tristezza delle persone è grigio scuro. Se io fossi una fata dipingerei tutto questo di colori vivaci per far finire la guerra. Afghanistan Aicha
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Dal secondo conflitto mondiale in poi, oltre il 90% dei caduti nelle guerre sono civili, in metà dei casi bambini.
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La malnutrizione colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo del bambino. Ogni anno essa incide all'incirca per il 40% della mortalità infantile globale
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IL PAPA ALLA FAO: “l’accesso al cibo è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. Per sconfiggere la fame nel mondo bisogna cambiare stile di vita.” Nei paesi più ricchi il cibo è considerato una risorsa scontata. La metà del cibo prodotto nel mondo viene sprecato.
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"Gli occhi sono del nonno, il mento di papà e l'Aids della mamma", nel mondo ogni minuto un bambino muore di AIDS.
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C’è già qualcuno che sta lavorando per loro...
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Opera in 162 paesi del mondo,con lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei bambini vittime delle guerre.
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Fornisce assistenza medica quando i sistemi sanitari locali vengono sopraffatti da eventi catastrofici quali guerre, epidemie, malnutrizione e assistenza alle persone vittime di discriminazioni.
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Sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo a beneficio dei bambini, lavorando a stretto contatto con le comunità locali; porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in situazioni di emergenza.
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Offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di solidarietà, di pace e di rispetto dei diritti umani.
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Articolo 27 Comma 2: “Spetta ai genitori la responsabilità fondamentale di assicurare le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo”.
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Ma se questo non avviene,come intervengono gli Stati?
Affidamento Adozione
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Affidamento Il bambino viene separato dalla famiglia naturale per un periodo limitato. Vi rientrerà non appena saranno ricostruite le condizioni adeguate per la sua crescita mentale e fisica.
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Adozione Se la famiglia d’origine non è in grado di soddisfare i bisogni del bambino,si ricorre all’adozione. Questa può essere: Nazionale Internazionale A distanza
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Adozione nazionale Requisiti degli adottanti:
Coppia unita in matrimonio; Età superiore di 18 anni e non più di 45 rispetto all’adottando; Certificato di idoneità rilasciato dal tribunale a seguito di indagini svolte da un’equipe di specialisti.
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Adozione internazionale
Il procedimento di adozione spetta al tribunale dei minori del luogo in cui risiedono gli adottanti; Se la coppia è idonea deve affidare l’incarico per il procedimento d’adozione ad un ente autorizzato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
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Adozione a distanza Il sostegno a distanza è un atto di solidarietà che si concretizza con un contributo economico periodico,con il quale associazioni Onlus e Ong provvedono alla sussistenza,frequenza scolastica e assistenza sanitaria ad una o più persone(anche maggiorenni) in stato di bisogno.
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Art. 28 -Il bambino ha diritto all’istruzione.
Chi deve garantirgli l’istruzione? Lo stato nel quale vivono deve garantirgli l’istruzione. -In che modo? Facendo scuole obbligatorie per tutti. Aiutando i più meritevoli che vogliono completare la loro istruzione. Informando gli alunni e gli adolescenti sui vari indirizzi che vogliono frequentare.
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-Chi deve controllare che nelle scuole
siano rispettati i diritti dei fanciulli e degli adolescenti? Lo Stato. -Perché dobbiamo preoccuparci di questo diritto nel 2009? La risposta è nei dati che ci fornisce l’UNESCO secondo cui sono 75 milioni nel mondo i bambini che non vanno a scuola e quindi sono destinati ad un futuro di povertà ed abusi. Più della metà dei bambini esclusi dalla scuola vivono in paesi dove ci sono guerre e conflitti.
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Art.29 L’educazione del fanciullo e dell’adolescente deve:
Sviluppare le sue capacità. Rispettare i diritti umani e le libertà. Rispettare l’ambiente. Rispettare i genitori, la lingua e la cultura del Paese in cui vive. Attraverso la scuola si costruiscono le basi per lo sviluppo dei paesi, si offre al minore protezione dalla violenza e dagli abusi, cure mediche, consapevolezza dei propri diritti e un futuro completo.
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Un dato spesso sottovalutato è che un bimbo che nasce da una mamma
che sa leggere e scrivere ha il 50% di possibilità in più di sopravvivere oltre i cinque anni. Insomma, l’istruzione fa davvero bene alla vita di un bambino! Allora perché a seguito della crisi finanziaria che ha coinvolto nell’ultimo anno il mondo molti governi occidentali che avevano sottoscritto gli obiettivi del millennio promossi dalla Global Compaign for Education hanno tagliato i fondi per la cooperazione allo sviluppo e l’istruzione nei paesi in via di sviluppo? Ciò che sappiamo è che persino un Paese sviluppato come l’Italia ha dimezzato il budget 2009 nonostante gli impegni presi in sede internazionale. Pertanto l’istruzione universale rischia di diventare sempre più un miraggio per questo noi vi invitiamo a sostenere tutte le organizzazioni che promuovono progetti destinati all’istruzione.
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Ricordatevi che ogni bambino ha diritto all’istruzione.
Per milioni di bambini la scuola è un sogno, aiutaci a realizzarlo!
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