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IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
A. Martini IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
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MOTO CIRCOLARE UNIFORME
Un oggetto si muove di MOTO CIRCOLARE UNIFORME quando:
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MOTO CIRCOLARE UNIFORME
Un oggetto si muove di MOTO CIRCOLARE UNIFORME quando: LA SUA TRAIETTORIA E’ UNA CIRCONFERENZA
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MOTO CIRCOLARE UNIFORME
Un oggetto si muove di MOTO CIRCOLARE UNIFORME quando: LA SUA TRAIETTORIA E’ UNA CIRCONFERENZA
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MOTO CIRCOLARE UNIFORME quando:
Un oggetto si muove di MOTO CIRCOLARE UNIFORME quando: LA SUA TRAIETTORIA E’ UNA CIRCONFERENZA E LA SUA VELOCITA’ TANGENZIALE RIMANE COSTANTE NEL TEMPO
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VELOCITA’ TANGENZIALE RIMANE COSTANTE NEL TEMPO
= COST. V1 E LA SUA VELOCITA’ TANGENZIALE RIMANE COSTANTE NEL TEMPO
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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varia comunque, istante per istante
Anche se la velocità tangenziale rimane costante come intensità, varia comunque, istante per istante in direzione V1 = COST. V1
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V1 = V2 V1
47
V2 V1 = V2 V1 R
48
Questo significa che il moto circolare uniforme è un moto
ACCELERATO V2 V1 = V2 V1 R
49
Questo significa che il moto circolare uniforme è un moto
ACCELERATO V2 V1 = V2 V1 R Calcoliamo dunque questa ACCELERAZIONE a = v/t
50
V2 V1 = V2 V1 R
51
V2 V2 V1 = V2 -V1 V1 R
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V2 V2 V1 = V2 -V1 V1 R
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V2 V2 V1 = V2 -V1 V1 R
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V2 V2 V1 = V2 -V1 V1 R V=V2-V1
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I due triangoli colorati in azzurro
V2 V2 V1 = V2 I due triangoli colorati in azzurro sono simili, quindi possiamo scrivere questa proporzione: -V1 V V1 R S
56
I due triangoli colorati in azzurro
V2 V2 V1 = V2 I due triangoli colorati in azzurro sono simili, perché formati da r e t t e perpendicolari a due a due, quindi possiamo scrivere questa proporzione: -V1 V V1 R S V V = S R
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I due triangoli colorati in azzurro
V2 V2 V1 = V2 I due triangoli colorati in azzurro sono simili, perché formati da r e t t e perpendicolari a due a due, quindi possiamo scrivere questa proporzione: -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R
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V2 V2 V1 V2 per determinare l’accelerazione dividiamo ambo i membri
= V2 per determinare l’accelerazione dividiamo ambo i membri dell’equazione per t -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R
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V2 V2 V1 V2 per determinare l’accelerazione dividiamo ambo i membri
= V2 per determinare l’accelerazione dividiamo ambo i membri dell’equazione per t -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R V S V = t R t
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la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a ,
= V2 e poiché s /t è la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a , si può scrivere: -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R V S V = t R t
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la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a ,
= V2 e poiché s /t è la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a , si può scrivere: -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R V S V = t R t
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la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a ,
= V2 e poiché s /t è la velocità tangenziale v, e V /t è l’accelerazione a , si può scrivere: -V1 V V1 R S V V = S R V V S = R V S V = t R t V V a = R
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V2 V2 V1 = V2 QUINDI: -V1 V V1 R S V V a = R
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V2 V2 V1 = V2 QUINDI: -V1 V V1 R S V2 a = R
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V1 V2 V R aC V2 aC = R ACCELERAZIONE CENTRIPETA =
QUESTA E’ LA FORMULA DELL’ACCELERAZIONE CHE, ESSENDO DIRETTA VERSO IL CENTRO DELLA CIRCONFERENZA, SI CHIAMA ACCELERAZIONE CENTRIPETA V1 = V2 V R aC V2 aC = R
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PER STUDIARE IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME CON FACILITA’
OCCORRE DEFINIRE ALCUNE NUOVE GRANDEZZE
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IL PERIODO LA FREQUENZA IL RADIANTE LA VELOCITA’ ANGOLARE
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IL PERIODO
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a percorrere un’intera
Il PERIODO è il tempo T impiegato dal corpo a percorrere un’intera circonferenza, la cui lunghezza è: V R aC
70
T
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T
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T
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T
74
T
75
T
76
T
77
T
78
T
79
T
80
LA FREQUENZA
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f V R aC La FREQUENZA f è il numero di giri fatti dal corpo
nell’unità di tempo (di solito 1 sec) V R aC
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f 1
83
f 1
84
f 1
85
f 1
86
f 1
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f 1
88
f 1
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f 1
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f 1
91
f 1
92
f 1
93
f 1
94
f 1
95
f 1 E’ PASSATO 1 SECONDO!
96
f E’ PASSATO 1 SECONDO! e il corpo ha fatto 1 giro e un po’ 1
(per es. 1,85 giri)
97
f allora la sua frequenza è: f = 1,85 Hz E’ PASSATO 1 SECONDO!
e il corpo ha fatto 1 giro e un po’ (per es. 1,85 giri) allora la sua frequenza è: f = 1,85 Hz
98
f allora la sua frequenza è: f = 1,85 Hz E’ PASSATO 1 SECONDO!
Hz è l’unità di misura della frequenza: 1Hz = 1 giro/sec 1 E’ PASSATO 1 SECONDO! e il corpo ha fatto 1 giro e un po’ (per es. 1,85 giri) allora la sua frequenza è: f = 1,85 Hz
99
IL RADIANTE
100
UNA NUOVA UNITA’ DI MISURA DEGLI ANGOLI
IL RADIANTE è UNA NUOVA UNITA’ DI MISURA DEGLI ANGOLI
101
QUESTA E’ LA SUA DEFINIZIONE:
103
Se dividiamo la circonferenza in 360 parti tutte uguali, ognuno
di questi archi (A) risulta “sotteso” da un angolo che chiamiamo GRADO SESSAGESIMALE A
104
Supponiamo ora di scegliere un arco di circonferenza più grande di A.
105
Supponiamo ora di scegliere un arco di circonferenza più grande di A.
106
E precisamente scegliamolo
in modo che la sua LUNGHEZZA sia uguale a quella del RAGGIO R R
107
questo arco lungo come R
L’ angolo che sottende questo arco lungo come R prende il nome di RADIANTE R
108
questo arco lungo come R
L’ angolo che sottende questo arco lungo come R prende il nome di RADIANTE R = 1 Rad
109
R R Poiché la circonferenza ha lunghezza c = 2 R
significa che essa è divisa in 2archi ciascuno lungo come il raggio R e quindi tutta la circonferenza è sottesa da un angolo 2radianti R R
110
Questa allora è la relazione che permette di passare dai radianti ai gradi sessagesimali e viceversa: R 2 Rad X Rad = ° 360°
111
R 2 Rad X Rad ° X Rad ° 2 2 X Rad ° = = =
Questa allora è la relazione che permette di passare dai radianti ai gradi sessagesimali e viceversa: R 2 Rad X Rad = ° 360° 360 X Rad ° = 2 2 X Rad ° = 360
112
E’ BENE RICORDARE QUESTE RELAZIONI:
113
LA VELOCITA’ ANGOLARE
114
è definita come il rapporto tra l’angolo “spazzato” in un certo tempo
La VELOCITA’ ANGOLARE è definita come il rapporto tra l’angolo “spazzato” in un certo tempo ed il tempo impiegato a “spazzarlo”
115
Prova da solo a dimostrare queste relazioni che ti consiglio di imparare a memoria!
116
LA FORZA CENTRIPETA
117
V1 V2 V R aC V2 aC = R ACCELERAZIONE CENTRIPETA =
COME ABBIAMO VISTO, UN OGGETTO CHE SI MUOVE DI MOTO CIRCOLARE UNIFORME E’ SOTTOPOSTO AD UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA V1 = V2 V R aC V2 aC = R
118
V1 V2 V R aC V2 aC = R ACCELERAZIONE CENTRIPETA = QUESTA
ESSENDO PERPENDICOLARE ALLA VELOCITA’ NE CAMBIA CONTINUAMENTE LA DIREZIONE V1 = V2 V R aC V2 aC = R
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V1 = V2 V2 aC = R
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V1 = V2 V2 aC = R
121
V1 = V2 V2 aC = R
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V1 = V2 V2 aC = R
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V1 = V2 V2 aC = R
124
V1 = V2 V2 aC = R
125
V1 = V2 V2 aC = R
126
V1 = V2 V2 aC = R
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ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA
QUINDI, SE C’E’ UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA FORZA CENTRIPETA V1 = V2 V R aC V2 aC = R
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ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA
QUINDI, SE C’E’ UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA FORZA CENTRIPETA V1 = V2 V FC R V2 aC = R
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ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA
QUINDI, SE C’E’ UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA FORZA CENTRIPETA V1 = V2 V FC m R V2 FC = m R
130
ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA
QUINDI, SE C’E’ UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA FORZA CENTRIPETA V1 = V2 V FC m R OPPURE: V2 FC = m R
131
ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA
QUINDI, SE C’E’ UNA ACCELERAZIONE CENTRIPETA SIGNIFICA CHE C’E’ ANCHE UNA FORZA CENTRIPETA V1 = V2 V FC m R OPPURE: m 2 FC = R
132
VERIFICA SPERIMENTALE
LA FORZA CENTRIPETA VERIFICA SPERIMENTALE
133
Sappiamo che quando una massa m ruota legata ad un filo (come mostrato in questa figura) ad una velocità angolare costante, l’angolo si mantiene esso pure costante.
134
Questa è una condizione di stazionarietà.
Studiamone le forze in gioco.
135
136
P
137
Rv P
138
Dato che la sferetta si muove di moto circolare uniforme, essa deve essere sottoposta ad una forza centripeta Rv P
139
Dato che la sferetta si muove di moto circolare uniforme, essa deve essere sottoposta ad una forza centripeta Rv Fc P
140
C’è una relazione fra queste tre forze?
Dato che la sferetta si muove di moto circolare uniforme, essa deve essere sottoposta ad una forza centripeta Rv Fc P C’è una relazione fra queste tre forze?
141
E’ evidente che la forza centripeta Fc
(della cui esistenza siamo certi, dato che la sfera si muove di moto circolare uniforme) è la risultante della forza peso P e della reazione vincolare Rv Rv Fc P
142
E’ evidente che la forza centripeta Fc
(della cui esistenza siamo certi, dato che la sfera si muove di moto circolare uniforme) è la risultante della forza peso P e della reazione vincolare Rv Rv Fc P
143
E’ evidente che la forza centripeta Fc
(della cui esistenza siamo certi, dato che la sfera si muove di moto circolare uniforme) è la risultante della forza peso P e della reazione vincolare Rv Rv Fc P
144
Se aumenta la velocità di
rotazione (la velocità angolare ) aumenta contemporaneamente la forza centripeta Fc , necessaria a mantenere in rotazione la massa m: Fc = m 2 r Rv Fc P
145
Se aumenta la velocità di
rotazione (la velocità angolare ) aumenta contemporaneamente la forza centripeta Fc , necessaria a mantenere in rotazione la massa m: Fc = m 2 r Rv Fc P
146
Se aumenta la velocità di
rotazione (la velocità angolare ) aumenta contemporaneamente la forza centripeta Fc , necessaria a mantenere in rotazione la massa m: Fc = m 2 r Rv Fc P
147
Se l’angolo non aumentasse contemporaneamente,
dovrebbero aumentare contemporaneamente sia P che Rv (altrimenti la risultante Fc non avrebbe direzione perpendicolare all’asse di rotazione, come deve essere, dato che la traiettoria della pallina sta su un piano perpendicolare a questo asse) Rv Fc P
148
Se l’angolo non aumentasse contemporaneamente,
dovrebbero aumentare contemporaneamente sia P che Rv (altrimenti la risultante Fc non avrebbe direzione perpendicolare all’asse di rotazione, come deve essere, dato che la traiettoria della pallina sta su un piano perpendicolare a questo asse) Rv Fc P
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Rv Infatti: m Fc P
150
Rv m Fc P
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Rv m Fc P
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Rv m Fc P
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Rv m Fc P
154
m Ma è ovvio che P non può aumentare improvvisamente da solo! Rv Fc
155
m Ma è ovvio che P non può aumentare improvvisamente da solo! Rv Fc
156
Deve quindi cambiare
Rv m Fc P
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Deve quindi cambiare
Rv m Fc P
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Deve quindi cambiare
Rv m Fc P
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Deve quindi cambiare
Rv m Fc P
160
Rv m Fc P
161
Possiamo dunque scrivere: Rv m Fc P
162
Possiamo dunque scrivere: Rv m Fc tg = P
163
Possiamo dunque scrivere: Rv m Fc Fc tg = P
164
Possiamo dunque scrivere: Rv m Fc Fc tg = P P
165
Possiamo dunque scrivere: Rv m Fc Fc tg = P P
166
Possiamo dunque scrivere: Rv m m2r Fc tg = P P
167
Possiamo dunque scrivere: Rv m m2r Fc tg = P mg
168
Possiamo dunque scrivere: Rv m m2r Fc tg = P mg
169
Possiamo dunque scrivere: Rv m 2r Fc tg = P g
170
E poichè è: = 2 /T Rv m 2r Fc tg = P g
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E poichè è: = 2 /T Rv m 2r Fc tg = P g T2
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Fotograferemo, con la tecnica della foto stroboscopica,
il moto di una pallina legata ad un disco collegato all’albero di un motore: motore albero disco filo a piombo L scala graduata
173
questa è la formula che utilizzeremo:
motore albero disco filo a piombo L scala graduata
174
tg = 2r g T2 L Lreale Lfoto motore disco filo a piombo
albero disco filo a piombo L asta graduata
175
tg = 2r g T2 L Lreale Lfoto COME EFFETTUARE LE MISURE motore disco
albero disco filo a piombo L asta graduata
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