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Filosofia nel Medioevo Cenni. 476-1492 Agostino rimane fuori? Sicuramente dà il tono (determina temi e modi di discussione) Fede e ragione; Trinità; persona;

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1 Filosofia nel Medioevo Cenni

2 476-1492 Agostino rimane fuori? Sicuramente dà il tono (determina temi e modi di discussione) Fede e ragione; Trinità; persona; male; libertà; tempo e storia; amore... Agostino rimane fuori? Sicuramente dà il tono (determina temi e modi di discussione) Fede e ragione; Trinità; persona; male; libertà; tempo e storia; amore... 2

3 Severino Boezio Roma, 480 - Pavia, 524/6 Incarcerato e ucciso per aver tramato contro il re ostrogoto Teodorico Tramanda la logica aristotelica (traduce Categorie e De interpretatione) e in particolare il problema degli universali e il quadrato aristotelico Si occupa di tutte le arti del trivio e del quadrivio Scrive in prigione il De consolatione philosophiae Roma, 480 - Pavia, 524/6 Incarcerato e ucciso per aver tramato contro il re ostrogoto Teodorico Tramanda la logica aristotelica (traduce Categorie e De interpretatione) e in particolare il problema degli universali e il quadrato aristotelico Si occupa di tutte le arti del trivio e del quadrivio Scrive in prigione il De consolatione philosophiae Naturae rationalis individua substantia 3

4 Scolastica La filosofia e la teologia che venivano insegnate nelle scuole medievali Sofia Vanni Rovighi Scuole abbaziali, episcopali, palatine Università (XII-XIII secc.) La filosofia e la teologia che venivano insegnate nelle scuole medievali Sofia Vanni Rovighi Scuole abbaziali, episcopali, palatine Università (XII-XIII secc.) 4

5 Studi universitari Dopo listruzione elementare... Arti del Trivio e del Quadrivio (6/7 anni) Medicina, Diritto, Teologia (8/10 anni) Lectio Disputatio Dopo listruzione elementare... Arti del Trivio e del Quadrivio (6/7 anni) Medicina, Diritto, Teologia (8/10 anni) Lectio Disputatio In dulcedine societatis quaerere veritatem 5

6 Centri maggiori Bologna (nasce da studenti - è riconosciuta da Barbarossa nel 1158) [ Padova, 1222] Parigi (nasce da maestri - si organizza alla fine del XII secolo - è riconosciuta dal papato) Oxford (riconosciuta dal re e dal papa allinizio del XIII secolo) [ Cambridge, 1208] Napoli (fondata da Federico II nel 1224) Bologna (nasce da studenti - è riconosciuta da Barbarossa nel 1158) [ Padova, 1222] Parigi (nasce da maestri - si organizza alla fine del XII secolo - è riconosciuta dal papato) Oxford (riconosciuta dal re e dal papa allinizio del XIII secolo) [ Cambridge, 1208] Napoli (fondata da Federico II nel 1224) 6

7 1) Ragione e fede «E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini» 1 Corinzi 1, 22-25 «E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini» 1 Corinzi 1, 22-25 1 La sapienza del mondo! 7

8 Ragione e fede Tertulliano (160-240): Credo quia absurdum Agostino (354-430): Capisci per credere / Credi per capire Dialettici (XI sec.): cercano di sottoporre la fede agli strumenti della ragione Pier Damiani (1007-1072): dallonnipotenza divina deriva la supremazia assoluta della fede Tertulliano (160-240): Credo quia absurdum Agostino (354-430): Capisci per credere / Credi per capire Dialettici (XI sec.): cercano di sottoporre la fede agli strumenti della ragione Pier Damiani (1007-1072): dallonnipotenza divina deriva la supremazia assoluta della fede 2 8

9 Ragione e fede Anselmo dAosta (1033-1109): Credo ut intelligam Io non cerco di comprenderti per credere, ma credo per poterti comprendere Pietro Abelardo (1079-1142): Intelligo ut credam La ragione è indispensabile per lintelligibilità ed è mediatrice rispetto al mondo della fede, perché questultima non sia accettazione acritica (ma la comprensione delle verità cristiane è dono di Dio) Anselmo dAosta (1033-1109): Credo ut intelligam Io non cerco di comprenderti per credere, ma credo per poterti comprendere Pietro Abelardo (1079-1142): Intelligo ut credam La ragione è indispensabile per lintelligibilità ed è mediatrice rispetto al mondo della fede, perché questultima non sia accettazione acritica (ma la comprensione delle verità cristiane è dono di Dio) 3 9

10 2) Questione degli universali [Concetti che esprimono gli aspetti universali delle realtà sensibili, degli individui (specie, generi, categorie)] Da Boezio (che commenta Porfirio): Esistono o no? Sono corporei o no? Se sono incorporei, sono uniti alle cose sensibili? [Concetti che esprimono gli aspetti universali delle realtà sensibili, degli individui (specie, generi, categorie)] Da Boezio (che commenta Porfirio): Esistono o no? Sono corporei o no? Se sono incorporei, sono uniti alle cose sensibili? 1 10

11 Questione degli universali Realismo estremo di Guglielmo di Champeaux (1070-1121) Realtà sostanziale autonoma di generi e specie (sono i modelli ante rem con cui Dio crea il mondo - gli individui ne sono manifestazioni accidentali) Realismo moderato di Tommaso dAquino (1225- 1274) Gli universali esistono in re, come forma intrinseca delle singole cose (nella mente di Dio esistono sotto forma di idee archetipe) Realismo estremo di Guglielmo di Champeaux (1070-1121) Realtà sostanziale autonoma di generi e specie (sono i modelli ante rem con cui Dio crea il mondo - gli individui ne sono manifestazioni accidentali) Realismo moderato di Tommaso dAquino (1225- 1274) Gli universali esistono in re, come forma intrinseca delle singole cose (nella mente di Dio esistono sotto forma di idee archetipe) 2 11

12 Questione degli universali Nominalismo estremo di Roscellino di Compiègne (1050-1120) Universali come flatus vocis (lessere esiste solo in forma individuale) [scetticismo] Nominalismo moderato di Guglielmo di Ockham (1290-1349) Gli universali esistono in intellectu, come segni mentali che raccolgono in una classe una serie di individui con caratteristiche affini Nominalismo estremo di Roscellino di Compiègne (1050-1120) Universali come flatus vocis (lessere esiste solo in forma individuale) [scetticismo] Nominalismo moderato di Guglielmo di Ockham (1290-1349) Gli universali esistono in intellectu, come segni mentali che raccolgono in una classe una serie di individui con caratteristiche affini 3 12

13 Questione degli universali Concettualismo di Abelardo (1079-1142) Luniversale non è né realtà né puro nome. È un discorso [mentale] (sermo) o concetto che tende a significare qualche cosa (ha unintenzionalità). La realtà del concetto è data dalla condizione uniforme in cui si trovano tutti gli enti individuali designati dal concetto stesso. Concettualismo di Abelardo (1079-1142) Luniversale non è né realtà né puro nome. È un discorso [mentale] (sermo) o concetto che tende a significare qualche cosa (ha unintenzionalità). La realtà del concetto è data dalla condizione uniforme in cui si trovano tutti gli enti individuali designati dal concetto stesso. 4 13

14 3) Esistenza di Dio Argomenti a posteriori A partire da ciò che è dopo (dalleffetto alla causa) Dal mondo Argomento a priori (o prova ontologica) A partire da ciò che è prima (dalla causa alleffetto) Dallidea di Dio (che anche gli atei hanno) Argomenti a posteriori A partire da ciò che è dopo (dalleffetto alla causa) Dal mondo Argomento a priori (o prova ontologica) A partire da ciò che è prima (dalla causa alleffetto) Dallidea di Dio (che anche gli atei hanno) 14 1

15 Esistenza di Dio Proslogion [o Colloquio] (1077) di Anselmo dAosta Ipotesi: ciò di cui non si può pensare niente di più grande esiste solo nellintelletto Svolgimento: posso pensare che ciò di cui non si può pensare niente di più grande esista nella realtà Cioè: posso pensare qualcosa di più grande di ciò di cui non si può pensare niente di più grande CONTRADDIZIONE! Dunque lipotesi è falsa! Proslogion [o Colloquio] (1077) di Anselmo dAosta Ipotesi: ciò di cui non si può pensare niente di più grande esiste solo nellintelletto Svolgimento: posso pensare che ciò di cui non si può pensare niente di più grande esista nella realtà Cioè: posso pensare qualcosa di più grande di ciò di cui non si può pensare niente di più grande CONTRADDIZIONE! Dunque lipotesi è falsa! 15 2

16 Esistenza di Dio In sintesi: se Dio è lessere di cui nulla è più grande, non è possibile ritenerlo esistente nel pensiero ma non nella realtà (non sarebbe il più grande). Anselmo traduce in conclusioni di ragione la diffusa accettazione della fede cristiana (?) Critica di Gaunilone: isola perfetta... Contro-replica di Anselmo: lisola è perfetta rispetto alle altre isole, ma Dio è lessere perfetto! Tommaso e Kant vs Cartesio e Leibniz In sintesi: se Dio è lessere di cui nulla è più grande, non è possibile ritenerlo esistente nel pensiero ma non nella realtà (non sarebbe il più grande). Anselmo traduce in conclusioni di ragione la diffusa accettazione della fede cristiana (?) Critica di Gaunilone: isola perfetta... Contro-replica di Anselmo: lisola è perfetta rispetto alle altre isole, ma Dio è lessere perfetto! Tommaso e Kant vs Cartesio e Leibniz 16 3

17 Ritorno di Aristotele 1230-1250 ([dopo la logica] fisica, metafisica - in seguito etica, politica, poetica) grazie a Guglielmo dAlvernia, Alessandro di Hales e Alberto Magno Grandi traduttori: Giacomo Veneto (prima metà del XII sec. - dal greco), Gerardo da Cremona (seconda metà del XII sec. - dallarabo), Michele Scoto (prima metà del XIII sec. - dallarabo), Guglielmo di Moerbeke (1260-1286 - dal greco) Cautela della Chiesa (anche perché spesso cè lintermediazione di Averroè) 1230-1250 ([dopo la logica] fisica, metafisica - in seguito etica, politica, poetica) grazie a Guglielmo dAlvernia, Alessandro di Hales e Alberto Magno Grandi traduttori: Giacomo Veneto (prima metà del XII sec. - dal greco), Gerardo da Cremona (seconda metà del XII sec. - dallarabo), Michele Scoto (prima metà del XIII sec. - dallarabo), Guglielmo di Moerbeke (1260-1286 - dal greco) Cautela della Chiesa (anche perché spesso cè lintermediazione di Averroè) 17

18 Averroè (Ibn Rushd) Cordova, 1126 - Marrakesh, 1198 Commento medio - epitomi - Grande commento La dottrina di Aristotele coincide con la suprema verità [Aristotele] è stato dato dalla divina provvidenza, acciocché noi potessimo conoscere tutto quanto è conoscibile Cordova, 1126 - Marrakesh, 1198 Commento medio - epitomi - Grande commento La dottrina di Aristotele coincide con la suprema verità [Aristotele] è stato dato dalla divina provvidenza, acciocché noi potessimo conoscere tutto quanto è conoscibile 18 1

19 Averroè (Ibn Rushd) Esiste solo la verità della filosofia (le verità religiose del Corano sono simboli imperfetti e da interpretare, per i semplici, dellunica verità) [es.: creazione dipendenza dal motore immobile] Il mondo è eterno e il moto del primo motore (di natura finale) è necessario Lintelletto possibile è unico e immortale (non può essere individuale, forma del corpo, perché attraverso di esso noi conosciamo nozioni universali, ma in tal caso non potrebbe essere disponibile alle forme intellegibili di carattere universale). È non mescolato alla materia. Lintelletto agente agisce sullimmaginazione sensibile, che contiene potenzialmente i contenuti di pensiero, che poi sono recepiti dallintelletto possibile Esiste solo la verità della filosofia (le verità religiose del Corano sono simboli imperfetti e da interpretare, per i semplici, dellunica verità) [es.: creazione dipendenza dal motore immobile] Il mondo è eterno e il moto del primo motore (di natura finale) è necessario Lintelletto possibile è unico e immortale (non può essere individuale, forma del corpo, perché attraverso di esso noi conosciamo nozioni universali, ma in tal caso non potrebbe essere disponibile alle forme intellegibili di carattere universale). È non mescolato alla materia. Lintelletto agente agisce sullimmaginazione sensibile, che contiene potenzialmente i contenuti di pensiero, che poi sono recepiti dallintelletto possibile 19 2 Il sapere non perisce con lindividuo!

20 Tommaso dei conti dAquino (Roccasecca, 1225 - Fossanova, 1274) 20

21 Bernardo di Chartres (XII sec.) SIAMO NANI SULLE SPALLE DI GIGANTI SIAMO NANI SULLE SPALLE DI GIGANTI 21


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