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…..., l’Assessore regionale alla Sanità e Servizi Sociali, con propria nota del 26/3/1998, prot. n. 37893/1997, ha istituito presso il Servizio Igiene.

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1 …..., l’Assessore regionale alla Sanità e Servizi Sociali, con propria nota del 26/3/1998, prot. n /1997, ha istituito presso il Servizio Igiene Pubblica e Veterinaria il Gruppo di Lavoro regionale per le infezioni ospedaliere con finalità di coordinamento e valutazione per temi e procedure riferiti a detta problematica;……...

2 DELIBERA 1. Di approvare il documento “ Linee Guida per i Blocchi Operatori” allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale. 2. Di impegnare i Direttori Generali delle strutture sanitarie pubbliche ad utilizzare le Linee Guida di cui sopra e ad adottare appositi regolamenti interni e protocolli operativi, così come previsto dal D.P.R: 14/1/97 “Requisiti minimi organizzativi generali” ed in particolare punto 5) - gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni., affidandone la predisposizione ai Comitati di Lotta alle infezioni ospedaliere

3 Salute e sicurezza nelle strutture sanitarie
Linee guida per i blocchi operatori l Premessa l Linee guida comportamentali per il personale nei blocchi operatori l Linee guida per la sanificazione e sanitizzazione ambientale nei blocchi operatori l Linee guida su confezionamento e sterilizzazione a vapore ed ossido di etilene nei blocchi operatori

4 1.1 Pulizia ordinaria 1.1.1 Area a bassa carica microbica (camera operatoria) È necessario individuare tre momenti distinti per gli interventi di pulizia giornaliera: a. inizio della giornata: le operazioni di pulizia devono essere eseguite almeno 10/15 minuti prima dell'inizio delle attività di sala operatoria. Gli interventi devono comprendere la spolveratura ad umido degli arredi, attrezzature, suppellettili e della pavimentazione

5 b. tra un intervento e l'altro: quando il paziente è stato allontanato dalla camera operatoria
occorre: i. allontanare la teleria e sostituire i contenitori dei rifiuti speciali ii. detergere il lettino operatorio iii. detergere lampada scialitica e attrezzature se visibilmente sporche iv. detergere la pavimentazione vicino al letto operatorio e dove necessita

6 1.1.2 Area pulita (esempio: zona induzione e risveglio, corridoio pulito, zona lavaggio mani degli
operatori, etc.) Necessita di interventi di sanificazione in almeno 3 momenti della giornata, occorre prevedere almeno i seguenti interventi: a. inizio giornata spolveratura ad umido di bancali, mobili, suppellettili e pavimenti b. tarda mattinata detersione dei bancali, arredi, suppellettili, pareti lavabili c. fine giornata asportazione della polvere da superfici e pavimentazioni e successiva detersione

7 1.1.3 Area contaminata (esempio: zona filtro, deposito materiale sporco, servizi igienici, etc.)
sono necessari almeno due interventi giornalieri articolati come segue: a. in tarda mattinata b. a fine giornata le procedure devono sempre prevedere la spolveratura ad umido, la detersione e la disinfezione di arredi, superfici e pavimenti.

8 c. a fine giornata: per una efficace sanificazione è opportuno, dopo avere allontanato i
contenitori dei rifiuti speciali e la teleria, rimuovere dall'ambiente tutti gli arredi e le attrezzature. Le procedure di sanificazione e sanitizzazione devono comunque comprendere: i. asportazione ad umido della polvere dalle pavimentazioni ii. detersione e disinfezione delle pareti e delle pavimentazioni iii. spolveratura ad umido, detersione e successiva disinfezione degli arredi, attrezzature, suppellettili e loro riposizionamento all'interno della camera operatoria.

9 1.1.4 Pulizia di risanamento a frequenza settimanale (esempio: zona induzione e risveglio,
corridoio pulito, zona lavaggio mani degli operatori, etc.) Questo tipo di intervento prevede l'asportazione dai locali di tutti gli arredi amovibili, deve comprendere interventi di sanificazione e sanitizzazione di tutte le superfici lavabili come soffitti, pareti, pavimenti, arredi e suppellettili.

10 Razionale Per quanto sia stato ampiamente dimostrato che le superfici ambientali sono, di per sé, difficilmente responsabili della trasmissione di infezioni, la presenza di materiale organico richiede comunque una notevole attenzione.

11 Misure di dimostrata inefficacia nella prevenzione delle infezioni ospedaliere nel Blocco
Operatorio l utilizzo di tappetini decontaminanti e/o antisettici adesivi l monitoraggio microbiologico routinario dell'aria e delle superfici ambientali l nebulizzazione routinaria di sostanze disinfettanti l copertura con teli di arredi e attrezzature

12 Nella maggior parte dei casi le tecniche di decontaminazione e disinfezione sono considerate meno
importanti rispetto, per esempio, alla terapia farmacologica o a quella chirurgica che godono di indiscutibile ed elevata dignità scientifica.

13 La sanificazione: ”l’eterno contenzioso” in SS.OO.
Elementi critici: tempo, elevato n° interventi in lista operatoria, ansia, efficienza, tipo di disciplina chirurgica.

14 La sanificazione: ”l’eterno contenzioso” in SS.OO.
Elementi favorenti: conoscenza di modelli applicativi tipo di disciplina chirurgica, basso n° di interventi in lista operatoria, interventi su pazienti portatori di patologie infettive.

15 Cosa fare? 1) andare a lavorare in un altro settore
2) litigare tutti i giorni con il Primario 3) mendicare con i medici più sensibili 4) predisporre la pausa caffè dolcini e focaccia ad ogni intervento 5) convincersi che il processo e un’inutile perdita di tempo 6) utilizzare la tecnica del parentame

16 Oppure! Provare a: 1) condividere con la Dirigenza Medica modalità e tempi di applicazione dei processi 2) adottare un modello confortato dalla letteratura di riferimento (es. Linee Guida Regionali) 3) verificare di avere a disposizione tutto il necessario per l’applicazione del processo 4) condividere con il personale di servizio le modalità di applicazione e i tempi 5) non consentire eccezioni 6) individuare i responsabili di processo


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