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Le origini della civiltà greca

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Presentazione sul tema: "Le origini della civiltà greca"— Transcript della presentazione:

1 Le origini della civiltà greca

2 L’Egeo tra Minoici e Micenei
La civiltà egeo-cretese o minoica ( a.C.) fu la prima civiltà avanzata del continente europeo Fu il tramite della cultura del Vicino Oriente e dell’Egitto in occidente Principe dei gigli, Cnosso (1550 a.C.) Carro da guerra, Pilo (1350 a.C.) Si definisce micenea la civiltà degli Achei ( a.C.), che ebbe a Micene il suo centro più significativo Gli Achei si sostituirono ai Cretesi nel dominio dell’Egeo 2

3 Le origini della civiltà cretese
Nell’Età del bronzo l’isola di Creta fu la culla della prima civiltà europea Dame in blu, Cnosso ( a.C.) Creta si trova al centro dell’Egeo e occupa una superficie di 8336 km2 I primi insediamenti risalgono al Neolitico (6000 a.C.) I contatti con il Vicino Oriente stimolarono lo sviluppo di una civiltà autonoma (2300 a.C.) I Cretesi erano di stirpe anatolica ma produssero una cultura dai tratti fortemente originali 3

4 Le fasi della storia cretese
Nella storia di Creta sono distinguibili tre fasi segnate da violenti cataclismi: Antico minoico ( a.C.) Medio minoico ( a.C.) Tardo minoico ( a.C.) Costruzione dei primi palazzi Apogeo della civiltà minoica Dominazione micenea Cipro Ceramica Olio Stoffe Rame  Mallia Cnosso   Festo Haghìa Triada  Egitto Anatolia Grecia Olio Vino Avorio Stagno Italia Spagna  Siti dei palazzi  Santuari montani  Grotte sacre

5 La struttura politica a Creta
La civiltà cretese è una civiltà urbana ben organizzata e pacifica I grandi palazzi di Cnosso, Festo, Haghia Triada e Mallia sono i centri direttivi delle attività economiche e di culto Città minoiche Assenza di mura cittadine Palazzi come centri amministrativi Città del Vicino Oriente Cinte murarie imponenti Palazzi monumentali Palazzo di Cnosso (ricostruzione) I palazzi erano vere cittadelle con magazzini, laboratori e archivi 5

6 L’impero marittimo di Creta
Esportazione legname olio ceramiche oreficeria lana Miglioramento delle tecniche di navigazione (chiglia, doppio timone) Posizione geografica Talassocrazia Parata della flotta, affresco in una villa presso Thera (1600 a.C.)

7 scrittura ufficiale dei
La Lineare A Alle tre fasi della civiltà minoica corrispondono tipi di scrittura diversi: Geroglifica Lineare A Lineare B Si dice lineare un sistema di scrittura che adopera segni a sviluppo lineare non riconducibili a ideogrammi Ogni segno corrisponde a una sillaba, come nel giapponese moderno La Lineare A è la scrittura ufficiale dei documenti minoici; è tuttora indecifrata

8 La dea madre Dea dei serpenti, Cnosso I riti religiosi a Creta erano incentrati sulla fertilità e venivano praticati all’aperto Particolare dell’affresco della Casa delle dame, Thera La divinità principale era la Grande Madre, una dea della fecondità raffigurata come una donna dai fianchi e dal seno abbondanti Al culto della dea madre corrispondeva la rilevanza della donna nella società minoica

9 L’enigma del disco di Festo
Il disco di Festo fu rinvenuto nel 1908 dall’italiano Luigi Pernier È un disco di terracotta ricoperto su entrambi i lati da 204 simboli Risale al 1700 a.C.: funzione e significato sono ignoti I segni sono stati impressi con degli stampi quando l’argilla era ancora fresca, con una tecnica raffrontabile a quella dei caratteri di stampa mobili

10 Creta nel mito: Minosse e Atlantide
La storia di Creta è ricostruibile solo attraverso l’archeologia, ma i miti greci riflettono il passato glorioso della civiltà minoica Testa di toro, Cnosso (1500 a.C.) Teseo e il Minotauro Dominazione minoica dell’Egeo e successivo declino Minosse e i fratelli, che si contendono il regno di Creta Centralizzazione imposta da Cnosso Il mito della fine di Atlantide, narrato dal filosofo greco Platone, potrebbe aver tratto ispirazione dall’eruzione del vulcano di Thera

11 La fine della civiltà minoica
Nel 1500 a.C. la terribile eruzione del vulcano di Thera (l’attuale Santorini) contribuì al collasso della civiltà minoica Distruzione della flotta Fine del dominio marittimo Terremoti e maremoti Resti di Akrotiri, Thera Intorno al 1450 a.C. i Micenei si impadronirono dell’isola

12 I Micenei: guerrieri e pastori
Intorno al 2000 a.C. la Grecia continentale fu occupata da invasori indoeuropei noti ai Greci dei secoli successivi come Achei Contatti con gli indigeni Influenza minoica Sviluppo di un sistema di regni-città con al centro Micene Tribù di pastori nomadi e guerrieri Scena di caccia, Tirinto (1250 a.C.) La cultura micenea fiorì nell’Argolide, ad Argo, Pilo, Tirinto e Sparta, e si diffuse successivamente in Attica e in Beozia

13 La guerra di Troia A partire dal 1400 a.C. i Micenei si sostituirono ai Cretesi nel dominio del Mediterraneo orientale L’episodio più celebre dell’espansione micenea è la conquista della città di Troia nel 1250 a.C., per il controllo dello stretto dei Dardanelli Lo scontro è al centro dell’elaborazione poetica dell’Iliade Rhythón, Micene (XVI sec. a.C.) Il re di Micene era così influente da essere indicato nei documenti hittiti come Gran Re, lo stesso titolo riservato ai sovrani babilonesi ed egiziani

14 La società micenea La società micenea era una società guerriera fortemente gerarchizzata Al vertice si trovava il sovrano (wánax): seguivano il lawagétas, il capo del láwos (l’aristocrazia guerriera), e i sacerdoti Il sovrano svolgeva le funzioni religiose più elevate in qualità di re-sacerdote e controllava tutte le attività economiche Il centro del palazzo era il mégaron, la sala del trono con il focolare al centro Porta dei leoni, Micene (XIV sec. a.C) Le terre erano affidate in gestione collettiva ai contadini, che vivevano nei dámoi, le comunità di villaggio

15 Fu reintrodotta agli inizi dell’VIII sec. a.C.
La Lineare B I Micenei utilizzarono un sistema di scrittura sillabico derivato dalla Lineare A: la Lineare B Oinochoe del Dypilon, con la più antica attestazione di greco alfabetico (740 a.C.) Questa scrittura fu decifrata nel 1952 da Michael Ventris e John Chadwick, che vi riconobbero una forma di greco arcaico Legata alla burocrazia di palazzo, la scrittura scomparve nel XII sec. a.C. in seguito al declino dei regni micenei Fu reintrodotta agli inizi dell’VIII sec. a.C.

16 La scoperta di Troia e Micene
Seguendo le descrizioni dell’Iliade e dell’Odissea un archeologo dilettante, Heinrich Schliemann, intraprese nel 1871 gli scavi a Hissarlik, sullo stretto dei Dardanelli, alla ricerca di Troia La moglie di Schliemann, con indosso i gioielli del tesoro di Priamo. I ritrovamenti confermarono la sua intuizione: nel 1873 ritenne di aver portato alla luce Troia e il tesoro di Priamo In realtà lo strato scavato da Schliemann era molto più antico della Troia omerica Maschera di Agamennone (XVI sec. a.C.) Nel 1876 Schliemann si spostò in Grecia alla ricerca di Micene

17 Il crollo dei regni micenei
La civiltà micenea crollò all’apice del suo fulgore intorno al 1200.a.C. a causa di mutamenti climatici o di invasioni straniere E. Dodwell, Il tesoro di Atreo (1834) Seguì un’epoca di sostanziale regresso: il Medioevo ellenico (XII-IX sec. a.C.) La fine dei palazzi determinò l’impoverimento della produzione artistica la rarefazione dei traffici la scomparsa della scrittura

18 La prima colonizzazione
La decadenza dei regni micenei fu accompagnata da movimenti di popoli che, per i diversi dialetti greci parlati, si distinguono in Dori, nel Peloponneso Ioni, in Attica, Eubea e Asia Minore Eoli, in Beozia Inizia in Grecia l’Età del ferro L’invasione dorica provocò a sua volta un movimento migratorio di comunità micenee in Anatolia Prima colonizzazione

19 La “civiltà della vergogna”
I poemi omerici riflettono gli anacronismi e la stratificazione tipici della trasmissione orale, ma nel complesso forniscono un’immagine del Medioevo ellenico L’Iliade rappresenta più fedelmente la civiltà micenea all’apice della sua potenza Nell’Odissea sono più forti gli echi dei cambiamenti avvenuti tra il IX e l’VIII sec. a.C. Eroe con Centauro (VIII sec. a.C.) Il modello sociale dominante era ispirato a una morale aristocratica competitiva basata sull’onore e sul timore del giudizio collettivo: al disprezzo pubblico era ritenuta preferibile la morte “Civiltà della vergogna” Il potere del sovrano (basiléus) si riduce progressivamente a vantaggio delle grandi famiglie aristocratiche

20 Uomini e dei Il tratto distintivo della religione omerica è l’antropomorfismo: gli dei sono in tutto simili agli uomini tranne che per la potenza e l’immortalità I rapporti tra uomini e dei sono regolati sull’offerta di sacrifici Triade apollinea, Drero (VIII sec. a.C.) Modello di tempio, Argo (700 a.C.) Non esistono caste sacerdotali né libri sacri L’anima (psyché) è il doppio “sbiadito” del corpo

21 Dal mito di Europa all’Europa di oggi
Il mito racconta Il mito ci dice Un movimento di popoli da Oriente a Occidente stimolò il sorgere delle prime culture europee Europa, figlia del re dei Fenici, fu rapita da Zeus sotto forma di toro e trasportata a Creta F. Boucher, Il ratto di Europa (1732) Fino al XX secolo l’Europa è stata un’espressione geografica e culturale Per secoli il continente europeo è stato teatro di conflitti sanguinosi 1951: CECA 1957: CEE Unione Europea 2002: Euro Unione di Stati (oggi 28) in grado di bandire la guerra dal continente


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