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Attività sportiva in età evolutiva
IL DIVERSAMENTE ABILE Dr. Piero Poli Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Diversamente abili alla conquista dello sport
Sir Ludwing Guttman, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale propose a membri delle forza armate britanniche che avevano riportato lesioni al midollo spinale in guerra di praticare attività sportive. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
L’attività sportiva introdotta, oltre che come rinforzo muscolare, servì a migliorare l’umore e a impedire episodi depressivi e l’astenia che spesso caratterizzano la paralisi traumatica. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
Lo sport forniva un ambiente protetto e favorevole, contraddistinto da regole chiare e facili da rispettare, oltre ad una motivazione contingente alla reazione emotiva che nel lungo periodo permetteva all’individuo di inserirsi nuovamente in un contesto relazionale e tornare a ricoprire un ruolo attivo nella società. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
I giochi di Stoke Mandeville organizzati dal Dr. Guttman nel luglio 1948 riservati agli atleti disabili furono il primo passo pubblico dell’attività sportiva disabile, che si è lentamente aperta ad altre categorie, come amputati o cerebrolesi e che oggi ha la sua vetrina più nota durante le Paralimpiadi Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
Nel 1952 i Giochi di Stoke Mandeville divennero internazionali e nel 1960 si svolsero nel contesto delle Olimpiadi di Roma. Dal 1964, oltre che ad atleti affetti da lesioni midollari, i Giochi vennero aperti anche ad amputati, non-vedenti e cerebrolesi. In tempi seguenti vennero aperti anche ad altre patologie invalidanti. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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In occasione delle Olimpiadi di Roma si posero le basi per effettuare regolarmente i Giochi per diversamenti abili nella stessa città dei Giochi Olimpici e nello stesso anno. Nel 1964 a Tokio parteciparono 390 atleti. Nel 2008, alle Paralimpiadi di Pechino, si sono confrontati, in 20 sport, oltre 4200 atleti provenienti da 148 Nazioni. Il villaggio paralimpico ha ospitato più di 8000 persone (atleti, tecnici, medici, etc..) Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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La nostra esperienza Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
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Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
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Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
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Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
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Special Olympics Fondata nel 1968 negli Stati Uniti propone ed organizza allenamenti ed eventi sportivi solo per persone con ritardo mentale. Ne sono interessati più di ragazzi ed adulti. Nel mondo sono 167 paesi che adottano il programma Special Olympics. Sono coinvolti più di di volontari Ogni anno grandi eventi. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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In Italia è riconosciuta dal CONI come Associazione Benemerita, ed ogni anno organizza Giochi nazionali e regionali in sette discipline sportive. Ogni anno una rappresentativa Italiana partecipa ai Giochi Mondiali (invernali o estivi) o a quelli Europei. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Ispirati dai programmi di Special Olympics, abbiamo pensato di avviare un progetto di Adaptive Rowing con i ragazzi autistici dell’Istituto Villa S.Maria di Tavernerio. Tutto questo grazie al supporto tecnico della Federazione Italiana Canottaggio e della Canottieri Lario di Como. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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L’idea iniziale ha cominciato a concretizzarsi nel settembre 2006 grazie alla disponibilità fornita dalla Direzione dell’Istituto Villa Santa Maria, nella persona della Dr.ssa G. Mariani. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Il Centro Villa Santa Maria di Tavernerio è un centro riabilitativo e terapeutico per giovani pazienti, dai 4 ai 18 anni, affetti da ritardo mentale in particolare autistici. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Tale struttura rappresenta un terreno di crescita per tutti e ciò è reso possibile dalla formazione di personale addetto alla pratica sportiva che sappia affrontare la sfida della disabilità al di là delle difficoltà contingenti. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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ISTITUTO VILLA S.MARIA di Tavernerio e SOCIETA’ CANOTTIERI LARIO di Como Progetto “CANOTTAGGIO DISABILI” Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Grazie alla presenza in questa struttura del Dr.Fausto Panizza, nello stesso tempo allenatore di canottaggio e psicomotricista, abbiamo avviato alla pratica del canottaggio quattro ragazzi autistici. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
Tre maschi ed una femmina di età compresa tra i 13 e i 18 anni, con patologie che vanno dall’autismo al ritardo mentale e ai disturbi del comportamento. Attività sportiva in età evolutiva Monguzzo, 4 Aprile 2009
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Obiettivo Gli obiettivi prefissati e personalizzati per ogni ragazzo sono: Riconoscimento dell’altro Miglioramento delle capacità coordinative Miglioramento degli schemi motori di base Diminuzione dell’impaccio motorio Aumento dei tempi di concentrazione e attenzione Capacità di imitazione Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Incanalare l’aggressività Affrontare la fatica Rispetto delle regole Gestione della frustrazione Miglioramento della percezione Favorire l’investimento emotivo nell’attività Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva
Modalità Il lavoro si svolge con una frequenza di due o tre sedute alla settimana, con un rapporto di 1:1 con l’allievo utilizzando il metodo di apprendimento per imitazione e spiegazione verbale con supporti vari. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Lo scopo è facilitare la comprensione della distanza da compiere. I nostri ragazzi non hanno la capacità di comprendere i concetti spazio-temprali Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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I ragazzi sanno che devono smettere di remare quando si ha la sovrapposizione delle lancette dell’orologio, che sono mosse manualmente. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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L’inizio è stato difficoltoso, i ragazzi non dimostravano interesse e dopo pochi istanti di attività perdevano l’attenzione. Proseguendo nei mesi con l’allenamento, i risultati diventavano sempre più evidenti come l’entusiasmo che iniziavano a dimostrare. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Dopo quasi due anni di lavoro gran parte degli obiettivi sono stati raggiunti. Nei ragazzi è diminuito l’impaccio motorio ed è migliorata notevolmente la coordinazione. Oltre ad aver imparato il gesto tecnico sono ora in grado di seguire il ritmo e la velocità imposti dal capo voga, mantenendo l’attenzione anche in lunghi allenamenti. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Socializzazione I ragazzi si sono ottimamente inseriti nella Canottieri Lario e grazie alla calorosa accoglienza ricevuta sono ora in grado di relazionarsi in maniera positiva con le persone lì presenti e con un ragazzo disabile che ora esce in barca con loro. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Anche i meriti sportivi non sono mancati e nelle gare la squadra ha raggiunto buoni risultati sia sul remoergometro che in barca. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Attività sportiva in età evolutiva
Ma la vittoria più grande è vedere i loro volti quando remano: contenti di poter muovere una barca, lieti di poter costruire qualcosa. Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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Grazie ! Attività sportiva in età evolutiva Gavirate, 1 maggio 2010
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