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PubblicatoFilumena Cipriani Modificato 10 anni fa
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Le fonti informative come strumento per la lettura delle disuguaglianze sociali nella salute
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Obiettivi dellesercitazione Al termine dellesercitazione i discenti saranno in grado di –Leggere e discutere le evidenze dellinfluenza dei fattori sociali sulla salute in Italia –Discutere i principali determinanti
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Principali Fonti disponibili
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Mandato 1 Leggete la tabella consegnatavi: quali indicatori sono utilizzati e quale interpretazione date?
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Differenze sociali nella mortalità in Italia 1980-1981 - UOMINI 18-74 anni Faggiano, 1994 Su base di dati ISTAT
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Differenze sociali nella mortalità in Italia 1980-1981 - UOMINI 18-74 anni Faggiano, 1994 Su base di dati ISTAT
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Differenze sociali nella mortalità in Italia 1980-1981 - UOMINI 18-74 anni Faggiano, 1994 Su base di dati ISTAT
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Differenze sociali nella mortalità in Italia 1980-1981 - DONNE 18-74 anni Faggiano, 1994 Su base di dati ISTAT
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Le diseguaglianze in Italia: alcune evidenze (1) Sono relative –senza soglia: appartenere ad un livello inferiore comporta sempre uno svantaggio
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Mandato 2 Leggete la tabella consegnatavi: quali indicatori sono utilizzati e quale interpretazione date?
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Mortalità attribuibile al livello sociale Italia 1981-1982 - uomini Su base di dati ISTAT
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Mortalità attribuibile al livello sociale Italia 1981-1982 - donne Su base di dati ISTAT
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Le diseguaglianze in Italia: alcune evidenze (2) Sono relative –senza soglia: appartenere ad un livello inferiore comporta sempre uno svantaggio Sono un problema prioritario di salute –negli anni 80 circa il 25% della mortalità era attribuibile alla categoria sociale –concentrate al nord del paese e fra le donne
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Mandato 3 Leggete la tabella consegnatavi: quali indicatori sono utilizzati e quale interpretazione date?
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Prevalenza di malattia - Italia 1991 - uomini ISTAT
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Prevalenza di malattia - Italia 1991 - donne ISTAT
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Le diseguaglianze in Italia: alcune evidenze (2) Sono relative –senza soglia: appartenere ad un livello inferiore comporta sempre uno svantaggio Sono un problema prioritario di salute –negli anni 80 circa il 25% della mortalità era attribuibile alla categoria sociale –concentrate al nord del paese e fra le donne –interessano tutte le fasce di età Sono consistenti –indipendenti dallindicatore di salute misurato –indipendenti dallindicatore sociale utilizzato
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Studio Longitudinale Torinese
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Differenze sociali nella mortalità generale a Torino (SLT) UOMINI - Tassi STD*1000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Differenze sociali nella mortalità generale a Torino (SLT) DONNE 30-74 anni - Tassi STD*1000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Differenze sociali di mortalità per cardiopatia ischemica a Torino (SLT) UOMINI 30-59 anni - Tassi STD*100000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Differenze sociali di mortalità per cardiopatia ischemica a Torino (SLT) DONNE 30-59 anni - Tassi STD*100000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Differenze sociali di mortalità per tumore della mammella a Torino (SLT) DONNE 30-59 anni - Tassi STD*100000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Differenze sociali di mortalità per tumore polmonare a Torino (SLT) UOMINI 30-59 anni - Tassi STD*100000 Kunst, 2000 Su base di dati dello SLT
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Le diseguaglianze in Italia: alcune evidenze (3) Sono relative –senza soglia: appartenere ad un livello inferiore comporta sempre uno svantaggio Sono un problema prioritario di salute –negli anni 80 circa il 25% della mortalità era attribuibile alla categoria sociale –concentrate al nord del paese e fra le donne –interessano tutte le fasce di età Sono consistenti –indipendenti dallindicatore di salute misurato –indipendenti dallindicatore sociale utilizzato Sono persistenti –in evidente aumento (a Torino)
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Mandato 4 Quali sono le possibili cause di tali differenze
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Determinanti delle diseguaglianze Fattori di rischio di malattia –Stili di vita –Condizioni occupazionali (esposizioni, stress) Accesso ai servizi sanitari –prevenzione primaria –diagnosi/trattamento Fattori precoci –Basso peso –Condizioni di vita nellinfanzia
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Determinanti delle diseguaglianze Stili di vita: lesempio del fumo di tabacco
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Smoking prevalence in Italy 1980-94. Men 25-74 Su base di dati ISTAT
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Smoking prevalence in Italy 1980-94. Women 25-74
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Rapporti tra prevalenze standardizzate. Italia 1980-94. Uomini 25-74 anni Faggiano 2000 SU base di dati ISTAT
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Rapporti tra prevalenze standardizzate. Italia 1980-94. Donne 25-74 anni Faggiano 2000 SU base di dati ISTAT
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Mortalità per tumore del polmone attribuibile alle differenze sociali nellabitudine al fumo. Uomini – Italia, 1981 Rielaborazione degli Autori sulla base di dati nazionali
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Determinanti delle diseguaglianze Circa il 18% dei tumori del polmone sarebbe evitabile se la prevalenza di fumatori in tutti gli strati sociali fosse pari a quella dei laureati; Gli interventi di prevenzione del fumo sono stati, per loro natura, recepiti maggiormente tra gli strati sociali alti Si è creata una disuguaglianza nella disuguaglianza, cui si deve rispondere con interventi disuguali (ma non iniqui)
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Determinanti delle diseguaglianze Accesso ai servizi sanitari: lesempio della cura di alcuni tumori
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Faggiano, 1999 RR di incidenza (1985-87), mortalità (1981- 1989) e letalità (1985-92) a Torino Tumore del polmone - UOMINI Su base dei dati del registro tumori
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Faggiano, 1999 RR di incidenza (1985-87), mortalità (1981- 1989) e letalità (1985-92) a Torino Tumori del colon-retto - UOMINI Su base dei dati del registro tumori
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Determinanti delle diseguaglianze Gli strati sociali più bassi sono svantaggiati in termini di letalità, anche là dove sarebbero avvantaggiati in termini di incidenza; Un sistema sanitario per definizione universalistico e solidaristico cade nella contraddizione di aggravare il fenomeno delle disuguaglianze Interventi mirati possono contrastare questo fenomeno
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