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ABITAZIONE APPARTAMENTO.

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Presentazione sul tema: "ABITAZIONE APPARTAMENTO."— Transcript della presentazione:

1 ABITAZIONE APPARTAMENTO

2 IERI E OGGI Cent’anni fa: cucina, sala da pranzo e soggiorno
Oggi: l’open space a tre zone

3 Cos’è una stanza Sezione della stanza Pianta della stanza
Tipi di stanza e locali (classificazione) Misuriamo i mobili di cucina

4 Sezione della stanza Altezza stanza: l’altezza minima è 2,70 m.
Altezza porta: l’altezza standard è di 2,10 m. Altezza finestra: l’altezza del davanzale è di 90 cm.

5 Pianta della stanza Superficie: la camera misura 3,30 x 4,30 m e ha quindi una superficie di circa 14 m². Porta: è larga 80 cm. Finestra: è larga circa 120 cm; lo sguancio ai due lati della finestra favorisce l’apertura delle ante. Mazzetta per l’armadio: serve per sistemare l’armadio senza intralciare il percorso.

6 Misuriamo i mobili di cucina
Sedia: la seduta è alta 45 cm circa. Tavolo: altezza 75 cm circa. Mobile da cucina: altezza 90 cm circa. Pensile da cucina: altezza 140/175 cm circa.

7 Tipi di stanza e locali (classificazione)
Stanza Una stanza è un locale con finestra, un’altezza di almeno 2,70 m ed una superficie minima nelle camere da letto di: - 9 m² per una persona; m² per due. Cucina Gli spazi per la cottura dei cibi possono essere di tre tipi: - la cucina è una stanza con finestra e almeno 9 m² di superficie; - il cucinotto è uno spazio autonomo, annesso a una stanza; - l’angolo cottura è uno spazio ricavato in un locale più grande. Bagno Deve avere la finestra (o la ventilazione forzata), una superficie minima di 2,5 m² e altezza minima di 2,40 m.. Accessori Sono vani con altezza minima di 2,40 m, suddivisi in: spazi di collegamento (ingresso, corridoio, scale interne) e spazi di deposito (ripostiglio, dispensa, guardaroba).

8 Tipi di appartamento Monolocale Bilocale
Quattro stanze (taglio tradizionale) Quattro stanze (taglio moderno)

9 Monolocale Monolocale di 26 m² E’ un mini-appartamento con una sola finestra: - la zona ingresso è un corridoio con armadio a muro e bagno a ventilazione forzata; - la stanza ha l’angolo cottura e accanto il tavolo da pranzo. La zona soggiorno è vicina alla finestra, con il divano letto di fronte alla libreria e un tavolo sotto la finestra.

10 Bilocale Bilocale di 45 m² E’ un piccolo appartamento con tre finestre diviso in orizzontale in zona giorno e zona notte: - la zona giorno è un grande spazio con due finestre; a sinistra c’è il cucinotto e la zona pranzo, a destra c’è la zona soggiorno; - la zona notte ha la camera matrimoniale, l’ingresso e il bagno.

11 Quattro stanze (taglio tradizionale)
Appartamento di 80 m² (taglio tradizionale) La divisione giorno-notte è realizzata dal corridoio centrale: - la zona giorno ha come centro il corridoio di ingresso, con cucina a destra e soggiorno-pranzo a sinistra; - la zona notte ha come centro il secondo ingresso, con una camera a destra e una a sinistra (oltre al bagno).

12 Quattro stanze (taglio moderno)
Appartamento di 80 m² (taglio moderno) La divisione giorno-notte è fatta con un taglio verticale: - la zona giorno ha il cucinotto senza finestra che fronteggia la zona pranzo; la zona soggiorno è grandissima e partecipa anche dello spazio di ingresso; - la zona notte ha il bagno senza finestra, una camera molto lunga e una camera matrimoniale.

13 Impianto idrico e riscaldamento
Impianto idrico e sanitario Impianto di riscaldamento Impianto solare termico (circuito aperto) Impianto solare termico (circuito chiuso)

14 Impianto idrico e sanitario
Impianto idrico: l’acqua potabile arriva dal marciapiede con il tubo dell’acquedotto. Da qui parte il tubo montante del condominio con le derivazioni per ogni appartamento. Dal contatore partono i tubi dell’acqua fredda e dallo scaldabagno quelli dell’acqua calda. Impianto sanitario: l’acqua raccolta dagli apparecchi sanitari scende nel tubo di scarico, poi nella colonna di scarico fino alla fognatura. Apparecchi sanitari: il foro di troppo pieno impedisce gli allagamenti, il sifone funziona da chiusura idraulica.

15 Impianto di riscaldamento
Schema di impianto centralizzato: nella caldaia viene bruciato il combustibile; le fiamme riscaldano un tubo di ferro piegato a serpentina in cui circola acqua che si scalda rapidamente. I gas combusti salgono lungo la canna fumaria. Il tubo montante conduce l’acqua calda in cima all’edificio da dove partono i tubi che vanno ai radiatori dei singoli appartamenti. L’acqua ormai tiepida che esce dai radiatori confluisce nel tubo che la riporta alla caldaia.

16 Impianto solare termico (circuito aperto)
Ogni pannello termico ha il suo serbatoio in cima dove si accumula l’acqua calda. L’acqua fredda entra nel serbatoio dal basso, scende per pressione nel tubo che la porta al pannello solare, si riscalda e risale al serbatoio. A ogni giro si riscalda sempre più.

17 Impianto solare termico (circuito chiuso)
La pompa fa circolare il fluido termovettore che entra nel pannello (dal basso), si riscalda al sole ed esce in alto, per andare alla cisterna dove gira nella serpentina e cede il calore all’acqua. Poi il fluido fa un nuovo giro, a circuito chiuso. La caldaia ha un circuito indipendente, con la sua serpentina e la sua pompa di circolazione.

18 Impianti per l’energia
Impianto elettrico Sicurezza dell’impianto elettrico Impianto del gas Sicurezza con gli apparecchi a gas I pericoli del gas

19 Impianto elettrico Allacciamento: dalla linea sotto il marciapiede parte una coppia di fili che va alle scatole di derivazione. Da ogni scatola parte una linea indipendente che sale fino a servire un singolo appartamento. Impianto domestico: la coppia di fili entra nell’appartamento passando per l’interruttore centrale che serve a isolare l’impianto in caso di riparazioni. Dall’interruttore si diramano molte coppie di fili che entrano in ogni stanza e arrivano a tutte le prese e agli interruttori.

20 Sicurezza dell’impianto elettrico
Interruttore salvavita: è un dispositivo molto sensibile che, nel momento stesso in cui stiamo per prendere la scossa, scatta immediatamente e isola tutto l’impianto. Impianto di messa a terra: è un cavo di rame con guaina giallo-verde che parte dal foro centrale di ogni presa, scende lungo l’edificio e termina su una piastra di rame sepolta nel terreno. In caso di correnti accidentali l’impianto scarica la corrente direttamente sul terreno.

21 Impianto del gas Allacciamento: dalla condotta stradale parte il tubo di ferro di allacciamento che entra nella parte condominiale (cantina) e poi risale l’edificio dall’esterno. A ogni piano c’è una derivazione che arriva fino al contatore di un appartamento. Impianto domestico: dal contatore parte il tubo dell’appartamento che passa, di preferenza, vicino al soffitto per poi scendere agli apparecchi utilizzatori.

22 Sicurezza con gli apparecchi a gas
La caldaia a gas va fatta pulire ogni due anni, insieme al controllo dei fumi. I fornelli vanno usati con queste precauzioni: - non dimenticare il rubinetto aperto o pentole al fuoco; - pulire i coperchi dei bruciatori; - sostituire il tubo di gomma ogni quattro anni. La griglia d’aerazione è obbligatoria per legge. Nel contatore, chiudere il rubinetto generale per assenze prolungate.

23 I pericoli del gas Tossicità Chi respira a lungo il metano può avere sensazione di malessere, nausea, perdita dei sensi; tuttavia se si interviene con tempestività, la persona si può riprendere senza danni. Nei casi estremi respirare il metano troppo a lungo può essere letale. Scoppio Lo scoppio può avvenire quando si verificano assieme tre condizioni: - situazione di ambiente chiuso; - quantità di metano dal 4% al 16% rispetto all’aria; - scintilla che innesca lo scoppio. Fuga di gas Quando si avverte odore di gas è necessario: - spalancare le finestre; - non accendere la luce e non azionare campanelli elettrici; - individuare il punto di fuga, oppure chiudere il rubinetto del gas al contatore e chiamare un tecnico.


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