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Ed.prof. Alessandro Dellai Dott.ssa Antonia Banal Università degli Studi di Trento Corso di Laurea per Educatore Professionale Sanitario Ottobre-novembre.

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Presentazione sul tema: "Ed.prof. Alessandro Dellai Dott.ssa Antonia Banal Università degli Studi di Trento Corso di Laurea per Educatore Professionale Sanitario Ottobre-novembre."— Transcript della presentazione:

1 Ed.prof. Alessandro Dellai Dott.ssa Antonia Banal Università degli Studi di Trento Corso di Laurea per Educatore Professionale Sanitario Ottobre-novembre 2011 1 Interventi di comunità - 2011-20121

2 Contenuti e organizzazione 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20122 24 ore (primo trimestre) 8 ore seminario (secondo trimestre) Obiettivi formativi: conoscenze e competenze su approcci e metodi della progettazione sociale e sviluppo di comunità Metodi didattici: lezioni frontali, lavori di gruppo, role- play, esperienze dirette 2

3 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20123 Testi di riferimento Martini E.R. e Torti A. Fare lavoro di comunità – riferimenti teorici e strumenti operativi, Carocci Faber, Roma, 2003 (cap. 1,2,3,5,7) Leone P., Prezza M. Costruire e valutare progetti nel sociale – manuale operativo per chi lavora su progetti ina campo sanitario, sociale, educativo e culturale, Franco Angeli, Milano, 1999 (cap. 1,2 + alcune parti) Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, 1999 (cap. 9 fino a paragrafo 5) Valutazione: Esame scritto (quattro domande) Elaborazione progetto sviluppo comunità

4 Cos'è la comunità? 4 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20124

5 Comunità una prima definizione Sottosistema socio-territoriale a confini amministrativi definiti (piccolo comune, quartiere di grande città, distretto socio- sanitario) dove si dispongono, in un mutuo scambio di influenze: individui, gruppi, ambiente naturale e ambiente costruito dall'uomo, bisogni e attività di interpretazione e trasformazione della vita e delle risorse di cui dispone la Comunità stessa. (Martini, Sequi, 1988) 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20125

6 ...e che cosa si intende per SVILUPPO DI COMUNITA' e LAVORO DI COMUNITA'? 6 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20126

7 7 SVILUPPO DI COMUNITA' Strategia di cambiamento volta a migliorare la qualità della vita di una comunità. Tre grandi categorie di strategie di cambiamento: - sulle condizioni - sui soggetti - sullo sviluppo di comunità 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20127

8 8 LAVORO DI COMUNITA' Riguarda i percorsi attuati per affrontare i problemi e NON i problemi in quanto tali Si concretizza in facilitazione processi di: RESPONSABILIZZAZIONE collettiva COLLABORAZIONI tra attori di un sistema 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20128

9 9 LAVORO DI COMUNITA' SVILUPPO DI RELAZIONI FIDUCIARIE SVILUPPO DI COMPETENZE dei membri della comunità 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-20129

10 Comunità oggi nell'esperienza quotidiana delle persone L'esperienza comunitaria delle persone risponde sempre meno a criteri spaziali o di contestualizzazione concreta. Le persone vivono distinte esperienze comunitarie, attraverso relazioni significative vissute in luoghi di appartenenza molteplici, che necessitano di una ricomposizione unitaria e valida per sè. 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201210

11 Definizione attuale Un insieme di soggetti che condividono aspetti significativi della propria esistenza e che, per questa ragione sono in un rapporto di interdipendenza e possono sviluppare un senso di appartenenza e possono intrattenere tra loro relazioni fiduciarie (Martini e Torti, 2003) 11 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201211

12 Cos'è la comunità (Vernò) 12 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201212

13 PERCHE SI PARLA DI LAVORO DI COMUNITA? 13 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201213

14 CAMBIAMENTI SOCIALI 14 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201214

15 Interventi di comunità – ottobre 2011 15 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201215

16 CAMBIAMENTI NEL LAVORO SOCIALE Welfare State Sistema di protezione sociale e di sviluppo di condizioni di ben-stare centrato soprattutto sulla soddisfazione dei diritti individuali come prerogativa assoluta QUESTO TIPO DI SISTEMA è IN CRISI ORMAI DA ALCUNI DECENNI 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201216

17 Modelli di welfare Welfare assicurativo: prima metà del 900, interventi minimi in caso di grave necessità (es.: orfanotrofi) Welfare istituzionale: dalla fine della seconda guerra mondiale, le offerte assistenziali seguono il trend dei diritti sociali, nascono le categorie (disabili, infanzia, ecc.) Welfare societario: dalla fine degli anni 80, politiche che riconoscono e rinforzano la produzione di capitale sociale 17 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201217

18 Cause della crisi del Welfare State 18 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201218

19 Il welfare state italiano: particolarita Il welfare italiano costituisce, assieme ai modelli spagnolo e portoghese il modello mediterraneo che ha una caratteristica particolare che è quella di contare molto sullaiuto famigliare ed informale (famiglia, volontariato, mutualità) ATTUALMENTE però la FAMIGLIA E IN CRISI: Cambiamento del ruolo della donna/del mondo del lavoro 19 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201219

20 WELFARE LOCALE 20 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201220

21 WELFARE LOCALE PRESUPPOSTI Clima relazionale fra i soggetti formali ed informali della Comunità capace di favorire la partecipazione e la concertazione Promozione del benessere della persone e sviluppo di comunità coniugando diritti e doveri delle persone Finalità generale delle politiche sociali diventa la promozione della giustizia sociale 21 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201221

22 Pensare in grande: GLOBALE Agire nel piccolo: LOCALE 22 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201222

23 Il G-locale Concetto di strabismo strategico che sottolinea la pari dignità fra il pensiero locale e quello globale Il locale non può non essere pensato se non dentro ad un orizzonte globale Il locale può avere un ruolo centrale nel gestire il fenomeno della globalizzazione (vedi anche Vernò, 2007) 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201223

24 Le grammatiche del lavoro sociale 24 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201224

25 Interventi di comunità – ottobre 2011 25 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201225

26 Politica sociale: concezione tradizionale (Marshall, 1949) Per raggiungere la moderna idea di cittadinanza è necessario: -Cammino di affermazione dei diritti -Diritti civili (uguaglianza) -Diritto di voto (partecipazione ai processi di scelta dellautorità che governa la società) Inoltre serve un ulteriore tassello: La reale partecipazione di ognuno alla vita della società passa attraverso lofferta ad ogni cittadino di uguali condizioni sociali 26 Interventi di comunità - 2011-201226

27 POLITICHE SOCIALI Un insieme di misure e programmi finalizzati ad assicurare il benessere sociale in senso lato (L. Fazzi, 2003) 27 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201227

28 POLITICHE SOCIALI nella comunità e della comunità 28 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201228

29 Cambiamenti nel quadro istituzionale: restituzione di potere e responsabilità a cittadini e famiglie 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201229

30 Sviluppo di comunità principi e valori 30 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201230

31 Sviluppo di comunità principi e valori 31 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201231

32 Sussidiarietà Giuridicamente è stato elevato a livello nazionale al rango di PRINCIPIO Costituzionale (riforma del Titolo V, legge costituzionale n. 3/2001) 32 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201232

33 La sussidiarietà 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201233

34 Equità Art. 3 primo comma T utti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. 34 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201234

35 Universalismo Art. 3 secondo comma È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. 35 Interventi di comunità - 2011-201235

36 A livello nazionale Legge quadro n. 328 del 2000 Assicura alle persone e alle famiglie: un sistema integrato di interventi e servizi sociali promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della costituzione. (Art. 1 comma 1) 36 Interventi di comunità - 2011-201236

37 Legge quadro n. 328 del 2000 Per la realizzazione del sistema integrato dei servizi 37 Interventi di comunità - 2011-201237

38 Legge quadro 328/00 Promuove la partecipazione attiva dei cittadini, il contributo delle organizzazioni sindacali, delle associazioni sociali e di tutela degli utenti per il raggiungimento dei fini istituzionali di cui al comma 1. (Art, 1 comma 6) 38 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201238

39 L'evoluzione della normativa provinciale sulle politiche sociali e socio-assistenziali La legge provinciale n. 13/07 39 17/10/2008Interventi di comunità - 2011-201239

40 L'evoluzione della normativa provinciale sulle politiche sociali e socio-assistenziali La legge provinciale n. 13/07 40 Interventi di comunità - 2011-201240

41 Le Comunità di Valle saranno chiamate: - ad elaborare un proprio Piano Sociale di Comunità considerato lo strumento di programmazione delle politiche sociali del territorio; - ad attivare i tavoli territoriali quale organo di consulenza e di proposta per le politiche sociali locali L'evoluzione della normativa provinciale sulle politiche sociali e socio-assistenziali La legge provinciale n. 13/07 41 Interventi di comunità - 2011-201241

42 Elaborazione del Piano Sociale provinciale strumento di programmazione provinciale ed elaborato in coerenza con le linee di sviluppo della programmazione socio-economica provinciale in accordo con la programmazione sanitaria e sulla base della rilevazione dei bisogni espressa dai piani di comunità. L'evoluzione della normativa provinciale sulle politiche sociali e socio-assistenziali La legge provinciale n. 13/07 42 Interventi di comunità - 2011-201242

43 Definizione OMS della Salute Formulata dallOrganizzazione Mondiale della Sanità più di 50 anni fa "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in unassenza di malattia o di infermità". 43 Interventi di comunità - 2011-201243


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