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Un corretto stile di vita, un regime alimentare equilibrato, lattività fisica costante: tutti fattori che diminuiscono il rischio di ictus cerebrale. Oltre.

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Presentazione sul tema: "Un corretto stile di vita, un regime alimentare equilibrato, lattività fisica costante: tutti fattori che diminuiscono il rischio di ictus cerebrale. Oltre."— Transcript della presentazione:

1 Un corretto stile di vita, un regime alimentare equilibrato, lattività fisica costante: tutti fattori che diminuiscono il rischio di ictus cerebrale. Oltre ad essi, la reale conoscenza delle dinamiche che si verificano in caso di ictus e il pronto intervento di operatori medico-sanitari, aumentano sensibilmente le possibilità di arginarne i danni dorgano. Il progetto Presto, realizzato in collaborazione con Bayer e con lIstituto Mondino di PV si pone tra le sue finalità principali la divulgazione tra la popolazione e tra gli operatori sanitari di questi concetti.

2 Focalizzare lattenzione della gente sullimportanza di un intervento immediato in caso di ictus cerebrale evidente o apparente; Sensibilizzare la popolazione e divulgare la conoscenza delle realtà STROKE UNIT; Coordinare e implementare il lavoro scientifico di coloro che hanno aderito con la propria struttura di appartenenza al NETWORK SUN; Sensibilizzare gli operatori sanitari ( MMG, operatori 118 e del pronto soccorso/DEA) alle problematiche dellevento cerebrovascolare acuto per ridurre i tempi e le modalità di ricovero in centri specializzati.

3 Individuazione di unarea test in Lombardia Monitoraggio della situazione attuale e del livello di conoscenza dellictus e dei percorsi assistenziali nella popolazione con interviste a: a)Utenti dei Centri per anziani; b)Utenti degli studi di MMG; c)Utenti degli ambulatori delle Stroke Unit coinvolte; Monitoraggio della percezione delle problematiche dellictus negli operatori sanitari MMG; a)Operatori del 118; b)Operatori del pronto soccorso; Verrà effettuata una rielaborazione statistica dei dati raccolti unitamente alle informazioni che verranno fornite dalle Stroke Unit collegate nel Progetto SUN Lombardia.

4 Verifica dello stato attuale della distribuzione del materiale informativo nellarea Test (corner Presto e relative brochures) presso le farmacie territoriali/ospedaliere, presso gli ambulatori di MMG e nei pronto soccorso. Distribuzione del materiale menzionato e valutazione di necessità aggiuntive (poster, ecc.). Iniziative sul territorio.

5 INIZIATIVE SUL TERRITORIO: Individuazione di una giornata PRESTO E BENE STANNO INSIEME durante la quale vengono svolte attività di piazza: una maratona aperta a tutti con un percorso che porta dalla Stroke Unit dellOspedale Distribuzione di gadget (spille, palloncini, biro e taccuino, cronometro, ecc.) personalizzati. Realizzazione di pettorine per i maratoneti con logo del progetto e sponsor. Stand informativi in Ospedale e tenso-struttura in piazza con stand e possibilità da parte della gente di consultare medici, provare la pressione, sottoporsi a test di prova da sforzo, ecc. Individuazione di un testimonial sportivo (meglio se appartenente alla disciplina atletica – corsa, maratona, ecc. ) presente alla manifestazione e che premi i vincitori della gara. Presentazione della giornata Presto e bene stanno bene insieme con conferenza stampa alla presenza di testate e TV locali.

6 INIZIATIVE SUL NETWORK SUN: Per incentivare il lavoro del personale medico che ha aderito al Network Sun si prevedono n° 3 riunioni in Lombardia coordinate dal Dr. Micieli e dal suo staff con creazione di un Board scientifico che raccolga e sintetizzi i risultati emersi. Gli incontri sono rivolti alle Stroke Unit, agli operatori del 118 e dei DEA. Si prevede un primo incontro di Start – Up il 15 Dicembre 2006. Un secondo incontro nel mese di Marzo 2007 in corrispondenza allattività educazionale sulla popolazione. Un terzo incontro di Follow – Up a Settembre 2007 con la presentazione dei dati statistici emersi.

7 Interviste post-fase educazionale alla popolazione individuata fra: a)utenti dei centri per anziani; b)Utenti degli studi di MMG; c)Utenti degli ambulatori delle Stroke Unit; Interviste post-fase educazionale a: a)MMG b)Operatori 118 c)Operatori pronto soccorso Verrà effettuata una rielaborazione statistica dei dati raccolti unitamente alle informazioni che verranno fornite dalle Stroke Unit collegate nel Progetto SUN Lombardia. Qualora si ritenesse opportuno i dati rilevati daranno origine ad una pubblicazione da utilizzare sul terrotorio.

8 Larea test dovrà servire per verificare lattività svolta e per apportare eventuali modifiche da applicare alle altre zone che si ritiene opportuno coinvolgere. Idealmente proporremmo una zona nel centro e una nel sud Italia come seconda e terza area da monitorare. Nelle attività educazionali e di sensibilizzazione si valuterà di volta in volta la necessità di svolgere iniziative di piazza o di distribuzione del materiale informativo alla popolazione.

9 PopolazioneOp. sanitariDati StatisticiPubblicazione dati AREA TEST FASE 1 (osservazionale- pre-interventi educazionali) 1 mese1 mese e mezzo1 mese FASE 2 (educazionale) Primavera (evento di piazza conf. Stampa) Dicembre: Incontro Start Up con gli op. sanitari Marzo Secondo Incontro ECM. Settembre: Incontro di follow up con gli op. sanitari Rilevati dalle Stroke Unit del progetto SUN Lombardia FASE 3 (osservazionale – post-interventi educazionali) 1 mese1 mese e mezzo1 mese Procedono contemporaneamente

10 Questionari: a)N° Questionari3 (popolazione generale + MMG + 118 e pronto soccorso) b)N° Items Questionari20 max. Si intendono domande a risposta multipla. Fase Pre – Educazionale: a)N° Interviste100 in max diverse location b)N° interviste Operatori Sanitari30 (10 MMG + 10 operatori118 + 10 operatori pronto soccorso) in max 10+2 divrse location Fase Post Educazionale: a)N° interviste popolazione generale100 in max 4 diverse location b)N° Interviste Operatori Sanitari30 (10 MMG + 10 operatori 118 + 10 operatori pronto soccorso) in max 10+2 diverse location


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