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organizzazione AMBIENTE SOCIALE: Variabili politiche

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Presentazione sul tema: "organizzazione AMBIENTE SOCIALE: Variabili politiche"— Transcript della presentazione:

1 organizzazione AMBIENTE SOCIALE: Variabili politiche
Variabili economiche Variabili culturali organizzazione fam.estesa servizio famiglia ass. sociale utente amici altri servizi lavoro scuola volontari

2 AMBIENTE SOCIALE : La conoscenza del territorio facilita l'adozione di un approccio globale e va realizzata a diversi livelli: Profilo territoriale Profilo demografico Profilo occupazionale Profilo dei servizi Profilo istituzionale Profilo psicosociale Profilo storico e antropologico culturale.

3 Profilo territoriale:
aspetti geografici e territoriali, nei suoi dati strutturali (confini, morfologia), tipo di rete di comunicazione presente (strade, ferrovie, areoporti, porti,) collocazione degli insediamenti produttivi, degrado ambientale, edilizio, congestione caratteristiche della struttura urbana, individuando la presenza di case degradate, di edilizia popolare e residenziale, di case sfitte, di spazi abitativi impropri, di spazi verdi attrezzati e non, di aree di possibile aggregazione in zone non urbane sarà importante conoscere le concentrazioni di nuclei abitativi, le case isolate.

4 Profilo demografico A livello della popolazione vanno analizzati:
i dati generali sui residenti, divisi per sesso, età, occupazione, provenienza, grado di istruzione; tipologie familiari (famiglie di diritto, famiglie di fatto; separazioni , divorzi; famiglie unipersonali, mononucleari, famiglia di coppia, famiglia con figli, famiglia ricostituite, numerosità familiare e numero dei figli; movimento naturale della popolazione con i diversi tassi (natalità, mortalità, nuzialità, durata media di vita…), l’indice di popolamento e il movimento migratorio.

5 Profilo occupazionale
tipi di attività presenti sul territorio (agricoltura, commercio, industria, terziario), sviluppo della dinamica dell'occupazione (popolazione attiva e non, tassi di occupazione, disoccupazione, prima occupazione, lavoro interinale, a tempo determinato…) quali sbocchi lavorativi si offrano per i giovani, le donne, le categorie più deboli, progetti speciali attività sommerse, lavoro nero, lavoro sottopagato .

6 Profilo dei servizi Tipologia e numero dei servizi presenti (socio-educativi, socio- assistenziali e sanitari, ricreativo- culturali, pubblici, privati e del privato sociale) Censimento delle associazioni, individuando la tipologia e le caratteristiche delle iniziative

7 Profilo istituzionale
presenza delle diverse istituzioni nell’ambito del territorio enti locali (Comune, Provincia, Regione, Consorzi, Comunità montane, ASL) decentramento burocratico dello Stato (Prefettura, Questura, Finanza, Polizia, ecc… ) istituzioni economiche, politiche, educative, religiose particolarmente significativa potrà rivelarsi l’informazione sul tipo di amministrazione presente nei Comuni o loro consorzi e nelle ASL, analizzando: scelte di politica sociale effettuate in quell’ambito aree o le fasce di problemi maggiormente coperte dai servizi e quelle più trascurate. partecipazione dei cittadini: prevista, favorita, tenuta in considerazione e con quali forme e tipo di risposta della popolazione.

8 Profilo psicosociale:
(per analizzare la comunità come) un insieme di gruppi e delle loro relazioni, cogliendone il grado di apertura/chiusura, il livello di interazione e integrazione, la capacità di collaborazione reti di solidarietà, gruppi di volontariato e di selfhelp, processi di rifiuto, emarginazione, isolamento presenza di soggetti significativi (leader positivi o negativi) nell’ambito della comunità

9 Profilo storico e antropologico culturale.
Se la dimensione storica aiuta a comprendere l’evoluzione della comunità, la lettura antropologica offre un utile strumento per conoscere la cultura della comunità e in particolare il sistema dei valori e dei modelli.

10 ISTITUZIONE Sistema cui l'assistente sociale appartiene come professionista. Politica sociale dell’ente “Mission” Vincoli e risorse Storia del servizio Organigramma formale e informale Richieste implicite ed esplicite degli amministratori Canali di comunicazione Alleanze, coalizioni Regole esplicite ed implicite Miti Posizione del servizio rispetto a sistemi interni ed esterni

11 AREE SIGNIFICATIVE SU CUI CENTRARE LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI:
DATI ANAGRAFICI del richiedente della famiglia propria ed estesa (genogramma) RICHIESTA ELEMENTI RELATIVI AL CONTESTO AMBIENTALE E SOCIALE (ecomappa) INVIANTE o SEGNALANTE INFORMAZIONI SUL PROBLEMA ASPETTATIVE DELL’UTENTE

12 ANALISI DELLA RICHIESTA E DEFINIZIONE DEL CONTESTO
Il tipo di richiesta tende a determinare il tipo di contesto su cui si apre la relazione, MA PRIMA DI ARRIVARE AD UNA DEFINIZIONE E’ NECESSARIO ATTIVARE UN PROCESSO DI DECODIFICA DELLA DOMANDA

13 I DIVERSI CONTESTI RELAZIONALI
INFORMATIVO CONSULENZIALE ASSISTENZIALE CONTROLLO VALUTATIVO

14 INVIANTE: è colui che invia l’utente la servizio perché possa trovare una risposta al suo bisogno. L’invio può essere : funzionale disfunzionale Disinteressato Meta Invischiato Partecipe Antagonista Aggressivo Colpevolizzante Generico


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