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L’occhio e la vista (da pagina 172 volume D)
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L’occhio funziona in modo simile alla macchina fotografica
l’iride è il diaframma che regola la quantità di luce che, attraverso la pupilla, entra nella «camera oscura» costituita da sclerotica e coroide 2 le cellule della retina (coni e bastoncelli) sono i sensori che registrano la luce in arrivo, come la pellicola o il sensore elettronico 4 la cornea e l’umore acqueo formano un sistema di lenti convergenti simile all’obiettivo di una macchina fotografica 1 occhio il cristallino è la lente che mette a fuoco: grazie ad appositi muscoli può variare la propria curvatura, così che l’immagine si formi sulla retina 3 5
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I difetti della vista 6
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L’occhio e il cervello È una giovane donna oppure una vecchia signora?
Il nostro cervello riconosce gli oggetti confrontando le informazioni in arrivo dal nervo ottico con quelle già contenute nella memoria. 8
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Dagli occhi il cervello riceve
L’occhio e il cervello Dagli occhi il cervello riceve due immagini leggermente diverse tra loro, e le elabora producendo un’unica immagine in rilievo. Grazie alla visione stereoscopica abbiamo la percezione dello spazio tridimensionale e della profondità, e capiamo a quale distanza si trovano gli oggetti che vediamo. la visione binoculare corteccia visiva nervo ottico 9
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Il campo visivo Esperienza: guardate in avanti mentre un amico, dietro di voi, allarga lentamente le braccia reggendo due cartellini colorati. Quando non riuscite più a vedere i due cartellini, significa che le mani dell’amico sono arrivate oltre i limiti del vostro campo visivo. 10
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L’occhio dominante Con entrambi gli occhi aperti, tendete un braccio e allineate un dito con un oggetto verticale, per esempio un righello. Poi chiudete a turno uno dei due occhi. Quando il dito si sposta e non è più allineato con il righello, significa che avete chiuso il vostro occhio dominante. 11
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La persistenza delle immagini
Disegnate sui due lati di un cartoncino parti diverse di una stessa immagine. Se fate ruotare rapidamente il cartoncino, vedrete l’immagine completa! • ogni immagine che percepiamo resta «impressa» nella retina per circa un decimo di secondo • se vediamo più immagini in rapida sequenza, nel nostro cervello ogni immagine si sovrappone alla precedente • questa persistenza delle immagini sulla retina produce l’illusione del movimento al cinema 12
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