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Antiossidanti e Neurotrofici in Ginecologia: Nuove Prospettive Terapeutiche L’obiettivo della mia relazione è quello di presentare i dati più recenti sul.

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Presentazione sul tema: "Antiossidanti e Neurotrofici in Ginecologia: Nuove Prospettive Terapeutiche L’obiettivo della mia relazione è quello di presentare i dati più recenti sul."— Transcript della presentazione:

1 Antiossidanti e Neurotrofici in Ginecologia: Nuove Prospettive Terapeutiche
L’obiettivo della mia relazione è quello di presentare i dati più recenti sul ruolo dello stress ossidativo in varie patologie di pertinenza ginecologica e dunque sul possibile ruolo degli antiossidanti nel trattamento di queste patologie. Il tema della mia relazione è il trattamento farmacologico delle Neuropatie periferiche, in particolare di quelle di origine compressiva. La relazione sarà quindi incentrata sulle indicazioni delle linee guida e sulle nuove possibilità terapeutiche per queste patologie. Lucia Guerra Scientific Advisor Alfa Wassermann Ferrara, 25 novembre 2011

2 Stress Ossidativo Partiamo dalla definizione di stress ossidativo. Lo stress ossidativo non è altro che il risultato di uno squilibrio tra esposizione ad agenti ossidanti e attività degli antiossidanti endogeni. Questo squilibrio può crearsi in seguito ad una eccessiva presenza di ossidanti (conseguenza di radiazioni, fumo, alcol, farmaci, infiammazione) o ad una carenza di antiossidanti endogeni che si verifica ad esempio con l’aumentare dell’età o in patologie infiammatorie croniche.

3 Patologie correlate a Stress Ossidativo
Lo stress ossidativo è coinvolto, anche se con pesi differenti, nella patogenesi di numerose patologie. Dalle patologie vascolari a quelle neurologiche a tutte le patologie che in generale sono caratterizzate dalla presenza di un processo infiammatorio, perché infiammazione e stress ossidativo sono strettamente correlati e si amplificano e sostengono a vicenda

4 Stress Ossidativo e Infiammazione
Diabete, ischemia, traumi, alterazioni ormonali, fumo, farmaci, radiazioni Stress Ossidativo e Infiammazione ROS NEUTROFILI ROS IL-1, IL-6, TNF-α Schematizzando in modo estremamente semplificato il processo infiammatorio possiamo dire che i vari stimoli proinfiammatori come l’iperglicemia, l’ischemia conseguente a trauma o compressione fisica, le radiazioni, il fumo aumentano i radicali liberi. I radicali liberi attivano i neutrofili, che sono le prime cellule coinvolte nel processo e i neutrofili attivati rilasciano citokine che richiamano altri leucociti e li attivano. I vari tipi di leucociti attivati a loro volta rilasciano altre citokine infiammatorie e altri radicali liberi che amplificano così il fenomeno infiammatorio. Questo spiega perché quando parliamo di antiossidanti stiamo parlando di principi attivi ad azione anche antinfiammatoria. e altre citokine NEUTROFILI MACROFAGI MASTOCITI LINFOCITI GRANULOCITI BASOFILI E EOSINOFILI

5 Neuropatie Periferiche
Patologie ginecologiche correlate a Stress Ossidativo Neuropatie Periferiche Neuropatie secondarie a gravidanza, puerperio o menopausa e/o che causano dolore pelvico o disfunzioni sessuali o urinarie: Neuropatia del nervo pudendo Neuropatia genitofemorale Neuropatia del nervo pelvico Meralgia parestesica Sindrome del tunnel carpale Sciatalgia Per quanto riguarda le patologie di interesse ginecologico, Lo stress ossidativo è stato riconosciuto come agente patogenetico in numerose patologie. In alcune di queste, come le neuropatie periferiche, le evidenze di efficacia di alcuni antiossidanti, e in particolare dell’acido alfa-lipoico, sono supportate da studi clinici randomizzati e controllati verso placebo.

6 Patologie ginecologiche correlate a Stress Ossidativo
Dolore pelvico cronico: Endometriosi Neuropatia del pudendo Vulvodinia Infertilità Disturbi legati alla menopausa osteoporosi disfunzioni del pavimento pelvico Mentre in altre patologie come l’endometriosi, la vulvodinia, l’infertilità e l’osteoporosi gli studi più recenti sia su modello animale che sull’uomo ci indicano l’importanza del ruolo dello stress ossidativo, ma l’efficacia effettiva degli antiossidanti deve essere ancora valutata con studi clinici rigorosi. Sindrome pre-mestruale

7 Fra gli antiossidanti l’ALA è quello che dispone della più nutrita documentazione di efficacia clinica nel trattamento del dolore cronico, in particolare del dolore neuropatico. ALA è stato infatti identificato in una recente review pubblicata su Pain, rivista ufficiale della IASP (International Association for the Study of Pain), come l’unico principio attivo di origine naturale di documentata efficacia nella terapia su base patogenetica del dolore neuropatico nella neuropatia diabetica. Con un livello A di raccomandazione.

8 Acido alfa-lipoico (ALA) Farmaco e Integratore Alimentare
ALA formulazione orale 600 mg è in alcuni paesi (es: Germania) un Farmaco registrato con indicazione nel trattamento della Neuropatia Diabetica L’ALA in formulazione orale al dosaggio di 600 mg è infatti da anni un farmaco registrato con indicazione nel trattamento della neuropatia diabetica in Germania. In Italia e in altri paesi l’ALA ha invece seguito un iter registrativo differente e più semplice, ovvero quello dell’integratore alimentare. Questo è stato possibile perché l’ALA è considerato una sostanza vitamino-simile in quanto è presente come molecola endogena nel nostro organismo. ALA formulazione orale a dosaggi compresi fra 300 e 800 mg è registrato in Italia come Integratore Alimentare

9 ALA – Azione Antiossidante
L’ALA è un potente antiossidante endogeno che ha la peculiarità di essere attivo sia in fase acquosa che in fase lipidica. Questo gli consente di proteggere dallo stress ossidativo sia le membrane biologiche che il DNA e le proteine. ALA è inoltre un cofattore essenziale per la rigenerazione di altri fondamentali antiossidanti, primo fra tutti il glutatione. Ziegler D. Treat Endocrinol 2004; 3(3): Ziegler D et al. Diabetes Care 2006; 29:

10 ALA e Metabolismo Energetico
L’efficacia dell’ALA è dovuta non solo alla sua azione antiossidante, ma anche alla sua attività di coenzima del metabolismo energetico per cui aumenta la produzione di ATP e dunque le disponibilità energetiche ed autoriparative del nervo. Ziegler D. Treat Endocrinol 2004; 3(3): Ziegler D. Diabetes Care 2008; 31(2):S255-S261

11 ALA – Azioni a livello Vascolare e Neurovascolare
A livello endoteliale aumenta la concentrazione di NO, ad azione vasodilatatoria Inibisce l’espressione delle molecole di adesione VCAM-1 nelle cellule endoteliali, riducendo la capacità di adesione dei monociti-macrofagi Riduce significativamente i livelli circolanti di IL-6 e PAI-1 (citochine infiammatorie) e migliora la funzionalità endoteliale in pazienti con sindrome metabolica Minimizza i danni da ischemia/riperfusione riducendo i radicali liberi formatisi in seguito al metabolismo anaerobio L’ALA ha dimostrato infine di svolgere importanti funzioni anche a livello vascolare. Diversi studi sia sperimentali che clinici hanno dimostrato che ALA è in grado di migliorare la funzionalità endoteliale e ridurre i livelli di citochine infiammatorie. (Queste proprietà dell’ALA lo hanno reso oggetto di studio per patologie vascolari come le arteriopatie periferiche e la sindrome metabolica e contribuiscono in modo importante alla sua attività neuroprotettiva) Sola S. et al. Circulation 2005;111: Ziegler D. Treat Endocrinol 2004; 3(3): Kunt et al. Clin Sci 1999;96:75-82a

12 Maggiore potere antiossidante
SOD Catalasi, Glutatione perossidasi GSH, CoQ10, ALA Vitamina E, Carotenoidi Vitamina C, A, Flavonoidi Minerali (Se, Cu, Zn) Maggiore potere antiossidante Antiossidanti Primari Fra gli antiossidanti, che sono qui raffigurati in una piramide con al vertice gli antiossidanti più potenti, un ruolo di particolare rilievo è svolto da quelli che sono definiti “Antiossidanti primari”, ovvero antiossidanti che agiscono sul primo radicale libero che viene prodotto a livello mitocondriale, il superossido, prevenendo così la formazione dei ROS. In una ideale piramide di antiossidanti, al vertice troviamo la superossidodismutasi

13 L’Evoluzione della Terapia Antiossidante
La SOD è in grado di bloccare lo stress ossidativo sul nascere perché agisce direttamente neutralizzando il superossido, cioè il primo radicale libero che si forma. In questo modo è in grado di ridurre l’infiammazione del nervo e di prevenire la formazione dei ROS secondari

14 SOD - MedLine Parole chiave ALA SOD Totale citazioni Farmacologia
2.834 225 912 34 40.832 2.059 7.818 201 generale generale review titolo titolo review Farmacologia 1.128 54 509 17 4.856 100 1.239 27 generale generale review titolo titolo review La SOD è stata ampiamente studiata per la sua attività antinfiammatoria. Sono ad oggi presenti in medline oltre 700 studi clinici sulla SOD, studi sull’effi8cacia della SOD in patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide e l’artrosi e su patologie neurodegenerative come la SLA. Clinica 409 194 126 33 4.056 1.616 713 156 generale generale review titolo titolo review

15 SOD – Attività sui Mediatori della Flogosi
Sasaki H et al. Protective role of copper, zinc SOD against UVB-induced injury of the human keratinocyte line HaCaT. J Invest Dermatol 2000;114(3): ha infatti dimostrato di inibire la biosintesi di diverse citochine infiammatorie.

16 Attività Neuroprotettiva della Formulazione Orale
SOD Attività Neuroprotettiva della Formulazione Orale Studio su topi immobilizzati 12 ore al giorno (RS) e trattati con Vitamina E (VE) o SOD per os per 5 settimane. Risultati: Il gruppo trattato con SOD ha mostrato una maggiore capacità di apprendimento, a differenza del gruppo trattato con vitamina E. Le analisi immunoistochimiche sull’ippocampo hanno mostrato una minore perossidazione lipidica e una maggiore capacità rigenerativa in seguito al trattamento con SOD. La formulazione orale di SOD ha dimostrato in studi sperimentali la propria attività neuroprotettiva. Si tratta in particolare della stessa formulazione che si trova dallo scorso anno in Italia in associazione ad ALA. Questo è particolarmente rilevante perché l’attività antiossidante della SOD somministrata per via orale ha superato la barriera ematoencefalica. SOD Nakajima S et Al. Oral supplementation with melon superoxide dismutase extract promotes antioxidant defences in the brain and prevents stress-induced impairment of spatial memory. Behavioural Brain Research 2009;200:15–21

17 Neurotrofici: Acido γ-Linolenico (GLA)
Componente essenziale della membrana cellulare Fluidità di membrana Velocità di conduzione Precursore eicosanoidi (prostaglandine serie 1) Fra i principi attivi ad azione neurotrofica che sono stati studiati per i loro effetti in particolare sulle neuropatie periferiche i più interessanti sono sicuramente gli acidi grassi polinsatuti essenziali. Gli acidi grassi polinsaturi essenziali, come l’acido gamma-linolenico, sono costituenti delle membrane biologiche con la particolare funzione di migliorare la fluidità delle membrane. Poiché in seguito a infiammazione protratta del nervo si osserva una deplezione di acido gamma-linolenico dalle membrane nervose e della guaina mielinica, l’impiego di integratori alimentari a base di acido gamma-linolenico può essere utile a scopo neuro protettivo. Il GLA ha inoltre una peculiare attività antinfiammatoria in quanto è un precursore di prostaglandine della serie 1, che hanno azione antinfiammatoria, antiaggregante e antiproliferativa. Attività: Antiflogistica Antiaggregante Antiproliferativa Jones PJ et Al. Metabolism Singh S et Al. J Exp Biol 2008

18 Ruolo di Antiossidanti e Neurotrofici in ginecologia
Vorrei ora approfondire il possibile ruolo di antiossidanti e neurotrofici in alcune patologie di pertinenza ginecologica.

19 “Gli antiossidanti possono migliorare il dolore pelvico cronico senza causare effetti indesiderati.
La terapia dietetica con antiossidanti può essere considerata una nuova efficace strategia per il trattamento a lungo termine del dolore pelvico cronico”. Visto il riconosciuto ruolo dello stress ossidativo nel dolore cronico sia neuropatico che infiammatorio e date le evidenze di efficacia di un antiossidante come l’ALA nel dolore neuropatico, gli antiossidanti sono proposti come adiuvanti al trattamento del dolore pelvico cronico.

20 Dolore pelvico cronico
Dolore cronico di tipo nocicettivo infiammatorio o neuropatico che perdura da più di 6 mesi. Le più comuni cause di dolore pelvico cronico sono: Neuropatia del nervo pudendo Vulvodinia (idiopatica, dolore probabilmente neuropatico) Endometriosi Cistite interstiziale Malattia infiammatoria cronica dell’intestino Il dolore pelvico cronico è definito come un dolore nocicettivo o neuropatico che perdura da almeno 6 mesi. Fra le cause di dolore pelvico cronico le più comuni sono le neuropatie, in particolare la neuropatia del pudendo, e l’endometriosi. Spesso poi il dolore pelvico è idiopatico e in questo caso si parla di vulvodinia. Si suppone che la vulvodinia possa essere comunque riconducibile a una neuropatia delle fibre terminali che innervano la vulva e che sia correlata a fenomeni di sensibilizzazione centrale. I ROS sono agenti causali non solo di dolore neuropatico ma anche di dolore nocicettivo di origine infiammatoria e sono coinvolti nei processi che portano alla sensibilizzazione centrale nel dolore cronico. Per questi motivi si può ipotizzare che gli antiossidanti possano avere un effetto positivo non solo nelle neuropatie ma anche in altri tipi di dolore pelvico cronico come il dolore da endometriosi e la vulvodinia.

21 Neuropatie Periferiche
Neuropatie secondarie a gravidanza, puerperio o menopausa e/o che causano dolore pelvico o disfunzioni sessuali o urinarie: Neuropatia del nervo pudendo Neuropatia genitofemorale Neuropatia del nervo pelvico Meralgia parestesica Sindrome del tunnel carpale Sciatalgia Le neuropatie periferiche di interesse ginecologico sono frequenti in particolar modo in momenti come la gravidanza, il puerperio e la menopausa, periodi nei quali sono di frequente riscontro anche altre neuropatie periferiche quali STC e lombosciatalgia. Patologie nelle quali ALA ha dimostrato efficacia clinica in studi randomizzati e controllati nel ridurre il dolore, le parestesie e i deficit di conduzione nervosa. Le neuropatie di più stretta pertinenza ginecologica, che causano dolore pelvico e disfunzioni sessuali o urinarie sono principalmente la neuropatia del nervo pudendo e la neuropatia genitofemorale.

22 Neuropatia del Pudendo
Dolore e parestesie nella regione perineale e in alcuni casi diffusa a tutta la regione pelvica a cui possono associarsi disturbi durante la minzione, la defecazione o l’atto sessuale. La neuropatia è solitamente conseguente a traumi pelvici, parto o interventi chirurgici proctologici, urologici o ginecologici. In alternativa si può verificare un intrappolamento del nervo pudendo (fattori predisponenti sono l’uso di bicicletta e il lavoro in posizione seduta) La neuropatia del pudendo in particolare causa dolore e parestesie nella regione perineale e in alcuni casi diffusa a tutta la regione pelvica. Al dolore possono associarsi disturbi autonomici. Fra le cause le più comuni sono il parto e in generale gli interventi chirurgici ginecologici ma anche urologici o proctologici.

23 Meralgia Parestesica Sindrome da intrappolamento del nervo cutaneo femorale laterale (nervo sensitivo). Si verifica con maggiore frequenza nel terzo trimestre di gravidanza. Una neuropatia di frequente riscontro in gravidanza, in particolare nel terzo trimestre, è anche la meralgia parestesica, in cui il dolore e le parestesie seguono come vediamo nella figura a destra il decorso del nervo cutaneo femorale laterale.

24 ALA in gravidanza La donna in gravidanza è particolarmente predisposta a sviluppare neuropatie come la STC, ma anche la sciatalgia, la meralgia parestesica e altre sindromi da intrappolamento La maggior parte dei Farmaci analgesici che vengono normalmente impiegati nel dolore neuropatico sono controindicati in gravidanza ALA non è controindicato in gravidanza, anche se non esistono studi clinici che ne dimostrino l’effettiva sicurezza. In letteratura non sono comunque riportati effetti negativi di ALA in gravidanza. Studi su animale hanno dimostrato un effetto protettivo di ALA sul feto in madri diabetiche o alcoliste. Apro una parentesi sull’impiego si ALA in gravidanza. Sappiamo che purtroppo la maggior parte dei Farmaci analgesici che vengono normalmente impiegati nel dolore neuropatico sono controindicati in gravidanza. ALA non è controindicato in gravidanza, anche se non esistono studi clinici su donne in gravidanza che ne dimostrino l’effettiva sicurezza. Dagli studi su animale non sono emersi effetti avversi. Al contrario alcuni studi su animale hanno dimostrato un effetto protettivo dell’ALA sul feto in madri diabetiche o alcoliste. In gravidanza l’impiego di qualunque integratore alimentare deve essere deciso dal medico sulla base di una valutazione del rischio/beneficio Padmanabhan R Beneficial effect of supplemental lipoic acid on diabetes-induced pregnancy loss in the mouse. Ann N Y Acad Sci 2006;1084:118-31 Antonio AM. Effects of lipoic acid on antiapoptotic genes in control and ethanol-treated fetal rhombencephalic neurons. Brain Res 2011;1383:13-21 Moore RM Alpha-lipoic acid inhibits thrombin-induced fetal membrane weakening in vitro. Placenta 2010;31(10):886-92

25 ROS e Endometriosi Fino a qui abbiamo parlato di dolore pelvico e in particolare di neuropatie, quindi ambiti nei quali l’acido alfa-lipoico è un trattamento consolidato e supportato da studi clinici rigorosi che ne attestano l’efficacia clinica. Ora invece parlerò di patologie, come l’endometriosi, nelle quali il ruolo degli antiossidanti non è ancora stato definito da studi clinici rigorosi. Si tratta di patologie nelle quali è stato riconosciuto un ruolo comunque di una certa rilevanza allo stress ossidativo, quindi in questi casi l’impiego di antiossidanti può essere valutato con un certo razionale come adiuvante alla terapia, anche se attendiamo ovviamente dei dati clinici che possano convalidare questo razionale.

26 Parlando sempre di dolore pelvico cronico, una particolare attenzione merita il ruolo dello stress ossidativo nei meccanismi che sostengono l’endometriosi. Come vediamo in questa review del 2011 sui meccanismi fisiopatologici che sostengono l’endometriosi, lo stress ossidativo ha un ruolo importante nel sostenere il processo infiammatorio, in quanto attiva il fattore di trascrizione NF-kB che a sua volta attiva la trascrizione dei geni per le citokine infiammatorie, sostenendo e amplificando in questo modo il processo infiammatorio.

27 Recenti studi, come questo pubblicato nel 2011, hanno dimostrato che lo stress ossidativo risulta aumentato nel sangue e nel fluido peritoneale di donne affette da endometriosi rispetto a controlli sani Lo stress ossidativo risulta aumentato nel sangue e nel fluido peritoneale di donne affette da endometriosi rispetto a controlli sani BJOG 2011;118(1):6-16

28 Le cellule endometriosiche producono elevate quantità di O2.-
E altri studi hanno dimostrato che le cellule endometriosiche producono elevate quantità di superossido, che induce non solo infiammazione, ma anche proliferazione cellulare in cellule endometriosiche con meccanismo analogo a quello osservato per le cellule tumorali. Non ci sono studi clinici che mostrino gli effetti di una somministrazione di antiossidanti in donne con endometriosi, ma fermo restando ovviamente le varie terapie farmacologiche e chirurgiche per l’endometriosi, questi dati sullo stress ossidativo ci suggeriscono un possibile ruolo degli antiossidanti come adiuvanti nel trattamento a lungo termine dell’endometriosi. Le cellule endometriosiche producono elevate quantità di O2.- E’ stato dimostrato che il O2.- induce non solo infiammazione ma anche proliferazione cellulare in cellule endometriosiche, con meccanismo analogo a quello osservato per le cellule tumorali

29 Diversi studi recenti hanno dimostrato che alti livelli di ROS incidono negativamente sulla fertilità. Lo stress ossidativo è riconosciuto come uno dei fattori patogenetici dell’infertilità legata a varie cause, fra cui l’endometriosi. Diversi studi recenti hanno dimostrato che alti livelli di ROS incidono negativamente anche sulla fertilità. Lo stress ossidativo è riconosciuto come uno dei fattori patogenetici dell’infertilità legata a varie cause, fra cui l’endometriosi.

30 ROS e Infertilità femminile e maschile
Lo stress ossidativo è coinvolto nell’infertilità sia maschile che femminile

31 Come vediamo qui rappresentato un aumento dello stress ossidativo è stato osservato in varie patologie che portano ad infertilità o a problemi gestazionali

32 Diversi studi hanno dimostrato che gli antiossidanti proteggono gli spermatozoi da apoptosi e necrosi, migliorano la qualità dello sperma nei fumatori, riducono il danno da congelamento, migliorano la mobilità degli spermatozoi e in generale migliorano l’outcome della procreazione assistita. Estremamente negativo è anche il ruolo dello stress ossidativo sulla spermatogenesi. Diversi studi hanno dimostrato che gli antiossidanti proteggono gli spermatozoi da apoptosi e necrosi, migliorano la qualità dello sperma nei fumatori, riducono il danno da congelamento, migliorano la mobilità degli spermatozoi e in generale migliorano l’outcome della procreazione assistita.

33 L’acido alfa-lipoico (ALA) ha dimostrato di migliorare quantitativamente e qualitativamente la spermatogenesi in animali esposti a solventi organici tossici in modo significativo rispetto al controllo. In uno studio appena pubblicato l’ALA ha dimostrato di migliorare sia quantitativamente che qualitativamente la spermatogenesi in animali esposti a solventi organici tossici. I risultati dell’ALA sono risultati significativi rispetto al controllo.

34 ROS e postmenopausa I radicali liberi sono correlati a numerose patologie legate all’invecchiamento. Con l’aumentare dell’età si osserva infatti una riduzione delle difese antiossidanti endogene. Per quanto riguarda in particolare i problemi legati alla postmenopausa, si è visto che lo stress ossidativo è un elemento che influisce in particolare sull’osteoporosi.

35 ALA e osteoporosi ALA ha dimostrato di indurre l’espressione di geni che promuovono osteosintesi e di inibire l’espressione di geni coinvolti nel riassorbimento osseo in modello animale di topo sottoposto a dieta ad alto contenuto lipidico. L’acido alfa lipoico ha dimostrato in uno studio appena pubblicato su modello animale di promuovere l’osteosintesi e di inibire invece l’espressione dei geni coinvolti nel riassorbimento osseo. Gli autori dello studio concludono che la supplementazione con ALA può contribuire a prevenire l’osteoporosi Controlli sani Controlli ALA

36 Disfunzioni del Pavimento Pelvico Denervazione del pavimento pelvico
Nella donna anziana Nel post-parto Denervazione del pavimento pelvico Lesione del nervo pudendo o delle terminazioni nervose per lacerazioni o episiotomia Le disfunzioni del pavimento pelvico possono comportare problemi di controllo della minzione e della defecazione, problemi sessuali e dolore Sono disfunzioni correlate all’età, ma possono presentarsi anche come conseguenza del parto. Nel primo caso la problematica è conseguente ad una progressiva denervazione del pavimento pelvico (verificata con elettromiografia), nel secondo caso al trauma causato dal parto, che può danneggiare il nervo pudendo o alcune sue branche causando una neuropatia che può perdurare a lungo se non trattata. Altro problema che può presentarsi nella donna anziana ma anche nel periodo post-partum sono le disfunzioni del pavimento pelvico. Nella donna anziana si è visto in studi elettromiografici che il problema è conseguente ad una denervazione del pavimento pelvico, mentre nel post-partum la disfunzione può essere causata da una lesione delle terminazioni nervose conseguente a episiotomia o a lacerazioni. In entrambi i casi la somministrazione di antiossidanti e neurotrofici può aiutare a migliorare la funzionalità nervosa e dunque a risolvere il deficit funzionale. Antiossidanti e neurotrofici possono migliorare la funzionalità nervosa e dunque il deficit funzionale

37 Acidi grassi essenziali e sindrome premestruale
Una particolare indicazione degli acidi grassi polinsaturi essenziali è il trattamento della sindrome premestruale. E’ noto da tempo l’effetto positivo degli acidi grassi polinsaturi essenziali sulla depressione di varia origine Omega-3 e Omega-6 (fra cui l’acido gamma linolenico, GLA) hanno dimostrato di esercitare effetti positivi sulle alterazioni dell’umore e sulla depressione di varia origine.

38 Gruppo A: 1g/die FA (acidi grassi polinsaturi essenziali)
Studio randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo su 120 donne affette da sindrome premestruale (PMS). Gruppo A: 1g/die FA (acidi grassi polinsaturi essenziali) Gruppo B: 2g/die FA (acidi grassi polinsaturi essenziali) Gruppo C: placebo Durata del trattamento: 6 mesi Recentemente, proprio nel 2011, è stato pubblicato uno studio randomizzato in doppio cieco e controllato verso placebo su gli effetti degli acidi grassi polinsaturi essenziali sulla sindrome premestruale.

39 Risultati: punteggio PRISM
La valutazione è stata effettuata sulla base di un questionario specifico sui sintomi fisici, psicologici e comportamentali della sindrome premestruale. Un miglioramento significativo rispetto a placebo si è osservato già dopo 3 mesi di trattamento. Miglioramento significativo della sintomatologia dopo 3 mesi di trattamento

40 Neuropatie periferiche
CONCLUSIONI Lo stress ossidativo si sviluppa in seguito ad uno squilibrio fra presenza di agenti ossidanti e capacità di difesa antiossidante endogena Lo stress ossidativo è un elemento patogenetico comune a numerose patologie di pertinenza ginecologica: Neuropatie periferiche Vulvodinia Endometriosi Infertilità Osteoporosi Disfunzioni del pavimento pelvico In sintesi, possiamo dire che lo stress ossidativo è un elemento comune a diverse patologie di pertinenza ginecologica dalle neuropatie alla vulvodinia all’endometriosi all’infertilità all’osteoporosi alle disfunzioni del pavimento pelvico. In tutte queste patologie gli antiossidanti possono avere un ruolo nella terapia. In alcuni casi un ruolo primario come nelle neuropatie periferiche e nel dolore pelvico ad esempio conseguente a vulvodinia, mentre in altri casi come nell’endometriosi nell’infertilità e nell’osteoporosi il ruolo dello stress ossidativo è stato riconosciuto e dunque la supplementazione con antiossidanti è razionale come adiuvante alla terapia consolidata.

41 CONCLUSIONI L’ALA è l’antiossidante che ha dimostrato negli studi clinici maggiori effetti sia sui sintomi che sui deficit di conduzione nervosa nelle Neuropatie Periferiche SOD Catalasi, Glutatione perossidasi GSH, CoQ10, ALA Vitamina E, Carotenoidi Vitamina C, A, Flavonoidi Minerali (Se, Cu, Zn) La SOD, antiossidante primario al vertice della piramide degli antiossidanti, rappresenta una importante novità nel panorama della terapia su base patogenetica di neuropatie e patologie infiammatorie Fra gli antiossidanti l’ALA è l’unico che abbia dimostrato con studi clinici rigorosi efficacia sul dolore neuropatico e sui deficit di conduzione nervosa. A fianco dell’ALA, la SOD è l’antiossidante al vertice della piramide degli antiossidanti ed è al momento l’antiossidante con maggiore documentazione che ne attesta le proprietà antinfiammatorie, quindi in associazione ad ALA ne può implementare le proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive

42 CONCLUSIONI Gli acidi grassi polinsaturi essenziali presentano una azione neurotrofica particolarmente utile nel trattamento delle neuropatie periferiche in associazione all’ALA e hanno dimostrato in studi clinici efficacia nel ridurre i sintomi associati alla sindrome premestruale Infine, l’azione neurotrofica degli acidi grassi polinsaturi essenziali può essere particolarmente utile nel trattamento delle neuropatie in associazione all’ALA e in generale nel trattamento dei sintomi legati alla sindrome premestruale. Apro una parentesi per dire che questi antiossidanti hanno una attività analgesica non immediata, perché agendo sulle lesioni nervose e non essendo dei sintomatici l’effetto non è immediato. Dagli studi clinici sull’ALA nel dolore neuropatico si osserva una efficacia significativa vs placebo dopo due settimane di trattamento, quindi ovviamente il trattamento deve essere prolungato (almeno 1- 2 mesi). Grazie

43 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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