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ECONOMIA DI COMUNIONE ECONOMIA DI COMUNIONE.

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Presentazione sul tema: "ECONOMIA DI COMUNIONE ECONOMIA DI COMUNIONE."— Transcript della presentazione:

1 ECONOMIA DI COMUNIONE ECONOMIA DI COMUNIONE

2 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
L'Economia di Comunione (EdC) è un progetto, voluto da Chiara Lubich fondatrice del MOVIMENTO DEI FOCOLARI. Economia di Comunione

3 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Trento 1944 In un rifugio antiaereo, apriamo a caso il Vangelo alla pagina del Testamento di Gesù: «Che tutti siano uno» (Gv 17,21) Per quelle parole siamo nati, per l'unità, per concorrere a realizzarla nel mondo. Chiara Lubic Economia di Comunione

4 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Nel Maggio del 1991 durante un viaggio per incontrare la comunità del movimento in San Paolo in Brasile, una terra dov’è eclatante l’ingiustizia della distribuzione del reddito; Chiara Lubich lancia la Proposta di un modo nuovo di gestire le aziende, che La porta a farsi carico dei meno abbienti nell’ambito produttivo, allo scopo di costruire e mostrare una società umana dove, ad imitazione della prima comunità di Gerusalemme, “nessuno tra loro è indigente”. Economia di Comunione

5 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
“ Ho pensato che si potevano far nascere delle aziende in modo da impegnare le capacità delle risorse di tutti, per produrre insieme delle ricchezze per chi si trovava nella necessità. La nuova gestione doveva essere affidata a persone competenti in grado di farle funzionare efficacemente per ricavare degli utili. Questi dovevano essere liberamente messi in comune, cioè in parte essere usati per gli scopi stessi della comunità cristiana, per aiutare i popoli a dar loro da vivere finché non avessero trovato un posto di lavoro. Un’altra parte per sviluppare strutture di formazione per uomini nuovi per persone formate e animate dall’amore, quella che chiamano la Cultura del Dare, per ultima parte incrementare l’azienda.” “Non bastano opere di carità, di misericordia..per raggiungere il nostro scopo occorre che aziende ed imprese mettano in comune liberamente il loro utile.” “Coloro che si trovano in difficoltà economica, i destinatari di una parte degli utili non sono visti solo come assistiti o beneficiari dell’impresa, essi sono membri essenziali del progetto, all’interno del quale essi fanno dono agli altri delle loro necessità, vivono anch’essi la cultura del dare, nell’ambito di una relazione di sostanziale reciprocità.” Chiara Lubich Laurea H.C. Economia di Piacenza 1999 Economia di Comunione

6 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
L' Economia di Comunione (EdC) coinvolge imprenditori, lavoratori, dirigenti, consumatori, risparmiatori, cittadini, studiosi, operatori economici. Oggi si contano centinaia di imprese in tutto il mondo. Economia di Comunione

7 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
I proprietari delle aziende aderiscono liberamente al progetto, implementano tutta la vita aziendale alla Cultura di Comunione, perseguendo tre scopi fondamentali: 1_ aiutare le persone in difficoltà, creando nuovi posti di lavoro e sovvenendo ai bisogni di prima necessità; 2_ diffondere la “Cultura del Dare" e dell‘Amore, senza la quale non è possibile realizzare un'Economia di Comunione; 3_ affermare lo sviluppo dell'impresa, che deve restare efficiente pur se aperta al Dono. Economia di Comunione

8 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Nascono dei veri "distretti industriali" Cardine importante di questa Cultura del Dare si trova nell'approccio dell'EdC alla gestione degli utili stessi: 1/3 va dedicato allo sviluppo dell'Azienda e di chi ci lavora, inteso come crescita produttiva, ma anche crescita umana e professionale delle persone, siano essi i lavoratori che l'imprenditore (non l'uno o l'altro); 1/3 va dedicato all'assistenza ai bisognosi, in modo da affrancarli dalla situazione di indigenza e renderli anche essi elementi attivi (e quindi a loro volta occasione di aiuto ad altri indigenti); 1/3 va dedicato alla crescita ed espansione della Cultura del Dare, da realizzarsi con la formazione di Uomini Nuovi, ovvero di persone che operino secondo tale paradigma. Economia di Comunione

9 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Nel 2003 nascono 800 aziende in tutto il mondo; Nel 2003 oltre indigenti sono aiutati grazie alle Aziende EdC; Nel 2006 viene inaugurato in Italia il Polo Industriale Lionello Bonfanti in Incisa Val d'Arno (FI) . Economia di Comunione

10 Aziende nel Polo Lionello
Economia di Comunione

11 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Attualmente sono nove i Poli imprenditoriali di Economia di Comunione nel mondo. Essi raccolgono le aziende che aderiscono al progetto di Economia di Comunione. Sei sono costituiti:  Polo Spartaco (Brasile - Vargem Grande Paulista), Polo Lionello (Italia - Loppiano), Polo Solidaridad (Argentina - O'Higgins), Polo Ginetta (Brasile - Igarassu - Recife), Polo Mariapoli Faro (Croazia - Krizevci), Polo Belgio (Belgio). Tre sono in fase di realizzazione: Polo Francois Neveux (Brasile - Benevides - PA), Polo Filippine (Filippine), Polo Ottmaring (Germania). Una loro peculiarità è sorgere nei pressi delle cittadelle del Movimento dei Focolari, a completamento di quello che mira ad essere un "bozzetto" di una società improntata alla fraternità. Economia di Comunione

12 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
l'Economia di Comunione (EdC) è un nuovo modo di intendere l'economia che unisce il legittimo desiderio della generazione di un utile (o di un'utilità), con l'aspirazione di mettere al centro la Persona Umana. Economia di Comunione

13 “Economia di Comunione” Un nuovo stile di agire economico
Fra i più importanti riconoscimenti conferiti a Chiara Lubich si ricordano: 1977 Premio Templeton per il progresso della religione; 1998 Premio Europeo dei Diritti dell'Uomo; 1999 Laurea H.C. Economia di Piacenza.     Economia di Comunione

14 Chiara Lubich,fondatrice del MOVIMENTO DEI FOCOLARI insieme a Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta, ha insegnato con semplicità l’importanza del “focolare”, della famiglia e della vita che è Comunione e Dono. ECONOMIA DI COMUNIONE Economia di Comunione

15 Bibliografia_Internet
Motore di ricerca Google Siti consultati Foto Fotografie acquisite dai siti sopra indicati e da immagini di Google Economia di Comunione

16 Teresa Caliandro Anna Agrusti ©
Corso Business Analyst Ciofs Martina Franca TARANTO Anno Etica del Lavoro Prof. Giovanditti presentazione di Teresa Caliandro Anna Agrusti © Economia di Comunione


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