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LA RELAZIONE DI LABORATORIO

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Presentazione sul tema: "LA RELAZIONE DI LABORATORIO"— Transcript della presentazione:

1 LA RELAZIONE DI LABORATORIO
Studente: Berretta Simone Janos classe: 1LB data: 24/04/13

2 LO SPILLO GALLEGGIANTE
Scopo: verificare la tensione superficiale dell’acqua Materiali: 1 spillo Capsula petri Acqua Pinzetta Procedimento: dopo aver riempito d’acqua la capsula petri, appoggiare delicatamente lo spillo, mediante la pinzetta, sulla superficie dell’acqua. Conclusioni: si nota che lo spillo, se appoggiato orizzontalmente e NON verticalmente, galleggia sull’acqua. lo spillo galleggia grazie alla tensione superficiale dell’acqua che forma una pellicola la quale non si rompe per il peso ininfluente dello spillo. grazie a questo esperimento si può verificare la tensione superficiale dell’acqua.

3 IL DETERSIVO PROPULSORE
Scopo: verificare la tensione superficiale dell’acqua Materiali: 1 vaschetta barchetta di carta impermeabile sapone liquido pipetta pasteur acqua Procedimento: in una vaschetta versare 1L di acqua circa,aspettando che si riposi,evitando correnti. Posizionare una “barchetta” di carta impermeabile da un lato. Con un contagocce versare dietro alla barchetta una goccia di sapone. Conclusione: si osserva il movimento repentino della barca dovuto alla rottura della tensione superficiale. Questo succede perché il sapone rompe i legami a idrogeno dell’acqua. Grazie a questo esperimento si può verificare la tensione superficiale dell’acqua.

4 IL TALCO CHE GALLEGGIA E POI AFFONDA PER IL SAPONE
Scopo: verificare la tensione superficiale dell’acqua Materiali: capsula petri talco sapone liquido Procedimento: distribuire su una capsula petri acqua fino al bordo. Poi aggiungere talco alla superficie . Immergere un dito nel sapone liquido e poi toccare la superficie dell’acqua con sopra il talco. Conclusioni: si nota che il talco galleggia sull’acqua. Ciò è dovuto alla tensione superficiale. Nel momento in cui si tocca con il dito il talco, esso si sposta verso le estremità e sprofonda. Ciò è spiegato dalla rottura della tensione superficiale a contatto con il sapone liquido, che allontana così le molecole d’acqua,rompendo i legami a idrogeno.

5 LA RISALITA DELL’ACQUA ATTRAVERSO IL CAPILLARE
Scopo: verificare la capillarità dell’acqua Materiali: tubo capillare capsula petri pinzetta acqua Procedimento: Riempire d’acqua fino all’orlo la capsula petri. Con l’aiuto di una pinzetta stringere un tubo capillare e immergerlo in modo inclinato nell’acqua,tenendo tappato con un dito un’estremità di esso. Conclusione: si osserva che il tubo capillare si riempie d’acqua grazie alla capillarità,il fenomeno per il quale quando l’acqua è contenuta in un tubo capillare il numero di molecole dell’acqua a contatto con il vetro sono elevate,quindi prevalgono le forze di adesione sulle forze di coesione e l’acqua sale.

6 VETRINI A CONTATTO Scopo: verificare la capillarità dell’acqua
Materiali: 2 vetrini capsula petri acqua Procedimento: riempire d’acqua fino all’orlo la capsula petri. Immergere due vetrini a contatto l’uno con l’altro. Conclusioni: si nota che l’acqua trova un piccolo capillare tra i due vetrini e risale fino ad una certa altezza. Ciò accade grazie alla capillarità dell’acqua.

7 PIANTE E SEDANO COLORATI
Scopo: verificare la capillarità dell’acqua Materiali: fiori reagenti: coloranti sedano 2 o più becker acqua Procedimento: versare nel becker l’acqua e il colorante fino a raggiungere una media altezza. Immergere i fiori e il sedano e attendere. Conclusioni: dopo alcune ore si nota che i fiori e il sedano si sono colorati; questo dimostra la capillarità dell’acqua.

8 LA CROMATOGRAFIA SU CARTA DI COLORANTI
Scopo: verificare la capillarità dell’acqua Materiali: foglio di carta assorbente pennarello colorato becker acqua Procedimento: in un becker versare acqua fino ad una media altezza. Su un foglio di carta assorbente realizzare un puntino con il pennarello colorato a circa 3.5 cm di altezza. Conclusuione: si nota che l’acqua risale e trasporta con sé il colore solubile in acqua, che dimostra la capillarità

9 ACQUA CHE SI DILATA Scopo: verificare il volume dell’acqua allo stato liquido e quello allo stato solido Materiali: becker acqua congelatore Procedimento: versare nel becker acqua fino ad una media altezza. Mettere nel congelatore il becker e lasciarlo per 1-2 giorni. Poi controllare il volume del ghiaccio così ottenuto Conclusioni: si nota che l’acqua allo stato solido ha un’altezza maggiore rispetto all’acqua allo stato liquido pari a circa 2mm. Ciò perché il volume dell’acqua allo stato solido aumenta.

10 POLARITÀ ACQUA Scopo: verificare la polarità dell’acqua
Materiali: bacchette di materiali diversi buretta supporto verticale acqua Procedimento: una buretta viene posizionata su un supporto verticale. Viene riempita di acqua. Si apre il rubinetto, si strofina una bacchetta e si avvicina al flusso d’acqua. Conclusione: si osserva la deviazione del flusso dovuta alla polarità della molecola d’acqua.

11 LA DIVERSA TEMPEREATURA DI EBOLLIZIONE DELL’ACQUA LEGATA ALLA PRESSIONE
Scopo: verificare la temperatura di ebollizione e la pressione Materiali: pompa da vuoto becker acqua termometro elettrico campana di vetro punto di appoggio della campana di vetro Procedimento: si versa nel becker l’acqua fino all’orlo. Mettere il termometro elettrico nell’acqua e chiudere entrambe nella campana di vetro. Applicare il vuoto. Conclusione: si registra l’ebollizione dell’acqua a temperatura ambiente

12 LA DIVERSA COLORAZIONE DELLA CARTINA TORNASOLE A CONTATTO CON I DIVERSI COLORANTI
Scopo: verificare l’acidità dell’acqua (pH misurazione) Materiali: cartina tornasole reattivi: coloranti becker pinzetta acqua Procedimento: versare il colorante nel becker fino ad una media altezza. Immergere un pezzetto della cartina tornasole nel becker mediante la pinzetta e vedere il risultato. Conclusioni: si nota che la cartina tornasole cambia colore: se si tratta di una soluzione acida assume il colore rosso; se si tratta di una soluzione basica assume il colore azzurro.

13 LA SOLUBILITÀ DELL’ACQUA CON IL SALE
Scopo: verificare la solubilità dell’acqua Materiali: becker spatola 3g di sale acqua Procedimento: versare in un becker 50 ml d’acqua e 3g di sale (cloruro di sodio). Mescolare con una spatola. Attendere qualche minuto. Conclusioni: il sale non è più visibile all’interno del becker contenente acqua perché i singoli ioni di cui è composto il cloruro di sodio sono stati circondati dalle molecole d’acqua. La parte negativa della molecola d’acqua interagisce con lo ione positivo del sale. La parte positiva della molecola d’acqua interagisce con lo ione negativo del sale. 1 ione di cloro viene circondato da 6 molecole d’acqua dal lato dell’idrogeno. 1 ione di sodio viene circondato da 6 molecole d’acqua dal lato dell’ossigeno.

14 LA SOLUBILITÀ DELL’ACQUA CON L’OLIO E L’ESANO
Scopo: verificare la solubilità dell’acqua Materiali: becker reattivi: olio, esano spatola 3g di sale acqua Procedimento: versare nel becker acqua fino ad una media altezza. Versare successivamente prima l’olio e poi l’esano. Conclusioni: si nota che sia l’olio sia l’esano non si miscelano tra loro e si separano velocemente.


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