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Fotoprotezione In Oncodermatologia
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fotoprotezione (post-terapeutica)
nei soggetti che hanno sviluppato neoplasie cutanee
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Fotoprotezione post-terapeutica
Uguale fotoprotezione nei pazienti trattati per basalioma cheratosi attinica spinalioma melanoma ? Le cellule coinvolte in questa trasformazione sono sostanzialmente le cellule basali le cellule squamose e i melanociti
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Fotoprotezione post-terapeutica
Fotodanno preesistente Variabili individuali fototipo eta’ Tipo di neoplasia e irradiazione solare Variabili comportamentali frequenza - modalità esposizione
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Fotoprotezione post-terapeutica
Fotodanno preesistente
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Fotodanno preesistente
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Cheratosi s.:Trasformazione in Epitelioma
La esposizione solare cui è sottoposta nella vita normale la popolazione è sufficiente a provocare comparsa di danno cutaneo in una significativa percentuale di soggetti
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UVB nm azione diretta sul DNA effetti indiretti mutazioni
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UVA nm danno indiretto DNA e mutazioni
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UV mutazioni di p53 eventi precoci
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cute danneggiata dal sole 38,5%
elevata incidenza mutazioni del gene p53 cute normale 14% cute danneggiata dal sole 38,5% Einspahr Jg et al. Neoplasia 1999
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- carcinoma squamocellulare 69%
elevata incidenza mutazioni del gene p53 - cheratosi attinica 54% - carcinoma squamocellulare 69% Einspahr Jg et al. Neoplasia 1999
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Capacità fotoprotettiva
1 - geni oncosoppressori
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sistemi di controllo riparativo
gene p53 riparazione del danno del DNA CDKN2 oncosoppressore
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sistemi di controllo riparativo
CD95 (Fas) proteina di membrana - controllo del danno indotto dalla luce solare - innesca apoptosi meccanismo di difesa verso la carcinogenesi UV indotta
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molecole sistemi di controllo riparativo e recettori TRIAL
Ligando CD05, TRIAL e recettori TRIAL sistemi di controllo riparativo molecole che preservano l'integrità cellulare e ne prevengono la trasformazione *Bachmann F. J Invest Dermatol 2001
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progressione cheratosi carcinoma
- p16 (INK4a) tumor soppressor progressione cheratosi carcinoma - espressione di MMP-1 mRNA (metalloproteinasi) evento precoce Mortier L et al. Cancer Lett Tsukifuji et al. Br J Cancer 1999
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UV sistemi molecolari cellulari ( ligando CD05
modifica espressione di alcuni sistemi molecolari cellulari ( ligando CD05 TRIAL e recettori TRIAL, etc.) che prevengono la trasformazione * *Bachmann F. J Invest Dermatol 2001
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aumento cellule aberranti
sistemi alterati aumento cellule aberranti
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Molte cellule sede di danno continuano a crescere mostrando cheratinizzazione disordinata
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5% cheratosi attiniche carcinoma periodo di latenza : 10-20 anni
Parisi AV et al. Photoderm Photoimmunol Photomed 2001
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modulazione Skin Associated Lymphoid Tissues
UV modulazione Skin Associated Lymphoid Tissues cascata alterazioni immunologiche depressione risposta immunitaria locale e sistemica
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Sorveglianza immunitaria
UV Sorveglianza immunitaria Tumori cutanei (promozione) G.Monfrecola
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TUMORI CUTANEI : multistep carcinogenesi
Iniziazione (reversibile) prima modificazione genica Promozione (reversibile) cambiamenti proliferativi Progressione (irreversibile) trasformazione neoplastica
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* Finlay-Jones JJ et al. Australas J Dermatol 1997
UV / fattori di rischio UV acido transurocanico UCA importante componente del corneo assorbe UV fotoisomerizzazione cis-UCA * Finlay-Jones JJ et al. Australas J Dermatol 1997
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cis-UCA immunomodulazione * coinvolto nella inibizione della
immunità tumorale * Finlay-Jones JJ et al. Australas J Dermatol 1997
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UV metaboliti acido arachidonico - inibizione della immunosorveglianza - inibizione dell'apoptosi - conversione di pro carcinogeno in carcinogeno, etc. Marnett LJ. Prostaglandins Other Lipid Mediat. 2002
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Fotoprotezione post-terapeutica
Fotodanno preesistente Variabili individuali fototipo eta’ Tipo di neoplasia e irradiazione solare Variabili comportamentali frequenza - modalità esposizione
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Variabili individuali
Le caratteristiche fenotipiche (colore, fototipo, etc) relazione con rischio fotodanno
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Fotoprotezione post-terapeutica
Variabili individuali eta’
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circa l’80% dell’esposizione totale UV *
Nei primi 20 anni viene accumulata circa l’80% dell’esposizione totale UV * *Parisi A.V. et al., Phoder Photoimm Photomed 2000
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formazione più alta nei bambini
UV cis-UCA formazione più alta nei bambini Iniziazione Promozione Progressione
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formazione di cis-UCA è più alta
Melanoma soggetti scarsamente pigmentanti soggetti che pigmentano bene Melanoma formazione di cis-UCA è più alta nei soggetti a cute chiara fototipo I e II *
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Modalità di esposizione solare
Nei soggetti capaci di una buona abbronzatura l’aumento dell’esposizione solare (anche durante l’ infanzia) costituirebbe elemento di protezione * *White E, et al. Am J Epidemiol 1994
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Tipi di melanine sono correlati con fotosensibilità fotosensibilità
fattori costituzionali tipi di melanine sono correlati con fotosensibilità Tipi di melanine sono correlati con fotosensibilità Prota G. 10th Meeting European Society of Pigment Cell Research Vincensi MR et al.(Univ. Federico II) Melanoma Res 1998 Prota G. 10th Meeting European Society of Pigment Cell Research Vincensi MR et al.(Univ. Federico II) Melanoma Res 1998
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diidrossifenilalanina (DOPA)
tirosina diidrossifenilalanina (DOPA) dopachinone fenilalanina-idrossilasi tirosinasi cisteinildopa feomelanine eumelanine G.Monfrecola
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eumelanine / feomelanine
Pigmentazione / Fattori di rischio rapporto eumelanine / feomelanine sensibilità ad UV = feomelanine * Vincensi MR et al.(Univ. Federico II) Melanoma Res 1998
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Fotoprotezione post-terapeutica
Fotodanno preesistente Variabili individuali fototipo eta’ Tipo di neoplasia e irradiazione solare Variabili comportamentali frequenza - modalità esposizione
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Fotoprotezione post-terapeutica
Tipo di neoplasia e irradiazione solare
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irradiazione intermittente intensa continuativa SCC BCC CMM
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esposizione solare cumulativa
lentigo maligna aree fotoesposte relazione anche con esposizione solare cumulativa
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Fotoprotezione post-terapeutica
Fotodanno preesistente Variabili individuali fototipo eta’ Tipo di neoplasia e irradiazione solare Variabili comportamentali frequenza - modalità esposizione
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Fotoprotezione post-terapeutica
Variabili comportamentali frequenza di esposizione modalità e tempi di esposizione sede anatomica viso tronco estremità inferiori,etc
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fattore di protezione *
Modalità di esposizione solare Esposizione occupazionale continuativa non fattore di rischio anzi fattore di protezione * * Osterlind A et al. Int J Cancer 1988
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Recidive e/o nuove neoplasie caratteristiche biologiche
correlate caratteristiche biologiche e genetiche dose e modalità di irradiazione
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Quale protezione?
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Fotoprotezione post-terapeutica
Uguale fotoprotezione nei pazienti trattati per basalioma cheratosi attinica spinalioma melanoma ? Le cellule coinvolte in questa trasformazione sono sostanzialmente le cellule basali le cellule squamose e i melanociti
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Cheratosi solare Carcinoma squamoso continuativa molto alta protezione
necessaria continuativa molto alta
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necessaria nella età adulta non indispensabile nei paz. 70 +
Protezione solare Cheratosi solare Carcinoma squamoso necessaria nella età adulta prevenire la promozione cancerosa non indispensabile nei paz. 70 +
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TUMORI CUTANEI : multistep carcinogenesi
Iniziazione (reversibile) prima modificazione genica Promozione (reversibile) cambiamenti proliferativi Progressione (irreversibile) trasformazione neoplastica
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intermittente e intensa
Basalioma Melanoma - esposizione intermittente e intensa -scottature solari
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Basalioma Melanoma protezione in tutte le età molto alta
non necessariamente continuativa
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UV / Strategie di Prevenzione
potenziamento della fotoprotezione naturale: incremento dei sistemi di difesa (antiossidanti, etc)
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spessore del corneo contenuto di melanine
Capacità naturale di fotoprotezione della cute spessore del corneo contenuto di melanine
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Capacità fotoprotettiva
- geni oncosoppressori - molecole di protezione antiossidanti endogeni scavengers radicali liberi
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Capacità fotoprotettiva
antiossidanti endogeni scavengers radicali liberi pool antiossidanti tocoferolo GSH perossidasi Catalasi SOD Altri sistemi riducenti -NADPH-NADP+ -NADH-NAD+ ascorbato (riserva attività antiossidante) carotene Licopene Ubichinone GSH Ac.alfalipoicoTaurina
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* Marrot L et al. Photochem Photobiol 1999
Capacità fotoprotettiva UV “Heat shock proteins (HSP)” emossigenasi ,HSP 72 protezione cellulare dal danno UV-indotto * prevenzione di cancerogenesi e photoaging * * Marrot L et al. Photochem Photobiol 1999
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citocromo P450 alcune citochine ……. interagenti tra loro
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Fotoprotezione naturale
La cute irradiata pone in atto un SOS-like response regolando ad un livello maggiore i sistemi di difesa Vile GF et al. Proc Natl acad Sci.USA 1994
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UV Questi sistemi endogeni sono attivati dalla radiazione
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fotoprotezione naturale
esposizioni intense intermittenti non progressive inefficacia dei sistemi di fotoprotezione naturale G.Monfrecola
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UV / Strategie di Prevenzione
SCHERMO DELLA RADIAZIONE agenti fisici e chimici
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radiazione solare UVA penetra più profondamente 20-50% della radiazione solare UVA che arriva sulla cute raggiunge i melanociti e il basale
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UVA fingerprint mutations were detectable in human skin squamous cell
Proc Natl Acad Sci U S A Mar 23 [Epub ahead of print] Agar NS, et al. : The basal layer in human squamous tumors harbors more UVA than UVB fingerprint mutations: A role for UVA in human skin carcinogenesis. UVA fingerprint mutations were detectable in human skin squamous cell carcinomas and solar keratosis, mostly in the basal germinative layer, which contrasted with a predominantly suprabasal localization of UVB fingerprint mutations We hypothesized that a substantial portion of the mutagenic alterations produced in the basal layer of human skin by sunlight are induced by wavelengths in the UVA range
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oltre il 90% della energia UV che raggiunge la Terra è UVA
solo il 5-10% è UVB
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Fotoprotezione Topica
schermi fisici riducono marcatamente la formazione di cis-UCA** *Pasanen P et al.Photodermatol Photoimmunol Photomed 1990 *Kammeyer A et al.PhotochemPhotobiol 1997 **de Fine Olivarius et al. Acta Derm Venerol 1999
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Fotoprotezione Topica
TOPICI ANTIOSSIDANTI
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Fotoprotezione Topica
Vit E UV + alfa tocoferolo 1% riduzione del 50 % dimeri timina* * Mc Vean M, Liebler DC. Carcinogenesis 1997 ** Gensler , Magdaleno et al.Nutr Cancer 1991 - prevenzione del fotodanno DNA - riduzione immunosoppressione UV**
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Fotoprotezione Topica
Vit E tocoferolo acetato 10% - riduce l’eritema da UV * prima e dopo irradiazione UVB (uomo)*
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Fotoprotezione Topica
Ascorbato rigenera radicali tocoferolo riserva attività antiossidante
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Fotoprotezione Topica
Il sistema antiossidante endogeno può essere modulato cambiando un singolo parametro del pool con incremento della capacità antiossidante totale
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UV / Strategie di Prevenzione
Antiossidanti somministrabili per os (tocoferolo,ascorbato,carotenoidi,glutamilcisteina,etc) -interessanti sistemi -mancano ancora dimostrazioni sicure complessità - delle variabili - dei fattori in causa pochi gli endpoint determinabili (MED,elastosi,sunburn cells,pigmentazione,etc.)
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Fotoprotezione Sistemica
-Tocoferolo supplementazione orale -non protegge da eritema e danno da UV (valutazione clinico-istologica (uomo) ** (dose insufficiente?) **Gilchrest et al. Photodermatol Photoimmunol Photomed 1991 Ascorbato somministrazione combinata di vit C ed E protegge dal danno acuto solare
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Ubichinone (Coenzima Q)
Fotoprotezione Sistemica Ubichinone (Coenzima Q) chinone liposolubile attività bioenergetica (mitocondri) e stabilizzante membrane L’assunzione prima della fotoesposizione aumento valori fototest iterativo * * Ann.Ital Dermatol Clin Sper 1996
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Fotoprotezione Sistemica
Licopene protezione verso eritema UV (dieta ricca)
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