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PubblicatoNatale Angelini Modificato 11 anni fa
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Misura della sezione durto del processo e e con il rivelatore KLOE a DA NE Antonio De Santis per la Collaborazione KLOE
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis2 Lesperimento KLOE Camera a fili Calorimetro e.m.Zona di interazione (IP) Magnete Barrel End Cap
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis3 Campione dati Luminosità integrata onpeak 450 pb -1 Luminosità integrata offpeak 150 pb -1 Scan 01/02 Scan 06 Luminosità totale: 600 pb -1
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis4 e + e
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis5 Ampiezza del processo Lampiezza è descrivibile come la somma di un termine dominante (a) che passa attraverso le risonanze con un termine risonante (b) che passa attraverso la. Il modello VMD consente di descrivere con un parametro di interferenza (Z) il peso relativo dei due termini.
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis6 Selezione topologica Un vertice carico nel punto di interazione (IP) Due tracce connesse al vertice Quattro clusters neutri: –E clu > 10 MeV –ToF compatibile con prompt –|cos( )| < 0.93 z y x 12 cm 8 cm e e z y EMC - Barrel min
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis7 Reiezione dei fondi Fit cinematico m /m bhabha-filter h-filter max g (E g ) (MeV) M 3p (MeV) cos q ± E + (MeV) Bhabha-filter e h-filter sono pensati per rigettare fondi dovuti a fondi macchina (accidentali) o errori di ricostruzione (cluster splitting).
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis8 Conteggio eventi (E tot =1020 MeV) MC fit MC bkg Dati
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis9 Fit della sezione durto Radiatore e BES incluso nella funzione di fit Cut-off in energia: (m w +m p )
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis10 e + e
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis11 Ampiezza del processo La descrizione VMD di questo processo è più complicata del caso precedente. Molti più contributi devono essere considerati ( ). La parametrizzazione della sezione durto è simile. Diversamente dal caso precedente il parametro Z include anche i contributi e S e+e+ e e+e+ e
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis12 Selezione del campione Cinque clusters neutri: –E clu > 10 MeV –ToF compatibile con prompt –|cos( )| < 0.92 z y EMC - Barrel min Fit cinematico1 conservazione del quadrimpulso ToF ( T clu R clu /c = 0 ) -pairing: migliore combinazione nellipotesi Fit cinematico2 aggiunta del vincolo sulla massa dei determinata dalla coppia
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis13 Conteggio eventi Viene selezionata la coppia con la migliore massa invariante nellipotesi M Gli eventi sono conteggiati nella finestra M ± 3 M
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis14 Fit della sezione durto Radiatore e BES incluso nella funzione di fit Cut-off in energia: (m w +m p )
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis15 Qualche numero
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis16 Risultati del fit: calcolo del BR( ) PDG06
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis17 BR( ) & BR( ) Dal raporto delle sezioni durto Si ricava il rapporto delle larghezze Utilizzando lunitarietà (BR res =1.6%) Si determinano i BR dell
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis18 Conclusioni Lo studio di e + e -wp 0, con entrambi gli stati finali, è quasi completo, mancano alcune sistematiche. KLOE ha la più precisa misura di BR(fwp 0 ) Combinando i rusultati dei due canali KLOE ha un importante impatto sulla determinazione dei BR dell. Una misura preliminare è stata pubblicata (arXiv:0707.4130). I risultati finali saranno disponibili prima della fine dellanno.
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XCIII Congresso SIF – Pisa – A. De Santis19 SPARE
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