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PubblicatoPaolina Damiani Modificato 11 anni fa
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Campagna Educazionale Regionale ANMCO “Difendiamo il cuore”
Pisa 2 febbraio 2008 Campagna Educazionale Regionale ANMCO “Difendiamo il cuore” SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Dr Enrico Cabani
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ATEROSCLEROSI MALATTIA CORONARICA 1) sindrome coronarica acuta
2) angina stabile 3) cardiopatia ischemica cronica MALATTIA CEREBRO-VASCOLARE (ICTUS – T.I.A.) MALATTIA VASCOLARE PERIFERICA
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Cardiopatia Ischemica
Cronica Angina Stabile Sindrome Coronarica Acuta
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Definizione di SINDROME CORONARICA ACUTA
Ampio spettro di situazioni cliniche che vanno dall’ angina instabile all’ infarto transmurale e non transmurale, caratterizzate da una comune patogenesi rappresentata dalla trombosi coronarica ed in cui le diverse presentazioni cliniche dipendono dal fatto che l’occlusione coronarica sia completa od incompleta, intermittente o persistente e dalla presenza ed estensione del circolo collaterale.
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SINDROMI CORONARICHE ACUTE Espressioni cliniche differenti
Derivanti da un comune meccanismo fisiopatologico: Compromissione del flusso coronarico - Vulnerabilità della placca ATS - Instabilità clinica 1 2
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SINDROMI CORONARICHE ACUTE Angina Instabile
No ST sopra persistente No markers elevati Infarto Miocardico non-ST sopraslivellato (NSTEMI) No ST sopra persistente Markers elevati Infarto Miocardico ST sopraslivellato (STEMI) ST sopra persistente (o BBS) Markers elevati
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Spectrum of Acute Coronary Syndromes
Stable Angina Unstable Angina NSTEMI STEMI (Non-Q wave MI) (Q wave MI) ECG-ST ECG-ST CK-MB Troponin from: Cannon CP, 1999
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Sindromi Coronariche Acute
ST sopra persistente No ST sopra persistente Troponina? IMA-STE IMA-NSTE Angina Instabile Riperfusione immediata (PTCA primaria, trombolisi) Terapia precocemente aggressiva (PTCA precoce) Terapia conservativa (T. medica, test funz.)
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Definizione di Infarto Miocardico
Evidenza di NECROSI MIOCARDICA in un contesto clinico riferibile a ISCHEMIA MIOCARDICA
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Modalita’ di presentazione dell’ Infarto Miocardico
STEMI (ST elevated myocardial infarction) NSTEMI (NON ST elevated myocardial infarction)
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Modalita’ di evoluzione dell’ Infarto Miocardico
Infarto Q (transmurale, presenza di onde Q all’ ECG) Infarto NON Q (non transmurale, “subendocardico”, assenza di onde Q all’ ECG)
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Criteri diagnostici di Infarto Miocardico Acuto 1
Rilievo di laboratorio di MOVIMENTO (in aumento o in calo) dei BIOMARKERS CARDIACI (preferibilmente troponina) con almeno 1 valore superiore al 99° percentile del limite superiore di riferimento in un contesto di EVIDENZA DI ISCHEMIA MIOCARDICA con almeno 1 dei seguenti criteri:
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Criteri diagnostici di Infarto Miocardico Acuto 2
1) Sintomi di ischemia 2) Modificazioni ECG indicativi di nuova ischemia (alterazioni ST/T o nuovo BBS) 3) Sviluppo di onde Q patologiche all’ ECG 4) Evidenza con metodiche di “imaging” (eco e scintigrafia) di nuova perdita di miocardio vitale o di nuova alterazione della cinetica parietale)
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Criteri diagnostici di Infarto Miocardico Acuto 3
MORTE CARDIACA IMPROVVISA (entro 1 ora dall’ insorgenza dei sintomi) accompagnata da evidenze cliniche, ECG, coronarografiche od autoptiche suggestive di IMA
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Infarto Miocardico Acuto e ANGIOPLASTICA CORONARICA
Aumento dei biomarkers miocardici superiore a 3 volte il limite massimo basale
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Infarto Miocardico Acuto e BY-PASS AORTO-CORONARICO
Aumento dei biomarkers miocardici superiore a 5 volte il limite massimo basale associato a: 1) nuove onde Q patologiche o nuovo BBS 2) documentazione coronarografica di una nuova occlusione di graft/arteria nativa 3) evidenza con metodica di “imaging” di nuova perdita di miocardio vitale
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Criteri diagnostici di Infarto Miocardico Pregresso
Sviluppo di nuove onde Q patologiche con o senza sintomi Evidenza con metodica di “imaging” di una perdita segmentaria di miocardio vitale (assottigliato e asinergico) in assenza di una causa non ischemica
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Incremento della diagnosi di infarto miocardico acuto con la nuova definizione ed uso delle troponine Incremento % diagnosi di IMA ACOS Circulation, % Ferguson Heart, % Lin JACC, % Apple Clin Chem Acta, % Trevelyan Heart, % Pell BMJ, % Salomaa Eur Heart J, %
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Incremento della diagnosi di infarto miocardico acuto con la nuova definizione ed uso delle troponine Diagnosi precedente Angina instabile (54%) Diagnosi aggiornata di IMA: + 27% Cardiopatia non ischemica (23%) No cardiopatia (dolore non cardiaco o assente) (23%) Trevelyan J et al., Heart, 2003
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“Ogni anno in Italia 160.000 persone sono colpite da attacco cardiaco.
Circa sono vittime di morte improvvisa …”
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Mortalità per patologie in Italia
Dati Ist. Sup. Sanità (2000)
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Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari
1. Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio 2. Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose
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Fattori associati ad aumento del Rischio Coronarico
Prevenzione Primaria Stili di Vita Dieta Ipercalorica o ricca in Acidi grassi Saturi e Colesterolo Sedentarietà Fumo Consumo eccessivo di Alcol FRC Modificabili Ipertensione Arteriosa Elevato LDL-Colesterolo Ridotto HDL-Colesterolo Elevati Trigliceridi Iperglicemia/Diabete Obesità FRC Non Modificabili Età Sesso Storia familiare di CHD o altra malattia aterosclerotica precoce (maschi<55 a, femmine<65 a) Anamnesi positiva per CHD o altra malattia aterosclerotica FONTE: Gian Francesco Mureddu Learning Center ANMCO - Area Prevenzione Firenze Ottobre 2001
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ISTAT – Indagini multiscopo
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio Abitudine al fumo Toscana: % fumatori MASCHI FEMMINE Toscana Italia Toscana Italia Fumatori correnti % % % % Ex fumatori % % % % Mai fumato % % % % ISTAT – Indagini multiscopo
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ISTAT – Indagine multiscopo - 2005
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio Attività fisica maschi femmine ISTAT – Indagine multiscopo
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ISTAT – Indagine multiscopo – 2005
Conoscenze su distribuzione ed andamento fattori di rischio Indice massa corporea maschi femmine ISTAT – Indagine multiscopo – 2005 > 18 anni
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Risk factor comparisons between
EUROASPIRE I and II Risk factor EUROASPIRE I EUROASPIRE II 20.8% 19.4% Smoking Obesity 25.3% 32.8% High blood pressure (>140/90 mm Hg ) 55.4% 53.9% Cholesterol >210 86.2% 58.8% Lancet 2001, 357: ,
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Comparison of Prophylactic Drug Use
among Patients Enrolled in EUROASPIRE Prophylactic use EUROASPIRE I EUROASPIRE II Aspirin/antiplatelet Beta blocker ACE inhibitors Lipid lowering drugs Anticoagulants 81% 54% 30% 32% 7% 84% 66% 43% 63% 8% Lancet 2001, 357:
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Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età . Toscana
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto Femmine Maschi Tassi per abitanti, standardizzati per età . Toscana ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
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ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto Numero eventi/anno Toscana IMA ospedalizzati Morti coronariche senza ricovero Totale eventi ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
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Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto Tassi per abitanti, standardizzati per età. Toscana ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
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Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza infarto miocardico acuto Maschi Femmine Tassi per abitanti, standardizzati per età. Toscana ARS – Registro regionale Infarto Miocardico Acuto
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Incidenza dell’Infarto Miocardio Acuto in Toscana (triennio 2001-2003)
= IMA ospedalizzati = Morti pre-ospedaliere Totali= 30998
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Infarto Cardiaco 26% eventi: decessi prima del ricovero
Azienda USL Eventi Ospedalizzati Morti senza Ricovero Massa Carrara 522 152 Lucca 501 177 Pistoia 513 279 Prato 401 131 Pisa 624 290 Livorno 1.041 326 Siena 548 232 Arezzo 654 204 Grosseto 644 194 Firenze 1.641 560 Empoli 386 126 Viareggio 485 135 Area Vasta CENTRO 2.941 1.096 NORD-OVEST 3.173 1.080 SUD-EST 1.846 630 Toscana 7.960 2.806 Eventi ospedalizzati e morti senza ricovero : Toscana, Aree Vaste e Aziende USL Numero casi . Anno 2004 26% eventi: decessi prima del ricovero 1 decesso extra osp. ogni 2.8 casi ospedalizzati Pistoia: peso decessi extraospedalieri elevato
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INFARTO DEL MIOCARDIO Incidenza triennio 2000-2002
N° casi maschi N° casi femmine N° casi totali ASL 5 - PISA 1640 1100 2749 Alta Val di Cecina 142 79 221 Val d'Era 488 343 831 Pisana 1010 678 1688 NORD-OVEST 7056 4489 11945 REG.TOSCANA 18565 12333 30898 L’aumentata incidenza dell’ima nel 2° triennio si puo’ spiegare con la “ridefinizione dell’Ima” non Q dopo l’introduzione della Troponina Agenzia regionale Sanita’: Registro TOSC-AMI : STEMI + NSTEMI
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Ricoveri ospedalieri per IMA “Q + non-Q “
Anno di Riferimento 2004 Fonte:Flusso DOC Regione Toscana Diagnosi Principale:ICD9-CM 410 USL 5 Pisa: UO Epidemiologia Dr M.Perco
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Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale Tassi per abitanti, standardizzati per età. Toscana ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
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Ictus Cerebrale Eventi totali : Toscana e Aziende USL – Tassi standardizzati per età Elevata eterogeneità della frequenza della malattia tra le varie aree della regione Tassi elevati nelle USL di Lucca e Arezzo
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ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale Numero eventi/anno Toscana Ictus ospedalizzati Decessi senza ricovero Totale eventi ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
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Tassi per 100.00 abitanti, standardizzati per età. Toscana 2003-2005
Conoscenze su frequenza ed andamento diverse forme morbose Incidenza ictus cerebrale Maschi Femmine Tassi per abitanti, standardizzati per età. Toscana ARS – Registro regionale Eventi cerebrovascolari acuti
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Considerazioni conclusive
Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie cardiovascolari Considerazioni conclusive Rilevanza patologia cardiovascolare Trend incidenza “favorevoli” (al netto dell’invecchiamento della popolazione) Siamo in grado di monitorare sufficientemente bene le malattie Insufficienti conoscenze della differente distribuzione dei principali fattori di rischio nelle diverse aree della regione “Difendiamo il cuore” non solo con le terapie ma anche intervenendo sulla modifica delle abitudini di vita!
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Registri di popolazione
Obiettivo : raccolta sistematica e continuativa di tutti i casi di una specifica malattia che insorgono in una determinata popolazione, definita in base all’area di residenza . Informazioni sulle caratteristiche della malattia in vari sottogruppi della popolazione residente nell’area di rilevazione e sulle variazioni geografiche e temporali di incidenza, prevalenza e sopravvivenza
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Registri di popolazione
Un registro di popolazione deve assicurare il rispetto di determinati standard di qualità dei dati raccolti, in particolare deve garantire - chiari criteri di diagnosi - la completezza della raccolta dei casi (arruolamento di ogni caso insorto nella specifica popolazione, evitando doppie registrazioni e l’inclusione di pazienti non elegibili ad es. per la residenza ) - la completezza e l’accuratezza delle informazioni fondamentali (es. età e sesso)
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