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Storia della filosofia contemporanea
Jean-Paul Sartre Storia della filosofia contemporanea
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Jean-Paul Sartre (1905-1980) Per una psicologia fenomenologica
Influsso di Husserl intenzionalità della coscienza la coscienza è sempre “coscienza-di-qualcosa”, cioè “in-tenziona” sempre un oggetto la coscienza è costitutivamente “trascendenza” verso il mondo e le cose Influsso di Heidegger l’uomo è “essere-nel-mondo” l’Io è una struttura relazionale costitutivamente aperta al mondo e agli altri
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Emozioni e immaginazione
Contro la psicologia di stampo positivistico L’emozione modificazione magica del mondo, diretta a difendersi da ostacoli concreti L’immaginazione modo attraverso cui la coscienza trascende la realtà alla luce di un possibile La coscienza ha la proprietà di distanziarsi dalle cose e dai fatti è nella sua essenza libertà
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L’In-sé e il Per-sé Progetto di ontologia fenomenologica
L’essere e il nulla, 1943 L’in-sé (la fatticità, l’essere) la realtà (opaca, gratuita, assurda) del mondo, che la coscienza trova davanti a sé Il per-sé (la coscienza, il nulla) ha la prerogativa di attribuire dei significati alle cose dona senso a ciò che non ha senso, tramite la néantisasion
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La libertà nientificante
La néantisasion: nientificazione coscienziale del mondo mediante significati La libertà è l’essenza della coscienza umana Complementarietà contraddittoria tra: l’essere della coscienza come libertà assoluta dà senso e significato ai dati della situazione l’essere del mondo come realtà fattuale massiccia e opaca è il supporto e il residuo irriducibile dell’attività intenzionale della coscienza
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Libertà, angoscia, malafede
La libertà di scelta produce angoscia l’uomo è responsabile di tutto ciò che gli può accadere nella vita: non ci sono casi accidentali Nella vita non c’è niente di inumano La malafede: tentativo di sfuggire all’angoscia della libertà ruoli sociali codificati valori tradizionali indiscussi determinismo caratteriale
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Il rapporto conflittuale con l’altro
La riduzione reciproca dell’altro ad oggetto lo sguardo laddove mi vedo osservato, mi sento deprivato della mia libertà la vergogna laddove mi vedo osservato, mi ritrovo nudo alla mercé dell’altro il conflitto: tratto costitutivo del rapporti con l’altro nello stesso momento in cui io “pietrifico” (cioè riduco a cosa, a oggetto) l’altro mediante i miei significati, la stessa operazione la compie l’altro nei miei confronti
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Il paradosso dell’amore
Il principale tentativo di realizzare l’unità tra me e l’altro Fenomeno conflittuale e votato allo scacco desidero essere-amato = desidero valere per l’altro come la cosa suprema = cerco qualcuno che sappia dare senso alla mia esistenza senza senso l’altro deve essere libero, ma, come tale, mi sfugge Paradosso dell’amore: voglio che l’altro sia libero nello scegliere di amarmi voglio che l’altro sia schiavo della mia libertà
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Il masochismo Amore: vano tentativo di assorbire l’altro (lasciandogli però la sua alterità) Masochismo farsi assorbire dall’altro perdersi nella sua soggettività per sbarazzarsi della propria farsi trattare come un oggetto, uno strumento, una cosa Masochismo: illusorio tentativo di risolvere la conflittualità dell’amore per farsi trattare come una cosa, bisogna pur sempre volerlo, cioè bisogna porsi come soggettività libera
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Desiderio sessuale e sadismo
volontà contraddittoria di possedere l’altro come libertà e, al tempo stesso, come corpo Il sadismo (illusoria alternativa al possesso sessuale) progetto di imprigionare l’altro nel corpo, di ridurre l’altro a corpo l’amore e la sessualità attirano, ma deludono sempre nessuno può mai trovarvi quel che veramente vi cerca: una qualche giustificazione della propria ingiustificabile e assurda esistenza
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L’insensatezza dell’esistere
La libertà come condanna l’uomo è libero, ma non è libero di essere libero Il carattere in-fondato dell’esistenza l’uomo è un fondamento non autofondatosi L’esistenza non ha spiegazione esistono solo fini e scopi posti dall’uomo La nausea: sensore dell’assurdo
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L’uomo: dio mancato e passione inutile
L’uomo cerca di autofondarsi, di farsi Dio (causa sui) Questo progetto è destinato allo scacco gli scopi sono posti da noi, solo dopo che siamo già venuti al mondo prima dell’uomo c’è solo la materia bruta, che esiste al di là di ogni senso e di ogni significato L’uomo: dio mancato e passione inutile
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La dialettica storica La critica della ragione dialettica, 1960
importanza della responsabilità politico-sociale dell’uomo reinterpretazione del marxismo, in polemica col materialismo dialettico di stampo sovietico L’uomo: soggetto attivo e oggetto alienato della dialettica storica Attività lavorativa: oggettivazione e alienazione
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Serie e gruppo Serie: collettivo formato da una pluralità di solitudini latentemente ostili fra loro Gruppo: insieme organizzato di individui, mosso da intenti comuni ognuno si immedesima a tal punto con gli altri da sentirsi simultaneamente capo e gregario Il gruppo rappresenta la negazione della serialità pericolo o avversario comune; momenti rivoluzionari Pericolo di ricaduta del gruppo nella serialità processo di burocratizzazione e gerarchizzazione
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