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Relatore: Prof.ssa Maura Franchi Tesi di: Cosimo Andrea Bellanova

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1 Relatore: Prof.ssa Maura Franchi Tesi di: Cosimo Andrea Bellanova
Corso di Laurea specialistica in Trade Marketing e Strategie commerciali Il consumo dei prodotti editoriali collaterali Relatore: Prof.ssa Maura Franchi Tesi di: Cosimo Andrea Bellanova Parma, 22 ottobre 2007

2 IL CONTESTO CULTURALE ITALIANO
Fattori della crisi della stampa quotidiana ( ) Mancata definizione di un preciso target (inizia La Repubblica, anni ’70) Dipendenza dal potere politico (es. Il Giorno di Mattei sosteneva la DC) Incapacità di leggere la società (riesce solo al cinema neorealista) La stampa quotidiana non forma due distinti pubblici come in Inghilterra Assenza per molto tempo di una radicata stampa quotidiana locale Netta prevalenza del sistema audiovisivo a partire dagli anni ’80 Anomalia di un sistema distributivo centrato sino a pochi anni fa sull’edicola (legge 108/99 e poi D.lgs. 170/2002) Analfabetismo di ritorno (più di 1 milione gli analfabeti nel 2005; 102 copie diffuse di quotidiani ogni 1000 abitanti: terz’ultimi in Europa) Internet Free Press Parma, 22 ottobre 2007

3 IL CONTESTO CULTURALE ITALIANO
Free press Nata nel 2000, distribuisce oggi più di tre milioni di copie al giorno 3 i quotidiani più importanti (Metro, City e Leggo) appartenenti a grandi gruppi editoriali (rispettivamente Mtg, Rcs, Caltagirone) Fattori di successo - formato più piccolo e più maneggevole dei quotidiani classici - sapiente integrazione tra notizie ed inserzioni pubblicitarie - politicamente neutrali - gratuità e facilità di reperimento delle copie Parma, 22 ottobre 2007

4 I CANALI DISTRIBUTIVI Il canale edicola Punti di forza
 Distribuzione capillare sul territorio  Forti elementi di fedeltà al punto vendita Punti di debolezza  Ridotte superficie di vendita  Affollamento di prodotti.  Insoddisfacenti dotazioni tecnologiche  Professionalità del gestore  Bassa propensione di spesa Opportunità  Offerta di prodotti che fruttano le vantaggiose condizioni fiscali consentite dall’abbinamento di prodotti editoriali con regimi Iva diversi (4 % - 20 %).  Diversificazione di formule commerciali Minacce  Sviluppo di canali di vendita alternativi (legge 108/1999 e D.lgs. 170/2002)  Sviluppo delle formule di abbonamento e consegna a domicilio della stampa quotidiana  Quotidiani gratuiti Parma, 22 ottobre 2007

5 Stampa quotidiana e periodica nella GDO
I CANALI DISTRIBUTIVI Stampa quotidiana e periodica nella GDO Tra i canali in sperimentazione, la GDO è stato il canale che ha ottenuto maggiori risultati (nel 2006, il fatturato derivante dal reparto giornali è stato pari a 110 milioni di euro) Con l’introduzione del reparto giornali le insegne della GDO si sono prefissati i seguenti obiettivi: aumentare il servizio ai clienti, attuare operazioni di cross category e fidelizzare la clientela Mentre gli obiettivi delle amministrazioni editoriali sono: aumentare le vendite, copertura di tutte le fasce orarie e acquisire nuovi lettori Parma, 22 ottobre 2007

6 Stampa quotidiana e periodica nella GDO
I CANALI DISTRIBUTIVI Stampa quotidiana e periodica nella GDO Parma, 22 ottobre 2007

7 ANALISI DEL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEI GIORNALI NELLA GDO
Profilo acquirenti Età: la classe di età più propensa è “tra i 36 ed i 50 anni” (22,1%) Sesso: acquirenti di sesso femminile sono in netta prevalenza (65%) Professione acquirenti: pensionati (28%), casalinghe (17%) Spesa sostenuta: “basso spendenti” (coloro che spendono fino a 20 euro al mese) sono il 28,9%; “medio spendenti” (da 21 a 49 euro al mese) sono il 49,9%; “alto spendenti” (da 50 euro in poi) sono il 21,2%. I fattori di scelta: possibilità di consultare il quotidiano, integrare gli acquisti in un’unica superficie commerciale e assortimento di titoli Parma, 22 ottobre 2007

8 ANALISI DEL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEI GIORNALI NELLA GDO Multicanalità: ora di acquisto dei quotidiani Parma, 22 ottobre 2007

9 I PRODOTTI EDITORIALI COLLATERALI
L’importanza di tali prodotti si evince dal fatto che hanno salvato gli editori messi a rischio dalla crisi del mercato pubblicitario Pensati esclusivamente per aumentare le vendite delle testate e per incrementare il numero dei lettori, oggi sono utilizzati per aumentare i ricavi di vendita, per ampliare l’offerta e per fidelizzare i lettori Il primo ad utilizzare tali prodotti è stato Veltroni, direttore dell’Unità che nel 1995 allega al quotidiano film di successo in Vhs Segue Repubblica che allega copie di “Il nome della rosa” Oggi i collaterali sono utilizzati da tutte le testate quotidiane Parma, 22 ottobre 2007

10 I PRODOTTI EDITORIALI COLLATERALI
STRUMENTI PROMOZIONALI DEI QUOTIDIANI E PERIODICI Promozioni in senso stretto Promozioni in senso allargato Ludiche Editoriali Vhs Dvd Cd Supplementi Dispense A-periodici Parma, 22 ottobre 2007

11 I PRODOTTI EDITORIALI COLLATERALI
G M E N T O DVD VHS CD LIBRI (tradizionali) SUPPLEMENTI NAZIONALI LIBRI BIBLIOTECA ENFASI SUL FATTURATO R U I A’ GIOCHI SUPPLEMENTI LOCALI DISPENSE ENFASI SULLA DIFFUSIONE DIVERTIMENTO INFORMAZIONE INSEGNAMENTO COLLEZIONISMO Parma, 22 ottobre 2007

12 ANALISI DEI CASI: Il Giornale
Il quotidiano del neodirettore Giordano ha una tiratura media di copie ed una diffusione di copie Lettori: prevalenza del sesso maschile 62,2% Lettori in base alle classi di età: Lettori in base alla classe socio-economica: QUOTIDIANI TOTALE CLASSI DI ETA’ Da 14 a 17 anni Da 18 a 24 anni Da 25 a 34 anni Da 35 a 44 anni Da 45 a 54 anni Da 55 a 64 anni Oltre i 64 anni IL GIORNALE 100 2,7 10 17 16,3 17,8 15,9 20,3 TOTALE SUPERIORE MEDIA SUPERIORE MEDIA MEDIA INFERIORE INFERIORE 100 7,4 30,3 55,3 6,5 0,5 Parma, 22 ottobre 2007

13 ANALISI DEI CASI: Il Giornale
Le fasi che portano allo sviluppo un prodotto collaterale Si discutono potenziali idee di prodotto Individuata la batteria di concetti considerati migliori, la si sottopone a focus group sulla base di un principio consumer oriented Le idee uscite vincenti si sottopongono al test di mercato in un campione di edicole rappresentativo del totale Se l’esito del test risulta positivo si procede al lancio Ogni lancio richiede un’attenta stima dei 2 parametri fondamentali del conto economico di un prodotto editoriale: il venduto al lancio (raggiungere con la 1°uscita il più ampio pubblico possibile) e il venduto medio (le uscite che consentono di produrre profitto) Parma, 22 ottobre 2007

14 ANALISI DEI CASI: Il Giornale
Sponsorizzazioni e Comunicazione Risultano utili in quanto riducono i costi fissi e quindi permettono alla testata di abbassare il prezzo degli allegati Ma risultano proficue anche per le aziende perché permettono di migliorare l’immagine della azienda veicolata su un prodotto per certi versi èlitario Opere realizzate: Autostrade ed Autogrill hanno creato il Cd “Guida sicura”, Toyota ha realizzato “Route planner” (Cd di atlanti stradali) mentre alcune case farmaceutiche hanno realizzato il libro “In nome della vita” In Store: in edicola (con sagomati di terra e locandine) e all’interno dei punti vendita della GDO (con confezioni lancio) Out of Store: messaggi veicolati in Tv (generalmente sui palinsesti Mediaset), nelle radio private, con affissioni nei maggiori punti di transito (solo a Milano), e con redazionali sulle stesse pagine del quotidiano Talvolta è indispensabile l’impiego di testimonial autorevoli Parma, 22 ottobre 2007

15 ANALISI DEI CASI: Il Giornale
Le tipologie di collaterali Mai offerto al proprio lettorato promozioni ludiche Prodotti legati alla Storia (argomento preferito dei lettori): “Biblioteca Storica dell’800 e del ‘900”; “Grande biblioteca storica”; “Saggi storici” In estate si propone la letteratura d’”ombrellone” (romanzi di successo) Prodotti multimediali: dai Cd audio (“Voci Verdiane”, “Grande storia della Scala”), ai Vhs della “Macchina del tempo”, ai Vhs di “Scherzi a Parte” (con l’obiettivo di “svecchiare” il target) e ai “Grandi Dizionari” in collaborazione con Paravia e De Agostini Parma, 22 ottobre 2007

16 ANALISI DEI CASI: Il Giornale
Le Garzantine Il più grande successo del quotidiano milanese (2003/2004) Enciclopedia univesale tematica in 27 volumi (primo volume in regalo mentre tutti gli altri ad un prezzo di 8,90 euro) Primo volume 23 ottobre 2003: esaurite le copie Secondo volume: copie vendute; tutti gli altri volumi venderanno di media copie Pesanti investimenti pubblicitari televisivi (anche Rai) dove si comunica il ruolo estetico e culturale dei volumi Soddisfazione del pubblico tanto da ripensare a breve ad una ristampa Parma, 22 ottobre 2007

17 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta dello Sport
La testata sportiva ha una tiratura media di copie ( il lunedì) e una diffusione media di copie ( il lunedì) Il lettorato è composto quasi esclusivamente da uomini (88%) Lettori in base alle classi di età: Lettori in base alla classe socio-economica: QUOTIDIANI TOTALE CLASSI DI ETA’ Da 14 a 17 anni Da 18 a 24 anni Da 25 a 34 anni Da 35 a 44 anni Da 45 a 54 anni Da 55 a 64 anni Oltre i 64 anni LA GAZZETTA DELLO SPORT 100 6 15,9 24,5 20,8 13,6 10,2 9,1 TOTALE SUPERIORE MEDIA SUPERIORE MEDIA MEDIA INFERIORE INFERIORE 100 2,2 15,1 68,7 13 1 Parma, 22 ottobre 2007

18 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta dello Sport
Obiettivi Aumentare il business e rafforzare la notorietà della testata nelle aree in cui essa è meno venduta (si offrono collaterali ad hoc) Con i collaterali La Gazzetta dello Sport cerca di far leva sulle emozioni e non sul patrimonio Con gli allegati si cerca di far divertire, evadere e rilassare il lettore Il core business è rappresentato dai One Shot Parma, 22 ottobre 2007

19 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta dello Sport
Le iniziativa del quotidiano vengono testate tramite Ricerche di mercato di tipo qualitativo e quantitativo Interscambi con altri quotidiani sportivi europei: Marca e l’Equipe Analisi delle esperienze passate proprie e dei concorrenti Market test: ovvero simulazione della promozione. Si decide il luogo in cui effettuarla e la durata; vengono poi monitorati i risultati ed effettuate delle statistiche per vedere se potrà funzionare nel resto d’Italia Parma, 22 ottobre 2007

20 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta dello Sport
Tipologie di collaterali editi Prodotti multimediali (Dvd in particolare): sono i preferiti del lettorato perché più adatti a far suscitare in esso ricordi ed emozioni. Il più grande successo, Mondiale 2006 a parte, è rappresentato dalla collana “Momenti di Gloria”: venduti 3 milioni di pezzi Prodotti più legati al nome della testata che ad un evento (soprattutto d’estate): Gazenda, Fantacalcio cuo, ecc.. “Sport Week”: il magazine in assoluto più venduto dei quotidiani italiani. Trae spunto dal magazine americano “Sport illustrated” e raccoglie notevoli risorse pubblicitarie Parma, 22 ottobre 2007

21 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta di Parma
In rapporto alla popolazione è il quotidiano provinciale più diffuso in Emilia Romagna 70,07% di quota di mercato nel territorio dove esso è diffuso Il quotidiano del direttore Molossi ha una tiratura media di copie ed una diffusione media di copie ( gli abbonati) Sesso: il lettorato si divide quasi equamente (uomini 51,2%) Classi di età: più diffusa nel segmento “65 anni e oltre” (23%), meno diffusa nel segmento “da 14 a 24 anni” (8%) Parma giorno e notte Titolo di studio dei lettori: 8% laureati, 45% diplomati, 31% in possesso della licenza media Condizione socio-economica: medio-elevata I lettori sono fedeli ma esigenti Parma, 22 ottobre 2007

22 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta di Parma
Come si sviluppa un prodotto editoriale collaterale L’idea può nascere dall’interno (rubrica, collaboratore, evento) o dall’esterno (si monitora il mercato dei quotidiani provinciali del Nord Italia ed a volte si fanno iniziative congiunte per ridurre i costi) Il progetto viene approvato dalla Direzione e dall’A.D. Si attiva la Concessionaria di Pubblicità affinché trovi lo Sponsor Segue la fase di sviluppo e stampa del prodotto (dai 30gg ai 6 mesi) Il prodotto viene promosso attraverso redazionali e spot televisivi su Tv Parma Nelle prime uscite si monitora ogni giorno il canale edicole per vedere se “spingere” ulteriormente la promozione Quando la raccolta di volumi supera le 10 uscite è prevista una raccolta di coupon che serve ad avere tagli prezzo sui volumi Parma, 22 ottobre 2007

23 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta di Parma
Tipologia di collaterali editi L’obiettivo non è tanto quello di incrementare le vendite, quanto offrire al proprio pubblico prodotti di qualità a prezzi da “edicola” (non superiori ai 5-6 euro) La tipologia di collaterali maggiormente offerta sono i libri legati alle tradizioni parmigiane (Jerdlà), alla gastronomia locale, al tempo libero (Verde pratico), ai viaggi (Traveler), allo sport (I Calciatori del Parma) e alla cultura (La biblioteca Parmigiana) Molto apprezzati sono anche i Cd e Dvd di musica lirica: opere di Verdi, Le più belle arie cantate al Teatro Regio di Parma e le opere cantate da Renata Tebaldi Parma, 22 ottobre 2007

24 ANALISI DEI CASI: La Gazzetta di Parma
Parma di una volta ( ) E’ il best seller de La Gazzetta di Parma: una pubblicazione (in 14 volumi) che attraverso fotografie artistiche ripercorre 50 anni (dal 1900 al 1950) di storie e personaggi locali L’idea nasce dall’omonima rubrica del quotidiano curata da Marcheselli (presente sul giornale dal 1993) “Parma di una volta” ha un target trasversale (tutti quelli che hanno Parma nel cuore) Main sponsor: Cariparma Importanza dei volumi 13 e 14 L’intera collana portata al termine dall’80% dei lettori Risultati finali: libri venduti (tutti a 5 euro) e grande soddisfazione del lettorato Parma, 22 ottobre 2007

25 CONSIDERAZIONI FINALI
I collaterali hanno prodotto risultati al di là di ogni aspettativa che hanno consentito di consolidare e rafforzare i bilanci delle imprese editoriali e di affrontare con maggiore forza le croniche difficoltà del mercato delle risorse pubblicitarie Hanno grande capacità di attrarre consumatori poco propensi all’acquisto di un quotidiano L’importanza di creare un marketing-mix calibrato: per evitare che i lettori transumano da una testata all’altra a seconda del prodotto abbinato Il filone dei collaterali non è esaurito ma è da ripensare (più allegati multimediali ma a prezzi più contenuti) Parma, 22 ottobre 2007


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