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PubblicatoRomano Petrucci Modificato 9 anni fa
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Interrogazioni Le interrogazioni in SQL sono formulate in modo dichiarativo specificando cioè cosa si vuole ottenere e non come lo si vuole ottenere. L’interrogazione viene passata all’ottimizzatore di interrogazioni (query optimizer) che fa parte del DBMS. Questo la analizza e la traduce nel linguaggio di interrogazione interno al DBMS. Per questo chi programma in SQL deve cercare di scrivere codice leggibile e facilmente modificabile, piuttosto che efficiente.
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Interrogazioni L’istruzione base per le interrogazioni è select select ListaAttributi (target list) from ListaTabelle (clausola from ) [ where Condizione ] (clausola where ) Più in dettaglio: select AttrEspr [[as] Alias ]{, AttrEspr [[as] Alias ]} from Tabella [[as] Alias ]{, Tabella [[as] Alias ]} [ where Condizione ] Seleziona le righe che soddisfano la condizione where fra quelle appartenenti al prodotto cartesiano delle tabelle in ListaTabelle. Ogni colonna (tabella) può essere ridenominata con un alias.
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Interrogazioni Es. Data una base di dati che contiene le tabelle: IMPIEGATO(Nome, Cognome, Dipart, Ufficio, Stipendio, Città) DIPARTIMENTO(Nome, Indirizzo,Città) select Stipendio/12 as SalarioMensile from Impiegato where Cognome = `Rossi` Il risultato è una tabella con una colonna rinominata SalarioMensile e tante righe quanti sono gli impiegati che si chiamano Rossi. Se si usa * dopo select si selezionano tutti gli attributi
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NomeEtà Persone Reddito Andrea27 Maria55 Anna50 Filippo26 Luigi50 Franco60 Olga30 Sergio85 Luisa75 Aldo25 21 42 35 30 40 20 41 35 87 15 Madre Maternità Figlio Luisa Anna Maria Luisa Maria Olga Filippo Andrea Aldo Luigi Padre Paternità Figlio Luigi Franco Sergio Olga Filippo Andrea Aldo Franco
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Selezione e proiezione Nome e reddito delle persone con meno di trenta anni PROJ Nome, Reddito ( SEL Eta<30 (Persone)) select nome, reddito from persone where eta < 30 select p.nome as nome, p.reddito as reddito from persone p where p.eta < 30
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Interrogazioni su più tabelle Se si vogliono estrarre informazioni da più tabelle, si pone come argomento della clausola from una lista delle tabelle. Se si deve formulare un join, è possibile farlo esplicitando il collegamento fra le due tabelle nella clausola where. Es. Estrarre i nomi degli impiegati e le città dove lavorano. select Impiegato.Nome, Impiegato.Cognome, Dipartimento.Città from Impiegato, Dipartimento where Impiegato.Dipart = Dipartimento.Nome
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Interrogazioni su più tabelle E’ possibile omettere il nome della tabella per quegli attributi che non presentano ambiguità. select Impiegato.Nome, Cognome, Dipartimento.Città from Impiegato, Dipartimento where Dipart = Dipartimento.Nome e abbreviare ulteriormente il codice utilizzando gli alias select I.Nome, Cognome, D.Città from Impiegato as I, Dipartimento as D where Dipart = D.Nome
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Clausola where Ammette come argomento una condizione logica. Gli operatori ammessi per i predicati semplici (confronto attributo- costante o attributo-espressione) sono =, <>,, = I predicati semplici possono essere modificati tramite gli operatori logici and, or, not. not ha precedenza su and e or, ma non è definita la precedenza fra and e or. Quando si coordinano più predicati con and e or è bene esplicitare le precedenze con le parentesi. Es. select Nome from Impiegato where Cognome = ‘Rossi’ and (Dipart = ‘Amministraz’ or Dipart = ‘Produz’)
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Operatore like Per i confronti fra stringhe è definito anche l’operatore like. Il confronto è effettuato con una stringa che può contenere i caratteri speciali % e _. _ rappresenta un carattere arbitrario % rappresenta in numero arbitrario di caratteri (anche zero). Es. select * from Impiegato where Cognome like ‘_o%i’ La condizione è soddisfatta da Rossi Borroni Poli Pollastri ecc.
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Gestione dei valori nulli La gestione dei valori nulli, a seconda dell’implementazione, avviene attraverso una logica a due valori come nell’SQL-89, o a tre valori (vero, falso, unknown) come nell’SQL-2. Le condizioni sui valori nulli possono essere definite attraverso i predicati is null o is not null.
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Interpretazione algebrica delle interrogazioni E’ possibile mettere in corrispondenza interrogazioni SQL ed espressioni equivalenti in algebra relazionale. Es. select T 1.Attributo 11, …. T h.Attributo hm from Tabella 1 as T 1,.... Tabella h as T h where Condizione equivale a T1.Attributo11.... Th.Attributohm Condizione (Tabella 1 x Tabella 2 x.... x Tabella h ) ) Espressioni più complicate hanno comunque una traduzione, anche se non così diretta.
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Duplicati L’algebra relazionale non ammette duplicati, SQL li ammette. Quindi select Città from Persona where Cognome= ‘Rossi’ estrae una lista di città in cui una città può comparire più volte. Per evitare i duplicati SQL prevede la parola chiave distinct da inserire subito dopo select. select distinct Città from Persona where Cognome= ‘Rossi’
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Join In SQL-2 è stata introdotta la seguente sintassi per esprimere il join ed estenderlo ai join esterni select AttrEspr [[as] Alias ]{, AttrEspr [[as] Alias ]} from Tabella [[as] Alias ] {[ TipoJoin ] join Tabella [[as] Alias ]on CondizioneJoin } [ where AltraCondizione ] TipoJoin può assumere i valori inner, right [outer], left [outer], full [outer] inner è il default. C’è anche l’estensione natural che implica la condizione di uguaglianza sugli attributi con lo stesso nome.
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Join implicito ed esplicito Padre e madre di ogni persona select paternita.figlio, padre, madre from maternita, paternita where paternita.figlio = maternita.figlio select madre, paternita.figlio, padre from maternita join paternita on paternita.figlio = maternita.figlio
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Alias e variabili L’uso degli alias consente di: compattare il codice fare riferimento a più esemplari della stessa tabella creare interrogazioni nidificate Se una tabella compare una sola volta non c’è differenza fra variabile ed alias. Se compare più volte si parla più propriamente di variabile. select I1.Cognome, I1.Nome from Impiegato I1, Impiegato I2 where I1.Nome = I2.Cognome and I1.Nome <> I2.Nome and I2.Dipart = ‘Produzione’
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Ordinamento E’ possibile anche ordinare le righe del risultato di una interrogazione attraverso la clausola order by, a chiusura di una interrogazione. order by AttrdiOrdinamento [asc | desc] {, A ttrdiOrdinamento [a sc | de sc]} asc (default) indica ordinamento ascendente, desc discendente. Il primo attributo ha priorità, a parità di valore si usa il secondo ecc. select * from Persona order by Cognome, Nome
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Operatori aggregati In algebra relazionale le espressioni vengono valutate sulle singole tuple in successione. Talvolta però possono essere necessarie informazioni derivabili dall’esame di tutte le tuple o di più tuple contemporanemente. SQL prevede una serie di operatori aggregati: count, sum, max, min, avg con sintassi count ( ) ([distinct | all] AttrEspr ) Es. Determinare il numero degli impiegati che si chiamano Rossi select count(*) from Impiegato where nome= ‘Rossi’
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Interrogazioni con raggruppamento Gli operatori aggregati vengono applicati a tutte le righe che vengono prodotte come risultato dell’operazione. Può essere necessario applicare l’operatore solo ad un sottoinsieme delle righe. SQL non ammette che nella stessa target list compaiano funzioni aggregate ed espressioni a livello di riga, come il nome di un attributo. L’operatore group by specifica come suddividere le tabelle in sottoinsiemi. Es. select Dipart, sum(Stipendio) from Impiegato group by Dipart
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Un’interrogazione scorretta: select nome, max(reddito) from persone Di chi sarebbe il nome? La target list deve essere omogenea select min(eta), avg(reddito) from persone
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Interrogazioni con raggruppamento In ogni interrogazione che usa group by argomento della select può essere solo un sottoinsieme degli attributi usati nella clausola group by Es. di interrogazione scorretta select Ufficio from Impiegato group by Dipart Poiché deve venire prodotta una sola riga per ogni valore di Dipart, e, a parità di tale valore, possono aversi diversi valori di Ufficio, il risultato dell’interrogazione è indeterminato. In alcuni casi (es. se l’attributo non compreso nella clausola group by è chiave) la query potrebbe fornire un risultato corretto, ma per semplicità SQL lo vieta comunque.
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Predicati sui gruppi Può essere anche necessario restringere i gruppi attraverso l’applicazione di condizioni. Se le condizioni sono verificabili a livello delle singole righe, basta utilizzare la clausola where, altrimenti si aggiunge una condizione alla group by attraverso l’estensione having select Dipart, sum(Stipendio) as SommaStipendi from Impiegati group by Dipart having sum(Stipendio) > 100 Se non si specifica group by e si usa having da solo la condizione è applicata a tutte le righe. Il problema è che se la condizione non è verificata, il risultato sarà vuoto.
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Select La forma di select cui siamo arrivati dopo le estensioni viste è quindi: SelectSQL ::= select ListaAttributiOEspressioni from ListaTabelle [ where CondizioniSemplici] [group by ListaAttributiDiRaggruppamento] [ having CondizioniAggregate] [ order by ListaAttributiDiOrdinamento]
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Interrogazioni di tipo insiemistico SQL fornisce anche gli operatori di tipo insiemistico union, intersect, except (minus) con la seguente sintassi: SelectSQL { [all]} SelectSQL NB intersect e except potrebbero anche essere derivati attraverso opportune query gli operatori insiemistici eseguono per default una eliminazione dei duplicati; all specifica di non farla gli schemi su cui si opera non devono essere identici ma avere uguale numero di attributi, con domini compatibili. La corrispondenza è per posizione.
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Interrogazioni di tipo insiemistico Es. Estrarre nomi e cognomi degli impiegati select Nome from Impiegato union select Cognome from Impiegato Estrarre i cognomi degli impiegati che sono anche nomi select Nome from Impiegato intersect select Cognome from Impiegato
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