La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE - Un caso di “mappatura” delle ASA -

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE - Un caso di “mappatura” delle ASA -"— Transcript della presentazione:

1 STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE - Un caso di “mappatura” delle ASA -

2 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Azienda di medio-piccole dimensioni; Uno stabilimento produttivo; Opera nel settore dei prodotti plastici; Tecnologia stampaggio a iniezione Produzione e clientela sono classificate in base ai seguenti criteri: Articoli grandi, medi, piccoli; Prodotti per l’industria, per il consumo; Paraurti, vasche, giocattoli, griglie, supporti, bobine, flaconi, cruscotti, maniglie; Prodotti per settore automobilistico, degli elettrodomestici, dei cavi, dei cosmetici, per i grossisti di giocattoli; Articoli componenti e prodotti compiuti; Manufatti in polipropilene, ABS, policarbonato; clienti nazionali, clienti esteri.

3 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Produzione e clientela sono classificate in base ai seguenti criteri: Articoli grandi (44%), medi (20%), piccoli (36%); Prodotti per l’industria (88%), per il consumo (12%); Paraurti (25%), vasche (12%), giocattoli (12%), griglie (11%), supporti (11%), bobine (10%), flaconi (10%), cruscotti (6%), maniglie (3%); Prodotti per settore automobilistico (45%), degli elettrodomestici (23%), dei cavi (10%), dei cosmetici (10%), per i grossisti di giocattoli (12%); Articoli componenti (68%) e prodotti compiuti (32%); Manufatti in polipropilene (70%), ABS (20%), policarbonato (10%); clienti nazionali (80%), clienti esteri (20%).

4 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Informazioni dal management: Pressione competitiva forte sui prodotti piccoli; Forti differenze tra prodotti per il consumo (giocattoli) e per l’industria; Importanti le diversità in relazione alla dimensione dei manufatti e al settore di destinazione. QUANTE ASA POSSIAMO INDIVIDUARE ? POSSIAMO ARTICOLARE L’ASA IN DIVERSE SUB-ASA ?

5 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Fasi: Elencare tutti i possibili criteri di classificazione dei prodotti e dei mercati; Ordinare i diversi criteri di classificazione secondo la loro importanza; Costruire la matrice prodotti/mercati sulla base dei criteri più importanti; Fornire la distribuzione percentuale del fatturato fra le diverse combinazioni prodotto/mercato.

6 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Criteri di classificazione dei prodotti: Natura merceologica dell’articolo, la materia prima impiegata, la dimensione, il prezzo, differenti contenuti tecnologici, grado di intervento dell’azienda (commercializzati, solo prodotti); Selezione: Criterio dimensionale (più rilevante dal punto di vista tecnico-produttivo: prodotti grandi sono i più ricchi di contenuti tecnologici e per questo al riparo dalla concorrenza)

7 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Criteri di classificazione dei clienti e dei mercati: La zona geografica, la dimensione dei clienti, il settore di impiego dei prodotti, il canale distributivo; Selezione: Criterio per “settori di impiego dei prodotti” ( più rilevante perché a settori di destinazione diversi corrispondono differenti caratteristiche della domanda, e, in parte, anche diversi caratteri dell’offerta, ossia segmenti di mercato differenti) Criterio per “zone geografiche” (rilevante perché i problemi di vendita sono differenti sui mercati nazionali o esteri in termini di logica competitiva, caratteristiche degli acquirenti, gestione operativa)

8 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Prodotti Mercati Settore auto Settore elettr. Set. cavi Set. cosme Set. giocat Totale Italia Estero Grandi Medi Piccoli 100

9 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Prodotti Mercati Settore auto Settore elettr. Set. cavi Set. cosme Set. giocat Totale Italia Estero Grandi 26 10 - 8 44 Medi 4 2 7 5 20 Piccoli 3 12 36 33 15 100

10 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
- A ogni combinazione prodotto/mercato corrisponde un sottosistema aziendale strategicamente rilevante ? Alcune combinazioni prodotto/mercato possono essere utilmente aggregate ? Struttura dell’offerta Caratteristiche della domanda Dinamica concorrenziale Fattori critici di successo Struttura dei costi e del ciclo monetario

11 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Prodotti Mercati Settore auto Settore elettr. Set. cavi Set. cosme Set. giocat Totale Italia Estero Grandi 26 10 - 8 44 Medi 4 2 7 5 20 Piccoli 3 12 36 33 15 100

12 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Settore auto: I clienti erano pochi e operanti in un mercato internazionale I fattori critici di successo erano gli stessi e, precisamente, in ordine di importanza: prezzo (deve essere conveniente anche rispetto prodotti succedanei in metallo), qualità (misurata con peso, resistenza a urti, ed estetica), e puntualità nelle consegne Un insieme coerente da gestire secondo un indirizzo unitario Settore elettrodomestici: - Prodotti medio piccoli rendevano somiglianti le 4 combinazioni prodotto/mercato Un insieme coerente da gestire secondo un indirizzo unitario Altri settori: - Bisogni differenziati, prodotti molto diversi tra loro, concorrenza e logiche competitive differenti Necessità di conduzione strategica differente

13 LE AREE STRATEGICHE D’AFFARI
5 SUB-ASA Prodotti per il settore automobilistico (+ grandi e medi) Prodotti per il settore degli elettrodomestici (+ medi e piccoli) Manufatti per l’industria dei cavi (+ grandi) Articoli per il settore della cosmesi (+ piccoli) Giocattoli


Scaricare ppt "STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE - Un caso di “mappatura” delle ASA -"

Presentazioni simili


Annunci Google