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LA CONVERSIONE A FUSTAIA
Conversione: cambiamento della forma di governo Necessità di fare tagli che permettano l’afflusso di luce al suolo, in modo da favorire la rinnovazione da seme Problema del passaggio da ceduo a fustaia: favorire l’affermazione di una generazione da seme senza stimolare ricaccio ceppaie, anzi ostacolando l’emissione di polloni
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METODO DI CONVERSIONE Allo scadere del turno si lascia invecchiare il ceduo per 1,5-2 volte la durata del turno. In questo periodo si assiste a un aumento dell’altezza media, della mortalità e della differenziazione sociale del popolamento. TAGLIO DI AVVIAMENTO Si dirada il ceduo a favore dei migliori polloni/matricine, in modo da favorire il loro accrescimento libero da concorrenza: 1-2 polloni (dominanti)/ceppaia, ma anche di più se le ceppaie sono rade; le matricine con chioma troppo invadente vengono eliminate.
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METODO DI CONVERSIONE Seguono altri diradamenti (t. di avviamento), come se il popolamento fosse una fustaia (fustaia transitoria), intaccando il piano dominante. Il problema è che interventi troppo vigorosi determinano il riscoppio delle ceppaie, quindi la formazione di un piano di polloni che ostacola la rinnovazione da seme prevista dopo il taglio di conversione: il contatto tra le chiome dei polloni dominanti deve essere interrotto solo per un breve periodo! Quando la fustaia transitoria è in grado di disseminare abbondantemente, e le ceppaie hanno perso la capacità pollonifera, si fanno i veri tagli di conversione, assimilabili a tagli successivi
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CONDIZIONI ESSENZIALI PER IL SUCCESSO DEI TAGLI DI CONVERSIONE
disponibilità di abbondante seme (almeno piante/ha in grado di disseminare abbondantemente) mancanza di concorrenza da parte dei polloni Condizioni edafiche adatte alla nascita e alla crescita della nuova generazione (nel periodo che precede i tagli di rinnovazione il terreno si arricchisce di nutrienti).
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ATTUALITA’ DELLE CONVERSIONI A FUSTAIA
Crisi dei prodotti del ceduo Maggiori garanzie sotto l’aspetto idrogeologico e della protezione del suolo Influenza sul ciclo del C. Incoraggiare i modelli colturali che comportano un aumento della biomassa legnosa e non legnosa: allungamento dei turni, contenimento dei prelievi legnosi, conversione dei cedui a fustaia. Aspetti paesaggistici Ricadute sulla fauna
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TRASFORMAZIONI Cambiamento della forma di trattamento (da fustaia coetanea a disetanea e viceversa) Da coetanea a disetanea: problema di boschi alpini a struttura semplificata, in cui è opportuno, ai fini di una crescita della stabilità, stimolare la differenziazione di struttura verticale
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