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PubblicatoPrimo Biagi Modificato 11 anni fa
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CAPITALE SOCIALE Termine di origine sociologica (Durkheim, Marx)
Ingloba molti aspetti studiati tradizionalmente dagli psicologi di comunità, quali senso di comunità, efficacia ed empowerment collettivi, partecipazione dei cittadini e vicinato. Aspetti che sembrano costituire dimensioni psicosociali che costituiscono il capitale sociale di una comunità.
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CAPITALE SOCIALE Alcune dimensioni:
Reti di relazione (interpersonale e intergruppo) Fiducia nelle relazioni interpersonali Competenze personali (self esteem, self eficacy ed empowerment individuale) Competenze gruppali e di comunità (social efficacy ed empowerment sociale)
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CAPITALE SOCIALE Veri modelli e declinazioni del concetto
Saegert e Winkel (1998) hanno dimostrato come esso sia un predittore significativo della qualità dell’abitare nei contesti urbani. Individuano alcuni aspetti comportamentali: due informali (vicinato e norme prosociali e percepite) e due formali (attività di leadership e partecipazione volontaria). Tale modello non tiene conto però di dimensioni più strettamente psicologiche quali gli atteggiamenti, le emozioni e le percezioni relative al capitale sociale.
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CAPITALE SOCIALE Veri modelli e declinazioni del concetto
Modello a quattro dimensioni di Perkins e Long (2002) Ciascuna dimensione è distinta e si riferisce a processi con caratteristiche proprie, ma è anche strettamente intrecciata alle altre. (prospettiva sistemico-ecologica; causalità circolare)
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CAPITALE SOCIALE Dimensioni di base del costrutto
Dimensione strutturale: considera l'estensione e l'intensità dei legami associativi Dimensione cognitiva: percezione di fiduzia, reciprocità e condivisione che caratterizzano i legami sociali Questa definizione non è molto dissimile da quella di senso di comunità di McMillian e Chavis (1986) e si sovrappone, almeno in parte al modello di rete attraverso cui i contesti sociali e locali possono essere letti.
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CAPITALE SOCIALE La differenza tra capitale sociale e rete risiederebbe nel fatto che il primo si riferisce a una caratteristica della struttura sociale, non dei singoli attori sociali, mentre la seconda identifica il tipo di supporto sociale che riguarda i singoli (Lochner, Kawachi, Kennedy, 1999; Kawachi, Subramanian, 2004). Se analizziamo gli usi differenti con cui il concetto di “capitale sociale” è stato intesa, questa differenza sembrerebbe decadere.
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CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale può essere inteso sia come risorsa di cui anche il singolo può disporre, sia come tessuto di “reti di reti” di cui un contesto sociale è composto. Le reti sociali possono essere considerate dal punto di vista delle caratteristiche morfologiche, della natura dei legami, e dei contenuti che transitano nella relazione con valenza positiva e negativa. Il capitale sociale, invece, è incorporato nelle relazioni sociali, da cui non può prescindere, ma con le quali non si identifica. A differenza delle reti sociali che possono costituire vincoli per l'azione,
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CAPITALE SOCIALE il capitale sociale è sempre una fonte di benefici;si riferisce solo alle risorse di cui l'individuo si appropria, attraverso il sostegno e l'attivazione delle relazioni, per realizzare qualche suo obiettivo o scopo. L'utilità del capitale sociale non dipende da caratteristiche della rete o dei legami ma di pende dalla specifiche risorse che si rendono necessarie nei singoli casi. In altre parole, particolari risorse relazionali sono importanti solo in particolari contesti e in riferimento a specifici obiettivi; sono inefficaci o dannose rispetto ad altri (Pistelli in De Piccoli 2007 pp )
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CAPITALE SOCIALE CRITICITA'
Le ricerche e gli studi (capitale sociale e salute) considerano differenti livelli e modi di misurare il concettodi “capitale sociale” Non sempre l'equazione presenza di capitale sociale (serie di risorse a beneficio della comunità) = fattore positivo, assenza di capitale sociale = aspetto negativo Vanno considerati gli effetti sociali e psicologici, non sempre semplici, di caratteristiche quali: forti legami sociali all'interno di un gruppo (chiusura nei confronti dei gruppi esterni)
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CAPITALE SOCIALE CRITICITA'
Individuazione delle norme di riferimento che governano un gruppo o una comunità. Le norme ad esempio interne a certi gruppi marginali (es. consumatori di droghe pesanti) inducono attraverso forti legami di tipo bonding modelli comportamentali non propriamente sani. Per quanto riguarda la relazione con temi legati alla salute e alla promozione della stessa, il suo valore deve essere ancora stabilito “oggettivamente”.
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