Scaricare la presentazione
PubblicatoCapricia Caselli Modificato 11 anni fa
1
STUDIO DELLA STAZIONE Il concetto: area topograficamente definita dove dominano condizioni ecologiche uniformi e caratterizzate da una stessa vegetazione naturale
2
LO STUDIO DELLA STAZIONE: ELEMENTI
Aspetti fisici (pendenza, giacitura, esposizione, quota, accidentalità del suolo ecc.) Aspetti geo-pedologici Aspetti climatici e fitoclimatici (ai dati dei termopluviogrammi aggiungere umidità relativa, venti, presenza nebbie, persistenza neve ecc.) Aspetti vegetazionali (fitosociologia come studio indiretto) Aspetti storici (ex-pascolo, ex-coltivo?) Aspetti paesaggistici
4
DESCRIZIONE DEL SOPRASSUOLO
Estensione Forma di governo Origine (gamica/agamica, naturale/artificiale) Composizione Struttura spaziale Caratteri della vegetazione erbacea e arbustiva Rinnovazione Stato fitosanitario Caratteri dendrometrici (H, d, G, V, curva ipsometrica)
5
Oggetto delle misurazioni dendrometriche:
DENDROMETRIA Scienza che studia le tecniche che permettono di calcolare i valori biometrici relativi ad un albero o ad un bosco. Oggetto delle misurazioni dendrometriche: il volume dei fusti in piedi o dei tronchi atterrati, con o senza ramaglia; il volume di biomassa legnosa ricavabile da un determinato soprassuolo a maturità (fine turno); il tasso di accrescimento nel tempo (incremento) di una singola pianta o di un intero soprassuolo. Indirettamente, tramite i valori relativi al volume e alle altezze delle piante in relazione all'età, si può ottenere anche una stima della fertilità della stazione.
6
Le difficoltà legate alla cubatura di fusti non
atterrati portò alla creazione dell’IPSOMETRO. Il principio trigonometrico che ne è alla base è quello che permette la determinazione di un cateto conoscendone l'altro e la tangente dell'angolo compreso tra quest'ultimo e l’ipotenusa. Con l'ipsometro si riesce a calcolare l'altezza dell'albero conoscendo la distanza da esso e l'angolo di inclinazione della linea di mira.
7
ALTEZZE DENDROMETRICHE
Le altezze considerate sono essenzialmente di due tipi: media e dominante. La prima è definita come l'altezza del probabile albero di diametro medio, non deve essere confusa con la media delle altezze. La seconda è l'altezza delle 100 piante più grosse ad Ha
8
DIAMETRI ED AREE BASIMETRICHE
I diametri si misurano tramite il cavalletto dendrometrico, (una specie di grosso calibro). Dai diametri, distribuiti in classi, si passa alla misurazione delle sezioni circolari Area basimetrica (G): somma delle superfici delle sezioni a petto d'uomo dei fusti di tutti gli alberi di un soprassuolo, normalmente espressa in m2 . ha–1
9
Curva ipsometrica rappresentazione grafica della funzione che esprime la relazione fra classe di diametro e altezza media per classe di diametro. Si ottiene riportando in ascisse i diametri (normalmente a 1,30) e in ordinata le corrispondenti altezze dendrometriche; la compensazione può essere grafica o analitica. La curva ipsometrica varia con l'età, la struttura e la fertilità del popolamento
10
CURVE IPSOMETRICHE
11
CUBATURA Il procedimento tecnico matematico con cui si ottiene il volume di una pianta arborea o di un bosco viene comunemente detto cubatura, in quanto il valore risultante viene espresso m3. La cubatura del singolo albero avviene mediante prodotto dell’area basimetrica per l’altezza, assimilando il fusto a un cilindro: si applica poi un fattore di correzione a causa della rastremazione dei fusti. Nell'ambito dei metodi speditivi per la cubatura di determinati soprassuoli forestali esistono delle tavole dette "di cubatura" realizzate per una data zona e utilizzabili per boschi che si trovano quindi nelle stesse condizioni geografiche e ambientali.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.