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Healthcare and Reusable Technical Textiles from an international point of view Sanità e tessuto tecnico riutilizzabile da un punto di vista internazionale.

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Presentazione sul tema: "Healthcare and Reusable Technical Textiles from an international point of view Sanità e tessuto tecnico riutilizzabile da un punto di vista internazionale."— Transcript della presentazione:

1 Healthcare and Reusable Technical Textiles from an international point of view Sanità e tessuto tecnico riutilizzabile da un punto di vista internazionale Focus on Italy and Germany/Focus su Italia e Germania Speakers/Relatrice Dott.ssa Patrizia Ferri Secretary General Assosistema/Segretario Generale Assosistema Italy/Italia

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4 L’Ambiente Risorsa «non infinita» Negli ultimi decenni il nostro pianeta ha continuato a subire un processo di degradazione ambientale difficilmente arrestabile, dovuto in massima parte alle attività umane. La necessità di politiche organiche volte alla salvaguardia dell’ambiente è stata riconosciuta a livello internazionale nel 1972, con la creazione, da parte dell’ONU, dell’UNEP (United Nations Environment Programme); mentre 20 anni più tardi, con la conferenza di Rio de Janeiro, è stato sancito il legame tra tutela ambientale e sviluppo sostenibile.

5 Impatto ambientale e costi collettivi Alcuni economisti hanno cercato di stimare i costi economici aggregati netti dei danni causati dai mutamenti climatici. Tali stime sono lontane dal presentare conclusioni definitive: su circa un centinaio di stime, i valori variano da 10 $ per tonnellata di carbonio (3 dollari per tonnellata di anidride carbonica) fino a 350 dollari (95 dollari per tonnellata di anidride carbonica), con una media di 43 dollari per tonnellata di carbonio (12 dollari per tonnellata di anidride carbonica).$ Lo Stern Review, un rapporto molto pubblicizzato sull'impatto economico potenziale, ha ipotizzato una riduzione del PIL globale dell’1% a causa degli eventi meteorologici estremi e nello scenario peggiore la riduzione del 20% dei consumi globali pro capite. La metodologia e le conclusioni di questa pubblicazione sono state criticate da molti economisti, mentre altri hanno accolto favorevolmente il tentativo di quantificare il rischio economico.. Gli studi preliminari suggeriscono che i costi e i benefici della mitigazione del fenomeno di riscaldamento globale sono a grandi linee attorno alla stessa cifra.PIL

6 Misure correttive Una forte sensibilizzazione sui temi ambientali e il consenso scientifico attorno agli effetti negativi dell’inquinamento (riscaldamento globale e previsione di aumento delle temperature) hanno convinto varie nazioni, aziende ed individui ad adottare delle misure per cercare di limitare questo fenomeno. Molti gruppi ambientalisti incoraggiano inoltre linee di condotta per i consumatori ed è stato suggerito l'impiego di quote sulla produzione mondiale di combustibili fossili, indicandoli come una fonte diretta di emissioni di CO 2. Una tassa sulle emissioni è in vigore in Danimarca dal 1990 e ha portato alla riduzione delle emissioni del 15% dal 1990 al 2008.Danimarca Sono attualmente in progetto delle misure per ridurre le emissioni causate dalla deforestazione, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

7 Protocollo di Kyoto Il principale accordo internazionale per il controllo del riscaldamento globale è il Protocollo di Kyōto, un emendamento allo United Nations Framework Convention on Climate Change negoziato nel 1997. Il Protocollo copre 180 nazioni globalmente e più del 55% delle emissioni di gas serra globali.Protocollo di Kyōto1997 Fu messo in atto il 16 febbraio 2005. Solo gli Stati Uniti e il Kazakhstan non hanno ratificato il trattato.Stati UnitiKazakhstan Il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha contestato il Protocollo di Kyoto giudicandolo ingiusto ed inefficace per la soluzione del problema del riscaldamento globale, affermando che "esclude l'80% del mondo, tra i principali stati per popolazione come Cina e India e potrebbe costituire una seria minaccia per l'economia degli Stati Uniti«.Presidente degli Stati UnitiGeorge W. Bush Il governo statunitense ha invece proposto il miglioramento delle tecnologie per l'energia, mentre alcuni stati e città statunitensi hanno iniziato a supportare localmente il Protocollo di Kyoto, attraverso la Regional Greenhouse Gas Initiative. Lo U.S. Climate Change Science Program è invece un programma di cooperazione tra più di 20 agenzie federali per indagare sui cambiamenti climatici. L'Europa ha recentemente proposto come soluzione al riscaldamento globale, oltre al supporto al Protocollo di Kyoto, il cosiddetto "Pacchetto Clima 20-20-20", che prevede l'aumento del 20% nell'efficienza energetica, la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra e l'aumento del 20% della quota di energie rinnovabili entro il 2020energie rinnovabili2020

8 L’utilizzo del tessuto tecnico riutilizzabile Le imprese del settore negli ultimi 10 anni hanno investito molto nel miglioramento continuo, con la ferma convinzione che il primo cambiamento che era necessario produrre riguardava i propri modelli mentali. Tale obiettivo di efficientamento continuo ha garantito: -30% consumo di gas-30 % consumo di energia elettrica-60% consumo di acqua

9 Anche quando lo scenario è il peggiore per il prodotto tessile riutilizzabile si ricava un profilo ambientale migliore di qualsiasi altro prodotto alternativo Ambiente Italia – LCA su prodotto tessile riutilizzabile -53% riscaldamento globale (gas a effetto serra)-30% impoverimento strato di ozono-45% ossidazione fotochimica (smog)-28% acidificazione del terreno-95% eutrofizzazione delle acque

10 Valore aggiunto ambientale nell’uso di TTR LA DISMISSIONE PRODUCE OGNI ANNO 25.000 t DI TESSILI A FINE VITA contro 1.750.000 t da uso di prodotti alternativi 70 Un prodotto in TTR può sopportare fino a 70 cicli di lavorazione mantenendo integri requisiti di legge obbligatori alla sua destinazione d’uso Quando non è più idoneo esce dal ciclo di produzione Lo smaltimento dei rifiuti è un costo vivo per l’impresa e un costo ambientale per la società

11 Valore aggiunto economico nell’uso del TTR IL SETTORE:FATTURA 4.200 Ml di euroOCCUPA 35.000 lavoratori93% a tempo indeterminato65% donne25 dip in media – 5° posto fra i 24 settori censiti ISTAT

12 l’80% del valore aggiunto è concentrato nelle attività di fornitura di tessili sterilizzati. Per ogni 1€, 0,80€ generano reddito e redditi in Italia Valore aggiunto economico nell’uso del TTR

13 Le leggi a supporto dello sviluppo sostenibile Vi sono diverse proposte di legge tutte orientate, in linea di principio, a promuovere azioni di riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica o negli inceneritori e a regolare la gestione degli acquisti, nella pubblica amministrazione, a partire dal costo di vita del prodotto/servizio Proposta di legge di iniziativa popolare: «Rifiuti Zero, per una vera società sostenibile» Proposta di legge di iniziativa parlamentare: «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse»

14 L’opinione pubblica Per il 61% delle imprese intervistate migliorare l’efficienza e diminuire gli impatti ambientali rappresenta una sfida positiva Per il 76% delle imprese intervistate considerare l’ambiente come motore centrale dell’economia rappresenta una grande opportunità di crescita economica Per il 92% della popolazione e il 96% delle imprese del campione risultano particolarmente sensibili ai temi della tutela dell’ambiente Istituto Piepoli 2015 ricerca sulla Sicurezza Ambientale

15 L’obiettivo sostenibile Per quanto ci riguarda, riteniamo che un’organizzazione che adotti una politica e una strategia sostenibili, monitorando e rispondendo alle attese economiche, ambientali e sociali, coglie in pieno l’obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e di massimizzare i ritorni di lungo periodo

16 La tenuta, lo sviluppo e il successo del sistema sanitario dipendono molto dalla capacità di porre in campo soluzioni organizzative economiche efficaci ed efficienti. L’obiettivo sostenibile in Sanità

17 Il vantaggio complessivo Il vero vantaggio è nell’impegno ETICO, inteso come valore intimamente incardinato in un processo produttivo che prospetta nuove leve competitive coerenti con uno SVILUPPO SOSTENIBILE per la COLLETTIVITA’

18 BEST PRACTICE ITALIA L’ITALIA FRA I PAESI VIRTUOSI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

19 Grazie per l’attenzione!


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