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Scala determina un dato numero di altezze;
Comunicazione Fondamenti della Musicale a.a LGCaprioli Scala determina un dato numero di altezze; è un modello in cui sono rappresentati una serie di suoni in successione crescente ripetibile all’interno dei confini dell’ottava in tutta la gamma delle estensioni; consiste in una successione di intervalli; è priva di funzioni privilegiate (le è estraneo il concetto di suono di riferimento); è individuabile all’interno di un corpus dato. Si dice gamut la serie di suoni, ordinati in successione crescente e decrescente, effettivamente presente nel singolo brano musicale analizzato. FCM 2011/12
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La scala rappresenta la discretizzazione del continuum sonoro.
La scala tipo occidentale è diatonica eptafonica, cioè costituita da sette suoni fissati in una successione prestabilita di toni e semitoni (5 toni e 2 semitoni) T T s T T T s FCM 2011/12
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I suoni della scala si chiamano gradi, i gradi si succedono secondo un ordine intervallare non uniforme, di cui l’unità minima della discretizzazione è il semitono (unità più piccola del sistema temperato). Da do a re: un tono: I-II Da re a mi: un tono: II-III Da mi a fa: un semitono: III-IV Da fa a sol: un tono: IV-V Da sol a la: un tono: V-VI Da la a si: un tono: VI-VII Da si a do: un semitono: VII-VIII FCM 2011/12
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Dal XVIII secolo in Occidente, si usa una gamma sonora di riferimento composta di 12 semitoni fra loro identici in termini di distanza. L'introduzione del temperamento equabile impone che ogni semitono abbia lo stesso valore di rapporto tra le due note che lo determinano. Quindi sia che si consideri Do/Do diesis o Mi/Fa o La/Si bemolle si avrà sempre lo stesso valore. FCM 2011/12
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La scala diatonica eptafonica è (Azzaroni): una struttura assoluta
caratterizzata da eptafonia e diatonicità a prescindere dalla specificità dei singoli suoni dipendentemente dal loro numero (7) dipendentemente dal tipo (toni e semitoni) di intervalli contenuti all'interno dell’ottava dipendentemente dall’ordine di successione dei suoni FCM 2011/12
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la posizione occupata dagli intervalli all'interno dell'ottava ha un rapporto con il concetto di modo (cfr. prossime lezioni) e non interferisce con la natura eptafonica e diatonica della scala i due semitoni separano asimmetricamente due gruppi (di due e di tre) di toni contigui FCM 2011/12
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L’intervallo rappresenta la distanza fra due suoni di differente altezza: si tratta cioè d’una relazione fra differenti frequenze. gli intervalli possono essere melodici nel caso in cui siano disposti un suono dopo l’altro gli intervalli sono detti armonici nel caso in cui siano eseguiti simultaneamente. FCM 2011/12
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intervallo di II, IV, V etc.
Gli intervalli si indicano per gradualità (la distanza fra due suoni è calcolata enumerando la separazione in note diatoniche) usando la numerazione romana: intervallo di II, IV, V etc. Gli intervalli si qualificano secondo categorie qualificative di tipo armonico-tonali (cfr. lezioni più avanti) p.e., do-mi è un intervallo cosiddetto di III magg. FCM 2011/12
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(frequenza del secondo tono quando il primo tono (f) è dato)
Nomenclatura (frequenza del secondo tono quando il primo tono (f) è dato) UNISONO f OTTAVA 2 SECONDA MINORE 16/15 SECONDA MAGGIORE 9/8 TERZA MINORE 6/5 TERZA MAGGIORE 5/4 QUARTA GIUSTA 4/3 QUINTA GIUSTA 3/2 SESTA MINORE 8/5 SESTA MAGGIORE 5/3 SETTIMA MINORE 9/5 SETTIMA MAGGIORE 15/8 FCM 2011/12
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Gli intervalli semplici sono inclusi nell’ordine dell’VIII, gli intervalli composti eccedono l’VIII e vengono numerati progressivamente se pur considerati come la composizione dell’ottava più un intervallo semplice n.: NONA (VIII + II) do-re DECIMA (VIII + III) do-mi UNDICESIMA (VIII + IV) do-fa DODICESIMA (VIII + V) do-sol TREDICESIMA (VIII + VI) do-la QUATTORD.ICESIMA (VIII + VII) do-si QUINDICESIMA (VIII + VIII) do-do FCM 2011/12
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tutti gli intervalli possono essere rivoltati
Gli intervalli si presentano in forma diretta, ma possono anche essere invertiti (quando la nota al grave si sposta all’acuto di un’ottava e la nota all’acuto rimane ferma): in quest’ultimo caso si definiscono intervalli in rivolto (o rivolti) tutti gli intervalli possono essere rivoltati la somma di un intervallo e del suo rivolto è sempre 9: UNISONO (-) rivoltato OTTAVA (VIII) SECONDA (II) “ SETTIMA (VII) TERZA (III) “ SESTA (VI) QUARTA (IV) “ QUINTA (V) QUINTA (V) “ QUARTA (IV) SESTA (VI) “ TERZA (III) SETTIMA (VII) “ SECONDA (II) OTTAVA (VIII) “ UNISONO (-) FCM 2011/12
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Le scale più diffuse sono:
Vi sono molti sistemi di scala differenti, cioè differenti articolazioni interne dell’ottava. Alcune di queste altre scale, rappresentative di civiltà musicali indipendenti da quella europea, sono state usate e hanno influenzato la produzione di musica occidentale. Le scale più diffuse sono: Scala diatonica Scala cromatica Scala blues Scala pentatonica Scala esatonale Scala octoctonica FCM 2011/12
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Scala cromatica Composta di dodici semitoni eguali sia ascendendo che discendendo. FCM 2011/12
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Scala blues Trae origine dalla tradizione musicale afro-americana. Usata nel genere Blues Ts T T Ts T Ts T s Ts T FCM 2011/12
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Thelonius Monk (1917-82) ‘Round Midnight (1940), Ella Fitgerald
Johann Sebastian Bach ( ), Fantasia cromatica BWV 903, Glenn Gould Thelonius Monk ( ) ‘Round Midnight (1940), Ella Fitgerald FCM 2011/12
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Scala pentatonica Scala di origine cinese, presente nella tradizione in varie forme. Costituita da cinque suoni a intervalli di seconde e terze, priva di semitoni contigui. T T Ts T T Ts T T FCM 2011/12
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Scala esatonale Caratterizzata da sei suoni a distanza di tono. Priva di un centro tonale, per il senso disorientante che suscita è stata usata a volte come grottesco musicale. T T T T T T FCM 2011/12
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Giacomo Puccini, da Turandot (1926), (858-1924)
Là sui monti dell’est, coro di voci bianche (fine atto I, dalla canzone popolare Mo Li Hua), dir. Daniel Oren C. Debussy ( ), da Suite bergamasque (1910), Claire de lune, David Oistrakh Paul Verlain ( ) Votre âme est un paysage choisi Que vont charmants masques et bergamasques, Jouant du luth et dansant, et quasi Tristes sous leurs déguisements fantasques! Tout en chantant sur le mode mineur L'amour vainqueur et la vie opportune. Ils n'ont pas l'air de croire à leur bonheur, Et leur chanson se mêle au clair de lune, Au calme clair de lune triste et beau, Qui fait rêver, les oiseaux dans les arbres, Et sangloter d'extase les jets d'eau, Les grands jets d'eau sveltes parmi les marbres FCM 2011/12
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Scala octofonica Scala teorica presente in alcune composizioni contemporanea. Costituita da quattro gruppi di S + T s T s T s T s T FCM 2011/12
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Andrea FROVA, Fisica nella musica, Zanichelli 1999
Loris AZZARONI, Canone infinito, lineamenti di teoria della musica, CLUEB, Bologna 1997 Andrea FROVA, Fisica nella musica, Zanichelli 1999 Enciclopedia della Musica, Einaudi, vol. 2 (Il sapere musicale), 2002 FCM 2011/12
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