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Regimi non democratici Regimi non democratici
AUTORITARISMI REGIMI PostTotalitari e Sultanistici TOTALITARISMI
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La definizione di autoritarismo variabili rilevanti [Linz 1964]
Pluralismo limitato Mentalità caratteristiche Assenza o limitata presenza di mobilitazione politica Leader o piccolo gruppo che esercita il potere Limiti formalmente mal definiti, ma prevedibili del potere
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La definizione di totalitarismo [Friedrich e Brzezinski, 1956]
Assenza di pluralismo e ruolo preminente del partito unico Ideologia articolata Altissima mobilitazione Leader o piccolo gruppo al vertice del partito unico Limiti non prevedibili al potere del leader Alle origini del concetto: la voce“Totalitarismo” di Mussolini e Gentile nell’Enciclopedia Italiana
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Dimensioni e variazioni rilevanti nei regimi autoritari
Mentalità/Ideologia legittimante Coalizione dominante Regimi Autoritari Mobilitazione dall’alto Strutturazione del regime
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Regimi Sultanistici [Linz e Stepan, 1996]
Da Weber (stato patrimonialista: “apparato nelle mani del solo leader … ampliandosi il potere si arriva al Sultanismo”) Casi storici: Haiti, Rep. Dominicana, Filippine, Romania, Iran, Cuba, Iraq Idee del leader (assenza pluralismo) Difficoltà di successione
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Regimi non democratici
Autoritari Totalitari Post-Totalitari Sultani-stici Pluralismo Limitato Inesistente Emergen-te Disperso Ideologia Mentalità caratteris. Forte Logorata Arbitraria Mobilitaz. Minimale Capillare Rituale Manipola-ta dall’alto Leadership Capo fondatore Carisma e partito Collegiale Personali-stica
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Regimi Post-Totalitari
Post-Totalitarismo INIZIALE: cambiamento appena intrapreso, leadership burocratico-collegiale che guida la trasformazione Post-Totalitarismo CONGELATO: comparsa di associazioni e gruppi, pluralismo emergente Post-Totalitarismo MATURO: superamento delle caratteristiche totalitarie, apertura al pluralismo da parte del partito
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Regimi Post-Totalitari
Iniziale Congelato Maturo Pluralismo Inesistente Emergente Crescente e tollerato Ideologia Ossificata Svuotata Tecnocrati-ca Mobilitazione Sporadica e rituale Abbandona-ta Terminata Leadership Burocratica e collegiale Partitica
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Pretorianesimo / Regimi militari [Huntington, 1968]
Il riferimento va alle guarnigioni della Roma imperiale … Pretorianesimo oligarchico: partecipazione limitata a clan Pretorianesimo radicale: partecipazione delle classi medie Pretorianesimo di massa: partecipazione estesa alle masse popolari
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Pretorianesimo Oligarchico
In presenza di disordine sociale Per l’acquisizione di privilegi di carriera Con l’ingresso al governo Un livello di violenza basso (i gruppi destituiti non oppongono resistenza)
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Pretorianesimo Radicale
In presenza di disordine sociale In sostegno di alcuni gruppi delle classi medie Contro l’estensione della partecipazione alle classi popolari Con obiettivi comuni alle classi medie “chiuse” e fino alle elezioni Un livello di violenza che si innalza solo se le classi medie-popolari riescono a mobilitarsi
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Pretorianesimo di Massa
In presenza di mobilitazione delle classi popolari, organizzata per movimenti e/o partiti di sinistra o populisti Contro la mobilitazione popolare Con partecipazione al governo duratura Un livello di violenza alto in conseguenza della mobilitazione popolare in funzione resistente
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Tipi di Pretorianesimo
Partecipazione Violenza Governi Presenza militare Oligarchico Limitata a clan Bassa Civili e militari Breve Radicale Estesa a classi medie Media Militari e civili Fino a elezioni Di Massa Ampliata a masse Alta Militari Duratura
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Regimi Burocratico-Militari [O’ Donnel, 1973]
Borghesia oligopolistica transnazionale Militari e strategie di coercizione Masse popolari escluse Istituzioni democratiche eliminate Diseguaglianze economiche accentuate Spoliticizzazione generalizzata Chiusura dei canali di rappresentanza
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I processi della dinamica autoritaria
L’instaurazione Il consolidamento La crisi
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