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Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione.

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Presentazione sul tema: "Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione."— Transcript della presentazione:

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3 Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione

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5 Bloom: tassonomia degli obiettivi 1. Conoscenza –Contenuti specifici. –Termini. –Fatti specifici. –Modi e mezzi per trattare i contenuti. –Tendenze e sequenze. –Classificazioni e categorie. –Criteri. –Metodologie. –Astrazioni. –Principi. –Teorie.

6 Bloom: tassonomia degli obiettivi 2. Comprensione –Traduzione –Interpretazione –Estrapolazione 3. Applicazione 4. Analisi –Elementi –Relazioni –Principi organizzativi

7 Bloom: tassonomia degli obiettivi 5. Sintesi –Comunicazione critica –Piano o sequenza di operazioni –Derivazione di relazioni astratte 6. Valutazione –Giudizi in termini di criteri interni –Giudizi in termini di criteri esterni

8 Bloom: tassonomia degli obiettivi Le nozioni vengono richiamate alla memoria nella loro forma originaria (conoscenze); queste subiscono alcune modifiche nella mente dello studente che cerca di renderle più significative (comprensione); nozioni comprese possono essere trasferite in contesti diversi, non familiari (applicazione); all’interno di nozioni comprese (ed eventualmente trasferite) si può operare una scomposizione in parti per trovare connessioni interne (analisi); con le parti analizzate si possono creare nuove strutture (sintesi); su nozioni così padroneggiate si possono esercitare giudizi impiegando criteri di valutazione (valutazione)

9 La ricerca in didattica Il metodo sperimentale –Esperimento: intervento caratterizzato dalla manipolazione di una variabile (variabile indipendente), in un contesto in cui tutte le altre variabili che possono interferire sono tenute sotto controllo. Lo scopo è quello di individuare relazioni possibili tra l’azione esercitata ed eventuali effetti. –Di norma si opera su un “gruppo sperimentale” e su un “gruppo di controllo”, oppure il confronto di dati dello stesso gruppo in fase iniziale e in fase finale, assumendo comunque dei “punti di riferimento” o esterni o relativi ad altre esperienze analoghe, o precedenti l’esperimento.

10 La ricerca in didattica L’osservazione diretta –Conoscere e descrivere una determinata realtà nei suoi tratti apparenti. –Dal “senso comune” alla “lettura critica” –La condizione di soggettività dell’osservatore –Uso di strumenti di registrazione della realtà

11 La ricerca in didattica La ricerca-azione –Modalità di intervento basata su un’alternanza stretta fra azione e riflessione –Risolvere problemi provando le diverse possibilità e modificando l’intervento in corso d’opera –Partecipazione nella situazione oggetto di indagine.

12 La ricerca in didattica Lo studio di casi –Il metodo etnografico –I “casi” sono situazioni preesistenti che vengono identificati dal ricercatore sulla base di determinati aspetti caratteristici legati all’oggetto della ricerca. –Rapporto fra “caso” (ricerca qualitativa) e “campione” (ricerca quantitativa): il problema della identificazione dei criteri significativi. –I “casi” possono essere: trovati; costruiti; prodotti.

13 La ricerca in didattica La validità della ricerca –Il valore di “verità” –Applicabilità –Consistenza –neutralità


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