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PubblicatoOttavio Scognamiglio Modificato 11 anni fa
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Lapproccio condiviso per lo sviluppo delle competenze della P.A. C. Penati Roma – 13 dicembre 2007
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Una constatazione un buon piano di formazione non garantisce il conseguimento degli obiettivi programmatici delle pubbliche amministrazioni elettive e la generazione del valore pubblico atteso IN QUANTO lo sviluppo delle competenze del personale degli enti non è sufficiente, da solo, per assicurare maggiore efficacia alle politiche territoriali
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Una precisazione importante La constatazione si spiega per il fatto che molte politiche pubbliche possono conseguire i propri effetti soltanto con il concorso di una molteplicità di attori pubblici e privati La filiera interistituzionale La sussidiarietà orizzontale
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Dalla qualità intrinseca alla qualità estrinseca della formazione Quando si fa buona formazione? Quando si soddisfano le aspettative dei committenti e dei destinatari? La formazione tende ad essere considerata soddisfacente non tanto se intrinsecamente buona – se cioè ogni sua fase viene attuata conformemente a regole e standard predefiniti – ma se si rivela in grado di abilitare e sostenere processi di governo territoriale e locale finalizzati a realizzare i programmi degli amministratori
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Il processo di evoluzione degli enti territoriali e locali Il passaggio dalla gestione al governo richiede: -lattenzione preminente agli effetti della propria azione, piuttosto che ai mezzi impiegati o ai risultati specifici da conseguire; - la compartecipazione, per ottenere tali effetti, di una molteplicità di attori di diversa natura e la cura delle interdipendenze tra di essi.
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UnAmministrazione orientata alla gestione al governo con il territorio CAMBIANO LOGGETTO E IL METODO raggiungimento di risultati ed erogazione di servizi rispettando il sistema vigente di norme e procedure generazione di effetti/benefici per la collettività (cittadini e imprese) valorizzando lapporto di tutti i soggetti territoriali interessati
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Il governo partecipato della formazione Non si possono conseguire benefici per i cittadini e per le imprese (qualità di vita e competitività dei sistemi locali); attraverso una forte trasversalità delle politiche implicate (azioni di sistema); con il contributo di attori diversificati istituzionali e sociali pubblici e privati (partenariato diffuso e modello sussidiario) SENZA ABILITARE TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI
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Il doppio circuito della formazione Due forze convergenti: a)il processo di apprendimento continuo del personale appartenente ai singoli enti soddisfacendo le esigenze dei committenti interni e dei partecipanti; b)la capacità del personale dellente considerato e delle reti di attori istituzionali e sociali implicati nel perseguimento degli obiettivi di governo territoriale di conseguire i risultati e i benefici attesi. Il focus della qualità della formazione: più sugli effetti generati dalle azioni formative che sui risultati specifici di apprendimento
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GAP di capacitazione delle comunità/territori di riferimento SECONDO CIRCUITO CAPACITA DI GOVERNO/ REGOLAZIONE Acquisizione/sviluppo di competenze trasversali e strategiche BISOGNI DI FORMAZIONE INDIVIDUALI E ORGANIZZATIVI PROGET- TAZIONE ORGA- NIZZA- ZIONE EROGA ZIONE VERI- FICA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI DEI DESTINATARI E DEI COMMITTENTI CAPACITA DI GESTIONE/ AMMINISTRAZIONE PRIMO CIRCUITO Acquisizione/sviluppo di competenze manageriali e professionali GAP di competenze vs. requisiti di ruolo e prestazioni attese
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La formazione come strumento di governo La creazione delle condizioni per lo sviluppo delle capacità di un territorio è indispensabile per conseguire i risultati e i benefici attesi. La pianificazione formativa come leva strategica per il governo centrale, regionale e locale e, ancor più, come strumento di governo, dal momento che la possibilità di conseguire efficacemente le politiche pubbliche è fortemente correlata allabilitazione dei soggetti istituzionali e sociali coinvolti e alla crescita del capitale sociale.
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Nuove competenze da sviluppare Garantire buona amministrazione e servizi di qualità Favorire la governance locale e lo sviluppo territoriale Centralità di: - competenze professionali e manageriali - processi organizzativi interni allente - e-government per soddisfare i singoli clienti/utenti dei servizi Centralità di: - competenze di attrazione, attivazione, abilitazione - organizzazione estesa dellente e filiera amministrativa lunga - e-democracy per generare benessere e competitività per la comunità
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Alcuni cluster di competenze trasversali alla rete degli attori in azioni di governo Conoscenza dei bisogni e delle realtà territoriali Attivazione e gestione di relazioni e di reti Integrazione di risorse e competenze anche esterne Lavoro di squadra e collegialità Controllo degli effetti anche indiretti delle proprie azioni Mediazione paziente degli interessi confliggenti Visione di insieme, per politiche e logica di sistema Ideazione di nuovi percorsi, processi, strumenti, metodi Mitigazione dellaggressività degli interessi in gioco Produzione di atti semplici ed efficaci …….
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Linee di sviluppo della programmazione formativa forte connessione con gli obiettivi programmatici e con il ciclo di vita dellamministrazione (focalizzazione ed estensione dello sviluppo delle competenze) orientamento verso una formazione convergente dei molti attori implicati (grado di concentrazione/selettività o articolazione/estensività) co-progettazione delle azioni di sviluppo delle competenze del personale coinvolto da parte dei soggetti partenariali opportunità di integrare percorsi programmati di sviluppo delle competenze con azioni di auto-formazione (knowledge networking, comunità professionali e di pratiche, conoscenza partecipata o tra pari)
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modifica della caratterizzazione professionale e di ruolo dei formatori negli enti pubblici e della loro collocazione nei processi strategici degli enti tendenza a ricercare e sperimentare forme di progettazione integrata e di realizzazione di percorsi formativi interistituzionali innovazione negli impianti e i metodi formativi con particolare riferimento alla valutazione degli effetti della formazione La capacitazione del territorio e della comunità amministrata come effetto atteso del governo delle politiche formative
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Strumenti di sviluppo condiviso delle competenze percorsi formativi condivisi anche con metodi innovativi strutture e forme di conoscenza collaborativa processi di governance territoriali azioni di benchmarking e di apprendimento reciproco
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Un esempio di formazione accompagnamento estesa Sotto- progetto 1 Riconosci- menti FOCALIZ- ZAZIONE PIANIFI- CAZIONE PRODU- ZIONE ATTUA- ZIONE Cultura come volano economico Deposito knowledge Piano di coinvolgimento partenariale Piano di marketing e comunicazione
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Aspetti peculiari del governo partecipato della formazione approccio partecipato e concertato tra gli attori del sistema di sviluppo delle competenze predisposizione delle condizioni di contesto favorevoli per la generazioni degli effetti conseguenti allo sviluppo delle competenze individuazione degli interlocutori e definizione di strumenti di governance del processo di apprendimento delle competenze
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costruzione di strumenti condivisi con i destinatari e gli stakeholder dellincremento delle competenze creazione di una rete tra gli operatori dello stesso territorio e/o omologhi su territori diversi accompagnamento degli attori nellintero processo focalizzazione delle modalità e delle forme con cui organizzare le competenze acquisite allinterno delle Amministrazioni coinvolte
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