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Lucidi a cura della Prof.ssa Carolina Guerini
I canali Lucidi a cura della Prof.ssa Carolina Guerini Copyright LIUC
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GLI OPERATORI COMMERCIALI PRODUCONO UN INSIEME DI SERVIZI CHE AGGIUNGONO VALORE AI PRODOTTI DA LORO DISTRIBUITI LA LORO PRESENZA SUL MERCATO SI GIUSTIFICA IN QUANTO ESSI SVOLGONO IN MANIERA SPECIALISTICA ALCUNE FONDAMENTALI FUNZIONI ECONOMICHE
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LE FUNZIONI SVOLTE DAGLI INTERMEDIARI COMMERCIALI
FUNZIONE LOGISTICA stoccaggio prodotti frazionamento partite (adattamento quantitativo) distribuzione fisica FUNZIONE DI MARKETING composizione assortimento (adattamento qualitativo) servizi pre e post vendita margine commerciale promozioni - co-advertising - merchandising sviluppo marca commerciale FUNZIONE DI FINANZIAMENTO FUNZIONE INFORMATIVA per il consumatore: informazione sulle alternative di acquisto per il produttore: monitoraggio del mercato
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IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
IL DETTAGLIO INCLUDE TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE ALLA VENDITA DI BENI O SERVIZI DIRETTAMENTE AI CONSUMATORI FINALI PER IL LORO USO PERSONALE
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I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO
1. FORMULA DISTRIBUTIVA (pacchetto merce-servizio) DIMENSIONE DEI PUNTI DI VENDITA grandi superfici piccolo dettaglio AMPIEZZA DELL’ASSORTIMENTO punti di vendita specializzati punti di vendita plurispecializati punti di vendita despecializzati TECNICA DI VENDITA libero servizio (self- service) libera scelta (self-selection) servizio limitato servizio completo 2. FORMA AZIENDALE (tipologia di organizzazione e struttura proprietaria)
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LE CARATTERISTICHE DEL DETTAGLIO TRADIZIONALE
DIMENSIONI LIMITATE DELLE AREE DI VENDITA, SERVIZIO E DEPOSITO ASSORTIMENTI GENERICI (LIMITATA AMPIEZZA E PROFONDITÀ) ESTREMA SEMPLIFICAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE (MARK-UP SUL PREZZO D’ACQUISTO) GESTIONE TRADIZIONALE/FAMILIARE DELL’IMPRESA ACCENTRAMENTO GESTIONALE IN UN’UNICA PERSONA SCARSA POSSIBILITÀ DI GENERARE FLUSSI DI AUTOFINANZIAMENTO
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LE CARATTERISTICHE DEL DETTAGLIO MODERNO
PLURALITÀ DI PUNTI DI VENDITA, DIMENSIONATI SULLA BASE DELLE ESIGENZE DI MERCATO E DELLA POLITICA COMMERCIALE DELL’IMPRESA ESTENSIONE E PROFONDITÀ DELL’ASSORTIMENTO POLITICHE COMMERCIALI ELABORATE IN FUNZIONE DEI VARI ELEMENTI DI MERCATO (domanda, concorrenza...) E DI GESTIONE IMPIEGO DI TECNICHE GESTIONALI AVANZATE SPECIALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI AZIENDALI, RESA POSSIBILE DALL’IMPIEGO DI PERSONALE DIPENDENTE
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LE FORMULE DISTRIBUTIVE DEL DETTAGLIO MODERNO GROCERY
SUPERETTE superficie compresa tra 200 e 400 mq numero referenze tra e 1.700 prodotti alimentari confezionati e freschi a elevata rotazione SUPERMERCATO superficie compresa tra 400 e mq numero referenze tra e 4.000 prodotti alimentari confezionati e freschi, prodotti non alimentari di uso domestico corrente (grocery) IPERMERCATO superficie superiore a mq numero referenze tra tra e prodotti alimentari, prodotti non alimentari
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LE FORMULE DISTRIBUTIVE DEL DETTAGLIO MODERNO NON GROCERY
CATENA DI NEGOZI SPECIALIZZATI linea di prodotto ristretta, assortimento molto profondo GRANDE MAGAZZINO numero reparti (specializzati) superiore a cinque prodotti non alimentari (eventualmente anche reparto alimentari) La Rinascente, Coin MAGAZZINO POPOLARE O A PREZZO UNICO prodotti non alimentari di largo e generale consumo di qualità media, offerti a prezzi contenuti livello di servizio medio-basso Upim, Standa, Oviesse
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LE FORME AZIENDALI DEL DETTAGLIO MODERNO
GRANDE DISTRIBUZIONE IMPRESE A SUCCURSALI Rinascente-Auchan, GS-Continente, Esselunga, Standa, Pam, Finiper, Superal Tengelman, Coin, Lidl, Il Gigante, Unes, Carrefour Prenatal, Ikea, Bricocenter, Castorama, Media World, Trony, Toys R Us COOPERATIVE Coop DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA GRUPPI D’ACQUISTO Crai, Conad Expert, Coeco UNIONI VOLONTARIE Despar, Unvo
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LE FORMULE DISTRIBUTIVE DEL NON-STORE RETAILING
VENDITE PER CORRISPONDENZA VENDITE A DOMICILIO VENDITE PORTA A PORTA VENDITA AUTOMATICA SPACCI AZIENDALI FACTORY OUTLET TELESHOPPING
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LE DECISIONI DI MARKETING DELLE IMPRESE AL DETTAGLIO
ASSORTIMENTO E SERVIZIO specializzazione per segmenti, mix tra marca industriale e commerciale, novità, eventi, ambiente PREZZO definizione dei margini per tipologia di prodotto LAYOUT disposizione delle categorie, flussi, spazi liberi COMUNICAZIONE pubblicità, promozione, merchandising definizione del mercato obiettivo
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IL COMMERCIO ALL’INGROSSO
L’INGROSSO INCLUDE TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE ALLA VENDITA DI BENI O SERVIZI A QUANTI LI RIVENDONO O LI IMPIEGANO IN UN PROCESSO PRODUTTIVO
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LE FUNZIONI SVOLTE DAL GROSSISTA
VENDITA E PROMOZIONE CONSEGUIMENTO DI ECONOMIE DI ACQUISTO FINANZIAMENTO CONSULENZA E SERVIZI DI MANAGEMENT
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Tipologie di canale: contesti consumer
Produttore Produttore Produttore Produttore Agenti o broker Grossisti Grossisti Dettaglianti Dettaglianti Dettaglianti Consumatori Consumatori Consumatori Consumatori
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Tipologie di canale: contesti business
Produttore Agenti Distributori industriali Acquirenti industriali
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CRITERI DI SCELTA tra i canali
Convenienza economica Consumatori/clienti : quantità, qualità, abitudini Servizi resi dagli operatori Grado di controllo sul mercato desiderato
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