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PubblicatoLauretta Corradi Modificato 11 anni fa
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 1 Lezione 5 IL RAPPORTO TRA BANCA ED IMPRESA. IL LEASING ED IL FACTORING.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 2 La valutazione a breve termine 1. ELEMENTI CONOSCITIVI INTERNI Rapporto diretto Centrale Rischi 2. DATI ESTERNI OGGETTIVI Procedure concorsuali/fallimentari Protesti, decreti ingiuntivi, pignoramenti Gravami reali 3. DATI AZIENDALI Assetto formale e funzionale Caratteristiche produttive e commerciali Andamento economico/patrimoniale/finanziario
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 3 Analisi di bilancio: metodo degli indici INDICI DI LIQUIDITA Grado di liquidità=Crediti e disponibile primaria Passività a breve Grado di liquidità=Crediti e disponibile + rimanenze secondaria Passività a breve
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 4 Analisi di bilancio: metodo dei raffronti Confronto di dati di sintesi omogenei di stato patrimoniale e di conto economico, relativi a più esercizi, consuntivi e preventivi. Ha lobiettivo di individuare: incoerenze e straordinarietà struttura media tendenze principali politiche aziendali
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 5 Analisi di bilancio: metodo dei flussi Consente di valutare la capacità dellimpresa di mantenere o conseguire lequilibrio finanziario. Ad esempio: FabbisogniFonti Incremento circolanteReinvestimento utili Incremento investimentiAccantonamenti Rimborso mutuiAccensione mutui Emissioni obbligazioni Incremento indebitamento bancario
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 6 La valutazione a medio/lungo termine E rivolta a valutare le prospettive future. Si basa sullindividuazione dei valori aziendali che possono conservare validità nel tempio e contribuire allequilibrato sviluppo dellimpresa tenendo conto del contesto in cui opera. 1. CARATTERISTICHE STRUTTURALI AZIENDALI Qualità imprenditoriale/manageriale Assetto organizzativo/funzionale Grado di patrimonializzazione 2. CARATTERISTICHE CAPACITA COMPETITIVA Quota di mercato Posizione rispetto determinanti costo produzione
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 7 La valutazione a medio/lungo termine (continua) 2. CARATTERISTICHE CAPACITA COMPETITIVA (continua) Posizioni rispetto variabili competitive Tipologia clientela 3. CARATTERISTICHE DI MERCATO Tasso di crescita della domanda Mercato potenziale Prodotti differenziati o meno Prodotti in via di sostituzione Pressioni concorrenziali Contenuti tecnologici di processo o prodotto Barriere dentrata
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 8 La valutazione a medio/lungo termine (continua) 4. POLITICHE GESTIONALI Sviluppo Consolidamento o difesa Recupero capacità concorrenziali Disimpegno
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 9 Gestione rapporti impresa/banca 1. CONOSCENZA FABBISOGNI, STRUMENTI E FONTI 2. SELEZIONE FONTI 3. INTERLOCUTORE PERSONALIZZATO 4. ATTEGGIAMENTO ATTIVO E COINVOLGENTE 5. CONTINUITA 6. CORRETTEZZA, TRASPARENZA E COMPLETEZZA INFORMATIVA 7. COLLEGAMENTO CREDITO-OPERATIVITA REALE 8. PROPENSIONE NON SPECULATIVA 9. TEMPESTIVITA NELLE EMERGENZE 10. SENSO DEL LIMITE CONTRATTUALE
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 10 Il ruolo delle banche nelle ristrutturazioni aziendali Consolidamento debiti Abbuono interessi Rinuncia crediti capitale (ed eventuale loro trasformazione in capitale di rischio) Fornitura nuova finanza Combinazione operazioni M&A Partecipazione organi amministrativi e/o di controllo e scelta del management
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 11 Riprendiamo gli strumenti finanziari a disposizione di unimpresa…
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 12 Leasing Legge 2/5/1976 n. 183, articolo 17, comma 2: Per operazioni di locazione finanziaria si intendono le operazioni di locazione di beni mobili e immobili, acquistati o fatti costruire dal locatore, su scelta e indicazione del conduttore, che ne assume tutti i rischi, e con facoltà di divenire proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento di un prezzo prestabilito.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 13 Leasing: oggetto e definizione 1. DEFINIZIONE Si tratta della locazione di un bene dietro la corresponsione di un canone di affitto periodico, di norma per un tempo prestabilito, al cui termine il locatario si riserva la facoltà di riscattare il bene stesso ad un prezzo piuttosto contenuto o di rinnovare il relativo contratto ad un canone decisamente più basso. 2. OGGETTO Oggetto del leasing possono essere di norma beni di produzione e beni di consumo durevole, ed in questi casi la durata va normalmente da 3 a 5 anni, ma anche beni immobili, ed in tal caso la durata può estendersi da 8-9 anni a 25-29 anni e oltre.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 14 Leasing operativo 3. LEASING OPERATIVO Il leasing operativo è realizzato da costruttori o distributori di beni con mercato sufficientemente ampio, diretti a clientela interessata al loro utilizzo in tempi variabili (in relazione ad esigenze produttive o di innovazione tecnologica), con caratteristiche di agevole trasferibilità a soggetti aventi bisogni differenti rispetto ai precedenti locatari (ad esempio: beni informatici).
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 15 Leasing finanziario 4. LEASING FINANZIARIO Il leasing finanziario viene attuato da società finanziarie, solitamente a controllo bancario, che si rendono acquirenti del bene destinato allaffitto; esso può riguardare qualsiasi oggetto di investimento e soggetto finanziario e prevede tempi di durata e modalità di chiusura predeterminati anche nelle facoltà di opzione.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 16 Leasing immobiliare 5. LEASING IMMOBILIARE Tra le forme di leasing finanziario che stanno assumendo crescente rilevanza nel nostro paese vi è il leasing immobiliare. In questo caso è sovente lo stesso utilizzatore finale che determina loggetto delloperazione ed è la società finanziaria che lo fa costruire o lo reperisce sul mercato per affittarglielo. Una variante di qualche interesse è il leasback, in base al quale il proprietario di un immobile può realizzare liquidità trasferendone temporaneamente la titolarità al locatore e riprendendolo in affitto con diritto di riscatto.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 17 Leasing: validità comparata 6. VALIDITA COMPARATA Come ogni altra operazione di finanza aziendale, anche il leasing finanziario deve essere, tuttavia, valutato sotto tre diversi aspetti tra loro congiunti: quello strettamente finanziario (entità e durata del contratto, tempi di perfezionamento dello stesso); quello economico (onere assoluto e convenienza comparata con fonti alternative attraverso lattualizzazione di costi e benefici); quello strategico (grado di libertà gestionale conseguibile).
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 18 Leasing: caratteristiche innovative 7. CARATTERISTICHE INNOVATIVE Si possono evidenziare alcune caratteristiche innovative del leasing rispetto a più tradizionali fonti di finanziamento: la prima riguarda alla valutazione del rischio, che qui si basa principalmente sullanalisi tecnica del bene trattato (sua possibilità di ricollocamento o suo degrado temporale) nonché sul ritorno economico-finanziario del relativo investimento; la seconda concerne la semplicità di istruttoria e la rapidità di decisione e di erogazione; la terza consiste nella normale assenza di garanzie collaterali reali, per un finanziamento a medio-lungo termine che può raggiungere anche lintero ammontare dellinvestimento.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 19 Factoring Per factoring si intende un contratto in cui unimpresa (cedente) trasferisce i suoi crediti commerciali presenti e futuri, limitatamente nel tempo e a titolo oneroso, ad una società specializzata (factor), ottenendone in cambio la gestione, lincasso e, a seconda dei casi, lanticipo parziale o totale.
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 20 I soggetti del contratto di factoring 1. CedenteImpresa creditrice 2. FactorSocietà che gestisce i crediti 3. DebitoreImpresa debitrice
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 21 Principali tipologie di factoring Pro solutorischio di insolvenza a carico del factor Pro solvendorischio di insolvenza a carico del cedente Conventional factoringanticipo e gestione dei crediti Maturity factoringsolo gestione Factoring indirettolimpresa cliente del factor è limpresa debitrice
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 22 Funzioni del factor 1. Funzione amministrativa e di gestione del credito 2. Funzione di finanziamento 3. Funzione assicurativa 4. Funzione di consulenza commerciale
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 23 Costi del factoring Interessi sulle somme anticipate dal factor al cedente prime rate + spread di circa 1 o 2 punti Commissione di factoring variabile tra lo 0,5% e l1,5% del valore nominale dei crediti, in funzione della loro qualità e quantità Rimborso delle spese accessorie: spese di tenuta conto, spesso a forfait
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese IIUniversità Carlo Cattaneo - LIUCCopyright LIUC 24 Principali vantaggi del factoring Semplifica la gestione commerciale Migliora la gestione del capitale circolante Trasforma costi fissi in costi variabili (esternalizzazione) Agevola la costituzione di relazioni commerciali anche internazionali (network del factor) Migliora la gestione dellindebitamento presso le banche Riduce le perdite su crediti per insolvenza (più attenta valutazione della clientela)
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