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Lezione 12 Castellanza, 14 Dicembre 2011 Economia e Gestione delle Imprese LE SCELTE FINANZIARIE DIMPRESA ED I MERCATI DI RIFERIMENTO. I PRINCIPALI CONTRATTI.

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1 Lezione 12 Castellanza, 14 Dicembre 2011 Economia e Gestione delle Imprese LE SCELTE FINANZIARIE DIMPRESA ED I MERCATI DI RIFERIMENTO. I PRINCIPALI CONTRATTI BANCARI. IL RAPPORTO BANCA-IMPRESA.

2 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 2 Il mercato finanziario è uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle imprese. Sono correlate le seguenti tematiche: la ricerca di una struttura finanziaria ottimale; la necessità di copertura dei fabbisogni; le caratteristiche del mercato finanziario stesso. Il mercato finanziario

3 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 3 Sviluppo dimpresa e mercato finanziario Per reperire risorse finanziarie limpresa deve confrontarsi con lambiente esterno (contesto di riferimento): ponendosi con trasparenza nei confronti del mercato (adeguata informativa societaria); offrendo determinate condizioni di remunerazione ai soggetti che immettono risorse allinterno dellimpresa stessa.

4 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 4 Sviluppo dimpresa e mercato finanziario (continua) SVILUPPO DIMPRESA RISORSE FINANZIARIE (vincoli alla reperibilità) ESTERNEINTERNE sistema settoreprofittabilità sistema paesetrasparenza sistema globaleknow how GLOBALIZZAZIONE DEL MERCATO FINANZIARIO

5 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 5 finanziario Il reperimento delle risorse: il ruolo del mercato finanziario Fonti interneFonti esterne FONTI Capitale di debito Capitale di rischio FABBISOGNO FINANZIARIO Copertura degli investimenti Finanziamento del capitale circolante

6 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 6 Effetti della Crisi sul Sistema Bancario Estate 2007 inizio della crisi: una forte turbolenza dei mercati finanziari Americani viene trasmessa al mercato Europeo, dove molti intermediari detenevano in portafoglio titoli connessi al mercato dei subprime statunitensi. Lincremento dei tassi di interesse sul dollaro e la forte diminuzione del prezzo delle case hanno fatto aumentare le insolvenze dei prenditori più deboli, non più in grado di far fronte a rate crescenti sui mutui. Le insolvenze nel segmento subprime si sono diffuse ad altri comparti dei mutui. Il contagio si è trasmesso soprattutto attraverso la caduta dei prezzi dei Prodotti Strutturati aventi come sottostante i mutui subprime. I rating di questi prodotti sono crollati e gli investitori con un indebitamento elevato hanno dovuto fronteggiare crescenti richieste di copertura. La crisi di fiducia si è estesa allinsieme della finanza strutturata. Il deprezzamento dei prodotti strutturati, insieme con lincertezza sulle effettive esposizioni delle banche, ha sollevato dubbi sulla solidità degli intermediari. Il risultato è un aumento del costo di funding delle banche, con riflesso sugli spread credit default swap. 6

7 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 7 Implicazioni per le imprese Minore disponibilità di credito (Credit crunch) Maggior costo del credito Effetti più gravi per mutuatari deboli In Italia le banche sono meglio patrimonializzate Importante la posizione sullinterbancario della banca di riferimento 7

8 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC Basilea 3 Insieme di nuove regole relative alla vigilanza bancaria, pubblicato in risposta alla crisi finanziaria post fallimento Lehman Brothers. PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE incremento e miglioramento della qualità del capitale detenuto dalle banche attraverso lincremento dei ratios minimi di vigilanza in modo da migliorarne la qualità; ( scorte di sicurezza = credit crunch) introduzione di buffer di capitale anticiclici, per evitare che le banche incrementino in maniera eccessiva la propria posizione di rischio in fasi espansive del ciclo economico; introduzione di requisiti di capitale aggiuntivi per il rischio di controparte relativamente allattività fuori bilancio delle banche (derivati, garanzie ed impegni); introduzione del leverage ratio (rapporto tra capitale e totale attivo non ponderato per il rischio); introduzione di misure di monitoraggio del rischio di liquidità a breve termine (liquidity coverage ratio). 8

9 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC POSSIBILI IMPATTI SUL BUSINESS MODEL DELLE BANCHE Migliore copertura dei rischi Migliore misurazione dei rischi già coperti da Basilea 2 Aumento del livello e della qualità del capitale detenuto dalle banche a fronte dei rischi a cui sono esposte Ottimizzazione della gestione del trade-off tra rischio e rendimento nel business bancario I REGULATOR EUROPEI Il Parlamento Europeo ha approvato ufficialmente la revisione dellarchitettura della supervisione finanziaria europea attraverso listituzione di 4 autorità di vigilanza europee: EBA, autorità di vigilanza sulle banche; ESMA, autorità di vigilanza sui mercati finanziari, EIOPA, autorità di vigilanza sulle assicurazioni e le pensioni, CERS, comitato per i rischi sistemici Basilea 3 9

10 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC Basilea 3 LE BANCHE SISTEMICHE (o SISTEMATICAMENTE RILEVANTI) Sono individuate come banche troppo grandi (o troppo interconnesse, importanti…) per fallire, in relazione al loro ruolo fondamentale per lequilibrio del sistema economico-finanziario in cui operano (dal «too big to fail» al «too big to be saved»). La vigilanza su questi operatori prevederà, quindi, misure addizionali rispetto a quelle incluse in Basilea 3, in modo da prevenire in futuro lintervento dei governi e lutilizzo di denaro pubblico per il loro salvataggio Tra le misure proposte: requisiti addizionali di capitale e liquidità conversione di parte del debito in capitale piani specifici per la gestione di situazioni di crisi 10

11 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 11 Gli strumenti finanziari a disposizione di unimpresa: un quadro di sintesi

12 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 12 I crediti bancari Apertura di credito in c/c Sconto effetti Accredito effetti salvo buon fine Anticipi import e export Anticipi su fatture e contratti Stand by Evergreen Finanziamenti a medio e lungo termine Garanzie a fronte di impegni di fare o di pagare BREVEBREVE TERMINETERMINE M/LM/L TERMINETERMINE

13 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 13 Apertura di credito bancario Contratto che mette a disposizione dellimpresa un credito (fido) utilizzabile in funzione delle proprie esigenze, a fronte dellimpegno a ripristinare loriginaria disponibilità per mezzo di rimborsi parziali o totali e del pagamento dei relativi interessi maturati. CARATTERISTICHE: Flessibilità per fabbisogno di breve periodo Entità del finanziamento variabile in funzione di: fabbisogno finanziario dellimpresa grado di affidabilità dimostrato eventuale prestazione di garanzie accessorie

14 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 14 Finanziamenti a medio e lungo termine DURATA: da 18 mesi a 15 anni RIMBORSI: a rate periodiche FINALITA: esplicita o implicita GARANZIE: reali, personali, nessuna (secondo caratteristiche del rischio) CONDIZIONI PARTICOLARI: impegni, vincoli, etc. VALUTA: nazionale o estera TASSO: fisso o variabile

15 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 15 Credito a medio e lungo termine FINALITA: anticipare flussi futuri di autofinanziamento per consentire la tempestiva realizzazione di investimenti duraturi, mantenendo in equilibrio la finanza aziendale correggere ex post posizioni di eccesso di indebitamento a breve OPPORTUNITA: confronto sui programmi industriali verifica dei piani finanziari individuazione degli strumenti bancari più idonei

16 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 16 Credito a medio e lungo termine (continua) OGGETTO: investimenti fissi e in scorte permanenti, in brevetti e know how, in ricerca e allestimento di prototipi, in partecipazioni aziendali smobilizzo di crediti a scadenza prolungata e consolidamento di debiti a breve PROCEDURA (per lazienda): predisposizione domanda di finanziamento (elementi anagrafici aziendali; importo e durata rischiesti; compagine societaria, amministrativa e di controllo; oggetto e finalità del finanziamento; garanzie offerte)

17 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 17 Credito a medio e lungo termine (continua) PROCEDURA (per lazienda): eventuali sopralluoghi con perizie tecniche e/o amministrative e/o immobiliari concordanza sulle condizioni di finanziamento decisione, per la banca, da parte della persona o dellorgano competenti stipula del contratto per atto pubblico notarile (in presenza di garanzie reali) o scrittura privata erogazione sulla base della verifica delladempimento di tutte le clausole contrattuali

18 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 18 Credito a medio e lungo termine (continua) CONDIZIONI: importo, in genere rapportato alloggetto del finanziamento e comunque dimensionato alla capacità di rimborso dellimpresa nonché alle eventuali garanzie durata, da 18 mesi a 15 anni, a seconda delle necessità dellimpresa e delle sue possibilità di restituzione periodo di pre-ammortamento (sospensione del rimborso capitale), di norma è di 2 o 3 anni, in relazione ai tempi di messa a reddito dei programmi di investimento aziendali erogazione, totale o per tranches in relazione alla maturazione dei fabbisogni effettivi

19 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 19 Credito a medio e lungo termine (continua) CONDIZIONI: rimborso, sia in unica soluzione alla scadenza che a rate costanti per interessi a capitale, sia a rate crescenti o decrescenti tasso di interesse, fisso o indicizzato, anche modificabile nel corso dellammortamento valuta, in lire o estera, tenuta presente la tipologia dei flussi monetari dellimpresa

20 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 20 Credito a medio e lungo termine (continua) CONDIZIONI: garanzie, reali o personali, commisurate alla rischiosità del finanziamento, progressivamente riducibili in funzione del rimborso del prestito altre garanzie possono essere costituite da impegni di fare o di dare, oppure da covenances, ossia parametri economici patrimoniali e finanziari il cui mancato conseguimento può consentire al finanziatore la revoca del finanziamento

21 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 21 Credito a medio e lungo termine (continua) REVISIONI: le clausole di finanziamento a medio termine non sono normalmente modificabili nel corso dellammortamento dello stesso; tale rigidità vale per entrambe le parti il mancato rispetto di clausole contrattuali da parte dellimpresa finanziata fa perdere a questa il cosiddetto beneficio del termine limpresa, in presenza di esigenze particolari, può peraltro chiederne la revisione, o in relazione a difficoltà di rimborso (dilazione in rate), o in presenza di fonti alternative di finanziamento (rimborso anticipato totale o parziale), o per la necessità di modificare tasso, garanzie o altro

22 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 22 La valutazione aziendale nella concessione creditizia A BREVE TERMINE A MEDIO/LUNGO TERMINE ELEMENTI COMUNI E DIVERGENTI

23 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 23 Valutazione dellimpresa La conoscenza dei criteri e dei metodi valutativi della banca è utile allimpresa: per stimolare un processo di autoanalisi per predisporre gli elementi conoscitivi più adeguati

24 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 24 La valutazione a breve termine 1. ELEMENTI CONOSCITIVI INTERNI Rapporto diretto Centrale Rischi 2. DATI ESTERNI OGGETTIVI Procedure concorsuali/fallimentari Protesti, decreti ingiuntivi, pignoramenti Gravami reali 3. DATI AZIENDALI Assetto formale e funzionale Caratteristiche produttive e commerciali Andamento economico/patrimoniale/finanziario

25 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 25 Analisi di bilancio: metodo degli indici INDICI DI LIQUIDITA Grado di liquidità=Crediti e disponibile primaria Passività a breve Grado di liquidità=Crediti e disponibile + rimanenze secondaria Passività a breve

26 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 26 Analisi di bilancio: metodo dei raffronti Confronto di dati di sintesi omogenei di stato patrimoniale e di conto economico, relativi a più esercizi, consuntivi e preventivi. Ha lobiettivo di individuare: incoerenze e straordinarietà struttura media tendenze principali politiche aziendali

27 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 27 Analisi di bilancio: metodo dei flussi Consente di valutare la capacità dellimpresa di mantenere o conseguire lequilibrio finanziario. Ad esempio: FabbisogniFonti Incremento circolanteReinvestimento utili Incremento investimentiAccantonamenti Rimborso mutuiAccensione mutui Emissioni obbligazioni Indebitamento bancario

28 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 28 La valutazione a medio/lungo termine E rivolta a valutare le prospettive future. Si basa sullindividuazione dei valori aziendali che possono conservare validità nel tempio e contribuire allequilibrato sviluppo dellimpresa tenendo conto del contesto in cui opera. 1. CARATTERISTICHE STRUTTURALI AZIENDALI Qualità imprenditoriale/manageriale Assetto organizzativo/funzionale Grado di patrimonializzazione 2. CARATTERISTICHE CAPACITA COMPETITIVA Quota di mercato Posizione rispetto determinanti costo produzione

29 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 29 La valutazione a medio/lungo termine (continua) 2. CARATTERISTICHE CAPACITA COMPETITIVA (continua) Posizioni rispetto variabili competitive Tipologia clientela 3. CARATTERISTICHE DI MERCATO Tasso di crescita della domanda Mercato potenziale Prodotti differenziati o meno Prodotti in via di sostituzione Pressioni concorrenziali Contenuti tecnologici di processo o prodotto Barriere dentrata

30 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 30 La valutazione a medio/lungo termine (continua) 4. POLITICHE GESTIONALI Sviluppo Consolidamento o difesa Recupero capacità concorrenziali Disimpegno

31 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 31 Il rapporto impresa/banca: conflittualità RAGIONI DELLE IMPRESE Costi elevati Garanzie eccessive Incertezza, staticità e inefficienza RAGIONI DELLE BANCHE Informazioni inadeguate Strategie e comportamenti carenti Capitalizzazione insufficiente CONSEGUENZE Frammentazione rapporti bancari Fidi multipli

32 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 32 Costo del denaro FATTORI Costo raccolta Costo intermediazione RIMEDI DELLE BANCHE Riduzione costi operativi Selezione investimenti Razionalizzazioni organizzative Contenimento rischi - sviluppo servizi remunerativi RIMEDI DELLE IMPRESE Qualificazione informazioni Accrescimento capitalizzazione - selezione fonti

33 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 33 Inadeguatezza relazionale Fattori: carenze di attitudine e disponibilità; insufficienti modalità e strumenti di comunicazione. Rimedi delle banche: miglioramento della conoscenza della controparte; cambiamento culturale; adeguamento comunicazione interna ed esterna; accrescimento servizi.

34 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 34 Inadeguatezza relazionale (continua) Rimedi delle imprese: miglioramento conoscenza della controparte; consapevolezza delle proprie ragioni e dei propri doveri; approfondimento della conoscenza delle proprie esigenze e delle possibili relative soluzioni; arricchimento informativa esterna.

35 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 35 Gestione rapporti impresa/banca 1. CONOSCENZA FABBISOGNI, STRUMENTI E FONTI 2. SELEZIONE FONTI 3. INTERLOCUTORE PERSONALIZZATO 4. ATTEGGIAMENTO ATTIVO E COINVOLGENTE 5. CONTINUITA 6. CORRETTEZZA, TRASPARENZA E COMPLETEZZA INFORMATIVA 7. COLLEGAMENTO CREDITO-OPERATIVITA REALE 8. PROPENSIONE NON SPECULATIVA 9. TEMPESTIVITA NELLE EMERGENZE 10. SENSO DEL LIMITE CONTRATTUALE

36 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC CRITERI PER LA CONCESSIONE DEL CREDITO ALLE PMI La maggior parte delle Banche intervistate ha dichiarato di erogare il credito alle PMI principalmente sulla base di: 1.RATING (criterio oggettivo); 2.CONOSCENZA DELLIMPRENDITORE (criterio soggettivo). Le garanzie rappresentano ancora un fattore importante. Fonte: Osservatorio sulla crisi finanziaria LUISS 36 Gestione rapporti impresa/banca

37 Economia e Gestione delle Imprese Copyright LIUC 37 Il ruolo delle banche nelle ristrutturazioni aziendali Consolidamento debiti Abbuono interessi Rinuncia crediti capitale (ed eventuale loro trasformazione in capitale di rischio) Fornitura nuova finanza Combinazione operazioni M&A Partecipazione organi amministrativi e/o di controllo e scelta del management


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