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I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: COMPETENZE E RESPONSABILITÀ

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Presentazione sul tema: "I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: COMPETENZE E RESPONSABILITÀ"— Transcript della presentazione:

1 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: COMPETENZE E RESPONSABILITÀ
Percorso di formazione rivolto a dirigenti e collaboratori del Dirigente Scolastico

2 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’evoluzione del ruolo del Capo d’Istituto Da Preside a Dirigente: mission : idea sufficientemente chiara del compito che ci attende vision: conoscenza della direzione verso cui procedere “Filo d’Arianna” diverso nel tempo La complessità di gestione delle Scuole “autonome” Il nuovo, complesso profilo del Capo d’Istituto

3 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il nuovo, complesso profilo del Capo d’Istituto Funzione di relazione e di comunicazione Acquisire le richieste del territorio Trasmettere all’esterno il senso delle scelte compiute Favorire la sinergia delle molteplici finalità individuali Funzione di garanzia Assicurare il rispetto degli impegni reciproci Garantire le libertà d’insegnamento, d’apprendimento e di scelta educativa Funzione gestionale ed organizzativa Utilizzare le risorse finanziarie, strumentali ed umane Assumere la titolarità dell’azione negoziale e delle relazioni di lavoro

4 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Capo d’Istituto: leader e/o manager? Il leader L’insieme di queste funzioni dà sostanza e concretezza al concetto di leadership Il manager Presunta mutazione del ruolo con riferimenti propri del mondo aziendale Il leader educativo Coordinatore pedagogico-didattico Ruolo multiforme, complesso, delicatissimo: il prodotto consiste nella formazione di un uomo!

5 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DI UNA LEADERSHIP EFFICACE
LA CAPACITA’ DI CREARE CONSENSO “SPONTANEO” INTORNO AD UN COMPITO LA CAPACITA’ DI ESERCITARE UN POTERE “CON” ANZICHÉ UN POTERE “SU” L’INDIVIDUAZIONE DEI COLLABORATORI “GIUSTI” E LA CAPACITA’ DI FAR LORO CONDIVIDERE UN PROGETTO ASPETTI PIÙ RILEVANTI DI UNA LEADERSHIP EFFICACE

6 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP NELLA SCELTA DEI COLLABORATORI Il modello di leadership situazionale di Hersey e Blanchard: Il comportamento del leader potrà essere: a) TELLING: Prescrivere (alto orientamento ai compiti, basso alle relazioni): è l’ambito in cui occorre fornire delle istruzioni specifiche e controllare attentamente la prestazione e quindi i risultati conseguiti dal collaboratore. b) SELLING: Vendere (alto orientamento ai compiti ed alle relazioni): in questo caso persistono elementi di bassa autonomia e di elevato orientamento al compito, ma le decisioni da assumere sono spiegate con cura, garantendo al collaboratore la possibilità di ottenere chiarimenti e privilegiando l’aspetto dell’orientamento alla relazione. c) PARTECIPATING: Coinvolgere (basso orient. ai compiti, alto alle relazioni): si opera in un ambito in cui è favorito il confronto e lo scambio di idee per agevolare l’assunzione di decisioni. d) DELEGATING: Delegare (basso orientamento ai compiti e alle relazioni): il processo di delega comporta necessariamente la cessione della responsabilità delle decisioni e dell’attuazione.

7 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

8 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
maturità + efficace efficace - efficace inefficace M1 bassa S1 prescrivere S2 vendere S3 coinvolgere S4 delegare M2 mediobassa S1/S3 prescrivere coinvolgere M3 medio-alta S2/S4 vendere delegare M4 alta

9 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Alcune regole di comportamento per l’esercizio di una leadership efficace semplificare la complessità; ridurre l'alone dei problemi; coniugare e far coniugare gli obiettivi specifici di azione dei singoli operatori con quelli generali della scuola; rappresentare un riferimento costante per l'integrazione delle risorse della “squadra”

10 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL CONCETTO DI “SQUADRA”
Il ruolo fondamentale del Capo d’Istituto La funzione, altrettanto,determinante, dei suoi principali collaboratori Le funzioni dei fiduciari e delle altre “figure di sistema” L’interazione con il D.S.G.A. e con gli impiegati

11 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA
I docenti incaricati di collaborare col Direttore didattico e col Preside (Decreto Legislativo n°297/1994: art. 7, comma 2, lettera h - art. 396, comma 5 e art. 459, comma 1) I docenti individuati dal dirigente, ai quali possono essere delegati specifici compiti nello svolgimento delle funzioni organizzative e amministrative (Decreto Legislativo n°165/2001: art. 25, comma 5) Parere del Consiglio di Stato (parere n del 26 luglio 2000, espresso dalla Sezione Seconda) C. M. 193 del 3 agosto 2000 C.M. 205 del 30 agosto 2000

12 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
I COLLABORATORI NEL CCNL 29/11/2007, ART. 34 “Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D. Lgs n°165/2001, in attesa che i connessi aspetti retributivi siano opportunamente regolamentati attraverso idonei strumenti normativi, il dirigente scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a due unità di personale docente, retribuibili, in sede di contrattazione di istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive previste per i collaboratori del dirigente scolastico, di cui all’art. 88, comma 2, lett e).”

13 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL CONCETTO DI DELEGA “La delega è un atto amministrativo organizzatorio, per effetto del quale, nei casi previsti dalla legge, un Organo od Ente, investito in via originaria della competenza a provvedere in una determinata materia, conferisce ad altro Organo o Ente, autoritativamente ed unilateralmente, una competenza di tipo derivato in quella stessa materia. E’ un atto discrezionale, essenzialmente temporaneo ed ampliativo della sfera giuridica del destinatario.” La delega può essere: interorganica: quando il trasferimento della competenza avviene tra organi della stessa amministrazione (delega del Ministro al Direttore Regionale) intersoggettiva: quando lo spostamento della competenza avviene tra soggetti diversi (per es.: delega dello Stato alle Regioni)

14 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
segue: IL CONCETTO DI DELEGA La delegazione interorganica non determina, quindi, un definitivo trasferimento della competenza - dal delegante al delegato - del potere oggetto della delega; crea soltanto una competenza derivata nell’organo inferiore, sempre revocabile dall’organo superiore. Per effetto della delega, pertanto, non si trasferisce al delegato la titolarità del potere, che rimane sempre in capo al delegante, ma soltanto l’esercizio di esso. Il delegante esercita il potere in nome proprio ed è direttamente responsabile degli atti compiuti. Da qui “l’ansia della delega”, che trasferisce funzioni, ma non responsabilità.

15 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
segue: IL CONCETTO DI DELEGA La delega deve essere disposta con provvedimento scritto e deve essere esplicita ed inequivocabile Il delegante mantiene nei confronti del delegato: - potere di direttiva - potere di revoca o sostituzione - potere di annullamento, in via di autotutela L’organo delegante non perde il potere di provvedere sulle materie oggetto della delega Il delegato dispone di margini di discrezionalità sul modo in cui deve essere applicata la delega limitatamente alla parte in cui l’oggetto della delega non abbia carattere vincolato

16 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
segue: IL CONCETTO DI DELEGA La persona delegata deve accettare la delega volontariamente ed esplicitamente art bis DLgs 165/2001: la teoria e la pratica La delega vale per gli specifici compiti indicati Qualora il delegante venisse a conoscenza di infrazione alle norme, resta fermo in capo ad esso l’obbligo di intervenire Il delegante deve comunque svolgere un controllo sull’attività del delegato

17 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIDERAZIONI PARTICOLARI PER LA DELEGA AI COLLABORATORI DEL D.S. L’oggetto della delega non è espressamente definito dall’art. 25 del D. Lgs n°165/2001 Pertanto, esso va reso esplicito nell’atto di delega, con gli eventuali limiti e – se necessario – con l’indicazione delle risorse assegnate Tutte le funzioni gestionali e amministrative del dirigente sono suscettibili di delega situazione particolare delle “relazioni sindacali” La delega, pertanto, potrà riguardare il compimento degli atti di una specifica funzione o di parte di essa e potrà comprendere anche l’autorizzazione ad emettere il provvedimento finale

18 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
FUNZIONI AMMINISTRATIVO-DIDATTICHE OGGETTO DI DELEGA PER I DOCENTI Possono formare oggetto di delega per i docenti alcune funzioni amministrative, strettamente correlate con la didattica: Presidenza organi collegiali (tipicamente: consigli di classe) Programmazione, coordinamento e rendicontazione delle attività aggiuntive dei docenti e di quelle collegiali funzionali all’insegnamento Coordinamento, verifica e tenuta della documentazione didattica dei docenti Attribuzione di supplenze brevi in sostituzione dei colleghi assenti Vigilanza sugli alunni Procedimenti disciplinari nei confronti degli alunni Adempimenti relativi alle adozioni dei libri di testo

19 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
LA DELEGA DI FIRMA Con la delega di firma il titolare dell’organo consente ad altra persona di apporre, in sua vece, la firma su un provvedimento Il provvedimento non diventa atto di chi lo ha firmato, ma rimane atto proprio del soggetto delegante La delega di firma è utilizzata per ragioni di snellimento e di semplificazione dell’attività amministrativa

20 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL COMPENSO DA CORRISPONDERE AI COLLABORATORI DEL D.S. La normativa di riferimento (CCNL 29/11/2007, art. 88, c. 2, lett. f). La motivata proposta del dirigente Le funzioni delegate Il peso delle deleghe e degli impegni dei collaboratori

21 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
I FIDUCIARI E GLI ALTRI COLLABORATORI La questione dei fiduciari delle sezioni staccate, delle succursali e dei plessi e degli altri possibili collaboratori La loro designazione La procedura per il compenso Le deleghe e le direttive

22 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
LE FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Origine (Decreto legislativo n°59/2007, art. 21, c.16) Evoluzione (CCNL 26/5/1999 e CCNI 30/8/1999) Situazione attuale (CCNL 29/11/2007) Procedure di individuazione, determinazione del numero, criteri di attribuzione, designazione destinatari Piano di lavoro e degli impegni, definizione del compenso, relazione finale e rendicontazione Il ruolo, fondamentalmente diverso, dei collaboratori del D.S. e quello delle funzioni strumentali al P.O.F. – i rapporti fra queste figure

23 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
ULTERIORI EVENTUALI “FIGURE DI SISTEMA” I dipartimenti (o commissioni “permanenti”) Le commissioni “ad hoc” I coordinatori di classe, dei dipartimenti e delle commissioni Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza I vari insegnanti che svolgono funzioni di collegamento fra il dirigente ed il collegio docenti

24 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO UN POSSIBILE ORGANIGRAMMA
Collaboratore Vicario - Secondo Collaboratore Fiduciari ed ulteriori Collaboratori Coordinatori di Classe Coordinatori dei Dipartimenti Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Funzioni Strumentali al P.O.F. Il D.S.G.A. e l’Ufficio di Segreteria

25 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL MANAGEMENT DIFFUSO Un rischio: la “solitudine del leader” La necessità del dialogo e del confronto La riunione periodica con lo “staff” Lo “scambio” di informazioni L’analisi congiunta dei problemi La ricerca di soluzioni condivise

26 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
GESTIONE DELLE DELEGHE PIU’ FREQUENTI Controllo della regolarità della frequenza degli alunni, giustificazioni delle assenze e dei ritardi (procedura decentrata / procedura centralizzata) Riferimento al Regolamento d’Istituto: procedura di adozione, contenuti, pubblicizzazione Dal Regolamento d’Istituto al Regolamento di Disciplina Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/1998) Le modifiche introdotte dal DPR 235/2007 Il patto di corresponsabilità Il rispetto delle procedure

27 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
GESTIONE DELLE DELEGHE PIU’ FREQUENTI Organizzazione e gestione delle sostituzioni dei docenti in servizio nella scuola Ingresso, permanenza a scuola, viaggi di istruzione, assemblee studentesche Il sistema della responsabilità del personale della scuola in materia di vigilanza alunni

28 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
GESTIONE DELLE DELEGHE PIU’ FREQUENTI I rapporti con gli alunni e con le loro famiglie Un dovere ineludibile, ma anche un ottimo supporto Le questioni riguardanti la trasparenza amministrativa Correttezza delle procedure per l’accesso agli atti I rapporti con il territorio (Enti, Associazioni etc.) La necessità di un’efficace sinergia

29 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
ESERCIZIO DELLA FUNZIONE DIRIGENZIALE DA PARTE DEL COLLABORATORE VICARIO La collocazione del dirigente in situazione-status che determina la sua assenza dal servizio La comunicazione al vicario circa l’assunzione della funzione dirigenziale Il ruolo del collaboratore-vicario nella scuola affidata in reggenza ad un Dirigente titolare presso altra Scuola Il compenso del vicario che sostituisce il Dirigente assente

30 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
La definizione e la distinzione delle competenze fra organi collegiali e organi monocratici La funzione di indirizzo e controllo del Consiglio d’Istituto La funzione tecnico-professionale del Collegio dei docenti La funzione gestionale del Dirigente della Scuola

31 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il coordinamento degli organi collegiali Ambiti di intervento, competenze, procedure e modalità di funzionamento del Consiglio di istituto Ambiti di intervento, competenze, procedure e modalità di funzionamento del Collegio dei docenti FINALITA’: La gestione unitaria dell’istituzione

32 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA
IL FUNZIONAMENTO DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA Le direttive di massima del Dirigente al D.S.G.A. Le funzioni del D.S.G.A. Il piano delle attività del personale ATA (l’organizzazione dei servizi generali) La necessità di un raccordo costante tra il D.S. ed i suoi Collaboratori con il D.S.G.A.

33 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L’ASSUNZIONE DI UN SUPPLENTE
L’individuazione del supplente Il contratto individuale di lavoro L’accoglienza e l’inserimento nella vita della scuola La denuncia obbligatoria al Centro per l’impiego

34 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’ITER DI APPROVAZIONE DEL P.O.F. (ciclo continuo) a) atto di indirizzo del Consiglio b) elaborazione del P.O.F. c) scelte organizzative, curricolari ed extracurricolari d) elementi fondamentali del P.O.F. e) gestione ed organizzazione f) monitoraggio, verifica e valutazione

35 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L’ITER DI APPROVAZIONE
DEL PROGRAMMA ANNUALE L’elaborazione del programma annuale La stretta connessione con il P.O.F. La ripartizione delle competenze fra D.S. e DSGA L’attività gestionale e negoziale La ripartizione delle competenze nell’attività negoziale Responsabilità dirigenziale in materia negoziale

36 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
LE RELAZIONI SINDACALI D’ISTITUTO La delegazione di parte pubblica e quella di parte sindacale Le forme delle relazioni sindacali di istituto: a) Informazione preventiva (e concertazione) b) Contrattazione c) Informazione successiva d) Interpretazione autentica dei contratti La sottoscrizione del Contratto d’Istituto Le novità introdotte dal D. Lgs. 150/2009

37 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA SICUREZZA Il documento di valutazione dei rischi Le nomine e l’attività delle funzioni sensibili Le segnalazioni delle carenze all’Ente proprietario Le prove d’evacuazione GLI INFORTUNI La polizza assicurativa Il registro degli infortuni La denuncia degli infortuni

38 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’organizzazione dei viaggi di istruzione I criteri generali (stabiliti nel regolamento interno) Gli aspetti negoziali per la fornitura di servizi Le delibere degli Organi Collegiali competenti Le lettere d’incarico agli accompagnatori La relazione “a consuntivo” Le questioni assicurative

39 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
L’ESERCIZIO DEI DIRITTI SINDACALI DA PARTE DEI LAVORATORI Il diritto di assemblea Il diritto di sciopero I contingenti di personale per assicurare le prestazioni indispensabili

40 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI nei confronti dei docenti con contratto a tempo indeterminato con contratto a tempo determinato nei confronti del personale ATA le profonde innovazioni apportate dal D. Lgs. 150/2009

41 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il CONTENZIOSO Davanti al giudice amministrativo Davanti al giudice ordinario Davanti al giudice del lavoro

42 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
ORGANICI E CLASSI La gestione degli organici La formazione delle classi L’assegnazione dei docenti alle classi ed ai plessi

43 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Le prospettive evolutive della funzione di collaboratore istituzionale del Dirigente Scolastico Il riconoscimento sul piano giuridico delle funzioni svolte L’istituzione di un ruolo professionale dei collaboratori vicari Il ruolo specifico della Vice-dirigenza

44 I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Grazie per l’attenzione!


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