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Obiettivi di apprendimento generali del corso: Apprendere le funzioni della relazione assistenziale, svolta dall’infermiere e la natura della relazione.

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Presentazione sul tema: "Obiettivi di apprendimento generali del corso: Apprendere le funzioni della relazione assistenziale, svolta dall’infermiere e la natura della relazione."— Transcript della presentazione:

1 Obiettivi di apprendimento generali del corso: Apprendere le funzioni della relazione assistenziale, svolta dall’infermiere e la natura della relazione complementare, all’interno dell’èquipe CONTENUTI: (in questa unità *) Il profilo e le competenze dell’infermiere Il ruolo dell’infermiere all’interno dell’èquipe sanitaria * La natura della relazione infermiere- medico e altri operatori La competenza comunicativa in ambito sanitario Gli elementi caratterizzanti la relazione d’aiuto

2 RICHIAMO AL CONTRATTO FORMATIVO
ALLA FINE DEL CORSO LO STUDENTE DOVRA’ DIMOSTRARE DI CONOSCERE: ( in questa unità *) ♣ I CONCETTI FONDAMENTALI DEL PROFILO PROFESSIONALE E IL CODICE DEONTOLOGICO ♣ LA RICADUTA DEL MODELLO FORMATIVO DEL MEDICO E DELL’INFERMIERE NELLA RELAZIONE CON L’ASSISTITO ♣ IL RUOLO DELLA CORPOREITA’ VISSUTA NELLA RELAZIONE INFERMIERE – PAZIENTE * ♣ LE REGOLE CHE GOVERNANO LA RELAZIONE DI COMPLEMENTARIETA’ IN AMBITO SANITARIO ♣ LE FUNZIONI DELL’EQUIPE SANITARIA PLURIPROFESSIONALE E IL RUOLO CHE IN ESSA SVOLGE L’INFERMIERE ♣ GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA RELAZIONE D’AIUTO FORNITA DALL’INFERMIERE

3 OBIETTIVI DI QUESTO INCONTRO DEFINIRE LA RELAZIONE ESPERITA ATTRAVERSO L’EPERIENZA DI EMBODIMENT

4 La comunicazione attraverso il corpo vissuto I
Concetti chiave ♧ Corpo vissuto = concetto derivato dalla filosofia fenomenologia (E.Husserl, M.M.Ponty …), sullo scenario della ‘crisi delle scienze europee’ - differenze ontologiche tra corpo anatomico e corpo vissuto (‘Korper’ e ‘Leib’) - l’organizzazione del lavoro pone l’infermiere a contatto con lo spazio della corporeità vissuta

5 LA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO E’ RESA POSSIBILE DAL FATTO CHE ABITIAMO UN CORPO …
L’ESPERIENZA CHE FACCIAMO DEL MONDO E DELLE ‘COSE DEL MONDO ’ E’ ESPERITA ATTRAVERSO IL NOSTRO CORPO …

6 ATTRAVERSO IL CORPO VISSUTO IO SPERIMENTO, VIVO, CONCRETIZZO:
LE MIE EMOZIONI I MIEI PENSIERI LA MIA AFFETTIVITA’ IL MIO MODO DI ‘ABITARE ’ QUESTO MONDO …… TUTTO QUESTO E’ CHIMATO ‘LA PRESENZA ’

7 ATTRAVERSO IL CORPO VISSUTO IO SPERIMENTO, VIVO, CONCRETIZZO QUINDI ANCHE L’ESPERIENZA DI SALUTE/MALATTIA: UN ESEMPIO PARADIGMATICO: L’ESPERIENZA DEL DOLORE

8 CARATTERISTICHE DEL DOLORE
REFRATTARIO AL LINGUAGGIO AFINALISTICO PARLA ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO DEL CORPO IL VERO PROBLEMA DEL DOLORE E’ QUELLO DELLA COMUNICABILITA’ DELL’ESPERIENZA : QUESTO PERCHE ’ …

9 LE COMPONENTI CULTURALI
MODELLI EDUCATIVI ASPETTATIVE CULTURALI CONNESSE ALL’ETA’ ASPETTATIVE CONNESSE AL GENERE PERCEZIONE SOCIALE DELLE RICADUTE

10 La comunicazione attraverso il corpo vissuto II
♤ Embodiment = concetto derivato dall’antropologia medica lett. ‘Esperienza incorporata ’ …. Da fatto esterno sociale, diventa interno, soggettivo …e si esprime attraverso il discorso, la narrazione, l’interpretazione (che mette in gioco la soggettività dell’operatore) Parlare di sofferenza conduce sempre ad un percorso articolato tra emozioni e malattia e apre alla biografia del sé, nella quale scompare il riduzionismo patologico

11 La complessità del corpo vissuto
In ogni società il corpo umano è sia una realtà sociale, che una realtà fisica e una realtà politica. Le dimensioni costitutive del corpo vissuto sono una via di comunicazione e di informazione anche riferite alla posizione sociale: il corpo include informazioni sul genere, sullo stato sociale, sull’occupazione e sull’appartenenza a certi gruppi sociali

12 DATI EMERSI DA RICERCHE ( N .Urli 1999- rev. 2004)
Gli infermieri trovano problematici i rapporti diretti con la corporeità vissuta dei Incoscienti Sfigurati (stigma) Portatori di dolore cronico DOVE STA’ LA PROBLEMATICITA’ DI QUESTI INCONTRI? Nelle rappresentazioni ideali del corpo Nel riduzionismo sintomatologico Negli schemi consueti di rapporto, che qui non hanno tenuta, perché è sul campo che troviamo le possibili modalità di rapporto …

13 SE MI ASPETTO CHE LA COMUNICAZIONE SIA UNA COMPETENZA ‘DONO NATURALE ’ NON POSSO TROVARE LE RISPOSTE … E’ ALLORA FONDAMENTALE LAVORARE SULLE PROPRIE ASPETTATIVE E RICONOSCERE I CONDIZIONAMENTI…

14 A QUALE RAPPRESENTAZIONE VENIAMO SOCIALIZZATI DURANTE IL PERCORSO FORMATIVO?
CORPO ANATOMICO CORPO SCISSO NELLE SUE COMPONENTI COSTITUTIVE ( dicotomia cartesiana) CORPO CHE PARLA ATTRAVERSO I SINTOMI OGGETTIVATI E ATTRAVERSO LA SOTTRAZIONE DI SIGNIFICATI (caso ‘DONNA CINESE ’)

15 QUALI I LIMITI…? QUALI GLI STRUMENTI…??
UNA LETTURA TROPPO PARCELLIZZATA DEI SIGNIFICATI DELLA MALATTIA DEPERSONALIZZA MA SE LA ‘NOZIONE ’ DI MALATTIA VIENE SOSTITUITA CON LA SOFFERENZA OTTENIAMO:

16 LA SOFFERENZA E’ SEMPRE SOGGETTIVA ED E’ LEGATA E VISSUTA IN UN CONTESTO SOCIALE, POPOLATO DA VALORI E FATTI PROPRI DEL SOGGETTO

17 IL CORPO È SEMPRE AMBIGUO IN QUANTO: ♣ si presenta ai nostri occhi come un’entità anatomica, composta da organi, apparati, funzioni biologiche e in questo ambito la medicina fondata sul modello della clinica conferma tutto il suo potere. Potere di sanare, potere di intervenire, potere di ridurre, potere di oggettivare, potere di vietare, potere di prescrivere, potere di decidere quando è lecito proseguire le cure …

18 ♣ nell’esperienza quotidiana la complessità della relazione con il paziente, rivela che noi non abbiamo di fatto a che fare solo un corpo – oggetto, bensì con un corpo vissuto, in cui le dimensioni costitutive dell’uomo si intrecciano Il corpo come realtà vissuta e polisemica, a volte ci appare forse troppo complessa per poterla contattare in tutta la sua interezza. Il corpo è abitato da una persona con la sua storia, la sua cultura, i suoi vissuti, la sua biografia di vita, le sue aspettative, i suoi rimpianti, le sue speranze; l’incontro con questa dimensione complessa, in compresenza dell’evento malattia, interroga anche noi stessi che siamo sull’altra sponda, ovvero siamo i sani che curano i malati

19 Il corpo umano quindi condensa tutti questi significati culturali e gli infermieri più di ogni altro professionista sono, per mandato professionale, posti a stretto contatto con questa ‘esperienza condensata ’.

20 COME GESTISCO I RAPPORTI PROBLEMATICI?
SE LE EMOZIONI MI INFORMANO SU COME STO GUARDANDO UN FENOMENO (il corpo altrui) … SARA’ SOLO ALL’INTERNO DI QUEL SETTING CHE TROVERO’ LE RISPOSTE E SOLUZIONI… QUINDI AUTOCONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI VISSUTI EMOTIVI, OVVERO:  IMPARARE A FAR CONTATTO (con-tatto) …  IMPARARE A INTERROGARE LE EMOZIONI PER SCOPRIRE I NOSTRI BISOGNI, COSI’ DA POTER ESSERE REALMENTE D’AIUTO ALL’ALTRO

21 UN ESEMPIO DI LAVORO A PARTENZA DALLE EMOZIONI VISSUTE (IL CASO DELLE EMOZIONI AFFLITTIVE)
GLI OPERATORI SANITARI SPERIMENTANO NEL RAPPORTO CON L’ ALTRUI CORPOREITA ’ VISSUTA, (PRINCIPALMENTE) LE SEGUENTI EMOZIONI:  PAURA – ANSIA  TRISTEZZA - RABBIA  VERGOGNA - COLPA   SFIDUCIA

22 RELAZIONE INFERMIERE- PAZIENTE-FAMIGLIA
DIVENTA ALLORA PRIORITARIO COMPRENDERE I FONDAMENTI TEORICI E APPLICATIVI DELLA … RELAZIONE INFERMIERE- PAZIENTE-FAMIGLIA

23 ALCUNI PRINCIPI TEORICI:
Per potersi occupare di processi interpersonali è importante ampliare le competenze comunicative I bisogni possono trovare vera soddisfazione agendo all’interno del soggetto I dati raccolti sul modello di vita del paziente devono tener conto della sua prospettiva La riorganizzazione del ‘mondo della vita ’ di un paziente è importante che rispetti l’immagine di sé compatibile, che la persona si è costruita I significati delle azioni tra gli uomini non sono mai semplici reazioni, ma nascono dall’interazione reciproca

24 ALCUNI PRINCIPI TEORICI:
L’infermiere può assumersi la responsabilità di aiutare il paziente e i suoi …a trovare un senso alla sofferenza … a partenza dai valori di riferimento degli interessati Per valutare l’altrui livello di umanità e insegnare da altri a valutarlo, bisogna prima saper riconoscere e valutare il proprio Il solo orientamento alla malattia (disease) non aiuta la comprensione dei vissuti…si tratta di insegnare alle persone come contattare i sentimenti e come viverli Le emozioni e le situazioni afflittive ( frustrazione, ansia, conflitti …) vanno tradotti in azione sec. modalità terapeuticamente efficaci Prima di porsi come aiuto per gli altri è raccomandata una conoscenza e comprensione dei propri sentimenti e comportamenti L’infermiere quando interviene attraverso una relazione terapeutica, si serve consapevolmente di fasi specifiche convalidate e ruoli professionali specifici

25 I PUNTI PRECEDENTEMENTE ESAMINATI SONO TRATTI DA:
H.Peplau ‘ Relazione interpersonale professionale ’ I. King ‘ Raggiungimento dell’obiettivo’ H. Erickson e E. Tolmin ‘ Teoria del modeling e role- modeling’ J.Sisca ‘ Interazionismo simbolico’ H.J. Travelbee ‘Modello relazione uomo- uomo’


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