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PubblicatoZeta Di mauro Modificato 10 anni fa
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Lutilità dei risultati del Nuovo Inventario ai fini del Protocollo di Kyoto e del Registro dei Serbatoi Forestali di Carbonio A. Lumicisi, V. Tedeschi Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare IL SISTEMA NAZIONALE DELLE STATISTICHE FORESTALI: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE LInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio Roma, 29 Maggio 2007
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Emissioni permesse (industria, energia ed altre fonti) 1990 2008-2012 Emissioni nellanno di riferimento ΔEΔE ΔCΔC Detrazione dovuta ai pozzi Riduzione delle emissioni Emissioni di CO 2 (Mt C anno -1 ) Impegno nazionale di riduzione Il Protocollo di Kyoto prevede, in base a quanto statuito negli art. 3.3 e 3.4 ed ai successivi accordi negoziali, limpiego dei pozzi (sinks) di carbonio per la riduzione del bilancio netto nazionale delle emissioni di gas serra. Art. 3.3 Afforestazione, Riforestazione, Deforestazione (ARD) Art. 3. 4 Gestione Forestale, dei suoli agricoli, dei pascoli e rivegetazione (attività addizionali) Il ruolo dei sinks nel Protocollo di Kyoto
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Legge n. 120 del 02.06.2002: Legge di ratifica del Protocollo di Kyoto Delibera CIPE n. 123 del 19.12.2002 : Revisione delle linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra (Legge 120/2002). Approvazione del Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di gas responsabili delleffetto serra, 2003-2010 La politica nazionale sul Protocollo di Kyoto: gli strumenti di attuazione Relativamente ai sinks, al 31/12/2006 sono state comunicate al Segretariato UNFCCC le decisioni relative a: eleggibilità delle attività addizionali scelta solo lattività di gestione forestale definizione di foresta terreno di area minima di mezzo ettaro (0,5 ha) con copertura arborea superiore al dieci per cento (10%) con alberi con altezza potenziale a maturità, in situ, di almeno cinque metri (5 m), e che non è considerato una coltura agraria o verde urbano. Una foresta può consistere in formazioni forestali chiuse, dove gli alberi dei vari strati coprono unalta porzione del suolo, oppure in formazioni forestali aperte.
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Aggiornamento della tabella 6 della delibera del CIPE 123 del 19 Dicembre 2002 Potenziale nazionale massimo di assorbimento di carbonio (in corso di revisione) Valori Delibera CIPE 123/02 (MtCO 2 ) Nuovi valori (MtCO 2 ) Invest. Delibera CIPE 123/02 (Meuro) Nuovi valori (Meuro) Art. 3.4 del Prot. di Kyoto: Gestione forestale 4,110,21016 Art. 3.4: Gestione delle terre agricole e dei pascoli, e rivegetazione 0,10,04,20,0 Art. 3.3: Afforestazione e Riforestazione (vecchi impianti) e superfici soggette a ricolonizzazione indotta della vegetazione 4,0 Invariato 12,5 Invariato Art. 3.3: Afforestazione e Riforestazione (nuovi impianti) 1,0 Invariato 200 Invariato Art. 3.3: Afforestazione e Riforestazione (nuovi impianti) su aree soggette a dissesto idrogeologico (legge 183/89) 1,0 Invariato 300 Invariato TOTALE 10,216,2526,7528,5
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Il Registro ha il compito di: - quantificare, in conformità con le decisioni adottate dallUNFCCC ed in accordo con le Linee-Guida e Buone Pratiche fornite dallIPCC, lassorbimento di carbonio generato dalla superficie nazionale, in conseguenza di attività di Uso del Suolo, Variazione di Uso del Suolo e Selvicoltura; - certificare lassorbimento di carbonio ai fini della riduzione del bilancio netto nazionale delle emissioni di gas ad effetto serra. Registro Nazionale dei Serbatoi di Carbonio Forestali Al fine di realizzare il potenziale previsto dallaggiornamento della Delibera, il MATTM istituisce il Registro Nazionale dei Serbatoi di Carbonio Forestali, quale strumento deputato alla contabilità dellassorbimento del carbonio generato dalle attività di Uso del suolo, Cambiamento di Uso del suolo e Selvicoltura (Land Use, Land Use Change and Forestry, LULUCF)
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Il sistema nazionale di contabilità del carbonio dalluso delle terre Registro dei Serbatoi Forestali di Carbonio Sistema di contabilità Uso e Variazione duso delle terre Stock e Variazione degli stock di C Foresta Foresta uso agricolo, pascolo, urbano, ecc. invariato da Foresta verso Foresta Uso agricolo, pascolo, urbano, ecc. Foresta FM (art.3.4) D (art. 3.3) AR (art. 3.3) effetto
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Basi dati necessarie allesercizio del Registro Principale fonte di informazione: lInventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi di Carbonio (INFC) Cosa fornisce: Foresta Accounting 20082012 I periodo di impegno X X Stock Variazioni di Stock
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A che punto siamo: LInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio 1)Terminata la seconda fase 2)Iniziata elaborazione stime di terza fase 3)Quarta fase? Il Registro dei Serbatoi Forestali di Carbonio 1) istituito il Comitato di Consultazione Scientifica del Registro (CCS) : (Apat, CE-Jrc, Cealp, Cfs, Cnr, Ipla, Isafa, Issds, Mattm, Max Plank Institute, Unibas, Unibo, Unifi, Unimol, Unina, Unipa, Unipd, Unito, Unitus): I riunione: 13 Febbraio 2007 II riunione: 30 Maggio 2007 2) in corso di finalizzazione la definizione del sistema di contabilità per le attività di Uso del Suolo, Cambiamento di Uso del Suolo e Selvicolturali oggetto della II riunione del CCS: necessarie ulteriori basi dati per la messa in opera del sistema di contabilità
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Ulteriori Basi dati necessarie allesercizio del Registro Inventario dellUso delle Terre dItalia (IUTI) (i) identificazione e quantificazione: –delle aree soggette ad uso forestale predominante in una serie temporale che garantisca di discernere le aree in cui luso forestale è divenuto predominante dopo il 31 dicembre 1989; –delle aree in cui luso forestale non è più predominante dal 31 dicembre 1989 Inventario degli Stock di Carbonio dItalia (ISCI) (ii) identificazione e quantificazione: - degli stock di carbonio e della loro dinamica nel primo periodo dimpegno nelle aree di cui al punto (i). Censimento degli Incendi Forestali dItalia (CIFI) (iii) identificazione e quantificazione: - delle sorgenti di emissione di altri gas ad effetto serra (CH 4 & N 2 O) nelle aree di cui al punto (i). Inventario delle Emissioni da Incendi Forestali (IEIF) (iv) identificazione e quantificazione: –delle emissioni di altri gas ad effetto serra (CH 4 & N 2 O) dalle sorgenti di cui al punto (iii).
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RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE: INFC: stima non definitiva (3 a e 4 a fase)
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RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE: REGISTRO: stima non definitiva
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RISORSE ECONOMICHE NECESSARIE: TOTALI
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I Vantaggi Economici per lItalia : (oltre a quelli sociali e ambientali…) 71 MtCO 2 (14,2 x 5, § tab.6 Delibera CIPE) nel quinquennio 2008-2012 oltre 1 Miliardo di Euro al costo stimato MASSIMO di 28,5 Milioni di Euro ogni ton di CO 2 (credito di C prodotto dal settore forestale italiano) avrà un costo di soli 0,4 Euro in assoluto il più basso tra tutte le misure che lItalia possa pensare di implementare per il raggiungimento del target di Kyoto
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ULTIMA CONSIDERAZIONE: 71 MtCO 2 è una stima che non tiene conto di altri potenziali 2 MtCO 2 che potrebbero derivare dalle nuove foreste. Le misure relative alla forestazione di cui alla Delibera CIPE 123/2002 non sono mai state finanziate. La Finanziaria 2007 potrebbe essere linizio di una nuova fase con lo stanziamento di 10 MEuro per il 2007, 50 MEuro per il 2008 e 50 MEuro per il 2009: risorse destinate al Piano Nazionale di Forestazione Il Piano Nazionale di Forestazione non può non tener conto del ruolo delle foreste nellambito del Protocollo di Kyoto: si auspica una rapida ed efficace partenza per la sua definizione e attuazione
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