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Percorso statistica e mondo del lavoro LE STATISTICHE SUL LAVORO: FONTI E DEFINIZIONI Scuola Secondaria di secondo grado; Argomento: Lavoro - Fonti (30.09.13);

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Presentazione sul tema: "Percorso statistica e mondo del lavoro LE STATISTICHE SUL LAVORO: FONTI E DEFINIZIONI Scuola Secondaria di secondo grado; Argomento: Lavoro - Fonti (30.09.13);"— Transcript della presentazione:

1 Percorso statistica e mondo del lavoro LE STATISTICHE SUL LAVORO: FONTI E DEFINIZIONI Scuola Secondaria di secondo grado; Argomento: Lavoro - Fonti (30.09.13); Pacchetto: S2.B.1

2 INDICE Cercheremo di fare assieme un percorso che affronta diversi aspetti: 1) 1)Il mondo del lavoro attraverso le statistiche; 2) 2)Lindagine sulle forze di lavoro; 3) 3)Le fonti informative; 4) 4)Un linguaggio comune.

3 Spesso troviamo sulla stampa queste notizie. Ci siamo mai chiesti come vengono prodotti questi numeri, perché si arriva a certe conclusioni? Statistica e mondo del lavoro

4 Il Sistema statistico nazionale (Sistan) segue idealmente il percorso lavorativo di un individuo: Entrata nel mondo del lavoro Caratteristiche del lavoro Eventi del lavoro Uscita dal mondo del lavoro

5 Le statistiche sul mondo del lavoro Forze di lavoro (occupati, disoccupati, ecc.); ammortizzatori sociali (CIG, ecc.); avviamenti e cessazioni; retribuzioni contrattuali/di fatto; occupazione nelle grandi imprese; inserimento professionale dei laureati; posti vacanti nelle imprese; ore lavorate; fabbisogni professionali e formativi delle imprese; lavoro irregolare; conflitti di lavoro; infortuni e malattie professionali; ecc.

6 Lindagine sulle forze di lavoro La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro è la principale fonte statistica sul mondo del lavoro. Dal 1959 fornisce le stime ufficiali a livello aggregato degli occupati e delle persone in cerca di lavoro. Le definizioni dei principali aggregati corrispondono a quelle adottate in sede Eurostat.

7 Lindagine sulle forze di lavoro LUnione europea ha fissato delle regole stringenti per lesecuzione dellindagine sulle forze di lavoro: 1)regolamento comunitario 577/98 - indagine armonizzata continua sulle forze di lavoro; 2)regolamento 1575/2000 - variabili target dellindagine; 3)regolamento 1897/2000 - definizione di persona in cerca di occupazione.

8 Lindagine sulle forze di lavoro A seguito dellemanazione dei regolamenti comunitari, nel 2004 lindagine sulle forze di lavoro ha subito una profonda riorganizzazione della rilevazione, ad esempio: 1)passaggio da 4 rilevazioni trimestrali ad una indagine continua; 2)disegno di campionamento; 3)operazioni sul campo; 4)operazioni di acquisizione, elaborazione e rilascio dei dati.

9 Lindagine sulle forze di lavoro Perché una rilevazione continua?

10 Lindagine sulle forze di lavoro Oggi la rilevazione presenta le seguenti caratteristiche: 1)i rilevatori svolgono le interviste con tecnica mista CAPI - CATI; 2)il disegno di campionamento è stratificato a livello provinciale e consente la diffusione di stime mensili; 3)un sistema informatico gestisce le attività connesse allestrazione ed alla sostituzione delle famiglie campione; 4)le interviste vengono svolte da una rete professionale di rilevatori; 5)il questionario assistito da computer incorpora una serie di controlli sulla qualità delle informazioni raccolte.

11 Lindagine sulle forze di lavoro I contenuti informativi

12 Lindagine sulle forze di lavoro Chi intervistiamo? Il campione è composto da individui residenti in famiglia (circa 77mila famiglie in un anno pari a circa 175mila individui) nei comuni campione. Ogni famiglia campione viene intervistata 4 volte con un sistema di rotazione (2 - 2 - 2) che prevede, oltre alla prima intervista: 1) una seconda intervista telefonica a distanza di 3 mesi dalla prima; 2) una terza intervista a un anno dalla prima; 3) una quarta intervista a 15 mesi dalla prima.

13 Lindagine sulle forze di lavoro Chi intervistiamo? Rileviamo tutti coloro che lavorano sul nostro territorio? Luogo di residenza ItaliaEstero Luogo di lavoro Italia Estero ?

14 Cosa misuriamo? Lindagine sulle forze di lavoro ci dice quanti residenti in Italia lavorano e dove. Posso sapere quanti posti di lavoro ci sono in Italia? Altre informazioni sul mondo del lavoro

15 Le indagini sulle imprese Larchivio statistico sulle imprese attive (ASIA) raccoglie informazioni dalle imprese. Nasce dal linkage di archivi amministrativi (CCIAA, INPS, ecc.) Viene aggiornato annualmente con informazioni su addetti. unità locali e attività economica, su un campione di imprese. Altre informazioni sul mondo del lavoro

16 LIstat non è lunico produttore di informazione statistica

17 Altre informazioni sul mondo del lavoro LIstat non è lunico produttore di informazione statistica

18 Altre informazioni sul mondo del lavoro Il sito dellEurostat consente delle comparazioni internazionali

19 Un linguaggio comune Le definizioni Nel corso degli anni si è sviluppato a livello nazionale e internazionale l'uso di glossari e classificazioni comuni, al fine di agevolare la comparabilità delle informazioni statistiche prodotte da organismi diversi e in diverse aree tematiche.

20 Un linguaggio comune Le definizioni

21 Un linguaggio comune Chi è occupato? La persona di 15 anni e più che dichiara: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa). Chi è in cerca di occupazione? La persona di 15 anni e più che dichiara: - una condizione professionale diversa da quella di occupato; - di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; - di essere alla ricerca di un lavoro; - di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento; - di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto.

22 Un linguaggio comune Chi è occupato?

23 Un linguaggio comune Chi è in cerca di occupazione?

24 Un linguaggio comune Non forze di lavoro Le persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di averlo cercato ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 15 anni.

25 Un linguaggio comune 1)Classificazione delle professioni 2)Classificazione delle attività economiche (ATECO) 3)Classificazione del titolo di studio 4)Codici dei comuni, delle province e delle regioni 5)Classificazione degli stati esteri 6)Nomenclature of Territorial Units for Statistics - NUTS Nel questionario sulle forze di lavoro si utilizzano:

26 Un linguaggio comune A partire dal 2011 l'Istat ha adottato la nuova classificazione delle professioni CP2011, frutto di un lavoro di aggiornamento della precedente versione (CP2001) e di adattamento alle novità introdotte dalla International Standard Classification of Occupations - Isco08.International Standard Classification of Occupations - Isco08 Classificazione delle professioni A partire dal 1° gennaio 2008 l'Istat ha adottato la nuova classificazione Ateco 2007, che costituisce la versione nazionale della nomenclatura europea, Nace Rev.2, pubblicata sull'Official Journal il 20 dicembre 2006 (Reg. (CE) n.1893/2006 del PE e del Consiglio del 20/12/2006).Nace Rev.2 La migrazione delle statistiche economiche alla nuova classificazione avviene secondo un calendario specifico per le singole indagini statistiche ed unico per i paesi dell'Ue.migrazione delle statistiche economiche Classificazione delle attività economiche

27 Un linguaggio comune Gli indicatori Tasso di attività Attivi/Popolazione di riferimento Tasso di occupazione Occupati/Popolazione di riferimento Tasso di disoccupazione In cerca di occupazione/Forze di lavoro Tasso di inattività Inattivi/Popolazione di riferimento Al fine di effettuare comparazioni tra fenomeni nel tempo, nello spazio o in situazioni diverse, si utilizzano degli indicatori o rapporti statistici.

28 Bibliografia Istat: La rilevazione sulle forze di lavoro: contenuti, metodologie, organizzazione. Metodi e Norme n. 32, 2006 Istat: Classificazione delle attività economiche Ateco 2007. Metodi e Norme n. 40, 2009 Link utili http://www3.istat.it/servizi/studenti/valoredati/Tavole/Tav_Lavoro.htm http://www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni http://www.istat.it/it/archivio/96418http://www.istat.it/it/archivio/96418 (classificazione delle professioni) http://www.istat.it/it/archivio/lavoro http://www.istat.it/it/archivio/lavoro http://www3.istat.it/servizi/studenti/valoredati http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/labour_market/int roduction http://www.ilo.org/global/statistics-and-databases/lang--en/index.htm Per saperne di più

29 …e adesso… buon lavoro! Rete per la promozione della cultura statistica Per ulteriori moduli didattici relativi alle scuole secondarie di secondo grado si prega di consultare anche la piattaforma Scuola di statistica – Lab (accessibile dal link http://scuoladistatistica-lab.istat.it/)http://scuoladistatistica-lab.istat.it/


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