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Piattaforma di dialogo italiana del Patto dei Sindaci

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Presentazione sul tema: "Piattaforma di dialogo italiana del Patto dei Sindaci"— Transcript della presentazione:

1 Piattaforma di dialogo italiana del Patto dei Sindaci
Workshop: Per un contributo alla Strategia Nazionale di Adattamento al Cambiamento Climatico Politica del suolo e cambiamenti climatici Dr. Karl-Ludwig Schibel Coordinatore Alleanza per il Clima Italia Roma, 26 gennaio 2012

2 Alleanza per il Clima 1.662 membri in 17 stati europei
1.594 Comuni per >50 milioni di abitanti (=10% della popolazione UE) * Dati a Novembre 2011

3 Punto di partenza Impegno di Alleanza per il Clima
Riduzione delle emissioni di CO2 del 10% ogni 5 anni Covenant of Mayors Patto dei Sindaci tra UE e Comuni europei per ridurre la CO2 del 20% entro 2020

4 Progetto in corso NET-COM mira a supportare direttamente il Pacchetto Clima dell’Unione Europea spingendo per la diffusione e l’implementazione del Patto dei Sindaci Livello locale: promuovere l’adesione al Patto e perseguire gli obiettivi Livello nazionale: Piattaforma di dialogo italiana del Patto dei Sindaci Livello europeo: confronto e scambio di esperienze tramite l’utilizzo di innovativi metodi e strumenti di confronto, comunicazione e discussione.

5 Il suolo come regno della vita
Nel sottosuolo 3-4 volte più organismi che in superficie Complessi cicli parte insostituibile della base naturale della vita umana Gli organismi formano reti, in parte simbiotiche

6 I servizi ecologici Filtro e serbatoio d’acqua
Coltivazione di piante per alimentazione e produzione di energia Superficie per edifici e infrastrutture Bacino per il carbonio insieme ai mari

7 Le minacce Molte funzioni e molte minacce
Impermeabilizzazione del suolo Processo irreversibile, perdita di superficie agraria di circa 1% l’anno a livello mondiale Il suolo è una risorsa non rinnovabile e, a distinzione dei carburanti fossili, insostituibile

8 1960: 0,4 ha/persona - 2050: 0,16 ha/persona
Fonte: UNEP, International Soil Reference and Information Centre (ISRIC), World Atlas of Desertification, 1997 Peak Soil 1960: 0,4 ha/persona : 0,16 ha/persona

9 La situazione mediterranea/italiana
Nel Mediterraneo situazione minacciata Cause: Urban Sprawl Degrado/erosione causa abbandono e agricoltura industriale Cambiamenti climatici: spostamento zone vegetazionali

10 Impermeabilizzazione suoli Italia

11 Suolo e clima Effetto cambiamenti climatici sui suoli:
Spostamento zone climatiche verso i poli Peggioramento dei servizi ecologici del suolo

12 Politica del suolo e clima
I cambiamenti cimatici aggravano una situazione già grave Una strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici deve inserirsi in una generale politica del suolo

13 Una politica di adattamento
Ridurre il consumo del suolo. Stabilire un obiettivo nazionale come per esempio ha fatto la Germania: ridurre il consumo del suolo a 30 ha al giorno entro il 2020 Ricerca sugli impatti e le corrispondenti politiche di adattamento cercando il common ground con le politiche di mitigazione Promuovere la consapevolezza del suolo come bene comune insostituibile. La crisi del suolo è una crisi sotto- valutata, il suolo un tema che riceve poca attenzione.

14 Ridurre il consumo del suolo
Ridurre il consumo del suolo. L’esempio della Germania: 30 ha al giorno entro il 2020

15 Il progetto AMICA Common ground: Mitigazione/adattamento
Misure integrate per mitigare i cambiamenti climatici e ridurre gli impatti negativi sul territorio: Energia Costruzioni Uso del suolo

16 AMICA – Misure uso del suolo
Misura Effetti Alta densità abitativa Migliora efficienza energetica Consolidamento urbano, Integrazione funzioni Riduzione spostamenti trasporto individuale Densità insediamenti, teleriscaldamento, uso differenziato e ad aree verdi Riduce emissioni e migliora la qualità dell’ambiente urbano Pianificazione residenziale, orientamento edifici, tetti verdi, aree alberate Condizionamento “solare” Comfort durante ondate di calore Alberi lungo le strade Riduzione emissioni precursori ozono urbano Forestazione e silvicoltura Stabilizzare bilancio idrico Uso biomassa

17 Buone pratiche: Monaco di Baviera
Monaco di Baviera dal dopoguerra è rimasta eccezionalmente compatta se comparata con altre città europee. Le aree urbane sono cresciute con un tasso di crescita più lento di quello della popolazione. Rif. EEA Report-N.10/2006 Urban Sprawl in Europe. The ignored challenge

18 Buone pratiche: Am Kronsberg, Hannover quartiere ecologico

19 Transition Town … iniziative
Urban gardening Fotovoltaico Solare termico Minieolico Mobilità sostenibile

20 Problemi Mancano una strategia e un piano d’azione di adattamento nazionale per dare un quadro e legittimità alle attività sussidiarie dei vari attori Difficile comunicare l’importanza delle misure di adattamento. Fare un passo dal discorso costi/benefici a un nuovo modello di sviluppo e di governo del territorio Le misure di adattamento in parte si trovano in collisione con interessi economici degli enti pubblici e dei privati Gli enti locali hanno difficoltà ad attuare politiche di medio termine (-2020). Il Patto dei Sindaci aiuta di introdurre l’elemento della lungimiranza

21 Conclusioni Un ricco strumentario di misure per adattamento/mitigazione è a disposizione ISPRA, le ARPE, IBIMET, Comuni leader ed altri hanno accumulato un grande patrimonio di conoscenze Compito delle reti di enti locali e territoriali è di proporre e incoraggiare politiche integrate mitigazione/adattamento. Non esistono ragioni per non agire Da verificare se i Piani di Azione Energia sostenibile nell’ambito del Patto dei Sindaci possano essere un driver per le politiche di adattamento

22 Alleanza per il Clima Italia
Via G. Marconi, Città di Castello Tel


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