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PubblicatoGiacobbe Colella Modificato 11 anni fa
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Campi macrosismici da dati di intensità ottenuti dal web Valerio De Rubeis, Paola Sbarra, Diego Sorrentino, Patrizia Tosi
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www.haisentitoilterremoto.it
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Questionario sugli effetti del terremoto Chiunque può contribuire senza iscrizione. Iscrivendosi si riceve una e-mail dopo loccorrenza di un terremoto nella propria zona che invita a compilare il questionario
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Mappa degli iscritti (corrispondenti) : ad oggi più di 16000 Distribuzione dei comuni in cui abbiamo almeno un corrispondente
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Mappe di intensità Le risposte date al questionario sono elaborate in modo automatico da programmi che scartano gli eventuali questionari mal compilati e calcolano il grado di intensità in scala Mercalli per ogni comune. Il risultato è mostrato in una mappa che si aggiorna in tempo quasi reale.
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20/05/2012 04:03 M=5.9
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29/05/2012 09:03 M=5.8
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03/06/2012 21:20 M=5.1
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Residui di intensità 20/05/2012 04:03 M=5.9
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Residui di intensità 29/05/2012 09:00 M=5.8
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Residui di intensità 03/06/2012 21:20 M=5.1
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Effetto acustico 20/05/2012 04:03 M=5.9
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Impatto sulla popolazione e i media
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Numero di questionari compilati nel tempo dal 2007 ad oggi Il sito internet per la compilazione di questionari sul terremoto è stato aperto nel 1997 e completamente automatizzato nel 2007
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Numero di questionari compilati nel tempo dallinizio dellanno
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Numero di questionari ricevuti nel primo giorno Terremoto del 20/05/2012 04:03 M=5.9
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ROMA - Dal terremoto di Haiti alla Primavera Araba, Internet è oramai un grande supporto durante le emergenze. E lo è stato anche in questo sisma che ha colpito l'Emilia Romagna. Gli utenti di Twitter e di Facebook hanno diffuso non solo emozioni ma anche informazioni di servizio utili pure alle istituzioni e c'é la piattaforma dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che raccoglie sul sito 'haisentitoilterremoto.it' le indicazioni degli utenti attraverso dei questionari, che poi si trasformano in mappe. Solo ieri ne sono arrivati 16 mila.
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Vincenzo Cosenza esperto di media sociali e responsabile della sede romana di Blogmeter che analizza le discussioni su piattaforme come Twitter e Facebook: "Sarebbe utile - aggiunge - che oltre alle iniziative spontanee e di autorganizzazione dei cittadini ci fossero delle piattaforme più istituzionali in grado di organizzare informazioni che vengono dal basso e che a volte possono essere 'piu' sporché, non corrette".
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Una realtà italiana, non come Ushahidi ma pioneristica, c'é già e l'ha messa insieme l'Ingv nel lontano 1997 quando ancora le potenzialità di Internet e social network erano inesplorate. E' il sito www.haisentitoilterremoto.it che raccoglie informazioni dai cittadini sotto forma di questionari. I dati sono poi filtrati per capire l'attendibilità e convogliati in una mappa che disegna epicentro, zone colpite e intensità di un sisma. Dal 2007 ad oggi sono stati elaborati oltre 400mila questionari che hanno prodotto informazioni su oltre 4200 terremoti avvertiti in Italia. Solo ieri, dopo le nuove scosse in Emilia, ne sono arrivati 16 mila. "E' un grande database che si trasforma in grafici e mappe che sono abbastanza attendibili e sovrapponibili a quelle tracciate dai sismografi", spiega Valerio De Rubeis dell'Ingv ideatore della piattaforma insieme a Patrizia Tosi.
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