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PubblicatoFranco Castaldo Modificato 10 anni fa
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Maria Monica Polenghi Specialista in dermatologia Medico psicoterapeuta
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Dentro alla pelle c’è un CORPO con delle sue caratteristiche e dei suoi bisogni biologici specifici… C’è una PERSONA con una sensibilità Inserita in una data epoca, in un dato ambiente e in un dato contesto sociale…
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…questa persona interagiva con un tessuto…
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Il concetto di modellizzazione biologica per categorie era insufficiente per adattarsi alla interazione pelle-tessuto che obbliga, invece, ad un concetto di modellizzazione flessibile in grado di rispondere in modo vivace e dinamico alla rapidissima evoluzione sia delle conoscenze biologiche che delle tecniche di produzione, che delle esigenze sociali della pelle fruitrice del tessuto.
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Esaminiamo insieme come nasce l’attuale CULTURA del corpo e della sua CURA con le relative problematiche per capire in quale contesto socio-culturale si inserisce TESSILE e SALUTE.
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Nel mondo medioevale il VESTIARIO acquista particolare importanza in quanto difende dal contatto e per la prima volta viene data una funzione sanitaria ad un oggetto che prende contatto con il corpo.
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Nel corso del XIV Jacopo Soldi scrive: «I corpi i cui pori restano aperti sono i più adatti a subire infezioni».
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Nel XV secolo per la cura di sé, l’interesse si sposta sui meccanismi, sui funzionamenti concreti del corpo, oltre alle tecniche. Il corpo viene visto come una macchina.
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Nella seconda metà del XVII secolo viene fatto un uso più frequente della BIANCHERIA..
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle
Alle SILHOUETTE dell’epoca precedente, ricoperte da abiti in pelle o in tessuto finemente intrecciato nel XVIII secolo, cominciano a sostituirsi SILHOUETTE diverse, poiché la protezione è interna al corpo.
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La PELLE comincia a diventare oggetto di attenzione nella cura del corpo. Gradualmente inizia una TRASFORMAZIONE della cultura del corpo, vista in un contesto anche sociale. Il termine COMFORT ricorre sempre più frequentemente e prende in considerazione aria, flussi d’acqua e calore.
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Nel XX secolo SALUTE non è più soltanto compiere delle pratiche di cura del corpo per combattere il male, ma ricercare il BENESSERE. Il benessere diventa una nuova schiavitù.
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Per BENESSERE si intende un buono stato di salute fisica e psicologica in relazione ad una determinata situazione ambientale. Dal punto di vista tecnico esso dipende *dall’isolamento termico, * dal tempo di asciugatura, *dalla velocità di trasporto del vapor d’acqua, * dalla capillarità, * dalla capacità di tamponare il vapor acqueo per brevi periodi di un tessuto. Ma dipende anche da caratteristiche sensoriali come l’indice bagnato aderenza e i punti di contatto tra tessuti e pelle.
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Arredamento interni: Ecologico, Contro il fuoco, Prezzo competitivo, Ecc.
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Abbigliamento: aspetto estetico, tessuti modellabili e personalizzabili, peso del tessuto, morbidezza o mano, trattenere o cedere calore, tollerabilità allergica, lavabilità, tingibilità con prodotti atossici, stirabilità, asciugatura, aderenza o meno ecc., prezzo proporzionale al target e all’uso cui ci si rivolge.
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Biancheria e materassi: aspetto estetico, morbidezza, freschezza, rilassamento e buona qualità del sonno, lasciar traspirare la pelle, garantire igiene attraverso la lavabilità e in particolare per i MATERASSI buon supporto alla colonna vertebrale, antiacari, flessibili, plasmabili, assenza memoria elastica ed effetto molla, ma per la BIANCHERIA INTIMA ancora indeformabilità per le calze, modellabilità per la lingerie.
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Lavoro: tessuti che permettano l’omeotermia, antifuoco, protettivi, elastici, comodi e tali da permettere i movimenti con facilità, protettivi nei confronti dei raggi UV e delle radiazioni elettromagnetiche, tali da permettere una rapida eliminazione del sudore liquido e da creare un microclima stabile tra la pelle e gli indumenti.
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Usi medicali: pannolini con effetto barriera, superassorbenti, tollerabili, privi di sostanze profumate e di elastici stretti ecc. Medicazioni e piaghe da decubito: antibatterici, antifungini, non assorbenti, confortevoli, antifiamma, antistatici, autodeodoranti, con manutenzione semplificata, di lunga durata, di costo contenuto, eventualmente a perdere.
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Arredamento: evitare l’uso delle fibre minerali in edilizia che sono cancerogene, evitare l’uso di formaldeide, piretroide, amianto e fibre minerali per la protezione del legno. Le fibre naturali, invece, offrono in questo settore notevoli vantaggi.
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Tessuti tecnici con chip e sensori. Tessuto per federe e lenzuola che combatte i microrganismi di cui si nutrono gli acari. Vesto-terapia.
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Il benessere cutaneo ha bisogno essenzialmente di: - mantenimento della fisiologia della termoregolazione attraverso il meccanismo del sudore e della evaporazione del sudore; - mantenimento delle corrette condizioni elettriche della pelle; - mantenimento del benessere termoigrometrico; - tollerabilità allergica; - mano gradevole al tatto; - induzione di bassi livello di tensione muscolare (rilassanti).
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Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle Strumenti per valutare
Uno strumento che può permettere la valutazione di alcuni di questi parametri utili in contemporanea è il BIOFEEDBACK.
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Per quanto riguarda, invece, la valutazione TATTILE e MECCANICA
Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle Strumenti per valutare Per quanto riguarda, invece, la valutazione TATTILE e MECCANICA essa può essere indagata con precisione attraverso il sistema KES messo a punto presso il CNR di Biella.
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Una modalità più completa e dinamica poi potrebbe
Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle Strumenti per valutare Una modalità più completa e dinamica poi potrebbe essere quella dell’immersione in ambienti di REALTA’ VIRTUALE.
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per progettare una prima MAPPA dei settori di utilizzo dei tessuti
Tecniche e metodologia di studio delle variabili presenti nella pelle Prospettiva futura Vorrei invitare tutti voi a metterci intorno ad un tavolo per progettare una prima MAPPA dei settori di utilizzo dei tessuti cui affiancare un ELENCO delle tecniche esistenti per lo studio del rapporto pelle-tessuto-benessere e della rispondenza o meno di tali tecniche alla richiesta.
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