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Banche e Aziende ICT: esploriamo nuovi orizzonti

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Presentazione sul tema: "Banche e Aziende ICT: esploriamo nuovi orizzonti"— Transcript della presentazione:

1 Banche e Aziende ICT: esploriamo nuovi orizzonti
APERTURA DEI LAVORI Domenico Santececca Presidente ABI Lab Direttore Centrale Responsabile Area Corporate

2 L’ICT in Banca: principali trend in corso
Agenda L’ICT in Italia: il ruolo del sistema bancario e l’interazione con la P.A. L’ICT in Banca: principali trend in corso Integrazione Infrastrutture Intercanalità Innovazione Il Forum ABI Lab 2008

3 Distribuzione della spesa ICT in Italia
Fonte: Rapporto Assinform, 2007 Le banche rappresentano il comparto produttivo che investe maggiormente in tecnologia (23%) Le azioni di innovazione nella Pubblica Amministrazione (P.A.) attraverso l’e-government e il Sistema Pubblico di Connettività stanno portando ad una ottimizzazione dei costi nella P.A. Centrale e ad una crescita degli investimenti a livello locale Le banche sono per definizione un settore “evoluto” nell’utilizzo dell’ICT. La loro attività è basata sulle informazioni e quindi le tecnologie volte alla comunicazione e alla “meccanizzazione” delle informazioni sono state da sempre al centro del loro interesse. Molto hanno investito negli anni, tanto da essere ormai consolidate come il comparto produttivo italiano che più spende in tecnologia (23% sul totale). Le azioni di innovazione nella Pubblica Amministrazione (P.A.) attraverso l’e-government e il Sistema Pubblico di Connettività stanno portando ad una ottimizzazione dei costi nella P.A. Centrale (la spesa informatica negli enti della P.A. Centrale è stata nel 2006 pari a milioni di euro, in contrazione del 2,4% rispetto all’anno precedente, con un lievissimo miglioramento) e ad una crescita degli investimenti a livello locale (la spesa informatica negli enti della P.A. locale infatti è stata nel 2006 pari a 783 milioni di euro, in aumento dell’1,9% rispetto all’anno precedente).

4 La spesa ICT nel sistema bancario italiano
Nota metodologica La valutazione della spesa in ICT si basa sui dati della matrice dei conti BdI. Le voci sono comprensive degli investimenti e al netto degli ammortamenti. Fonte: Elaborazione ABI Lab su dati Banca d’Italia, Between e ABI – CIPA, 2007 Ripartizione della spesa informativa per macro processi Si evidenzia una leggera contrazione della spesa ICT, frutto dei numerosi sforzi tesi alla razionalizzazione, all'efficientamento e alla rinegoziazione, che hanno consentito alle banche di gestire l'incremento dei volumi a costi ridotti. Dalle elaborazioni ABI LAb su dati Banca d’Italia 2007 e dai dati Between 2007, si rileva che nel 2006 la spesa in ICT da parte del settore bancario è leggermente al si sotto dei 6 miliardi di euro. Il trend evidenziato mostra una leggera contrazione, frutto dei numerosi sforzi tesi alla razionalizzazione, all'efficientamento e alla rinegoziazione, che hanno consentito alle banche di gestire l'incremento dei volumi a costi ridotti. Si ritiene che tale tendenza sarà confermata nel 2008, anche grazie all'attenzione che i gruppi interessati da operazioni di integrazione stanno dando al conseguimento di sinergie di costo in ambito ICT. L’analisi della distribuzione della spesa informatica delle banche italiane per macro processi aziendali ci consente di indagare quali sono gli ambiti di operatività cui viene destinata la maggiore quota di tale spesa. La figura evidenzia come i processi core della banca (rappresentati all’aggregato Operations) assorbono ancora e in modo costante circa i due terzi della spesa IT. Tra il 2005 e il 2006 si è assistito a significative variazioni con riferimento alle voci di maggior dettaglio relative alla amministrazione e contabilità (cresciute del 16%), al supporto commerciale (+10%), alla monetica (+9%) e alla finanza e tesoreria (+7%). I processi di operations assorbono ancora e in modo costante circa i due terzi della spesa IT.

5 Opportunità di informatizzazione del sistema paese
L’informatizzazione del sistema Paese passa attraverso una collaborazione attiva tra i vari comparti. In particolare, l’interazione tra banche e P.A. si rivolge a specifiche aree di intervento: A Innovazione servizi impresa – P.A. D B Innovazione servizi retail – P.A. Dematerializzazione dei documenti e conservazione elettronica C Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. La collaborazione attiva tra i vari settori (produttivi e di servizio) del sistema Paese può fornire importanti opportunità di informatizzazione. In particolare, nell’ambito dell’interazione tra banche e P.A. sono state identificate quattro possibili aree di intervento sulle quali avviare nel corso del 2008 specifici cantieri progettuali A. Innovazione servizi impresa – P.A. Innovazione servizi retail – P.A. C. Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. D. Conservazione elettronica dematerializzazione dei documenti Nelle slide successive si riportano per ogni area gli obiettivi principali.

6 Opportunità di informatizzazione del sistema paese
L’informatizzazione del sistema Paese passa attraverso una collaborazione attiva tra i vari comparti. In particolare, l’interazione tra banche e P.A. si rivolge a specifiche aree di intervento: A Innovazione servizi impresa – P.A. D B Innovazione servizi retail – P.A. Dematerializzazione dei documenti e conservazione elettronica C Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. Innovazione servizi impresa – P.A. Innovazione dei servizi nella tratta customer-to-bank attraverso la definizione di Additional Optional Services di canale, con particolare riferimento a: - Servizi di fatturazione elettronica nel contesto domestico ed internazionale; - Dematerializzazione di incassi e pagamenti SEPA compliant nella tratta C2B. Principali driver sono: - Framework normativo: focus sulla Finanziaria 2008 – L. 24/12/2007, n.244 (fattura elettronica); - Crescente interesse e supporto istituzionale al tema fattura elettronica in ambito internazionale; - Single Euro Payments Area: nuovi strumenti di pagamento core e possibilità di definire Additional Optional Services (AOS). A Innovazione dei servizi nella tratta customer-to-bank attraverso la definizione di Additional Optional Services di canale, con particolare riferimento a: Servizi di fatturazione elettronica nel contesto domestico ed internazionale; Dematerializzazione di incassi e pagamenti SEPA compliant nella tratta C2B.

7 Opportunità di informatizzazione del sistema paese
L’informatizzazione del sistema Paese passa attraverso una collaborazione attiva tra i vari comparti. In particolare, l’interazione tra banche e P.A. si rivolge a specifiche aree di intervento: A Innovazione servizi impresa – P.A. D B Innovazione servizi retail – P.A. Dematerializzazione dei documenti e conservazione elettronica C Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. Innovazione servizi retail – P.A. Supporto alla diffusione di nuovi strumenti di pagamento (Carte contactless, Mobile Payments,…) nel rapporto P.A. – cittadino come strumento di riduzione del denaro contante e supporto nella lotta all’evasione verso la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti, servizi e sistemi a supporto delle attività on-line delle banche. Principali driver: - Forte interesse da parte del mercato per gli m-Payments; - Operatori di telefonia mobile sono pronti ad entrare nel mercato degli m-Payments; - Evoluzioni delle tecnologie e nuovi paradigmi d’uso (es. Web 2.0). B Supporto alla diffusione di nuovi strumenti di pagamento (Carte contactless, Mobile Payments,…) nel rapporto P.A. – cittadino come strumento di riduzione del denaro contante e supporto nella lotta all’evasione attraverso la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti, servizi e sistemi a supporto delle attività on-line delle banche.

8 Opportunità di informatizzazione del sistema paese
L’informatizzazione del sistema Paese passa attraverso una collaborazione attiva tra i vari comparti. In particolare, l’interazione tra banche e P.A. si rivolge a specifiche aree di intervento: A Innovazione servizi impresa – P.A. D B Innovazione servizi retail – P.A. Dematerializzazione dei documenti e conservazione elettronica C Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. C. Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. Innovazione dei sistemi e servizi nell’ambito del rapporto con la P.A. con particolare riferimento a: - utilizzo e diffusione dei nuovi strumenti di pagamento SEPA (Single Euro Payments Area) presso la PA anche in ottica di supporto alla riduzione del denaro contante; - razionalizzazione di tutti i rapporti Enti pubblici - Banca tesoriera - Ragioneria Generale dello Stato – Banca d’Italia adozione di strumenti di pagamento evoluti. Principali driver: - Nuovi strumenti di pagamento SEPA (Credit Transfer e Direct Debit); - Passaggio generalizzato all’IBAN; - La P.A. è uno dei principali attori per la migrazione del Sistema Italiano alla SEPA grazie alla vicinanza con il mercato di aziende e i cittadini privati e all’ elevato volume di transazioni generato da strumenti di incasso/pagamento; - Utilizzo di strumenti di pagamento evoluti nei confronti della P. A. locale. C Innovazione dei sistemi e servizi nell’ambito del rapporto con la P.A. con particolare riferimento a: Utilizzo e diffusione dei nuovi strumenti di pagamento SEPA (Single Euro Payments Area) presso la P.A. anche in ottica di supporto alla riduzione del denaro contante Razionalizzazione di tutti i rapporti Enti pubblici – Banca tesoriera – Ragioneria Generale dello Stato – Banca d’Italia Adozione di strumenti di pagamento evoluti

9 Opportunità di informatizzazione del sistema paese
L’informatizzazione del sistema Paese passa attraverso una collaborazione attiva tra i vari comparti. In particolare, l’interazione tra banche e P.A. si rivolge a specifiche aree di intervento: A Innovazione servizi impresa – P.A. D B Innovazione servizi retail – P.A. Dematerializzazione dei documenti e conservazione elettronica C Innovazione sistemi di pagamento nei rapporti con la P.A. D. Conservazione elettronica dematerializzazione dei documenti Sviluppo di modalità abilitanti alla dematerializzazione dei documenti unici e non unici, identificandone le caratteristiche specifiche e definendone i processi di riferimento per la relativa conservazione. L’obiettivo è la formulazione di proposte condivise sotto il profilo giuridico e tecnico per la razionalizzazione dei processi bancari relativi alla dematerializzazione ed alla conservazione elettronica dei documenti. In tal senso, ABI Lab rappresenta una best practice di valore nel contesto bancario nazionale nella razionalizzazione dei processi interni della banca e nello sviluppo di tecnologie applicate alla banca. D Sviluppo di modalità abilitanti alla dematerializzazione dei documenti bancari, identificandone le caratteristiche specifiche e definendone i processi di riferimento per la relativa conservazione.

10 Agenda L’ICT in Italia: il ruolo del sistema bancario e l’interazione con la P.A. L’ICT in Banca: principali trend in corso Integrazione Infrastrutture Il Forum ABI Lab 2008 Intercanalità Innovazione Riguardo al ruolo dell’ICT in banca, verranno ora presentati i principali trend in corso relativi a: Integrazione, Infrastrutture, Intercanalità, Innovazione. In particolare, per Integrazione e Infrastrutture il principale driver è la riduzione dei costi, mentre Intercanalità a Innovazione sono orientate a un generale miglioramento della qualità ed efficienza dei servizi per il cliente.

11 L’ ICT in Banca – Trend 1: Integrazione
L’integrazione post fusione/ aggregazione dei sistemi IT, pur rappresentando un impegno complesso e prolungato, può apportare numerosi benefici ai gruppi bancari coinvolti, in ottica di riduzione dei costi per la gestione dell’esistente e di conseguente liberazione di risorse per iniziative innovative. Alcune evidenze sull’internazionalizzazione del sistema bancario italiano: la quota di mercato di intermediari stranieri operanti in Italia è passata dal 5,2% nel 1995 al 13,7% nel 2006; la quota dell’attivo bancario italiano all’estero è passata dall’8% nel 2004 al 25% nel 2005. Banca d’Italia,2008 Fonte: Modello organizzativo delle strutture ICT cross border Modello centralizzato: prevede l’unificazione tecnologica del nuovo organismo bancario In ottica di riduzione dei costi, grande attenzione è rivolta, per tutte le banche che sono coinvolte in processi di M&A, all’integrazione dei sistemi post fusione/ aggregazione. Tale azione costituisce per il 2008 la priorità di investimento numero uno dei principali gruppi bancari italiani, come verrà presentato nel dettaglio nella sessione dedicata allo scenario ICT (intervento di domani di Romano Stasi). L’integrazione - anche dei sistemi IT - è strettamente legata al fenomeno di internazionalizzazione degli istituti bancari, che vede da un lato l’ingresso nei diversi mercati nazionali di player provenienti da altri paesi, dall’altro l’occorrenza di numerose fusioni cross border registrate fra gruppi bancari europei. È stato inoltre analizzato il modello organizzativo delle strutture ICT del gruppo, richiedendo alle banche di indicare il modello organizzativo prevalente della “Fabbrica ICT” a livello di gruppo internazionale. Dall’elaborazione dei dati ottenuti si nota che la maggior parte dei gruppi intervistati dichiara di adottare un modello centralizzato. Va evidenziata anche la differenza tra i gruppi con base in Italia, che prediligono il modello centralizzato e i gruppi con base estera, che invece scelgono in maggioranza il modello distribuito per centri di competenza o quello decentrato. Inoltre, emerge che le banche presenti in un maggior numero di paesi tendono prevalentemente ad adottare un modello distribuito per centri di competenza o decentrato, mentre le banche legate alle realtà di pochi paesi (tra i 2 e gli 8) scelgono per l'ICT un modello di tipo centralizzato. Modello distribuito per centri di competenza: prevede diversi centri di competenza ICT specializzati con modelli organizzativi specifici Fonte: ABI Lab – CIPA, Approfondimento servizi ICT cross border, 2007, 12 gruppi Modello decentrato: ogni struttura ICT è dotata di autonomia nel definire il proprio modello organizzativo

12 L’ ICT in Banca – Trend 2: Infrastrutture
Una gestione efficace dell’infrastruttura tecnologica di supporto all’operatività della banca nell’erogazione dei servizi sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, poiché può consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili, sia in chiave di sfruttamento ottimale del parco applicativo presente, sia in ottica di riduzione dei costi connessi. Logiche di razionalizzazione nella gestione dei sistemi ICT in banca L’attenzione maggiore è oggi dedicata alla revisione del modello operativo ICT (67%) per garantire una maggiore efficienza nei processi produttivi Fonte: ABI Lab, Osservatorio sulla Valorizzazione degli Asset ICT in Banca, 2007 La crescente attenzione ai costi catalizza in maniera sempre crescente l’interesse da parte delle banche verso una gestione efficace dell’infrastruttura tecnologica, sia in chiave di sfruttamento ottimale del parco applicativo presente, sia in ottica di riduzione dei costi connessi. Nell’ambito della gestione dei sistemi ICT, i driver che negli ultimi anni hanno guidato le banche possono essere ricondotti a tre categorie, relative al collegamento dei costi alla domanda (cd. Demand Management), alla riduzione dei costi delle risorse e al cambiamento del modello operativo. L’attenzione maggiore è oggi dedicata a quest’ultimo (revisione del modello operativo ICT, 67% delle banche del campione) con l’obiettivo principale di conseguire una maggiore efficienza nei processi produttivi. Si presenta quindi nelle slide seguenti il dettaglio per ciascuna delle voci.

13 L’ ICT in Banca – Trend 2: Infrastrutture
Una gestione efficace dell’infrastruttura tecnologica di supporto all’operatività della banca nell’erogazione dei servizi sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, poiché può consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili, sia in chiave di sfruttamento ottimale del parco applicativo presente, sia in ottica di riduzione dei costi connessi. Logiche di razionalizzazione nella gestione dei sistemi ICT in banca L’attenzione maggiore è oggi dedicata alla revisione del modello operativo ICT (67%) per garantire una maggiore efficienza nei processi produttivi Fonte: ABI Lab, Osservatorio sulla Valorizzazione degli Asset ICT in Banca, 2007 Riguardo al collegamento dei costi alla domanda, le principali azioni sono di tipo organizzativo, riconducibili a: Strutture di governance specifiche per la gestione dei rapporti tra ICT della banca e funzioni utente nella gestione delle richieste di nuovi sviluppi tecnologici; Attività di ribaltamento dei costi sulle differenti business unit che vengono servite (chargeback). Strutture di governance specifiche per la gestione dei rapporti tra ICT della banca e funzioni utente; Attività di ribaltamento costi (chargeback).

14 L’ ICT in Banca – Trend 2: Infrastrutture
Una gestione efficace dell’infrastruttura tecnologica di supporto all’operatività della banca nell’erogazione dei servizi sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, poiché può consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili, sia in chiave di sfruttamento ottimale del parco applicativo presente, sia in ottica di riduzione dei costi connessi. Logiche di razionalizzazione nella gestione dei sistemi ICT in banca L’attenzione maggiore è oggi dedicata alla revisione del modello operativo ICT (67%) per garantire una maggiore efficienza nei processi produttivi Fonte: ABI Lab, Osservatorio sulla Valorizzazione degli Asset ICT in Banca, 2007 La gestione dell’IT in banca è sempre più orientata all’individuazione di modalità di razionalizzazione dei costi delle risorse utilizzate. Le azioni intraprese in tale ambito si articolano lungo due direttrici principali: la riduzione del costo del lavoro (principalmente attraverso outsourcing) e la riduzione del costo della tecnologia (mediante automazione della distribuzione del software, introduzione a sistemi di rete che integrano voce e dati, utilizzo di software open source, etc.). Outsourcing selettivo; Automazione della distribuzione del software; Integrazione voce e dati (VoIP); Open source.

15 L’ ICT in Banca – Trend 2: Infrastrutture
Una gestione efficace dell’infrastruttura tecnologica di supporto all’operatività della banca nell’erogazione dei servizi sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, poiché può consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili, sia in chiave di sfruttamento ottimale del parco applicativo presente, sia in ottica di riduzione dei costi connessi. Logiche di razionalizzazione nella gestione dei sistemi ICT in banca L’attenzione maggiore è oggi dedicata alla revisione del modello operativo ICT (67%) per garantire una maggiore efficienza nei processi produttivi Fonte: ABI Lab, Osservatorio sulla Valorizzazione degli Asset ICT in Banca, 2007 L’ambito in cui le attività delle banche sono state preponderanti riguarda, come detto, la revisione dei modelli organizzativi per garantire un efficientamento generale dei processi produttivi. Grande attenzione è stata dedicata al miglioramento dei processi ICT, anche secondo standard di qualità internazionali, e alla rinegoziazione dei contratti con i fornitori. In ottica di cambiamento del modello operativo assume anche importanza la razionalizzazione degli ambienti operativi per la definizione di un unico ambiente standard. Miglioramento processi ICT; Rinegoziazione contratti; Standardizzazione di un ambiente operativo.

16 Utilizzo dei canali da parte della clientela – Previsione 2007
L’ ICT in Banca – Trend 3: Intercanalità L’utilizzo della tecnologia nei servizi alla clientela ha visto negli ultimi anni il passaggio da un approccio multicanale ad una strategia di intercanalità, in cui i diversi servizi offerti da ciascun canale sono coerentemente combinati. Il primo affaccio del virtuale Multicanalità: Tanti canali alternativi e il cliente sceglie Inter-canalità: Tanti canali in sinergia perché il cliente trovi quello che gli occorre L’evoluzione del concetto di multicanalità Prima metà degli anni ’90 Obiettivo: migrare i clienti sui canali remoti Dal 2001 al 2006 Obiettivo: rendere disponibili tutte le operazioni su tutti i canali Dal 2007… Obiettivo: identificare il ruolo più adatto a ciascun canale al fine di agevolare il cliente nello svolgere operazioni utilizzando più canali Fonte: Cogeban, 2008 Fonte: ABI – CIPA, Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio, 2007, 148 banche L’utilizzo della tecnologia nei servizi alla clientela ha visto negli ultimi anni notevoli cambiamenti. In particolare, si è verificato un graduale passaggio da un approccio multicanale, in cui veniva offerta al cliente la possibilità di scegliere il canale più adatto alle sue esigenze, ad una strategia di intercanalità, in cui i diversi servizi offerti da ciascun canale sono coerentemente combinati al fine di agevolare il cliente nello svolgere operazioni utilizzando più canali. Relativamente al grado di utilizzo nel 2007 dei diversi canali da parte della clientela, la Rilevazione ABI-CIPA dello stato dell’automazione del sistema creditizio ha rilevato le previsioni di utilizzo dei canali da parte della clientela, individuando una crescita elevata per i tre canali, diversi dallo sportello, il cui uso è maggiormente consolidato (Internet, phone banking e ATM). Internet banking +93% (bonifici on-line: 19 milioni di transazioni) ATM +67,6% (41000 ATM installati) Phone Banking +43% (42 milioni di chiamate in ingresso) Utilizzo dei canali da parte della clientela – Previsione 2007

17 L’ ICT in Banca – Trend 4: Innovazione
Il governo e la gestione dell’innovazione è un processo sempre più “istituzionalizzato” nelle banche italiane. Nel 75% dei casi è la funzione IT a fare da propulsore all’innovazione nella banca. Su 18 banche: il 44% ha istituito un ufficio dedicato; il 17% ha un team dedicato; il 28% non ha un presidio organizzativo ma l’innovazione è un obiettivo dichiarato di uno degli uffici della banca. Presidio dedicato alla gestione dell’innovazione nella struttura organizzativa della banca: Funzioni svolte dal presidio sull’innovazione Fonte: ABI Lab, Rilevazione sulle priorità ICT delle banche italiane, 2008 Una survey effettuata da ABI Lab nel gennaio 2008, che ha coinvolto 17 banche/ gruppi bancari e un outsourcer di sistema (campione rappresentativo del 62% degli sportelli), ha indagato sulla gestione dell’innovazione in banca. In oltre il 61% delle banche esiste un presidio all’innovazione (nel 44% dei casi si tratta di un ufficio ad hoc, mentre nel 17% di un team). Ove tale presidio esiste, esso è riconducibile alla funzione Sistemi Informativi nel 75% dei casi e all’Organizzazione nel restante 25%. In nessun caso l’innovazione è affidata al Marketing o altre funzioni aziendali. E’ interessante notare quali siano le attività in carico al presidio della banca sull’innovazione: in generale, che si tratti di un team o una funzione autonoma nell’organigramma aziendale, a esso sono principalmente affidate le attività di valutazione delle opportunità e della conduzione di progetti pilota, o sperimentazioni volte a creare il business case propedeutico a un’eventuale adozione della proposta innovativa (80% dei casi). Nel 73% dei rispondenti, a tale presidio sono inoltre affidate le funzioni di monitoraggio del mercato, di raccolta degli stimoli di cambiamento provenienti dall’interno e di realizzazione di studi di fattibilità. Il presidio sull’innovazione identifica le proposte di cambiamento, la cui valutazione viene invece presa in carico da altre funzioni della banca. Il presidio sull’innovazione identifica le proposte di cambiamento, la cui valutazione viene invece presa in carico da altre funzioni della banca.

18 Forum ABI Lab 2008: area case study
Nel corso del Forum ABI Lab 2008, le 4 tematiche integrazione infrastrutture intercanalità innovazione saranno approfondite, presentando esperienze concrete condotte da aziende ICT in ambito bancario ed evidenziando nuove potenziali applicazioni Nelle due giornate Forum ABI Lab 2008, le 4 tematiche integrazione, infrastrutture, intercanalità, innovazione saranno approfondite nelle 4 sessioni parallele dell’area case study, presentando esperienze concrete condotte da aziende ICT in ambito bancario ed evidenziando nuove potenziali applicazioni. Buon Forum!

19 L’ICT in Banca: principali trend in corso
Agenda L’ICT in Italia: il ruolo del sistema bancario e l’interazione con la P.A. L’ICT in Banca: principali trend in corso Integrazione Infrastrutture Intercanalità Innovazione Il Forum ABI Lab 2008

20 I numeri del Consorzio ABI Lab
Ricerca Aggregazione qualificata tra 152 banche consorziate e 75 partner ICT Analisi del panorama e dei trend di mercato ICT per il sistema bancario attraverso l’attività di ricerca di 6 Gruppi di Lavoro e 7 Osservatori Elaborazione rapporti dell’attività di ricerca (4.200 copie distribuite nell’ultimo anno) Forum 2008, Consegna Rapporto ABI Lab 2008 Forum 2008, Consegna 1° Rapporto sulla sicurezza biometrica Comunicazione e scambio esperienze Al Forum Casi Studio, 72 relatori e 600 iscritti Occasioni di incontro e confronto: 1 Forum annuale, 6 workshop, 4 giornate di approfondimento, 60 riunioni di GdL, per un totale di 1500 presenze complessive nel 2007 Sviluppo Portale Community di utenti del mondo bancario, tecnologico, accademico e istituzionale download di documenti dalla Knowledge Base nel 2007 (+75% vs. 2006) I numeri della crescita di ABI Lab, in tutte le sue attività: Ricerca, Comunicazione e Portale.

21 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Call Center Filiale Self Service L’area dimostrativa i-bank sarà inaugurata questa mattina al termine di questa sessione. L'area dimostrativa, dopo “La filiale del futuro” presentata allo scorso Forum, sarà dedicata quest'anno alla multicanalità, con l'obiettivo di porre l'attenzione e fornire un panorama delle molteplici modalità di contatto con la clientela oggi a disposizione della banca, e all'intercanalità, con l'ambizione di evidenziare i processi che attraversano più canali. Si riportano di seguito alcune domande a cui le tecnologie messe a disposizione dalle aziende partner in quest’area dimostrativa cercheranno di rispondere, offrendo quindi servizi innovativi per la clientela. Home Banking Mobile Banking

22 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Vuoi che il call center della tua banca ti fornisca fogli informativi, moduli e contratti su misura per te? Sei a casa e vuoi interagire con il tuo gestore guardandolo negli occhi ? Call Center Filiale Self Service Area Call Center: Home Banking Mobile Banking

23 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Call Center Filiale Self Service Area Self Service: Vuoi fare un prelievo ma non hai un bancomat con te? Home Banking Mobile Banking

24 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Call Center Filiale Self Service Area Home banking: Sei a casa e vuoi comunicare con gli esperti della tua banca come se fossi in filiale? Home Banking Mobile Banking

25 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Call Center Filiale Self Service Area Mobile Banking: Sei in giro per la città e vuoi sapere dove è l’ATM più vicino a te? Home Banking Mobile Banking

26 Multicanalità nel sistema bancario: Area dimostrativa I – Bank
Call Center Filiale Vuoi che il tuo operatore di filiale sia in grado di rispondere a ogni tua domanda, operativa e commerciale? Passi in banca per fare operazioni veloci e trovi una fila chilometrica allo sportello? Self Service Area Filiale: Home Banking Mobile Banking

27 Programma Forum ABI Lab 2008: 10 marzo
Sessione Istituzionale – Il Cliente al centro dell’innovazione tecnologica Maurizio Trifilidis, Direttore Principale Servizio concorrenza normativa e affari generali, Banca d’Italia Alberto Tripi, Presidente, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Dan Schutzer, Executive Director, Financial Services Technology Consortium mattina Inaugurazione e visita all’area dimostrativa i – bank 1° Approfondimento: INNOVAZIONE Come sarà l’IT nei più grandi gruppi bancari italiani Di seguito il programma del primo giorno (10 marzo) pomeriggio Area Case Study – 4 sessioni parallele Innovazione Integrazione Intercanalità Infrastrutture

28 Programma Forum ABI Lab 2008: 11 marzo
2° Approfondimento: SCENARIO Lo scenario ICT in Italia e all’estero mattina Consegna del Rapporto ABI Lab 2008: scenario e trend del mercato ICT per il settore bancario Area Case Study – 4 sessioni parallele Innovazione Integrazione Intercanalità Infrastrutture Tavola Rotonda: I trend evolutivi nel mercato ICT Assemblea annuale ABI Lab con i rappresentanti delle aziende consorziate Di seguito il programma del secondo giorno (11 marzo) pomeriggio Workshop: Open Source Workshop: Sicurezza Biometrica Consegna del 1° Rapporto sulla sicurezza biometrica


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