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La macchina amministrativa come è organizzata come funziona l’amministrazione centrale SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE 2008 Andrea Tardiola.

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1 La macchina amministrativa come è organizzata come funziona l’amministrazione centrale
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

2 Sito: www.giustizia.it Difesa Sito: www.difesa.it Economia e Finanze
MINISTERI Affari Esteri Sito: Interno Sito: Giustizia Sito: Difesa Sito: Economia e Finanze Siti: Sviluppo economico Sito: Sito: MINISTERI Comunicazioni Sito: Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Sito: Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare Sito: Infrastrutture e Trasporti Sito: Sito: Lavoro, Salute e Politiche Sociali Sito: Sito: Sito: Istruzione, Università e Ricerca Sito: Sito: Beni e Attività Culturali Sito: SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

3 DIPARTIMENTI RETTI DA MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Rapporti con le Regioni Sito: Attuazione del programma di Governo Sito: Pubblica amministrazione e Innovazione Sito: Pari opportunità Sito: Rapporti con il Parlamento Sito: Politiche Europee Sito: Riforme per il Federalismo Sito: Della Gioventù Sito: SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

4 Ministeri con dipartimenti
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

5 Ministeri con segretariato
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

6 Presidenza del Consiglio dei Ministri
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

7 Dipartimento o segretariato: perché?
Per superare la frammentazione delle funzioni Attribuire la loro responsabilità in maniera inequivoca Collegare responsabilità su una materia, ai suoi obiettivi specifici, alle risorse connesse al loro raggiungimento SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

8 Riorganizzare l’amministrazione periferica dello Stato:
il fallimento degli uffici territoriali di governo SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

9 SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE 2008 Andrea Tardiola

10 Come funziona un Ministero?
1: legge di bilancio e finanziaria (entro dicembre) 2: direttiva del Ministro (entro 10 gg) NB come si definiscono gli obiettivi? 3: gestione e realizzazione degli obiettivi (tutto l’anno) NB gli obiettivi “durano”? 4: fasi intermedie di monitoraggio (almeno semestrali) NB come si monitora? 5: valutazione finale NB serve? SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

11 SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE 2008 Andrea Tardiola

12 Approfondimento: l’introduzione del controllo strategico
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

13 Processo di formazione della direttiva
definizione delle priorità politiche da parte del ministro; proposta di obiettivi strategici e declinazione degli obiettivi operativi da parte dei dirigenti responsabili della gestione; consolidamento degli obiettivi (analisi di coerenza)e definizione degli obiettivi da includere nella direttiva annuale.

14 Processo di monitoraggio
verificare il livello di avanzamento di tutte le attività programmate; analizzare gli scostamenti rispetto agli obiettivi; ridefinire (eventualmente) gli obiettivi. SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

15 L’attuazione: strutture e processi
Tutti i ministeri dispongono di Servizi di controllo interno costituiti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del vertice politico Le direttive strategiche sono ormai effettivamente emanate e nei primi mesi dell'esercizio finanziario. Il processo di programmazione strategica e di monitoraggio periodico (a cadenza quadrimestrale o semestrale) è stato ricondotto a routine prefissate. SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

16 Il Comitato tecnico-scientifico
La composizione I compiti La durata del mandato Il supporto tecnico Le forme di consultazione SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

17 Le linee guida per il controllo strategico 2007
Integrazione tra pianificazione strategica e programmazione finanziaria Le fasi del ciclo integrato Obiettivi strategici, piani d’azione e obiettivi operativi Gli indicatori per misurare gli obiettivi Il raccordo tra controllo di gestione e controllo strategico SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

18 L’attuazione: criticità delle strutture
I Secin sono composti prevalentemente da giuristi I componenti sono privi di esperienze specifiche nel campo della valutazione delle politiche e delle gestioni pubbliche I Secin non dispongono di personale sufficientemente qualificato. SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

19 L’attuazione: criticità della programmazione
Obiettivi eterogenei e poco collegati con le note preliminari al bilancio di previsione. Solo in una minoranza dei dicasteri il Ministro partecipa direttamente alla determinazione degli obiettivi e dialoga direttamente con i Servizi di controllo interno. Non sono previsti obiettivi che coinvolgono l'azione di più ministeri (settorialismo). SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola

20 L’attuazione: criticità del monitoraggio
Gli obiettivi non sono accompagnati da indicatori Il monitoraggio si basa in modo quasi assoluto sulle autonome valutazioni dei responsabili dei centri di responsabilità e non su dati oggettivi. Solo in rari casi, questa attività è supportata da sistemi informatici, per cui la valutazione dei dati raccolti è spesso tardiva rispetto alle esigenze del ciclo di programmazione. Le indicazioni e le valutazioni dei servizi di controllo interno non sono tenute in considerazione da parte dei vertici politici e amministrativi. SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE Andrea Tardiola


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