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IAS 39: Rilevazione e valutazione IAS 32: Esposizione in bilancio

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Presentazione sul tema: "IAS 39: Rilevazione e valutazione IAS 32: Esposizione in bilancio"— Transcript della presentazione:

1 IAS 39: Rilevazione e valutazione IAS 32: Esposizione in bilancio
Ottobre- novembre 2010 Strumenti finanziari IAS 39: Rilevazione e valutazione IAS 32: Esposizione in bilancio IFRS 7: Informazioni integrative OIC e IAS/IFRS Prof.ssa Donatella Busso

2 DEFINIZIONI – IAS 32 E IAS 39

3 STRUMENTO FINANZIARIO
Qualsiasi contratto che dia origine ad un’attività finanziaria per un soggetto e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un altro soggetto STRUMENTO FINANZIARIO SOGGETTO A (possessore) SOGGETTO B (emittente) PASSIVITÀ FINANZIARIA ATTIVITÀ FINANZIARIA STRUMENTO DI PATRIMONIO NETTO

4 ATTIVITÀ FINANZIARIA (IAS 32, PAR. 11)
Una attività finanziaria (IAS 32, par. 11) è qualsiasi attività che sia, alternativamente: (a) disponibilità liquide; (b) uno strumento rappresentativo di capitale di un’altra entità; (c) un diritto contrattuale: (i) a ricevere disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria da un’altra entità; o (ii) a scambiare attività o passività finanziarie con un’altra entità alle condizioni che sono potenzialmente favorevoli all’entità; (d) …

5 PASSIVITÀ FINANZIARIE (IAS 32, PAR. 11)
Una passività finanziaria (IAS 32, par. 11) è qualsiasi passività che sia alternativamente: (a) un’obbligazione contrattuale: (i) a consegnare disponibilità liquide o un’altra attività finanziaria a un’altra entità; o (ii) a scambiare attività o passività finanziarie con un’altra entità alle condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli all’entità; (b) …

6 STRUMENTI RAPPRESENTATIVI DI CAPITALE (IAS 32, PAR. 11)
Uno strumento rappresentativo di capitale è qualsiasi contratto che rappresenti una quota ideale di partecipazione residua nell’attività dell’entità dopo aver estinto tutte le sue passività.

7 DERIVATO (IAS 39, PAR. 9) Derivato  strumento finanziario o altro contratto che possiede contemporaneamente le tre seguenti caratteristiche: il suo valore cambia in relazione al cambiamento in un tasso di interesse, prezzo di uno strumento finanziario, prezzo di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, merito di credito o indici di credito o altra variabile, denominata “sottostante”; non richiede un investimento netto iniziale (ovvero ha un valore di mercato – fair value – nullo al momento della sua sottoscrizione e, pertanto, non dà origine ad incassi/pagamenti) o richiede un investimento netto iniziale (incasso/pagamento) che sia minore di quanto sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta simile a cambiamenti di fattori di mercato; è regolato a data futura.

8 IAS 39 e DOCUMENTI E AMBITO DI APPLICAZIONE

9 IAS 39 – DOCUMENTI IAS 39  carve out macro-hedging  Omologato dalla Comunità Europea Appendice A – Guida Operativa (Application Guidance). I paragrafi della guida Operativa sono preceduti dalle lettere AG  parte integrante dello IAS 39  omologato dalla Comunità Europea Motivazioni per le conclusioni (Basis For Conclusions). I paragrafi delle motivazioni sono preceduti dalle lettere BC  accompagna lo IAS 39 Esempio illustrativo (Illustrative Example). I paragrafi dell’esempio illustrativo sono preceduti dalle lettere IE  accompagna lo IAS 39 Guida Applicativa (Guidance On Implementing). Tale guida è composta da una serie di domande e risposte, numerate in sezioni che vanno dalla A alla G  accompagna lo IAS 39 IFRS 9  SOSTITUISCE PARTE DELLO IAS 39

10 IAS 39 – AMBITO DI APPLICAZIONE
Sono esclusi dall’ambito di applicazione dello IAS 39: partecipazioni in controllate, collegate e joint venture  IAS 27, 28, 31; diritti e obbligazioni relativi a contratti di leasing  IAS 17; diritti e obbligazioni dei datori di lavoro contenuti nei piani relativi ai benefici ai dipendenti  IAS 19; strumenti finanziari rappresentativi di patrimonio netto emessi dall’entità  IAS 32; contratti assicurativi  IFRS 4; contratti per corrispettivi potenziali in un’operazione di aggregazione aziendale  IFRS 3; contratti stipulati tra un acquirente e un venditore in una aggregazione aziendale al fine di acquistare o vendere in una data futura un acquisito  IFRS 3; impegni all’erogazione di finanziamenti diversi da quelli descritti al par. 4 dello IAS 39; strumenti finanziari, contratti e obbligazioni relative a operazioni con pagamento basato su azioni  IFRS 2; diritti al rimborso derivanti da spese rilevate come passività ai sensi dello IAS 37

11 CATEGORIE DI STRUMENTI FINANZIARI

12 CATEGORIE DI STRUMENTI FINANZIARI (IAS 39, PAR. 9)
Gli strumenti finanziari devono essere classificati in una delle seguenti categorie: Strumenti finanziari valutati a fair value rilevato in conto economico (Fair Value Through Profit and Loss  FVTPL) Investimenti detenuti fino a scadenza (Held-to-Maturity Investment  HtM) Finanziamenti e crediti (Loans and Receivables  L&R) Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale financial assets  AfS)

13 a. Strumenti finanziari valutati a fair value rilevato in conto economico (FVTPL)
Strumenti finanziari (attività e passività): Classificati come posseduti per la negoziazione (Held for Trading – HfT) Acquistati/sostenuti principalmente per vendite/acquisti a breve (near term) Parte di portafoglio di identificati strumenti finanziari che sono gestiti insieme per i quali vi è evidenza di una recente ed effettiva strategia rivolta all’ottenimento di un profitto a breve (near term) Derivati Designati come tali al momento della rilevazione iniziale  FAIR VALUE OPTION. Può essere utilizzata: Per eliminare asimmetrie contabili Per rappresentare “portafogli” gestiti sulla base del fair value Per gli strumenti “ibridi” che contengono derivati incorporati

14 a. Strumenti finanziari valutati a fair value rilevato in conto economico (FVTPL)
Held for Trading (HfT) Le categorie sub i) (singoli strumenti) e sub ii) (strumenti che fanno parte di portafogli di negoziazione) possono comprendere: crediti; titoli obbligazionari privati e pubblici, a tasso fisso o a tasso variabile; titoli azionari posseduti che non configurano controllo, collegamento o controllo congiunto; La categoria sub iii) comprende: derivati acquisiti con intenti speculativi; derivati acquisiti con finalità di copertura, ma per i quali o non sono rispettati i requisiti dell’hedging accounting o per i quali l’impresa volontariamente ha deciso di non applicare l’hedging accounting; derivati acquisiti con finalità di arbitraggio.

15 b. Investimenti posseduti fino alla scadenza (HtM)
Attività finanziarie non derivate: Con scadenza fissa Con pagamenti fissi o determinabili Che l’entità ha oggettiva intenzione e capacità di possedere fino alla scadenza

16 c. Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie non derivate: Con pagamenti fissi o determinabili Che non sono stati quotati in un mercato attivo Non rientrano nella categoria le attività finanziarie che: L’entità intendere vendere immediatamente o a breve  HfT Designati come FVTPL alla rilevazione iniziale Designate come AfS Il possessore può non recuperare sostanzialmente tutto l’investimento iniziale, non a causa del deterioramento del credito  AfS

17 d. Attività finanziarie disponibili per la vendita (AfS)
Attività finanziarie non derivate che: Sono designate come disponibili per vendita Non sono classificate come finanziamenti e crediti, investimenti posseduti fino a scadenza, attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

18 RIEPILOGO CATEGORIA CRITERIO DI VALUTAZIONE a) Strumenti finanziari valutati a fair value rilevato in conto economico (Fair Value Through Profit and Loss  FVTPL) FAIR VALUE Incrementi/decrementi di valore inseriti in Conto economico b) Investimenti detenuti fino a scadenza (Held-to-Maturity Investment  HtM) Costo ammortizzato Impairment test c) Prestiti e crediti (Loans and Receivables) d) Attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for sale financial assets  AfS) Incrementi/decrementi di valore inseriti in una riserva di patrimonio netto (OCI) Passività finanziarie non incluse nella categoria a) STRUMENTI FINANZIARI CHE FANNO PARTE DI OPERAZIONI DI COPERTURA  REGOLE PARTICOLARI

19 IFRS 9 Le attività finanziarie sono classificate in sole due categorie, sulla base dell’“entity’s business model” Strumenti finanziari valutati al fair value Strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato Entrata in vigore per lo IASB: 1° gennaio 2013 Principio non ancora omologato dall’Unione Europea

20 RILEVAZIONE INIZIALE

21 RILEVAZIONE INIZIALE Gli strumenti finanziari sono rilevati quando l’entità diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento  trasferimento rischi e benefici connessi allo strumento finanziario I derivati si iscrivono fin dall’origine nei bilanci (par. AG34)

22 VALUTAZIONE INIZIALE

23 VALUTAZIONE INIZIALE La rilevazione iniziale di un’attività finanziaria o di una passività finanziaria deve avvenire al fair value, comprensivo dei costi di transazione, ad eccezione degli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato in conto economico. Aspetti rilevanti: fair value iniziale costi di transazione

24 1. FAIR VALUE Il fair value è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti (PAR. 9) Generalmente: FV INIZIALE  PREZZO DI TRANSAZIONE

25 2. COSTI DI TRANSAZIONE I costi di transazione sono i costi marginali direttamente attribuibili all’acquisizione, all’emissione o alla dismissione di un’attività o di una passività finanziaria (par. 9) IAS 18 – Ricavi  proventi di transazione

26 2. COSTI DI TRANSAZIONE Categoria di strumenti finanziari
Inclusi nel fair value iniziale dello strumento finanziario Iscritti immediatamente a conto economico Strumenti finanziari valutati al fair value rilevato in conto economico (FVTPL) X Investimenti detenuti fino a scadenza (HtM) Finanziamenti e crediti (L&R) Attività finanziarie disponibili per la vendita (AfS) Passività finanziarie (FL), diverse da quelle iscritte nella categoria FVTPL

27 VALUTAZIONE SUCCESSIVA COSTO AMMORTIZZATO

28 VALUTAZIONE SUCCESSIVA
È la valutazione effettuata ad ogni data di riferimento del bilancio annuale o dei bilanci intermedi Dipende dalla classificazione dello strumento finanziario

29 COSTO AMMORTIZZATO Il criterio del costo ammortizzato si applica:
Alle attività finanziarie classificate tra i L&R Alle attività finanziarie classificate tra gli HtM Alle passività finanziarie non classificate tra i FVTPL Il criterio del costo ammortizzato è rilevante anche per le attività finanziarie AfS rappresentate da titoli di debito (es.: titoli obbligazionari, titoli di stato, crediti, ecc.) Gli interessi attivi da iscrivere nel conto economico si determinano infatti sulla base del tasso di interesse effettivo

30 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
IAS 39 e IAS 18 – Ricavi prevedono che gli interessi attivi e gli interessi passivi vengano rilevati nel conto economico sulla base del tasso di interesse effettivo (TIE) o Effective Interest Rate (EIR) Il tasso di interesse nominale non è rilevante Eventuali differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza devono pertanto essere ripartite (“ammortizzate”) lungo la durata dello strumento finanziario in modo tale che nel conto economico di ciascun esercizio siano sempre rilevati gli interessi attivi/passivi effettivi

31 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
Il tasso di interesse effettivo (TIE o EIR) è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario (o, ove opportuno, lungo un periodo più breve) al valore contabile netto dell’attività o passività finanziaria. VALORE CONTABILE  valore contabile iniziale dell’attività/passività i  periodi di incasso/pagamento ti  tempo di attualizzazione per il flusso i-esimo FCi  flusso di cassa incassato/pagato al periodo i-esimo EIR  tasso di interesse effettivo – Effective Interest Rate  IRR (Internal Rate of Return)

32 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
ESEMPIO 1 Costo di acquisto titolo HtM in data : 1.250 Valore nominale = valore rimborso: 1.250 Vita residua: 5 anni Cedole annuali pagate il 31.12: 4,72% (1.250 x 4,72% = 59) Flussi di cassa stimati Data Tipologia di flusso di cassa futuro stimato Importo del flusso di casso futuro stimato 31/12/Esercizio 1 Cedola 59 31/12/Esercizio 2 31/12/Esercizio 3 31/12/Esercizio 4 31/12/Esercizio 5 Rimborso attività 1.250

33 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
ESEMPIO 1 Tasso interno di rendimento = 4,72% Infatti: 59 x 1, x 1, x 1, x 1, ( ) x 1,0472-5 = 1.250 Il valore di iscrizione del titolo sarà sempre 1.250 Nel conto economico di ogni anno verranno iscritti interessi attivi per 59

34 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
ESEMPIO 2 Costo di acquisto titolo HtM in data : 1.000 Valore nominale = valore rimborso: 1.250 Vita residua: 5 anni Cedole annuali pagate il 31.12: 4,72% (1.250 x 4,72% = 59) Flussi di cassa stimati Data Tipologia di flusso di cassa futuro stimato Importo del flusso di casso futuro stimato 31/12/Esercizio 1 Cedola 59 31/12/Esercizio 2 31/12/Esercizio 3 31/12/Esercizio 4 31/12/Esercizio 5 Rimborso attività 1.250

35 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
ESEMPIO 2 Tasso interno di rendimento ≈10% Infatti: 59 x 1, x 1, x 1, x 1,1-4 + ( ) x 1,1-5 = 1.000 Il valore iniziale del titolo di iscrizione del titolo è 1.000 La differenza tra il valore iniziale (1.000) e il valore a scadenza (1.250) deve essere ripartita lungo i 5 anni di durata del titolo

36 RIPARTIZIONE (AMMORTAMENTO) DIFFERENZA INIZIALE
ESEMPIO 2 Anno Valore iniziale Proventi finanziari da iscrivere in CE Flussi di cassa Quota della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso Valore da iscrivere in SP [a] [b] = [a] x 10% [c] [e] = [b] - [c] [d] = [a] + [b] - [c] 1 1.000 100 59 41 1.041 2 104 45 1.086 3 109 50 1.136 4 114 55 1.190 5 119 1.309 60 I proventi finanziari da iscrivere in CE sono pari: al flusso di cassa incassato con la cedola; una parte della differenza tra valore iniziale e valore di rimborso. Somma = 250

37 VALUTAZIONE SUCCESSIVA FAIR VALUE

38 FAIR VALUE Il criterio del fair value si applica:
Agli strumenti finanziari FVTPL  incrementi/decrementi di fair value iscritti nel conto economico Alle attività finanziarie classificate tra le AfS  incrementi/decrementi di fair value iscritti in una riserva di patrimonio netto Si determina anche con riferimento alle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato  informazioni nelle note al bilancio (IFRS 7)

39 CONSIDERAZIONI SUL FAIR VALUE
Il fair value è il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili. soggetti informati ed effettivamente intenzionati a procedere con la transazione le parti coinvolte non devono essere forzate alla transazione da condizioni di causa maggiore, ma devono essere libere da vincoli: l’entità è in funzionamento e non ha alcuna intenzione, o necessità, di liquidare o ridurre significativamente le proprie attività; l’entità non è costretta ad intraprendere un’operazione a condizioni sfavorevoli. occorre sempre considerare il rischio di credito  merito creditizio dell’emittente (par. AG 69)

40 CONSIDERAZIONI SUL FAIR VALUE
Modalità di determinazione del fair value illustrate nei parr. AG69-AG82 Gerarchia da seguire per determinare il fair value la migliore indicazione del fair value è l’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo solo nel caso in cui non esista un mercato attivo, il fair value si determina utilizzando un’opportuna tecnica di valutazione nel caso particolare di strumenti rappresentativi di capitale (azioni) non quotati in un mercato attivo può accadere che l’utilizzo di una tecnica di valutazione porti a risultati non attendibili. In tal caso, lo strumento rappresentativo di capitale è valutato al suo costo

41 CONSIDERAZIONI SUL FAIR VALUE
THREE-LEVEL FAIR VALUE HIERARCHY Level 1 Prezzi di mercato Tecniche di valutazione alimentate da input osservati sul mercato Level 2 Tecniche di valutazione alimentate da input non osservati sul mercato Level 3

42 FVTPL Costi di transazione  rilevati a conto economico all’atto della rilevazione iniziale Valutazione successiva al fair value Iscrizione della variazione di fair value nel conto economico

43 AfS Costi di transazione  iscritti ad incremento del fair value iniziale Valutazione successiva al fair value Iscrizione della variazione di fair value in un’apposita riserva del patrimonio netto (par. 55.b) La riserva di patrimonio netto viene trasferita (recycling) al conto economico: Al momento della vendita dell’attività finanziaria Al momento dell’effettuazione dell’impairment test Aspetti particolari: Interessi  rilevati sulla base del tasso di interesse effettivo Dividendi  rilevati in conto economico

44 FAIR VALUE E STRUMENTI FINANZIARI NEL BILANCIO SEPARATO IAS/IFRS
D.Lgs. 38/2005 Utili da valutazione derivanti dal portafoglio HfT sono distribuibili Utili da valutazione derivanti dal portafoglio AfS non sono distribuibili

45 RIDUZIONE DI VALORE IMPAIRMENT TEST

46 IMPAIRMENT TEST Sono sottoposte ad impairment
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (HtM e L&R) Attività finanziarie valutate al costo (titoli azionari non quotati con fair value determinabile in modo non attendibile e relativi derivati) Attività finanziarie disponibili per la vendita (AfS) Alla data di riferimento del bilancio  verifica dell’evidenza di perdite di valore Se esistono perdite di valore  svalutazione attività finanziaria

47 EVIDENZA DI PERDITE DI VALORE
In generale: Significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore Inadempimenti in seguito a violazione del contratto Concessioni fatte al beneficiario legate solo alle difficoltà economiche del beneficiario (es. rinegoziazione di scadenza) Probabilità che l’emittente o il debitore si trovi in situazione fallimentare, procedure concorsuali o altre procedure di ristrutturazione finanziaria Scomparsa del mercato attivo dello strumento finanziario a causa delle difficoltà finanziarie dell’emittente Calo sensibile della stima dei flussi di cassa futuri associati a un gruppo di attività finanziarie, anche se tale caso non può ancora essere ricondotto alle singole attività In particolare per i titoli azionari: Periodo di durata significativa in cui il fair value permane su livelli significativamente inferiori al costo Significativi cambiamenti sfavorevoli nel contesto tecnologico, di mercato, economico, normativo, ecc.

48 PERDITE DA CONSIDERARE NELL’I.T.
EVENTI DA CONSIDERARE NEL FAIR VALUE INIZIALE PERDITE INIZIALI IMPAIRMENT TEST (I.T.) EVENTI FUTURI DA NON CONSIDERARE PERDITE ATTESE (EXPECTED LOSSES) RILEVAZIONE INIZIALE t t0 EVENTI DA CONSIDERARE NELL’IMPAIRMENT TEST EVENTI DI PERDITA (INCURRED LOSSES) PERDITA SOSTENUTA ANCHE SE NON ANCORA IDENTIFICATA t1 FCt0 FCt0 FCt0 FCt1 FCt1 FCt1 FCt0 = Flusso di cassa stimato al momento t0 FCt1 = Flusso di cassa stimato al momento t1

49 ATTIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL COSTO AMMORTIZZATO (HtM E L&R)
PERDITA PER RIDUZIONE DI VALORE VALORE CONTABILE VALORE ATTUALE DEI FLUSSI DI CASSA FUTURI = Tasso di interesse effettivo originario Per motivi pratici, è ammesso utilizzo del fair value dello strumento se desunto da un prezzo di mercato osservabile RIPRESE DI VALORE  CONTO ECONOMICO

50 ATTIVITÀ FINANZIARIE ISCRITTE AL COSTO
PERDITA PER RIDUZIONE DI VALORE VALORE CONTABILE VALORE ATTUALE DEI FLUSSI DI CASSA ATTESI = Tasso di rendimento corrente di mercato per un’attività finanziaria similare RIPRESE DI VALORE  VIETATE

51 ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA (AfS)
PERDITA PER RIDUZIONE DI VALORE DA TRASFERIRE NEL CONTO ECONOMICO COSTO ORIGINARIO (meno) RIMBORSI DI CAPITALE AMMORTAMENTI FAIR VALUE CORRENTE (meno) PERDITE GIÀ ISCRITTE NEL CONTO ECONOMICO = RIPRESE DI VALORE TITOLI DI DEBITO  CONTO ECONOMICO TITOLI AZIONARI  PATRIMONIO NETTO

52 DERECOGNITION (ELIMINAZIONE) DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

53 CANCELLAZIONE (DERECOGNITION) ATTIVITÀ FINANZIARIE
EVENTO TRATTAMENTO CONTABILE ELIMINAZIONE (DERECOGNITION) ATTIVITÀ FINANZIARIA SCADENZA DEI DIRITTI CONTRATTUALI Trasferimento dei rischi e dei benefici al cessionario Trasferimento del controllo al cessionario TRASFERIMENTO (CESSIONE) A TERZI DEI FLUSSI FINANZIARI (es. crediti) Né trasferimento né mantenimento dei rischi e dei benefici Mantenimento del controllo in capo al cedente CONTABILIZZAZIONE SULLA BASE DEL COINVOLGIMENTO RESIDUO Mantenimento dei rischi e dei benefici in capo al cedente MANTENIMENTO ATTIVITÀ FINANZIARIA DIVIETO DI CANCELLAZIONE

54 RISCHI E BENEFICI RISCHI E BENEFICI DESCRIZIONE rischio di credito
rischio connesso al mancato pagamento da parte del debitore degli interessi e del capitale rischio di tasso di interesse rischio che l’andamento dei tassi di interessi influenzi negativamente il flusso di interessi o il valore dell’attività finanziaria rischio di tasso di cambio rischio che l’andamento dei tassi di cambio tra valute influenzi negativamente il flusso di interessi o il valore dell’attività finanziaria rischio di ritardato pagamento (o rischio di liquidità) rischio connesso al fatto che il debitore effettui il pagamento del proprio debito in un momento successivo alla scadenza contrattuale

55 RISCHI E BENEFICI RISCHI E BENEFICI DESCRIZIONE
rischio di rimborso anticipato dell’attività finanziaria rischio legato al fatto che il debitore effettui il pagamento del proprio debito prima della scadenza contrattuale. Tale possibilità è subordinata alle clausole contrattuali dell’attività finanziaria beneficio legato all’incasso degli interessi e del capitale beneficio connesso alla possibilità di utilizzare l’attività finanziaria in operazioni di garanzia

56 RISCHI E BENEFICI Per verificare il trasferimento dei rischi e dei benefici: Analisi qualitativa Analisi quantitativa Analisi qualitativa  verifica delle clausole contrattuali Analisi quantitativa  confrontare l’esposizione del cedente, prima e dopo il trasferimento, alla variabilità negli importi e nella tempistica dei flussi finanziari netti dell’attività trasferita.

57 VERIFICA DEL TRASFERIMENTO DEL CONTROLLO
Verifica da effettuare solo quando non c’è stato né il trasferimento dei rischi e dei benefici significativi né il mantenimento dei rischi e dei benefici significativi Il controllo sull’attività finanziaria è trasferito se il cessionario/acquirente ha la possibilità di vendere l’attività finanziaria. In particolare, occorre che tale possibilità abbia le seguenti caratteristiche (par. 23): il cessionario deve poter vendere l’attività finanziaria nella sua interezza a una terza parte non correlata; la decisione in merito alla vendita deve poter essere unilaterale da parte del cessionario, senza limiti o restrizioni da parte di alcuno. Il controllo è stato trasferito solo se l’attività finanziaria trasferita ha un mercato attivo (par. AG42)

58 Riclassificazioni

59 Sono ammesse alcune eccezioni
RICLASSIFICAZIONI Regola generale  la classificazione in una delle categorie previste dallo IAS 39 deve avvenire al momento della rilevazione iniziale Sono ammesse alcune eccezioni Amendment allo IAS 39 (ottobre 2008)

60 RICLASSIFICAZIONI POSSIBILITÀ DI RICLASSIFICAZIONE ANTE MODIFICHE
DA Strumenti finanziari al fair value in conto economico FVTPL Investimenti detenuti fino a scadenza HtM Finanziamenti e crediti L&R Attività finanziarie disponibili per la vendita AfS Vietata Non disciplinata dallo IAS 39 Possibile se modifiche di capacità/volontà di detenere l’attività Obbligatoria in conseguenza della clausola anticontaminazione Possibile: 1. modifiche di capacità/volontà di detenere l’attività; 2. termine del periodo previsto dalla clausola anticontaminazione

61 RICLASSIFICAZIONI POSSIBILITÀ DI RICLASSIFICAZIONE POST MODIFICHE (Reg
DA Strumenti finanziari al fair value in conto economico FVTPL Investimenti detenuti fino a scadenza HtM Finanziamenti e crediti L&R Attività finanziarie disponibili per la vendita AfS Possibile a determinate condizioni Vietata Non disciplinata dallo IAS 39 Possibile se modifiche di capacità/volontà di detenere l’attività Obbligatoria in conseguenza della clausola anticontaminazione Possibile: 1. modifiche di capacità/volontà di detenere l’attività; 2. termine del periodo previsto dalla clausola anticontaminazione

62 OPERAZIONI DI COPERTURA – HEDGING

63 ECONOMIC HEDGING E CONTABILIZZAZIONE
Operazioni di Economic Hedging Se i requisiti richiesti dallo IAS 39 non sono rispettati oppure Se non si intende applicare l’hedging accounting Se tutti i requisiti richiesti dallo IAS 39 sono rispettati Applicazione volontaria dell’hedging accounting Applicazione volontaria della fair value option, se consente di ridurre l’asimmetria contabile Valutazione separata della posizione coperta e dello strumento di copertura sulla base dei principi contabili di riferimento

64 ECONOMIC HEDGING E CONTABILIZZAZIONE
OPERAZIONE COPERTA Relazione di copertura STRUMENTO DI COPERTURA Se: lo strumento di copertura l’operazione coperta la relazione di copertura rispettano determinati requisiti, allora l’entità può decidere di applicare l’HEDGING ACCOUNTING

65 RELAZIONI DI COPERTURA
Lo IAS 39 prevede tre tipologie di coperture: copertura di fair value (valore equo): una copertura dell’esposizione alle variazioni di fair value (valore equo) di un’attività o passività rilevata o un impegno irrevocabile non iscritto, o una parte identificata di tale attività, passività o impegno irrevocabile, che è attribuibile a un rischio particolare e potrebbe influenzare il conto economico. copertura di un flusso finanziario: una copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che: (i) è attribuibile ad un particolare rischio associato a una attività o passività rilevata (quali tutti o solo alcuni pagamenti di interessi futuri su un debito a tassi variabili) o a una programmata operazione altamente probabile e che (ii) potrebbe influire sul conto economico. copertura di un investimento netto in una gestione estera come definito nello IAS 21.

66 FAIR VALUE HEDGE ACCOUNTING
Strumento di copertura Elemento coperto Derivato Variazione nel valore dovuta al rischio coperto Variazione nel fair value Conto economico

67 CASH FLOW HEDGING ACCOUNTING
Utili/perdite su strumento di copertura Parte efficace Parte inefficace Patrimonio netto Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Conto economico Trasferimento a conto economico quando si iscrivono a conto economico i flussi finanziari (componenti di reddito) dell’elemento coperto

68 IAS 32 - PATRIMONIO NETTO ATTIVITÀ/PASSIVITÀ FINANZIARIE

69 AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO IAS 32
Sono esclusi dall’ambito di applicazione dello IAS 32: partecipazioni in controllate, collegate e joint venture  i derivati su partecipazioni in controllate, collegate e joint venture rientrano nell’ambito di applicazione; diritti e obbligazioni dei datori di lavoro contenuti nei piani relativi ai benefici ai dipendenti  IAS 19; contratti per corrispettivi potenziali in un’operazione di aggregazione aziendale  IFRS 3; contratti assicurativi ai sensi dell’IFRS 4; strumenti finanziari che rientrano nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4; strumenti finanziari, contratti e obbligazioni relative a operazioni con pagamento basato su azioni  IFRS 2.

70 DEFINIZIONE DI STRUMENTO RAPPRESENTATIVO DI CAPITALE
Qualsiasi contratto che rappresenta una quota ideale di partecipazione residua nelle attività dell’entità dopo aver estinto le sue passività CARATTERISTICHE NECESSARIE DEL CONTRATTO IAS 32, par. 16.a Assenza di obblighi di pagamento per l’emittente dello “strumento rappresentativo di capitale” IAS 32, par. 16.b Se prevede consegna/ricevimento di azioni proprie: il numero di azioni da consegnare/ricevere deve essere fisso le disponibilità liquide incassate/corrisposte devono essere fisse IL MANCATO RISPETTO ANCHE SOLO DI UNA DELLE DUE CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO FA QUALIFICARE IL CONTRATTO STESSO COME UNA PASSIVITÀ FINANZIARIA

71 TRATTAMENTO DI UTILI/PERDITE, DIVIDENDI E INTERESSI
Divieto di rilevazione di utili/perdite/dividendi nel conto economico Tutte le somme incassate/pagate transitano direttamente nel patrimonio netto STRUMENTI RAPPRESENTATIVI DI CAPITALE I costi di emissione sono rilevati direttamente in riduzione del patrimonio netto In sede di redazione del bilancio, il valore contabile di iscrizione non viene modificato in applicazione del criterio del fair value. Rilevazione di utili/perdite/interessi nel conto economico PASSIVITÀ FINANZIARIE I costi di emissione sono rilevati direttamente in riduzione della passività finanziaria (IAS 39), in conformità al criterio di valutazione del costo ammortizzato In sede di redazione del bilancio, devono essere opportunamente valutati (costo ammortizzato o fair value sulla base dello IAS 39)

72 Informazioni integrative

73 Le informazioni previste dall’IFRS 7 hanno l’obiettivo di illustrare:
Rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica Natura ed entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari e modalità con la quale l’entità gestisce i rischi


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