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Elementi di Matematica
Geometria prof. Paolo Peranzoni
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Concetti elementari Il concetto più fondamentale ed elementare di tutta la geometria è quello di punto Si tratta di una astrazione rispetto alla nostra idea concreta di punto disegnato con la matita sul foglio il punto geometrico è privo di dimensioni Gli altri oggetti della geometria sono insiemi di punti
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Luoghi geometrici Si dice luogo geometrico (o semplicemente luogo, con notevole risparmio di fiato...) un insieme di punti che possiedono tutti una stessa proprietà caratteristica Ad esempio: la circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto centro
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Rette Un luogo geometrico particolarmente semplice e fondamentale è la retta L’idea di retta nasce in noi per astrazione da oggetti o situazioni del mondo reale: un filo teso un raggio di luce il segno della piegatura di un foglio ecc.
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Proprietà delle rette Per due punti distinti passa una ed una sola retta Ogni retta è un insieme di infiniti punti Due rette nel piano o sono parallele o si incontrano il un solo punto Per un punto esterno ad una retta passa una ed una sola parallela alla retta data
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Figure Altri oggetti della geometria (che sono pure luoghi geometrici) sono (oltre alle rette): gli angoli i poligoni (fra cui triangoli, quadrilateri, ecc.) le coniche (circonferenza, parabola, ellisse, iperbole) figure “vuote” e figure “piene”: circonferenza e cerchio perimetro di un poligono e superficie dello stesso ecc.
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Perimetri ed aree Fra i pochi ricordi di geometria “pratica” che rimangono dallo studio scolastico ci sono (forse) le formule per calcolare aree e perimetri Il perimetro di una figura piana chiusa è la lunghezza del suo contorno per le figure a lati rettilinei basta sommare le lunghezze dei lati L’area della stessa figura è l’estensione della sua superficie
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Aree di poligoni A = base altezza
Meno semplice calcolare le aree; se è facile calcolare l’area del rettangolo: A = base altezza altezza base non è così immediato capire che la stessa formula vale anche per il parallelogramma
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Area del triangolo L’area del triangolo si calcola ricordando che un triangolo equivale ad un parallelogramma con la stessa base e l’altezza dimezzata A = base altezza / 2
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Trapezio Una formula simile vale per l’area del trapezio:
A = (base mag. + base min.) altezza / 2 base minore altezza base maggiore infatti, un trapezio è equivalente ad un triangolo avente come base la somma delle basi e come altezza la stessa altezza
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Le figure curve Più complesso è il problema di calcolare perimetro ed area delle figure curve Noi ci limiteremo qui alla circonferenza e al cerchio: C = 2R A = R2 senza per altro dimostrare queste formule
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Proporzioni È importante capire quali relazioni vi siano fra le dimensioni lineari di una figura, la sua superficie e il suo volume (se è una figura solida) Guardando un cubo di Rubik, si capisce che, triplicando lo spigolo di un cubo, le superfici delle facce diventano 9 volte (32) più grandi Il volume diventa 27 volte (33) maggiore!
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Triangoli I triangoli vengono classificati secondo vari criteri:
acutangoli: hanno tutti gli angoli acuti (< 90°) rettangoli: hanno un angolo retto e due acuti ottusangoli: hanno un angolo ottuso (> 90°) e due acuti Un triangolo si dice invece: scaleno, se tutti i lati hanno lunghezze diverse isoscele, se due lati hanno la stessa lunghezza equilatero, se tutti i lati hanno la stessa lunghezza
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Segmenti notevoli In un triangolo si considerano spesso alcuni segmenti (o rette) notevoli: altezze: vanno da un vertice perpendicolarmente al lato opposto mediane: vanno da un vertice al punto medio del lato opposto bisettrici: dividono a metà ciascun angolo del triangolo assi dei lati: sono rette perpendicolari al lato passanti per il suo punto medio
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Punti notevoli In un triangolo vi sono alcuni punti notevoli:
baricentro: punto di incontro delle mediane ortocentro: punto di incontro delle altezze incentro: punto di incontro delle bisettrici; è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo circocentro: punto di incontro degli assi; è il centro della circonferenza circoscritta al triangolo
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Triangoli particolari
In un triangolo isoscele coincidono l’altezza, la mediana, la bisettrice e l’asse relativi alla base (il lato non necessariamente uguale agli altri) In un triangolo equilatero coincidono l’altezza, la mediana, la bisettrice e l’asse relativi a tutti i lati Quindi nel triangolo equilatero coincidono pure il baricentro, l’ortocentro, l’incentro e il circocentro
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Teoremi Moltissimi sono i teoremi della geometria piana, ma ve ne sono alcuni particolarmente importanti, fondamentali: Teorema di Talete Primo teorema di Euclide Secondo teorema di Euclide Teorema di Pitagora
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Teorema di Talete Il teorema di Talete afferma che, prese le parallele a, b, c, d tagliate dalle due trasversali s e t rispettivamente nei punti A, B, C, D e A’, B’, C’, D’ (detti corrispondenti di A, B, C, D), tra i segmenti corrispondenti vale la proporzione:
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Primo teorema di Euclide
Il primo teorema di Euclide afferma che, in un triangolo rettangolo, il quadrato costruito su un cateto è equivalente al rettangolo avente per dimensioni l’ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa.
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Secondo teorema di Euclide
Il secondo teorema di Euclide afferma che, in un triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull'altezza relativa all’ipotenusa è equivalente al rettangolo che ha per lati le proiezioni dei due cateti sull’ipotenusa
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Teorema di Pitagora Il teorema di Pitagora afferma che, in ogni triangolo rettangolo, l'area del quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti Questo teorema si dimostra facilmente a partire dal primo teorema di Euclide
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Terne pitagoriche Se i cateti di un triangolo rettangolo misurano, in una certa unità di misura, 3 e 4, l’ipotenusa (per il teorema di Pitagora) misura 5 unità Si dice che i numeri (interi) 3, 4 e 5 costituiscono una terna pitagorica Esistono infinite terne pitagoriche; una serie si può ottenere moltiplicando i tre numeri precedenti per qualsiasi numero intero positivo Un’altra terna base è 5, 12 e 13 (verificare!) ecc.
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Tangente ad una circonferenza
Una retta t che ha un unico punto in comune con una circonferenza C si dice tangente alla circonferenza Se una retta è tangente in P ad una circonferenza di centro O, la distanza del punto O dalla retta è uguale alla lunghezza del raggio della circonferenza La tangente è perpendicolare al raggio OP della circonferenza
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Tangenti alla circonferenza
Se da un punto esterno ad una circonferenza si conducono ad essa due rette tangenti, valgono alcune proprietà notevoli: I segmenti di tangenza PA e PB sono congruenti La semiretta di origine P che passa per O è bisettrice sia dell’angolo APB, sia dell’angolo AOB La retta PO è asse della corda AB
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